semplice lineare in MW

Aperto da pino81, 05 Novembre 2023, 14:22:05

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pino81

#100
ok ok...,ho cambiato nuovamente i connotati,ho risbrogliato l'antenna e avvolto con lo schema originario di smp a spirale.. apparte che ho distanziato di 7 cm anzi che 6 tra le spire ed il loop centrale è di metà esatta di quadrato interno
, in più la sonda era fatta alla ammiocuggino.. adesso l'ho cablata con rg58 e isolata con un involucro metallico quindi adesso ho ottenuto un feedback dal condensatore,in pratica adesso vedo che la tensione sale leggermente quando allargo le piastre ( il condensatore arriva a 3 nF) quindi pian piano ho disconnesso l'antenna dalle piastre bloccate nella misura massima e mi risultavano circa 0,11 nF di capacità ,prima sicuramente prendevano troppe interferenze i fili della sonda
(addirittura mi dava tensioni negative)


r5000

73 a tutti, fa' parte del gioco provare e riprovare fino a quando il risultato soddisfa, chiaramente con i strumenti diventa tutto più veloce perché hai dei valori su cui ragionare, adesso per tentativi ci puoi "inciampare" ma ci vuole tempo e se non vedi migliorie non sai se stai andando nella direzione giusta, purtroppo di scorciatoie non ce ne sono,  o si parte con la teoria e calcoli il tutto e costruisci esattamente  come da progetto o ti attrezzi con strumenti che permettono di capire dove sei e dove vai, difficilmente ( mai...) và tutto liscio senza intoppi ma è tutta esperienza, come ho già scritto si impara dai propri errori e  anche  con i circuiti più semplici fatti con 2 componenti non c'è nulla di facile che funziona sempre,  ovviamente  con più variabili le cose si complicano e  si parte sempre dalle cose più semplici , la radio a galena per esempio è da decenni che non viene nemmeno presa in considerazione e invece è fondamentale per capire come funzionano i ricevitori più moderni ma si dà per scontato che è scarsa e non vale la pena perderci tempo e invece è vero l'opposto, quando si è in grado di fare funzionare una radio a galena sarà  più semplice tarare filtri, antenne e trappole perché per esperienza sai già cosa non fare...
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pino81

#102
mentre fuori scattavo la foto  all'antenna son passati i carabinieri,e non hanno potuto fare a meno di chiedermi cosa fosse quell'aggeggio..
contunuando di questo passo a modulare in broadcast finirò a farmi la radio a galera [emoji23]

sirbone

sono i rischi della via empirica al radiantismo.
a parte gli scherzi, finché non riesci a trovare un'antenna efficiente l'emissione ERP sarà talmente esigua da rimanere nel rumore di fondo.
inoltre con la cessazione delle trasmissioni in Onde Medie (e molto prima in Onde Lunghe) da parte della RAI, è piuttosto difficile che tu possa danneggiare gli interessi di qualcuno.

Citazione di: pino81 il 18 Novembre 2023, 14:51:43contunuando di questo passo a modulare in broadcast finirò a farmi la radio a galera [emoji23]


HAWK

Sarebbe una idea; ecco un circuito di altri forum, utile e propedeutico. con addendum ti particolare.

r5000

Citazione di: sirbone il 18 Novembre 2023, 15:56:53sono i rischi della via empirica al radiantismo.
a parte gli scherzi, finché non riesci a trovare un'antenna efficiente l'emissione ERP sarà talmente esigua da rimanere nel rumore di fondo.
inoltre con la cessazione delle trasmissioni in Onde Medie (e molto prima in Onde Lunghe) da parte della RAI, è piuttosto difficile che tu possa danneggiare gli interessi di qualcuno.

73 a tutti, concordo, "radio galera on air" suona bene HI!!! scherzi a parte quando arriva lo strumento per misurare l'induttanza e capacità cominci a ad avere "un metro" per misurare  e poter costruire qualcosa di funzionante...
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pino81

#106
buon giorno e ben ritrovati, ho trovato questo lineare che dovrebbe essere (a detto dal venditore) da ben 45 watt solo che parte dai 3 mhz fino alla banda cb,adesso sorge la domanda se modificando qualche componente si possa rendere fruibile alle più basse frequenze
https://it.aliexpress.com/item/1005003708189460.html?src=google&aff_fcid=45b54bb0bb204b6e95e5511301d23939-1701848630339-07481-UneMJZVf&aff_fsk=UneMJZVf&aff_platform=aaf&sk=UneMJZVf&aff_trace_key=45b54bb0bb204b6e95e5511301d23939-1701848630339-07481-UneMJZVf&terminal_id=0de342f882704d7686f6136864d7d128&afSmartRedirect=y


r5000

Citazione di: pino81 il 06 Dicembre 2023, 08:55:41buon giorno e ben ritovati, ho trovato questo lineare che dovrebbe essere (a detto dal venditore) da ben 45 watt solo che parte dai 3 mhz fino alla banda cb,adesso sorge la domanda se modificando qualche componente si possa rendere fruibile alle più basse frequenze
https://it.aliexpress.com/item/1005003708189460.html?src=google&aff_fcid=45b54bb0bb204b6e95e5511301d23939-1701848630339-07481-UneMJZVf&aff_fsk=UneMJZVf&aff_platform=aaf&sk=UneMJZVf&aff_trace_key=45b54bb0bb204b6e95e5511301d23939-1701848630339-07481-UneMJZVf&terminal_id=0de342f882704d7686f6136864d7d128&afSmartRedirect=y
73 a tutti, difficile che funziona così in onde medie, vanno sicuramente sostituite le ferriti e riavvolti  i trasformatori...
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pino81

#108
ciao r5000 però riguardo alle ferriti nello schema dello svedese che sto cercando di replicare dice addirittura che le feriti le ha recuperate direttamente dalla spazzatura elettronica... cosa succederebbe se non siano proprio quelle della mescola giusta? distorce il segnale o cosa...?

ps ho fatto alcuni test con l'LC100A misurare qualche condensatore e mi sono accorto che nel range nF non è molto preciso (segna una capacità inferiore al reale ) nel uF invece tutto ok

r5000

73 a tutti, se le ferriti non sono fatte per la frequenza in uso può essere tutto, non hai la potenza prevista, genera autooscillazioni distruttive ma anche non và propio nulla, poi che si possono usare ferriti ignote recuperate dai circuiti elettronici dipende dal lavoro che devono fare, un'impedenza di blocco si può fare anche con materiali "sbagliati" e anche se non ottimale funziona comunque, un trasformatore se non è fatto giusto non funziona o funziona male. solo se la mescola corrisponde o si avvicina al progetto il circuito funzionerà come da progetto, considera che passare da 3 mhz a 1 mhz è come passare dai 27 mhz ai 10 mhz, non sono i 2 mhz a fare la differenza ma il doppio o la metà della frequenza a cambiare i valori dei componenti per far funzionare un circuito, anche se parliamo di trasformatori non risonanti ma larga banda se sbagli mescola non funzionano allo stesso modo...
ps: lo strumento lo azzeri prima di fare la misura di condensatori piccoli?
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pino81

#110
buona sera,si ho capito che bisogna maggiorare i condensatori,ma la questione critica ho capito che sono le ferriti,dato che dici che un autooscillazione potrebbe rivelarsi distruttiva,in che modo , quale punto e che valore dovrei implementare nel circuito una impedenza di blocco..? non vorrei assolutamente bruciare i 2sc
inoltre mi sfugge se dovevo mettere o meno il filtro R-C che ho disegnato in ingresso
grazie

ps ,si,certo che lo azzero col tasto rosso fino all'ok..(forse avrà qualche trimmer interno di taratura...?)

r5000

73 a tutti, l'autooscillazione dipende da tanti fattori difficili da quantificare, il guadagno dello stadio amplificatore, il disegno del circuito stampato e la disposizione dei componenti, i trasformatori che si accoppiano per mutua induzione, l'alimentazione non filtrata a sufficienza, polarizzazione dei transistor e deriva termica che viene influnzata dalla radiofrequenza ecc...  disadattamenti e ros possono innescare un circuito instabile e l'amplificatore rf per definizione è un circuito dinamico quindi propenso ad oscillare, prendere un'amplificatore progettato per una banda di frequenze e fatto lavorare fuori dalle specifiche può funzionare ma non lo puoi sapere prima e può guastarsi, per non bruciare nulla si devono rispettare tutti i parametri che mantegono stabile il funzionamento e non basta modificare qualche componente, và rivisto tutto l'insieme perchè i transistor non hanno guadagno lineare, i trasformatori hanno impedenze diverse con la frequenza di lavoro ecc... l'unico modo per evitare guasti durante i test è limitare la corrente disponibile e controllare i livelli di segnale in modo da vedere quando il circuito amplificatore comincia a comprimere il segnale d'uscita rispetto all'ingresso, per esempio è il metodo che si utilizza quando si vuole modificare un'amplificatore broadcasting per le bande radioamatoriali, si alimenta l'amplificatore  in modo che non può assorbire più corrente di quella che possono gestire i finali e si misura il livello d'uscita e d'ingresso, si parte con segnale molto basso e piano piano si sale fino al punto che l'uscita non aumenta più anche aumentando l'ingresso, si calcola il rendimento e solitamente è peggiore rispetto alla banda originale, di conseguenza si adattano le impedenze di ingresso e uscita per ottenere maggiore uscita con il minimo consumo per arrivare al rendimento originale, se si supera il guadagno perchè si usa l'amplificatore a frequenza più bassa si aumenta il rischio di autooscillazione e và ridotto il guadagno con il migliore adattamento (quello che succede con un circuito fatto per le hf quando lo vuoi usare in onde medie...)  c'è pure il bias da rivedere se vogliamo utilizzare un'amplificatore progettato per l'fm in ssb ecc... il tutto vale sia per l'amplificatore da 1 watt o da 1kw, ovviamente con gli amplificatori piccoli gli errori e sovra pilotaggio possono guastare comunque i transistor ma è poco costoso, con potenze elevate è un'attimo guastare i finali quando ti avvicini alla potenza prevista e costano parecchio, di solito ci si accontenta e non si arriva mai alla potenza prevista ma ci si ferma prima, un proverbio insegna che chi troppo vuole nulla stringe...
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sirbone

potere, si può sempre: è solo questione di tempo e denaro.
nello specifico, stai lontano dai kit già montati: se vuoi modificarlo per frequenze più basse acquista un kit da montare e, soprattutto, cerca il progetto originale (mi pare fosse un progetto radioamatoriale di qualche anno fa) di un lineare HF con due IRF530.
mi ricordo anche che le prestazioni sugli 11 metri erano deludenti e che per funzionare decentemente era necessario un dissipatore di buone dimensioni con i mosfet ben fissati e "incollati" con pasta termica o simili.
ci sono diversi ottimi articoli online dedicati a quei kit, potresti iniziare da questo, che sembra molto dettagliato:
https://f5npv.wordpress.com/irf530-mosfet-amplifier/

Citazione di: pino81 il 06 Dicembre 2023, 08:55:41buon giorno e ben ritrovati, ho trovato questo lineare che dovrebbe essere (a detto dal venditore) da ben 45 watt solo che parte dai 3 mhz fino alla banda cb,adesso sorge la domanda se modificando qualche componente si possa rendere fruibile alle più basse frequenze
https://it.aliexpress.com/item/1005003708189460.html


pino81

#113
ok grazie,interessante.. ma se devo assemblarlo da 0 preferisco allora completare intanto quello dello svedese,adesso ho fatto la pcb con l'elettrodeposizione del layout ed ora aspetto il micromandrino per fare i fori da 1 mm,ho sempre assemblato circuiti in aria,ma stavolta mi asterrò dal farlo

r5000

73 a tutti, qualsiasi circuito si può adattare, modificare ecc... ma è sempre un'icognita e senza strumentazione e capacità specifiche sarà più difficile risolvere, è comunque tutta esperienza quindi è una buona cosa e non una perdita di tempo anche se alla fine è probabile che costava meno un circuito comprato fatto apposta, il link di Sirbone è ben fatto ma anche lì non è specificato nulla per utilizzare l'amplificatore in onde medie quindi ci sarà da lavorare per farlo funzionare...
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pino81

#115
buongiorno a tutti ,giusto per condivisione ho realizzato il circuitino dello svedese,purtroppo il circuito stampato non è venuto un granchè sia perchè l'ho fatto con la ramatura galvanica non avendo le schede ramate,e sia perchè mi era finito il buon 63/37 quindi ho saldato con un pessimo stagno che fonde solo a fiamma antivento,però mi sono accertato preventivamente che non ci fossero dei corti,quindi ho fatto il solito test con una radio di feedback nelle vicinanze,quindi ho connesso le uscite ant e gnd dal tx al pa ed il pa all'antenna  loop ed ho appurato che alimentando solo il tx si sente molto piano la modulazione alla radio,ma se do i 9 volt anche al pa ecco che si sente ancor più forte,quindi potrei dedurre che in qualche modo stia funzionando anche perchè ho tastato i 2 TR. e si intiepidiscono un pò... ,inoltre ho preferito eseguire la variante del circuito che prevede il diodo al posto di R2 e mettere R1 variabile  voi credete che sia valido il trim a regolare la potenza di uscita? cosa si regola esattamente con esso? (io usato un trimmer da 7K impostato su 4,7K),

metto inoltre le foto dell'anomalia  dell'LC100A ,più aumenta la capacità del condensatore e più è evidente la dissimmetria,però come dicevo sulla gamma uF misura più e meno in modo equivalente al multrimetro
mi auguro che almeno sia corretto nelle induttanze.....

r5000

73 a tutti, provare se sono tiepidi i transistor e vedere aumentare il segnale ricevuto ok ma è un pò poco per sapere quanto funziona l'amplificatore, usa almeno un'amperometro per vedere quanto assorbe con e senza segnale su carico fittizio e la sonda rf per vedere se la potenza consumata và solo in calore o in rf, riguardo al capacimetro se non si azzera e non misura giusto direi che è difettoso, il mio è preciso ma non ci metto la mano sul fuoco che sono tutti precisi, anzi, mi aspetterei valori differenti entro la tolleranza del 10-20% ma non come per il tuo...
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pino81

#117
Ciao r5000,ok,farò i test da te proposti, comunque a memoria di svista dal display dell'alimentatore  mi era sembrato che assorbisse attorno ai 2 W , ma non ho fatto il test senza segnale in entrata,
L'LC100A invece si azzera con il tastino rosso il punto è che è proprio tarato male c'è da dire che non l'ho comprato sicuramente come capacimetro...
Il trim sarebbe dovuto andare su R2, ma dato che ho messo il diodo non ho potuto fare altro che metterlo su R1 per avere una sorta di regolaggio,quindi ci sarebbe un valore minimo di impedenza da non oltrepassare  per evitare guasti ad esempio mettendo un resistore in serie al trim?

r5000

73 a tutti, non è una buona idea modificare un circuito senza sapere se funziona, molto meglio riprodurlo uguale e poi quando vedi che funziona puoi provare a fare modifiche sapendo che parti da un circuito funzionante... il mio lc100A funziona bene paragonato al capacimetro "professionale" che ho, è vecchio ma misurando i condensatori di precisione non sbaglia e quindi anche se ha 40 anni e non è stato calibrato da almeno 20 le misure sono precise... ora il colore non lo sò perchè il mio non ha i colori ma è il primo pulsante a sinistra, và premuto almeno 5 secondi e scrive stored...
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pino81

#119
Ho capito, si il tasto è il primo a sx ,io lo tengo premuto anche per un paio di minuti ma rimane sempre la scritta "calculating...." invece su induttanze la calibrazione la porta a termine dicendo anche a me stored mi pare...
Sul lineare invece non ho fatto ancora nessuna modifica, ho messo solo il trim ma è impostato su 4,7K come da manuale ma posso sempre mettere un resistore di pari valore..
Una curiosità che mi sono accorto è che le 2 bobine da 10 uH da sfuse misurano corrette (anche perché le ho avvolte a mano) ma da montate sulla pcb la misura sale da 10 uH a 14/15 uH non so se sia normale

r5000

73 a tutti, la procedura è uguale , capacimetro o induttanzimetro deve indicare "stored", se non lo fà è difettoso, l'unica è farselo cambiare ma se è passato il tempo per la disputa non puoi più farlo... a che tensione lo alimenti? non dovrebbe cambiare nulla ma il mio và a 12 volt... per le bobine riprova dissaldate, i componenti di contorno ovviamente influiscono la misura, anche l'accoppiamento tra le bobine influisce...
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pino81

#121
io lo alimento a 5 volt dato che ha la presa mini-usb quidi presumo che vada bene un comune carica batteria... loro sulle specifiche credo che riferiscano 9 volt,ma credi che la tensione di alimentazione possa influire sulla misurazione,un multimetro a batteria carica o prossimo allo spegnimento se si accende misura sempre alla stessa maniera...

r5000

73 a tutti, non lo ricordavo ma ho aggiunto sul circuito un 7809 per alimentarlo a 12 volt, se lo alimenti a 5 volt prova ad alimentarlo a 9 volt, può essere che l'errore è dovuto propio all'alimentazione,  se lo fá anche a 9 volt è difettoso...
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trodaf_4912

#123
Scusate ma mi correggo, le specifiche dell'LC100A indicano l'alimentazione a 5V, che pero' devono essere stabili in quanto il comparatore differenziale LM311 che e' coinvolto nell'operazione di stop ( la sua uscita viene letta dal microcontrollore) ha un deltaVmin=3.5V.








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pino81

#124
Buon giorno, mi correggo anche io,l'LC100A fa tranquillamente la calibrazione  messo  in condensatori, ma resta in sospeso quando è in induttanze,comunque quello che mi auguro è che almeno queste le misuri bene... Anche perchè non ho alcun altro dispositivo di confronto..

r5000

73 a tutti, il mio non ha la presa usb ma solo la classica spina coassiale , probabile che è una versione vecchia ma comunque se fà la scritta "stored" con il cortocircuito dei coccodrilli deve azzerare l'induttanza parassita e misurare correttamente le induttanze, per i condensatori ovviamente bisogna lasciare aperti i coccodrilli per azzerare la capacità parassita...
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pino81

#126
buonasera sera a tutti  [emoji4] ,riprendo la discussione dopo un bel po.. dato che ieri ed oggi li ho dedicati a test su test.. allora,mi sono accorto che il segnale in uscita  del lineare è più forte al pin A del secondario del secondo trasformatore anzi che all'uscita B dedicata all'antenna,,anzi,da la non esce nulla del tutto,forse i 2 filtri da 10 uH non sono venuti bene.. o forse è la ferrite usata che non va bene ,non saprei dire,ho controllato le saldature ma sembravano ok... boh.. quindi.. ho provato a dare tensione dopo aver alettato a dovere i 2 transistor fino ad arrivare a ben 18 volt per un assorbimento di 7 watt (ovviamente è sempre tutto relativo alla potenza di uscita del modulazione e tramettitore preamplificatore di aliex.)
ma sta di fatto che non riesco comunque ad andare oltre i 70 / 80 metri.. è possibile perché l'antenna si trovi a pianterreno? cambia qualcosa se fosse più elevata...? io credevo che l'altitudine fosse una prerogativa delle verticali... oppure a queste frequenze devo per forza salire di potenza se voglio andare più lontano?

ps l'antenna sicuramente è accordata col condensatore,escludo del tutto che sia quello il problema,ho pure usato l'RG58 per portare il segnale dal lineare al lobo attivo dell'antenna

r5000

73 a tutti, se l'antenna è quel telaio che hai postato direi che funziona ma senza fare misure per essere sicuri che hai adattato al meglio l'impedenza non si può sapere se hai raggiunto il massimo o se stai solo consumando un pò di corrente, ora misuri  il consumo elettrico e ha senso solo se al posto dell'antenna provi un carico fittizio e relativa sonda per misurare la potenza rf ma con l'antenna senza sapere se è accordata può essere tutto, devi provare con un carico fittizio e poi a quel punto si pensa all'antenna, per il discorso che non funziona il filtro passa basso direi che hai un disadattamento elevato o le bobine sono sbagliate ma visto la potenza in gioco dovresti anche veder fumare le bobine se le ferriti non sono adatte e ci sono 7 watt...
ps: la massima efficienza la raggiungi quando hai il minimo consumo di corrente con la massima corrente rf nel carico fittizio, poi con l'amperometro rf o un rosmetro adatto (non vanno bene i rosmetri cb e nemmeno hf per le onde medie...) accordi l'antenna sempre per la massima corrente rf con il minimo consumo di corrente...
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pino81

#128
ma non è un problema di calibrazione antenna...,l'ho gia detto..,
con la radio di test e diciamo  1 metro di filo per antenna "nello stesso androne" si sente benissimo regolando in un preciso punto le 2 piastre del condensatore finche dalla tanta "troppa"potenza e qualità audio si sente così forte che quasi si spacca l'altoparlante,quindi mi sposto con la radio e la sua antenna e la batteria e dopo circa 50 metri il segnale cala parecchio,già a 80 metri non si sente più.. cioè è una perdita o dispersione o non so come definirla di segnale anomala... chiedevo se il terreno potesse influire su questo... quando aumento la tensione al lineare alla ricevente si sente palesemente che la qualità aumenta relativamente alla tensione applicata,il condensatore ribadisco è regolato al millimetro,esiste un solo punto in cui le piastre fanno sentire la radio così forte... e li le ho bloccate

r5000

73 a tutti, quanto è l'impedenza dell'antenna? 1 ohm, 50 ohm o 1000 ohm? non lo puoi sapere senza misurare...
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pino81

#130
ma il condensatore variabile non serve proprio ad adattare l'impedenza? in ogni caso quanto dovrebbe essere? sempre i soliti 50 ohm? ho trovato questo circuito,potrebbe andare per fare la misura? (anche se non ho capito cosa vada ai 2 pin estremi e su "Rx")

r5000

Citazione di: pino81 il 05 Febbraio 2024, 14:08:24ma il condensatore variabile non serve proprio ad adattare l'impedenza? in ogni caso quanto dovrebbe essere? sempre i soliti 50 ohm? ho trovato questo circuito,potrebbe andare per fare la misura? (anche se non ho capito cosa vada ai 2 pin estremi e su "Rx")
73 a tutti, il condensatore variabile decide la risonanza,  l'impedenza dell'antenna dipende dalla spira d'accoppiamento, altezza dal suolo ecc...  ok per il ponte d'impedenza, è adatto e per prova devi usare un carico fittizio da 50 ohm al posto dell'antenna e poi misurando resistenze differenti deve indicare il valore reale, quando colleghi l'antenna adatti l'impedenza per avere i 50 ohm del cavo coassiale e poi se misuri la corrente rf con l'amperometro rf e il consumo elettrico del finale quando hai il minimo consumo con la massima corrent rf hai la massima efficienza dell'antenna e vedi se fai qualche mt in più...
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pino81

#132
grazie R5000, sarebbe il TOP se solo ci fosse  un circuito più dettagliato e semplice di quello,perchè non è che ci abbia capito tanto..

una altra cosa ( tra le tante 😅) che  non ho capito è,ma io con questo set up ,con questi finali,tipo d'antenna,ecc..
se ben registrato e calibrato,quanto potrei aspettarmi di coprire...? un valore non ottimistico ma modesto e reale... s'intende in campo libero

trodaf_4912

Ecco una foto di R5000 che si appresta a dare la risposta inerente alla distanza  [emoji1]


Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

r5000

Citazione di: trodaf_4912 il 05 Febbraio 2024, 18:39:51Ecco una foto di R5000 che si appresta a dare la risposta inerente alla distanza  [emoji1]



73 a tutti,  nemmeno con quella si riesce HI!!! impossibile "prevedere" una portata realistica, esistono dei software che calcolano la perdita di tratta in base ai parametri che imposti (frequenza ecc...) ma nessuno può dire quanto irradia quell'antenna senza fare misure sul posto, e sopra tutto nessuno può sapere se antenna e tutto quanto il trasmettitore sono costruiti a modo per avere il rendimento previsto dalla configurazione, ad esempio se il trasmettitore irradia 1 watt consumando 2 watt oppure 20 watt,  vanno fatte le misure sul circuito e attorno all'antenna ( l'antenna a telaio non è omnidirezionale e quindi c'è pure questa incognita per sapere quanto irradia e dove irradia...) con un misuratore di campo o un ricevitore apposito che indica il livello di segnale ricevuto senza l'utilizzo dell'agc che sfalsa le misure, il fatto che un ricevitore a 50 mt riceve e a 100 mt no vuol dire che a 100 mt hai un segnale troppo basso per essere ricevuto ma non hai nessuna indicazione se l'antenna è orientata correttamente , adattata o la ricezione è sfalsata da interferenze ecc...
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pino81

#135
Citazione di: trodaf_4912 il 05 Febbraio 2024, 18:39:51Ecco una foto di R5000 che si appresta a dare la risposta inerente alla distanza  [emoji1]



😅 ma io non intendevo una misura precisa dai...,ma supergiù un ordine di grandezza,ad esempio posso aspettermi tra i 10 e i 100 metri oppure anche tra 1 km ed i 10 km   🤷🏻
non ne ho dawero idea..

si r5000 ci mancherebbe le prove le ho fatte sempre con l'antenna diretta verso la direzione in  cui mi allontanavo.....  cioè come una ruota diretta verso un punto,
noi ammettiamo per buono un assorbimento di 5 - 7 watt elettrici con il rendimendo massimo ottenibile da quanto in mio possesso.. lo so le ferriti che ho usato non saranno proprio quelle per radiofrequenza, ma è solo orientativamente...

purtroppo non ho un tipo di programma che riferisci...
come frequenza ho scelto i 1.530 KHz perché mi sono sembrati i più liberi..

r5000

73 a tutti, prova questo, https://www.pasternack.com/t-calculator-fspl.aspx SE avevi due dipoli posizionati a 1\2 onda da terra e conoscevi esattamente la potenza erogata dal trasmettitore si può risalire esattamente al livello di attenuazione di tratta, senza sapere quanto perde l'antenna in trasmissione , quanto perde l'antenna in ricezione e quanta potenza effettiva trasmetti i numeri che dà il simulatore sono buoni da giocare al lotto, giusto per vedere come funziona il programma si può provare con 0 dB per l'antenna trasmittente (il dipolo a 1\2 onda da terra) 0 dBm per la potenza erogata dal trasmettitore e 0 dB per l'antenna ricevente, a 1 km il segnale viene attenuato di 36 dB quindi nel ricevitore avremo -36 dBm che è un segnalone, ovviamente con due dipoli così vicini non può essere altrimenti, nella realtà le tue antenne perdono -30 dB l'una se fatte veramente bene e nelle peggiore delle ipotesi perdono molto di più, -60dB giusto per dare un numero, con -30dB e l'attenuazione di tratta a 36dB abbiamo un segnale di -96 dBm è ancora un segnale ricevibile, corrispone a spanne a s5, se le antenne perdono 60 dB l'una hai 156 dB di perdita, nessun ricevitore è in grado di scendere così in basso e per riuscire a ricevere qualcosa bisogna ridurre la distanza, a 500 mt siamo a -150 dBm ancora troppo basso per qualsiasi ricevitore, a 100 mt siamo a -136 dBm ancora troppo basso per i ricevitori "normali" al limite per i super ricevitori... come vedi non si può simulare quanta distanza fai con le tue antenne e realisticamente non penso che hai antenne peggiori visto che ricevi ma avere -30 dB è fattibile solo quando le antenne a telaio sono "perfette" , 0 dBm vuol dire 1 milliwatt, se il tuo trasmettitore eroga veramente 1 watt siamo a 30 dBm quindi quei -156 dBm diventano -120dBm che sono ricevibili solo con ottimi ricevitori e se arrivi a 10 watt reali al ricevitore avrai -110 dBm che equivalgono  a s2 s3 circa...
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pino81

grazie 👍🏼, guarda ,mi sono accorto alla ricevente che basta collegare la massa al veicolo per aumentare la ricezione di molto,praticamente con un pezzo di filo di 1 metro per antenna riesco a ricevere più stazioni che lo stereo al piano di sopra con la sua piccola antenna a loop,quindi non penso che sia il ricevitore ad avere poco guadagno... ,però se avevo capito bene l'efficienza ottenibile a livello hobbistico non sarebbe andata oltre il
 5x100 (in onde medie) quindi 5 watt assorbiti in alimentazione = 10 milliwatt all'antenna ,10 mW= 10 dbm quindi ammettiamo un antenna fatta bene da -30 db siamo comunque a  -20 dbm proprio accanto all'antenna ,evidentemente per non arrivare neanche oltre i 50 metri la mia antenna è parecchio lontana anche da -60 db se non sto sbagliando in qualcosa....

r5000

73 a tutti, 50 mt possono essere pochi ma anche un'ottimo risultato, se usi l'antenna a stilo di 1 mt i -60 dB rispetto al dipolo sono ottimistici, poco importa se la utilizzi in rx invece che in tx, hai sempre un'antenna che perde più di -60 dB e se ti chiedi perchè nonostante questa perdita riesce a ricevere molte stazioni estere è perchè dall'altra parte hanno antenne efficienti e kw, con questo modo di operare le broadcasting si fanno sentire anche con ricevitori tirati all'osso tipo le radioline con l'antenna in ferrite o l'autoradio che non arriva a perdere 60 db ma poco ci manca...
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pino81

si r5000,io mi riferivo allo status attuale dell'antenna trasmittente a telaio,stavo cercando di capire in che condizioni sarebbe senza aver fatto ancora misurazioni d'impedenza (dato che finora pare che sia l'unica problematica ad impedire di andare oltre i 50/80 metri..) la ricevente è ovvio che deve rimanere "ambulante"  e quindi antenna ridotta in dimensioni..  non voglio assolutamente realizzare un altra antenna a telaio per ricevere ci mancherebbe...
comunque... grazie veramente per tutti gli spunti che elergisci..
fra qualche giorno "proverò" a realizzare un misuratore d'impedenza e riporterò qualche risultato 👌🏼

pino81

#140
buona sera,allora,ho realizzato questo circuitino ponte di impedenza a cui ho ridimensionato le resistenze dei rami da 200 a 47 ohm e maggiorato i cx da 200 p a 1 n,quindi ho messo prima una resistenza arbitraria (tra i 0 ed i 100 ohm) tra i 2 poli di uscita per riscontrare poi nel potenziometro se regolandolo l'ago si muovesse quando la rf è in ingresso,e pare di si, cioè scende al minimo quando le resistenze si equivalgono,quindi lo provo direttamente al loop interno dell'antenna a telaio senza alcuna prolunga, cavi,ecc.. e qualsiasi posizione io lo metta sul potenziometro da 100 ohm non scende mai a 0 ( e non ho capito il perchè),
MA c'è un punto che l'ago scende di più rispetto alle altre posizioni che è compreso tra i 47 ed i 53 ohm (misura fatta una volta disinserito dall'antenna)
in base a ciò si potrebbe presupporre che come impedenza con l'antenna ci siamo?

r5000

73 a tutti, conviene fare un circuito sicuramente funzionante e con quello si può avere un'idea più precisa dell'impedenza, scarica la rivista 199 di nuovaelettronica e costruisci il ponte senza modifiche, avrai la precisone necessaria per valutare l'impedenza dell'antenna, le spiegazioni sono chiare e non contengono errori...

ovviamente il circuito non è da provare con potenze elevate e quindi collega solo il tx senza amplificatore, semplificare il circuito senza i componenti selezionati non è una buona idea,  anche se a spanne risali all'impedenza è tutto da vedere se hai l'adattamento migliore o mediocre...
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pino81

#142
Grazie r5000.. caspita! però quanti componenti che ci vogliono... 🤦🏻
vorrei prima fare una prova a salire tutto l'ambaradan al 1° piano e vediamo come si comporta...
 se è vero che in rf l'altezza è mezza bellezza,è giusto dare il beneficio del dubbio..
in tutti i casi come bisogna agire sul loop attivo per aumentare o diminuire l'impedenza?

r5000

73 a tutti, il kit "era" ben fatto e si utilizzava con il generatore rf che ha un livello abbastanza basso da non creare interferenze se si usava lo strumento in giro per le frequenze, avendo a disposizione più segnale si può evitare l'utilizzo dell'operazionale ma fare modifiche senza sapere bene come funziona è un'azzardo e si rischia di prendere fischi per fiaschi, detto questo lo schema di principio del ponte è valido a patto di avere le resistenze identiche  e misurare il valore del trimmer, lo smeter serve per indicare il bilanciamento del ponte e più è sensibile (l'operazionale serve a questo...) più è preciso, se ci metti un'amperometro e l'ago non si muove propio o devia appena e la misura sarà molto imprecisa, se và a fondo scala con un carico fittizio di 100 ohm e và a zero con 50 ohm e torna a fondo scala con un carico fittizio da 25 ohm hai uno strumento abbastanza sensibile e preciso da capire se l'antenna ha ros 1.5 o 1.0 e  non ad esempio ros 3.0 o più e pensare che hai ros 1.0 perchè non si muove l'ago, l'adattamento d'impedenza dell'antenna a telaio si fà con la spira d'accoppiamento, con il condensatore fai la risonanza e ovviamente fuori risonanza il disadattamento è massimo ma quando trovi la risonanza se l'adattamento è scarso l'efficienza è scarsa, se modifichi la spira d'accoppiamento (più grande, più piccola, ecc...) e migliori d'adattamento hai la massima efficienza possibile che con 1 watt "dovrebbe" fare centinaia di metri, ovviamente dipende sempre anche dall'antenna ricevente e dal ricevitore, dall'altezza ecc... considera comunque che alzarsi di 3 mt può fare la differenza per scavalcare un'ostacolo che attenua ma se hai già la porta ottica non migliora perchè dovresti alzare l'antenna parecchi metri e non è fattibile, comunque leggi bene l'articolo di nuova elettronica e prova con diverse resistenze per imparare ad usare lo strumento, poi per quantificare se l'antenna adattata và meglio servirebbe un misuratore di campo al posto del ricevitore e l'orecchio per valutare la differenza, quando a orecchio sembra uguale con il misuratore di campo vedi piccole differenze in meglio o peggio...  https://theorycircuit.com/field-strength-meter-circuit/   questo è poco più elaborato ma più sensibile http://www.dxing.eu/fsm.html questo https://www.lwca.net/library/articles/pa0se/fsm.htm è invece molto elaborato e preciso ma è ottimizzato per i 137khz, molto interessante il metodo di misura tra due loop...
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pino81

buongiorno, ma quindi bisogna prima  regolare il condensatore di risonazione dell'antenna per poi sistemare l'impedenza  corretta, oppure la prassi è inversa,
e cioè usare lo strumento per calibrare i 50 ohm e solo dopo registrare il condensatore?

r5000

Citazione di: pino81 il 09 Febbraio 2024, 07:45:26buongiorno, ma quindi bisogna prima  regolare il condensatore di risonazione dell'antenna per poi sistemare l'impedenza  corretta, oppure la prassi è inversa,
e cioè usare lo strumento per calibrare i 50 ohm e solo dopo registrare il condensatore?
73 a tutti, sì, come per il loop magnetico fatto con una spira l'antenna a telaio segue le stesse regole, si porta in risonanza l'antenna ( loop grande e avrai la massima deviazione dell'ago con il ponte d'impedenza)e poi si modifica il loop d'accoppiamento ( loop piccolo e cerchi il picco minimo nel ponte d'impedenza)  e siccome c'è una mutua induzione tra i due loop bisogna ritoccar la sintonia del loop e quando arrivi ad avere Ros 1.0 con il loop piccolo hai la massima efficienza e la minima banda passante, vuol dire che ad ogni cambio di frequenza bisogna rifare sintonia e ritrovare la risonanza, se il Ros è maggiore di 1.0 và ritoccato anche il loop piccolo, di solito con l'antenna tarata serve solo ritoccare la risonanza se l'antenna è nella stessa banda ma se fai un loop magnetico per più bande (40-10 mt) di sicuro và ritoccato anche il loop di accoppiamento,  c'è chi si accontenta di avere Ros 1.5 ma non ha la resa teorica e infatti conviene fare il loop magnetico per poche bande propio per ottimizzare al massimo la resa, con l'antenna a telaio  che ha una resistenza maggiore rispetto alla singola spira l'efficienza è minore ma ha una banda passante maggiore e quindi una volta tarata fa' anche 1 MHz di banda passante senza bisogno di ritoccare l'adattamento, basta regolare il solo condensatore variabile, sempre se prima hai  adattato bene anche la spira d'accoppiamento...
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pino81

buongiorno a tutti,allora,tra ieri ed oggi ho fatto qualche test.. quindi,ho salito la "via crucis" al primo piano 😅 ho salito il linerino ed il tx quindi ho messo i condensatori di supergiù 127 pF (che è il valore delle piastre a cui l'antenna si sintonizza meglio,123 pF per l'esattezza ma non c'el'ho..) quindi collego il tutto e mi accorgo che  spostando l'RG58 che va dal pa al loop varia anche l'efficienza dell'antenna,chiedo perdono se non ho realizzato il misuratore d'impedenza del catalogo ma al momento non posso affrontare spese hobbistiche,ed apparentemente adesso riesco a sentire il segnale anche a circa 300 metri,ovviamente proprio al limite ,quindi posso dedurre che per andare oltre è necessaria più potenza,ma i condensatori ceramici hanno un limite di potenza rf ?  e quale? 
inoltre se c'è  un punto della catena da mettere a terra per migliorare il segnale quale potrebbe essere...? ho provato a collegare il negativo a terra ma non cambia nulla,invece ho visto dei miglioramenti collegando anche solo un filo ad uno dei 2 capi del condensatore ( anche penzoloni)

r5000

73 a tutti, difficile rispondere senza vedere cosa hai fatto, 300 mt possono essere tanti o pochi ma senza misure è tutto dire, senza riferimenti a quanta potenza realmente eroga il trasmettitore e  quanto funziona l'antenna è tutto un'incognita, è probabile che potresti fare molto di più perché senza strumenti è poco probabile che trovi  il miglior punto di adattamento e taratura ma se sei particolarmente fortunato hai già ottenuto il massimo, non lo puoi sapere senza fare misure...
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pino81

#148
Buona sera a tutti,riprendo questo thread dopo aver cambiato radicalmente tipo d'antenna,quindi vi espongo l'accaduto,in pratica ho creato un antenna verticale (cavo 2,5 mm2) da circa 12 / 13 metri,bilanciato col suolo, ho maggiorato la ferrite e riavvolto con cavo più spesso multifilare  ed ho provato la soluzione di potenziamento  dei transistor (C2078) in cascata proposta da R5000,ma non ha funzionato,allorchè ho voluto provare a montarne 2 in parallelo,(2 per lato) e pare che ha funzionato,solo che la potenza sembrava inferiore  allora ho pensato bene di diminuire R1 prima 1 Kohm poi con 2 resistori da 1Kohm in parallelo da 1/2 watt (quindi 500 ohm) ma scaldavano un pò.. e finalmente qualche risultato da mia aspettativa l'ho ottenuto.. in pratica sono riuscito a sentire il segnale dal paese vicino (circa 6 km) considerando che la mia zona non è pianeggiante e con la radiolina portatile non male.. solo che nell'arco della giornata la potenza di emissione misurata anche con l'amperometro RF è diminuita ed i transistor adesso scaldano di più.. (ora li ho montati su 2 alette per cpu separate e non una in comune con isolatori) però ho smontato i transistor ed adesso misurano base-collettore base-emettitore circa 700,mentre prima non arrivavano a 500,è possibile che abbiano perso il loro guadagno originario per un surriscaldamento nonostante non diano corto collettore-emettitore ?
come alternativa più potente e resistente posso usare un altro tipo di transistor o mosfet dovendoli sostituire..?
ma devono essere qualcosa di veramente potente 

.

r5000

73 a tutti, a che tensione e quanto assorbono i due 2sc2078? se hai usato lo schema che hai postato non sono in parallelo ma in controfase,  se vuoi più potenza devi aggiungere uno stadio successivo con transistor più potenti, se sostituisci i 2sc2078 con altri finali più potenti ad esempio i finali  mrf455 non cambia il guadagno dello stadio e non aumenti la potenza d'uscita, se poi ti funziona meglio vuol dire che quello che usavi prima non era polarizzato e adattato al meglio, se poi "scoppiano" o semplicemente non funzionano più dopo poco tempo è sempre dovuto all'errata polarizzazione e adattamento, la temperatura elevata non è l'unico problema da risolvere...
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pino81

#150
ciao R5000 ,no no quello è solo lo schema di partenza,io ho sdoppiato b,c,e ed alimentato un secondo transistor per lato dato che li avevo in disuso...  ,io non ho ancora capito però se i miei transistor siano bruciati o meno dato che tutto invariato nella configurazione la potenza poi è calata ma  i transistor scaldano (ed anche di più)
e che  resistenza di protezione debba mettere per ogni base di transistor per salvaguardarli sia i 2sc2078 che per l'mrf455 (apparte l'R1 ovviamente),
grazie per il consiglio sugli mrf455)
come assorbimento mi pare si sia sfiorato  1 ampere (950 mA) ho provato a dare di più ma il mio alimentatore basato su lm317 non andava oltre i 16/17 volt e non so perchè (dovrebbe fornire 2,5/ 3 A tranquillamente)
insomma il wattmetro diceva 9 watt,forse con la radiofrequenza i multimetro led dava i numeri o l'lm317 va in tilt...🤷🏻

r5000

73 a tutti, 1 A a che tensione? i 2sc2078 sono transistor da 3 A e reggono picchi di 70 volt ma non vuol dire che può essere alimentato a 70 volt, i picchi dovuti al carico reattivo non possono superare questo valore ma entra in gioco anche la potenza da dissipare  e se i transistor bruciano e hai una corrente di bias elevata ( se consuma 1A senza pilotaggio è molto elevata...) và ridotta la corrente di bias mentre se hai corrente bassa o zero a vuoto vuol dire che lavorano in classe c  e se raggiungi 1A con il pilotaggio và rivisto l'adattamento d'impedenza in uscita e forse anche in ingresso perchè molto probabilmente saturi i transistor, con l'oscilloscopio è un'attimo vedere se la forma d'onda è sinusoidale o squadrata e se i transistor lavorano in saturazione...
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pino81

#152
allora il voltmetro dell'ali  mi dava circa 16v in assorbimento  mentre saliva a 24/25 a vuoto, la ferrite dal trasf. di uscita ( che è toroidale e più grande di quella di prima) l'ho riavvolta con filo più grosso e guainato ma ho mantenuto il n°di giri,sinceramente non ho constatato l'assorbimento senza il pilotaggio,ma mi pare di capire che dovrebbe essere 0 o quasi... domani  farò questo test,se ci dovesse essere assorbimento superiore a ( non ho capito quanto) allora i transistor sono andati giusto...? comunque stamattina quando ho assemblato le modifiche al lineare il galvanometro del amperometro rf schizzava in fondo tanto che ho dovuto attenuarlo ulteriormente! poi si è verificata la caduta.... quindi dubito che sia un problema di accoppiamento tx-lineare,l'unica cosa che ho eliminato i filtri lc in uscita

AZ6108

@pino81

se avessi ascoltato e recepito i consigli che ti sono stati dati sin dall'inizio, probabilmente ora avresti un TX stabile e funzionante ed un'antenna efficiente per quanto possibile, ma stai continuando a "girare intorno allo stesso palo" ed ignorare quanto di buono ti si suggerisce, ora... un comportamento del genere porta a pensare a due motivazioni (non voglio pensare alla terza); per favore, fermati e rifletti.
Violence is the last refuge of the Incompetent
Salvor Hardin

pino81

#154
buona sera,riprendo solo per capire se realmente i c2078 si sono bruciati ( perche ne ho dei dubbi) io ho comunque ordinato 10 c1969 mi pare che si chiamino ( e dovrebbero erogare più watt dei c2078 ,ma non come mrf455 ovviamente ma che costano un botto)
però oggi mi sono informato sul metodo di misura del guadagno ed ho capito che la funzione hfe sui multimetri è adibita proprio a quello... (non lo sapevo fino adesso) quindi infilo i transistor sullo zoccolo,  ma a sorpresa quelli che credevo "cotti" misurano esattamente come un superstite nuovo che avevo da parte e cioè tra 170 e 180,ora: è possibile che sia successa qualcosa al modulatore pur essendoci la portante? ad esempio mettendo una resistenza troppo bassa al polo centrale del secondario del primo trasformatore? (che dovrebbe determinare la corrente di bias)
oppure la misura hfe non è valida nel regime di frequenze?
sto mantenendo la configurazione essenziale apposta per individuare il problema nel qual caso se ne verifichino

r5000

73 a tutti, l'unica prova che puoi fare è montare altri transistor e vedere se questi dopo poco fanno la stessa fine, le misure con il multimetro ti dicono che il transistor non è in corto o aperto in modo definitivo ma non ti dicono nulla sul funzionamento come amplificatore di potenza,  fin che non misuri con l'oscilloscopio i segnali di ingresso e uscita e valuti il punto di lavoro del transistor non sai se è interdetto , saturo o guasto, quando uno stadio amplifica poco o peggio attenua capita che il transistor si modifica sotto tensione e se lo misuri con il multimetro sembra buono ma il multimetro fà la misura con bassa tensione e pochissima corrente, nell'amplificatore lo fai funzionare in modo totalmente diverso...
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pino81

buongiorno, ok grazie r5000 a questo punto aspetto l'arrivo dei nuovi transistor per fare il confronto alimentando il lineare a soli 12 volt ( che è un valore che non aveva mai danneggiato i vecchi transistor) e darò aggiornamenti..  dato che mi pare di capire  che non vi sia modo di testare i transistor per verificarne l'efficienza se non montati sull'amplificatore (audio o rf che sia)

AZ6108

Violence is the last refuge of the Incompetent
Salvor Hardin

pino81

buongiorno, ho aquistato questo oscilloscopio sperando che possa tornarmi utile anche in altri ambiti...
appena arriverà vedro innanzi tutto di impararlo e poi fare le misurazioni necessarie allo stadio ingresso dell lineare  e daro risposta...

AZ6108

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Salvor Hardin

gigi59_01

Non è nemmeno uno Yokogawa però per iniziare andrà benissimo anche il DSO.
A me diverse volte capita di usare persino il vecchio SYLVANIA 132 risalente al 1948; sic. [emoji1]

r5000

Citazione di: gigi59_01 il 30 Agosto 2024, 23:14:40Non è nemmeno uno Yokogawa però per iniziare andrà benissimo anche il DSO.
A me diverse volte capita di usare persino il vecchio SYLVANIA 132 risalente al 1948; sic. [emoji1]
73 a tutti, uno dei tanti post fasulli, fin che non metti le foto del tuo laboratorio con lo strumento in funzione non sei credibile e puoi intortare qualche utente ma ci caschi sempre... https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=82340.msg869814#msg869814
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r5000

Citazione di: pino81 il 30 Agosto 2024, 13:31:14buongiorno, ho aquistato questo oscilloscopio sperando che possa tornarmi utile anche in altri ambiti...
appena arriverà vedro innanzi tutto di impararlo e poi fare le misurazioni necessarie allo stadio ingresso dell lineare  e daro risposta...
73 a tutti,  questo oscilloscopio per utilizzo hobbystico è perfetto, ha molti meno limiti dell'operatore (senza offesa, se non hai mai usato un'oscilloscopio devi imparare un sacco di cose sul suo funzionamento...) mentre per uso professionale c'è ovviamente di meglio e i costi lievitano ma l'oscilloscopio spesso serve per misure semplici quindi è facile che si usano oscilloscopi economici e si conserva l'oscilloscopio di precisione per lavori di precisione, se poi c'è solo un'oscilloscopio si usa sempre quello ma è come per i multimetri, a seconda delle esigenze c'è chi usa un multimetro da banco da 1000 € e chi usa il multimetro da 10 € , per misurare le batterie del telecomando non ha senso utilizzare un multimetro da banco ...
ps: Mai collegare l'oscilloscopio direttamente al 220 volt o con circuiti dove la tensione e potenza elevate possono gustarlo, servono sonde apposite ecc... per questo bisogna studiare le istruzioni e magari vedere i vari tutorial per usarlo al meglio e sopra tutto evitare di guastarlo...
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pino81

#163
buongiorno r5000,buongiorno a tutti.finalmente mi è arrivato sia l'oscilloscopio che il TinySA (che ho gia modificato per l'ascolto [emoji28] )
allora : ho capito che per misure oltre una certa soglia (non so ancora quale) bisogna switchare il tastino della sonda da 1x  a 10x ,(io per ora la uso sempre a 10x per non sbagliare..)
quindi:  ho fatto una misura preliminare  che posto nella foto (lo strumento permetterebbe di fare anche dei screenshot scaricabili ma devo ancora studiarmelo...)  dell'uscita del modulatore dai pochi mW per constatarne l'effettvo funzionamento ed essere sicuro che il lineare abbia perso potenza esclusivamente per una sua mancanza,
..e pare che funzioni.. o per lo meno... non so quali sarebbero dovuti essere i valori originari del trasmettitore AM da appena uscito dall'imballaggio nuovo (questa ovviamente è la sola portante)
mi è bastato premere "auto" che ho sentito alcuni scatti di relè interni e si è assestata l'onda sul display

ps,però ho dovuto alimentare l'oscilloscopio con una batteria 12v ed uno step down 5v altrimenti anche solo toccando il polo caldo della sonda apparivano i 50 Hz