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Un ricordo per i morti di Nassirya

Aperto da tulipano, 12 Novembre 2008, 08:50:52

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tulipano

Cinque anni fa a Nassirya in un attentato persero la vita parecchi militari italiani,ricordiamo il loro sacrificio...

Articolo n° 40468 del 11 Novembre 2008 ore 18:43 Quinto anniversario dalla strage di Nassirya
   
"Sono già passati cinque anni da quando l'Italia intera unita nel dolore piangeva per quella strage compiuta in Nassirya. Tutti abbiamo pianto per quei ragazzi, ci siamo stretti intorno alle loro famiglie, ci siamo commossi per i bambini rimasti orfani, ci siamo ricordati dell'Arma dei Carabinieri, delle Forze dell'Ordine, sempre presenti, sempre disposte ad aiutarci, abbiamo scoperto in quei giorni che l'Italia ama i Servitori dello Stato, i professionisti della sicurezza, ossia il popolo in divisa".

Maria Marasco, Responsabile della Commissione Nazionale per la tutela delle Vittime del Dovere del COISP, il Sindacato Indipendente della Polizia di Stato, ricorda quel tragico 12 novembre, giorno in cui uomini delle Forze dell'Ordine, mandati in terra di guerra a portare la pace, lasciarono lì le loro vite. Spesso il tempo affievolisce il ricordo pubblico, ma rafforza purtroppo la solitudine di chi resta "Ci sono scivolate le lacrime - continua Maria Marasco - quando abbiamo scoperto le storie private che si nascondevano dietro a quelle divise, ci siamo sentito orgogliosi di quel nugolo di Eroi, ci siamo sentiti anche noi fieri quando sentivamo che i genitori erano fieri dei loro figli perchè servivano dignitosamente la Patria".

"Ma tutto – commenta Maria Marasco -  è accaduto in quei giorni, poi è tornata l'indifferenza. Ed è questo che è necessario assolutamente evitare. Non bisogna lasciare che una coltre di silenzio copra il sacrificio di eroi quotidiani, che in terra straniera, così come nella nostra

Patria, ogni giorno difendono la libertà di tutti attraverso la difesa dei valori e delle regole della convivenza". "La strage di Nassirya – dice ancora la rappresentante sindacale del Coisp - così come i continui attacchi a cui sono sottoposte le Forze di Polizia quotidianamente e che a volte, purtroppo, arrivano alle estreme conseguenze, non fanno che indebolire la società tutta che perde i suoi punti di riferimento e diviene facilmente attaccabile". "Il ricordo di queste persone, come di tutte le vittime del dovere – conclude Maria Marasco – non deve passare solo dalle parole, ma dai fatti concreti. Lo Stato,

in nome del quale quei Carabinieri erano in terra straniera e in nome del quale ogni giorno le Forze dell'Ordine rischiano in prima persona la loro stessa vita, deve rendere omaggio nel concreto, stando vicino a chi è rimasto solo con il proprio dolore ma anche con tutte le criticità che da queste situazioni derivano. Pertanto, il Coisp dice si alla Proposta di Legge per istituire, il 12 novembre, il "Giorno del ricordo in memoria delle Vittime di Nassirya", presentata di recente, anche alla stampa, dalla deputata Isabella Bertolini, componente del direttivo del PdL alla Camera."

Giusy Tulipano

1RGK030


hafrico

NON CE' PEGGIO CHE MORIRE GIOVANI IN TERRA STRANIERA  E NEL TENTATIVO DI PORTARE AIUTO E PACE.......  IL SIGNORE POSSA DARE RASSEGNAZIONE ALLE FAMIGLIE......   E PACE AI MORTI.....

nau

73 a tutti...ricordo quel giorno come fosse ieri,  :( però l'hanno fatto per la loro patria....e noi continuiamo ad andare a rotoli....che inutilità a VOLTE LA VITA.....PACE E REQUIA....
.....il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto......

1et078

il ricordo di quel giorno e ancora impresso nella mia mente, ero a scuola un nostro compagno diclasse entrò trafilato dicendo che avevano fatto un  attentato in iraq  e che erano morti un sacco di italiani nostri soldati.
come l'11 settembre di qualche anno prima siamo rimasti attoniti,e abbiamo pensato subito ad al qaeda.
pace alle loro anime e che non si dimentichimno mai i giovani senza  spina dorsale che tempo dopo gridarono delle voci infamanti sui fatti di nassyria.


sliverbuild

PER AETHERA OMNI SERVO
C.O.T.A. MEMBER #309 OR

Simone IZ0RNU
visitate il mio sito
http://iz0rnu.jimdo.com

Yaesu FT-7800/Yaesu FT-950/Yaesu VX-3/Wouxun KG-UVD1P/PUXING PX888/VR5000/MFJ-948/BLMtop80,DIPOLIvar

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dukeluca86

Non vorrei sembrare profano, ma erano li in guerra, non si può chiamare missione di pace quando invadi un paese straniero, sapevano ciò che rischiavano, e ci sono migliaia di altri morti tutti i giorni, ovvio che mi dispiace per loro in quanto uomini, nessuno merita di morire così, ma pensiamo a tutti i morti sul lavoro per la mancanza di sicurezza e attrezzature, sono una media di tre al giorno, credo che loro dovrebbero avere la stessa attenzione. Chiudo dicendo che spero questa guerra finisca il più presto possibile per evitare altri eventi simili.
Il miglior SO ? Linux !


devilx


sansone73



MIKAPPA1

i SOLDATI ITALIANI CADUTI a Nassiria erano soldati, erano italiani e sono caduti ovvero MORTI. Idealmente questi sono tre motivi che messi insieme dovrebbero eliminare ogni  voglia di polemica. Penso che si dovrebbe avere  un grande senso di rispetto per loro e per i loro cari. Il perché e percome  appartiene ad una sfera che non dovrebbe riguardare  questo forum.
73
MIKAPPA1-IZ20IF

antony it9val

Citazione di: dukeluca86 il 12 Novembre 2008, 10:00:23
Non vorrei sembrare profano, ma erano li in guerra, non si può chiamare missione di pace quando invadi un paese straniero, sapevano ciò che rischiavano, e ci sono migliaia di altri morti tutti i giorni, ovvio che mi dispiace per loro in quanto uomini, nessuno merita di morire così, ma pensiamo a tutti i morti sul lavoro per la mancanza di sicurezza e attrezzature, sono una media di tre al giorno, credo che loro dovrebbero avere la stessa attenzione. Chiudo dicendo che spero questa guerra finisca il più presto possibile per evitare altri eventi simili.

Son daccordo con quanto scritto da DukeLuca86, mi associo al ricordo dei Nostri fratelli.
IT9VAL

1 R.G.K. 003  ~  antony CHIOCCIOLA rogerk.net

''Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità ''

"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perchè in cio' sta l'essenza della dignita' umana." Giovanni Falcone


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Pirata-siciliano

Ragazzi per quante parole e pareri noi possiamo esprimere non potremo mai sentire il dolore ma anche solo un briciolo di quel dolore che le loro famiglie hanno.
Pace a tutti loro e requie ai nostri eroi....

Non so dire altro credetemi!!!!
[/movePirata Sicilia Cent.]