il miglior modo di creare schede rf

Aperto da matteo_, 16 Maggio 2021, 22:11:19

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matteo_

ciao a tutti, sto facendo vari progetti di schede con vari componenti, trasmettitori e ricevitori e tutti hanno una cosa in comune, un componente che permette di oscillare, con i quarzi, tutto bene, precisi e performanti, ma essendo cose da recupero, nom ho molte frequenze a disposizione,  ora sto provando con induttori e condensatori e le formule per calcolare la frequenza, la prima prova che ho fatto e di trasmettere, sto usando il peggio, una millefori, tra il risultato della formula e la realtà, ci si avvicina, ma basta che mi avvicino o muovo il spezzone di filo che fa da antenna per il test che schizza via in frequenza, se lo lascio stare senza muovermi, è incredibile, ma continua ad andare avanti in frequenza da solo senza nulla che lo va a variare.

come faccio ad evitare interferenze o altro in una scheda che costruisco?

immagino che sia impossibile dalla matematica passare a farlo come risultato senza prima tararlo, perché tutto aiuta ad variare di risultato, ma al meno aver qualcosa di fermo e fisso che non vada a variare per qualsiasi cosa che gli succede attorno e che una volta tarato rimanga cosi com'è?

e che abbia anche gli stessi db se in tx come il quarzo, ma questo dipende credo dal circuito e le resistenze per il transistor, pero la differenza è che con quarzo fa -43 db invece con circuito oscillante fa -55 db


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Maurizio Angelini

Mi sono sempre limitato a costruire semplici circuiti "non critici" in svariati modi:millefori,stampati,a ragno morto e manhattan style.Sò solo che,da svariate letture tratte dal web, quando si parla di circuiti oscillanti/rf,bisogna adottare molte precauzioni,quali la distanza fra le piste (nel c.s.) la schermatura a zone dei punti critici oscillanti,ecc.Ora,aspettiamo qualcuno che sia più ferrato in costruzioni rf.
Comunque complimenti per la buona volontà.

r5000

73 a tutti, concordo, in ambito rf la disposizione dei componenti e la scelta dei componenti fà la differenza tra un circuito che funziona male o bene, spesso costruendo il circuito in aria funziona perfettamente e quando lo vuoi fare bello con il circuito stampato non funziona più anche utilizzando gli stessi componenti della prova in aria, con l'esperienza poi si arriva a fare il circuito stampato buono ma prima và messo in conto qualche circuito sbagliato...  ora il miglior consiglio è di partire dalle cose semplici a frequenza bassa (onde medie) e poi salire di frequenza, partire subito in vhf è facile con la classica microspia ma è altrettanto facile scoprire problemi e non saperli risolvere, arrivando da circuiti funzionanti in onde corte si riesce a inquadrare meglio le difficoltà costruttive e risolvere con relativa facilità ma se mancano le ore passate sui circuiti hf al primo problema in vhf sei fermo... poi se parliamo di componenti di recupero c'è sempre da mettere in conto un componente guasto o fuori specifiche, per questo un misuratore di condensatori e induttanze non deve mancare è và usato con tutti i componenti prima di montare il circuito, questo https://it.aliexpress.com/item/4001120466568.html?gps-id=pcBridgePPC&scm=1007.20217.224006.0&scm_id=1007.20217.224006.0&scm-url=1007.20217.224006.0&pvid=35e355fc-55f2-4071-92a8-b0b39c10bbe9&_t=gps-id:pcBridgePPC,scm-url:1007.20217.224006.0,pvid:35e355fc-55f2-4071-92a8-b0b39c10bbe9,tpp_buckets:668%230%23131923%2369_668%23888%233325%237_10217%230%23224006%230_668%232846%238108%231977_668%235811%2327190%2393_668%232717%237558%23140__668%233374%2315176%23366&compareFields=formatted_price:%E2%82%AC%2010,02;itemId:4001120466568;freight_formatted_price:null;source:recommend;is_freeshipping:null;trade_order:157 è valido, con pochi soldi riesci a misurare condensatori da pochi pF e induttanze rf, poi sul discorso deriva di frequenza e instabilità c'è un mondo da scoprire, partendo dal contenitore schermato e la disposizione dei componenti si passa alla tensione di alimentazione che deve essere stabilizzata e filtrata il meglio possibile, poi si arriva alla scelta dei componenti con un coefficente di temperatura adatto a compensare la deriva termica e all'utilizzo di circuiti più complessi (pll, dds ecc...) se è richiesta una stabilità elevata rispetto alla normale stabilità degli oscillatori "liberi" che se fatti con i componenti sbagliati (condensatori ceramici non NPO ecc...) è sicuramente fonte di problemi...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

matteo_

#3
ottimo, grazie per tutte le informazioni, mi sono d'aiuto, non ho nessun strumento per il momento, ovvero sto cercando di usare quel che trovo e dalle formule inverse e sdr ricavarne +/- la capacita con componenti siglati e poi con quelli non conosciuti

solo che appunto se basta poche cose ad farmi svariare cosi tanto oscillazione ecc, e molto difficile risalire ai valori

ma vedendo il prezzo di quel strumento mi sa che lo prendo, anche se non ha tutte le scale, va benissimo comunque

per il resto invece grazie ancora, diciamo che sono informazioni valide per i prossimi progetti, per ora comunque sto facendo in hf, anche per i transistor che ho recuperato, arrivano massimo a 100 mhz

di solito vedo che tutti usano una piastra di rame, se io la mille fori, sotto ci metto una piastra conduttiva e saldo il gnd in tutte le parti per tenerla e per portarli il gnd, e saldo tutti i gnd dei componenti su essa, risolvo un po? o non vale neanche la pena provare, eventualmente sono piastre in rame specifiche? come si chiamano per cercarle in internet?



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kz

Citazione di: matteo_ il 17 Maggio 2021, 09:43:14
eventualmente sono piastre in rame specifiche? come si chiamano per cercarle in internet?

vetronite ramata doppia faccia per montaggi dead bug/manhattan
si trova sia in rete che nei negozi specializzati (i pochi rimasti)

matteo_

#5
Citazione di: Maurizio Angelini il 16 Maggio 2021, 23:13:12
Mi sono sempre limitato a costruire semplici circuiti "non critici" in svariati modi:millefori,stampati,a ragno morto e manhattan style.Sò solo che,da svariate letture tratte dal web, quando si parla di circuiti oscillanti/rf,bisogna adottare molte precauzioni,quali la distanza fra le piste (nel c.s.) la schermatura a zone dei punti critici oscillanti,ecc.Ora,aspettiamo qualcuno che sia più ferrato in costruzioni rf.
Comunque complimenti per la buona volontà.
non avevo visto il tuo commento, ora l'ho visto, grazie comunque per i complimenti, mi diverte a far questi tipi di circuiti, e noto che sono impegnativi di più che farli con saldatore che usare la calcolatrice (ovviamente siamo in un era che abbiamo già la pappa pronta con formule ecc) ed sono utili le tue esperienze che condividi, perché noto ed immagino che ci sono maree di tipologie di modi per far circuiti, e con i nomi e google poi mi faccio una cultura, ma non conoscendo nemmeno i nomi, non so dove cercare, quindi grazie ancora a tutti, anche a chi mi ha detto il nome delle schede in vetronite  ramate, e se avete altre info ben venga, che possono essere utili a me e ad altri qui del forum se vogliono creare circuiti dai più semplici a quelli più complessi

io sto cercando di usare componenti sdm che sono piccoli cosi da far schede piccole e portatili

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r5000

73 a tutti, con l'smd si risolvono alcuni problemi di capacità parassite e componenti non fatti per la radiofrequenza, tipo condensatori poliestere o ceramici per bassa frequenza che di fatto non sono ottimizzati per l'rf, invece con la tecnologia smd questo problema non si pone, il rovescio della medaglia è il circuito stampato necessario per rendere solido il circuito (l'smd è troppo fragile e delicato per i circuiti in aria...) e si torna al disegno "sbagliato" per la radio frequenza, se riduci al minimo la lunghezza delle piste, tieni distante le piste che poi si accoppiano tra loro e hai delle piste di schermo ecc... il circuito smd và benissimo ma prima di arrivarci impara con i componenti tradizionali e piazzole incollate su una lastra di massa, anche la basetta 1000 fori è utilizzabile ma sempre rispettando le regole di base, collegamenti corti, ridurre al minimo le capacità parassite e l'accoppiamento induttivo indesiderato, filtrare al meglio alimentazione e disaccoppiare gli stadi con schermi, avvolgere le bobine considerando il mutuo accoppiamento e posizionarle correttamente ecc... poi si penserà alla miniaturizzazione con gli smd ma se vuoi capire come funziona si parte dai montaggi con gli ancoraggi o piazzole e poi è bene avere anche una base teorica  certa, per montare un kit preassemblato non serviva una base teorica, bastava riconoscere i componenti e saldarli seguendo le istruzioni, senza un kit preassemblato devi pianificare il montaggio e all'inizio è difficile, non hai idea di quanto spazio serve, se parti da un'angolo invece che dal centro poi arrivi a un punto che serve una basetta più grande, oppure monti i componenti e poi ti accorgi che il circuito autooscilla perchè l'ingresso e uscita sono troppo vicini ecc...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

microonda

Io faccio in questo modo . Compro un quadernone a quadretti . Poi compro un contenitore dove mettere il montaggio . Prendo le misure interne del contenitore . Calcolo quanti quadratini sul quaderno mi occorrono per disegnare la disposizione dei componenti da montare sulla piastra millefori . Ogni cerchietto ramato della piastra millefori deve corrispondere a un quadretto . Per quanto riguarda lo slittamento dell'oscillatore penso che sia meglio farlo con un fet ( bf244 , bf245 , j310 ecc. ) , seguito da un transistor finale di piccole dimensioni tipo bsx26 o 2n709 ( dipende a che tensione si vuole alimentare ) . Un progetto simile alla descrizione e che conviene montare è una microspia sul n.28 di nuova elettronica e si chiama lx7 . La rivista è scaricabile gratis .


microonda

Salve a tutti . Sto cercando di fare un walkie talkie a 110 mhz in wfm . Sotto ho disegnato come devo mettere il trasmettitore lx7 del n.28 di nuova elettronica . Ho pensato di alimentare con 4 ministilo ricaricabili e perciò ancora devo scrivere i valori . Sopra ancora devo disegnare il ricevitore . Secondo è meglio la millefori monofaccia , in modo che se si cambia la disposizione di un componente non ci sono problemi . Vi farò sapere come funziona il trasmettitore lx7

matteo_

Citazione di: r5000 il 17 Maggio 2021, 12:31:44
73 a tutti, con l'smd si risolvono alcuni problemi di capacità parassite e componenti non fatti per la radiofrequenza, tipo condensatori poliestere o ceramici per bassa frequenza che di fatto non sono ottimizzati per l'rf, invece con la tecnologia smd questo problema non si pone, il rovescio della medaglia è il circuito stampato necessario per rendere solido il circuito (l'smd è troppo fragile e delicato per i circuiti in aria...) e si torna al disegno "sbagliato" per la radio frequenza, se riduci al minimo la lunghezza delle piste, tieni distante le piste che poi si accoppiano tra loro e hai delle piste di schermo ecc... il circuito smd và benissimo ma prima di arrivarci impara con i componenti tradizionali e piazzole incollate su una lastra di massa, anche la basetta 1000 fori è utilizzabile ma sempre rispettando le regole di base, collegamenti corti, ridurre al minimo le capacità parassite e l'accoppiamento induttivo indesiderato, filtrare al meglio alimentazione e disaccoppiare gli stadi con schermi, avvolgere le bobine considerando il mutuo accoppiamento e posizionarle correttamente ecc... poi si penserà alla miniaturizzazione con gli smd ma se vuoi capire come funziona si parte dai montaggi con gli ancoraggi o piazzole e poi è bene avere anche una base teorica  certa, per montare un kit preassemblato non serviva una base teorica, bastava riconoscere i componenti e saldarli seguendo le istruzioni, senza un kit preassemblato devi pianificare il montaggio e all'inizio è difficile, non hai idea di quanto spazio serve, se parti da un'angolo invece che dal centro poi arrivi a un punto che serve una basetta più grande, oppure monti i componenti e poi ti accorgi che il circuito autooscilla perchè l'ingresso e uscita sono troppo vicini ecc...
e fai conto che io che io andavo man mano al montaggio a mettere i componenti, più che altro le mie sono prove, tipo breadboard, ma devo anche accettare il fatto che è complicato ed far  andare tutto senza un minimo di progettazione, per quanto riguarda saldare i componenti ecc, per quanto riguarda sdm, ho fatto un circuito grande quanto unghia, anche meno, forse anche tanto vicini tra loro ma con lo stesso risultato, quindi devo prima farmi un po di cultura e altre prove se no cosi non vado da nessuna parte a meno che non usi quarzi che allora si, puoi far tutto quello che vuoi ed hai tutto preciso


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matteo_

Citazione di: microonda il 17 Maggio 2021, 14:10:47
Salve a tutti . Sto cercando di fare un walkie talkie a 110 mhz in wfm . Sotto ho disegnato come devo mettere il trasmettitore lx7 del n.28 di nuova elettronica . Ho pensato di alimentare con 4 ministilo ricaricabili e perciò ancora devo scrivere i valori . Sopra ancora devo disegnare il ricevitore . Secondo è meglio la millefori monofaccia , in modo che se si cambia la disposizione di un componente non ci sono problemi . Vi farò sapere come funziona il trasmettitore lx7
non male, interessante come progetto, ma anche da parte tua da quel che ho letto velocemente hai instabilità ma rimossa con l'amplificazione finale, ed semplice da fare, non dovrebbe essere difficile a costruirlo, intendo a riscontrare eventuali problematiche, se vuoi usa dei quarzi se hai solo una determinata frequenza


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microonda

#12
Buongiorno matteo_ . Cosa vorresti costruire ? Forse vorresti partire da un oscillatore a frequenza variabile molto stabile ? Ho capito bene ? In hf o in vhf ? Da modulare in frequenza o in ampiezza ? Vorresti sentire i radioamatori ? Se parli prima tu riguardo a ciò che vorresti fare , è meglio . Così possiamo vedere meglio insieme e se vogliono unirsi altri è meglio ancora... Comunque , non esistono quarzi vicini vicini di frequenza . Ti faccio una foto più o meno di ciò che esiste in commercio e tieni presente che i quarzi a frequenza bassa possono variare massimo di 1 khz . Ecco perché sulle frequenze basse conviene fare un oscillatore variabile . Invece per le frequenze alte conviene fare il pll


matteo_

#13
in realtà sto cercando di provare un po tutto, sia in trasmissione e in ricezione (ovviamente con potenze di micro watt in tx), ho provato la trasmissione con quarzi in am, funziona perfettamente, ho provato anche a variare la frequenza vedendo appunto che hanno un limite per poi perdere il controllo diciamo, ma si come non ne ho tanti, ovvero ne ho parecchi recuperati ma le frequenze son sempre le stesse, ho provato a fare il circuito oscillante,  ma con risultato che ho descritto, oggi ho provato in ricezioni e ho fatto certi accorgimenti che forse ritorneranno utili per realizzare qualsiasi progetto che mi venga in mente di fare, an e comunque tutto in hf


 


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microonda

Carissimo Matteo_ , buongiorno e buongiorno a tutti . Da come ho potuto capire a te piacciono i montaggi hf . Se la banda che vuoi ricevere è bassa , allora andrebbe bene ( ma parlo al condizionale ) ne602 o ne612 . E cioè massimo 7 mhz . Il problema è che i radioamatori non parlano in am e cioè con 9khz , ma parlano con 2,7 khz ( qualcuno mi corregga se sbaglio ) . Quindi c'è bisogno di un b.f.o. . E allora accade che anche un oscillatore libero in hf avrebbe bisogno di un circuito a pll . Questo perché con tutti gli accorgimenti che si prendono a valle , a che servono se all'entrata c'è una deriva di frequenza superiore ai 7 - 8 khz ? Comunque continua , senz'altro troverai dei consigli migliori dei miei . Da parte mia ho costruito quella microspia lx7 ma la portata è ridotta e quindi non consiglio di montarla . Io sono di Castel San Giorgio ,provincia di Salerno . Se la domanda non è indiscreta , di dove sei ? Ti faccio questa domanda perché gli autocostruttori sono pochi .

bergio70

un oscillatore libero, stabile quanto basta, e a frequenze relativamente basse (sotto i 10 Mhz), non è difficile da mettere insieme.
Basta usare i componenti giusti, condensatori NP0 (trovandoli), alimentazione stabile e ben filtrata...

http://www.iw1axr.eu/articoliEF/PTO.pdf

http://www.iw1axr.eu/radio/BiTx/VFO%20stabili.pdf


microonda

Buongiorno Bergio70 , hai fatto benissimo a rispondere anche tu . Hai fatto benissimo . Infatti  usando gli accorgimenti che hai detto si riesce a stabilizzare la frequenza .

bergio70

si riesce a stabilizzare è una parola grossa...
Si dovrebbe riuscire a stabilizzare, se tutto va per il verso giusto e se si sono usati i componenti giusti, se sia ha avuto fortuna e sono capitati in mano i componenti giusti.
Ovvero, non è affatto facile, e sicuramente non ci si aspetta che al primo colpo sia perfetto.

matteo_

si per quanto riguarda i componenti ho visto di quelle differenze che non riesci trovare un punto di riferimento, quando sei convinto di una cosa accade un altra ecc, quindi già dal componente, induttore/condensatore fa la differenza, sono riuscito a stabilire oscillazione, ed stabile, ma con un svantaggio che crea armoniche deboli, ma se non stai attento come saldi i componenti le amplifichi ecc ecc, comunque ora oltre a le varie prove devo leggermi anche gli articoli che avete messo e dopo vediamo se riusciamo a prendere sempre più mano in questo affascinante campo, comunque per chi mi ha chiesto di dove sono, sono da veronella provincia di verona, sono del veneto in sostanza

grazie a tutti per le info, sono utili, soprattutto le esperienze di chi ha già provato a costruire prototipi per poi passare a far qualcosa di più bello è importante con tutto di teoria e consigli, che quello che conta in fondo


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