Accordatore LDG RT-100 chiarimento.

Aperto da chio, 27 Giugno 2020, 16:33:50

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chio

Ciao a tutti,
ho intenzione di acquistare l'accordatore in oggetto; ho l'abitudine di documentarmi sull'oggetto che vorrei acquistare.
L'accordatore in questione viene alimentato direttamente dal cavo coassiale tramite un apposito box.
Nel caso specifico leggendo il manuale trovato in rete (in inglese che non è il mio forte) ho notato che  la ditta costruttrice raccomanda di non collegare a terra  il cavo coassiale; ma non ho idea di quello che vogliono dire...affidandomi ai traduttori in line viene fuori qualcosa del genere: "la precauzione da prendere è che lo scudo del coassiale non deve essere direttamente collegato a terra poichè ciò causerebbe il danneggiamento del dispositivo".
Ho intuito che vogliono riferirsi alla calza del coassiale ma non ho capito in quale termini.
Qualcuno lo possiede e può darmi qualche indicazione più chiara?


IK3OCA

Ciao Chio, io capisco che si tratta di evitare che la calza del cavo coassiale venga a contatto con la massa del RTX (e anche con la terra, pensando che sia collegata al RTX) perchè la scatola di alimentazione (= bias tee) isola elettricamente il cavo per fargli condurre anche la corrente di alimentazione fino al tuner.

Mi permetto di aggiungere che quei tuners contengono dei nuclei ferromagnetici che si possono scaldare, con le perdite e rischio anche di degrado che si possono immaginare; questo è stato dimostrato da un radioamatore inglese per mezzo della telecamera a infrarossi (troverò l'articolo, ce l'ho).
Dato che il costruttore dice che la potenza massima in AM e FM non può superare i 30 Watt (100 solo in SSB e CW e mai oltre, come precisa il costruttore) viene da pensare che i materiali siano ridotti al minimo per motivi di costo con il rischio di perdite anzidetto.

73 Rosario





chio

Ciao Rosario e grazie per l'intervento...
Collegando fra loro i vari componenti , viene da se che la calza del coassiale risulta collegata alla massa del telaio del rtx....penso che i 12 v devono migrare dalla scatola BIAS al tuner e non mai verso l'rtx; infatti nella scatola di alimentazione dallo schema si vedono una serie di condensatori che bloccano la corrente continua lato trasmettitore...forse ma ripeto forse intendono dire che dal bias al tuner non ci deve essere alcuno contatto tra polo centrale e calza del coassiale quindi senza metterci UNUN o altro dispositivi che creano un contatto elettrico fra i due poli...ma non sono certo di quello che affermo potrebbe non essere così...non sono sicuro.
Grazie Rosario!

ik2nbu Arnaldo

Qui il manuale:

https://ldgelectronics.com/wp-content/uploads/2018/11/RT100Manual.pdf

nel passo seguente:

Important Note:The transmission line between the Bias-Tee at the operating position (or the RC-100 control unit) and the RT-100 tuner must never be grounded. Doing so would cause the Bias-Tee to attempt to source 12 VDCdirectly to ground, damaging the unit. Never use coax switches that ground unselected ports.

Avvisa fondamentralmente di non mettere nulla fra i BIAS-T e l'unita remota di accordo , come ad esempio un selettore di antenna coassiale che metterebbe a massa il +12V positivo, quando commutato su un'altra porta.
Quindi cavo diretto a basta, fra Bias T ed unità remota. 

PS:  è una regola che poi vale per tutti i dispositi alimentati via coassiale!

73 Arnaldo ik2nbu


Franco Balestrazzi

Leggete bene, io lo possiedo e le istruzioni sono chiare, max 30W per l'accordo continuo, poi lui regge 100W SSB.

chio

Arnaldo ti ringrazio per la precisazione: ora è molto più chiaro!

Franco potrei chiederti le tue impressioni su questo dispositivo? Con che tipo di antenna lo usi?


Franco Balestrazzi

Se non usi piu' di 100W in SSB non va malaccio. Ogni tanto nello stesso punto se riaccordi ti restituisce valori diversi di SWR (si vede che trova un punto diverso). Se lo apri c'e' la classica batteria di condensatori e toroidi commutati da una batteria di relais. Ma questo e' comune  a tutti questi tipi di accordatori. Ripeto, l'isolamento dei condensatori e i relais e i toroidi sono adatti per max 100w SSB. L'accordo lo si fa con potenza continua max 30W. Secondo me e' caro.
SE vuoi amdare oltre c'e' il fratello maggiore il 600.


ik2nbu Arnaldo

Ho letto sui forum che

a)  lo schema elettrico manco a piangere te le danno, in rete non si trova
b)  impiega dai 15 ai 30 secondi per trovare il punto di accordo [emoji33]

E' veramente così lento ?

Arnaldo ik2nbu

Franco Balestrazzi

No, non e' cosi' lento,ha una serie di memorie interne che facilitano la velocita' nell'accordo. Lui riconosce la frequenza e, se c'e' una memoria impegnata su quella banda imposta l'accordo e poi ci va di fino.
Per lo schema non si trova ma e' un classico uguale agli altri. Quello che conta e' la "qualita" della testina cìgenera VFWD e VREF. E' simile come schema all'MFJ ma non e' un tandem match, magari.


IK3OCA

Vista la scarsa potenza che può gestire (30 watt in AM o FM sono scarsi e ci vuol poco a far danni) io sarei diffidente e mi orienterei verso un prodotto più affidabile.

Oltretutto lo schema deve esserci e se non c'è è sintomo di scarsa affidabilità del costruttore.

73 Rosario

ik2nbu Arnaldo

Penso nasca per il QRP, sebbene come sottolineato da Franco il prezzo non sia propio allettante.

La mia esperienza con gli accordatori automatici è durata 3 anni con 2 modelli differenti della SGC, il primo per il QRP il secondo per il QRO, li ho testati in tutte le salse, tipi di antenne in giardino ed in portatile.

Quello QRP sganciava spesso, nel manuale dicevano che bastavano 5 watt dello Yaesu 817, ma invece ne chiedeva almeno 20 watt per trovare un accordo stabile, il problema è stato riconosciuto dalla casa madre SGC che però lo ha risolto nella seconda serie 2 anni dopo.... quello QRO idem per renderlo stabile dovevi comunque usare il pulsantino "opzionale" di blocco.

Alla minima variazione dei valori LC dell'antenna per vento o altri fenomeni radioelettrici,  senza il pulsante di blocco sganciava, e ripartiva la procedura di accordo. Insomma è stata una esperienza fra luci ed ombre a cavallo degli anni 2000.

Alla fine sono tornato agli accordatori manuali, selezionabili alla base dell'antenna (da remoto) e che una volta presintonizzati, sulla banda/frequenza che ti interessa, te li puoi anche dimenticare, salvo le normali operazioni di manutenzione nel tempo.

L'accordatore automatico da un punto di vista elettronico non è un oggetto semplice fra hardware e software di controllo, per mia scelta personale ritengo che le cose semplici sono sempre quelle + affidabili e gestibili.

73 Arnaldo ik2nbu

Franco Balestrazzi

No, non ci siamo capiti, i 30W si utilizzano per l'accordo "continuo" e ad esempio in FT8, In SSB funziona tranquillamente con 100W. Lo dico perche' lo sto usando. La potenza sul parlato in SSB non e' continua e quindi non ci sono problemi. Se uno vuole la pace dei sensi acquista il fratello maggiore.