Lampadine in alternata e continua

Aperto da AZ'74, 01 Giugno 2020, 07:51:15

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kz

il problema è che ovunque viene scritto che a bassa tensione una lampadina se alimentata in continua o in alternata ha lo stesso funzionamento, è vero: viene emessa luce.
la qualità della luce a me non sembra la stessa, ma potrebbe essere un'impressione, lo ammetto.
però la durata non è assolutamente la stessa: potrebbe essere che le lampadine vendute per la AC abbiano un filamento più robusto, potrebbe essere (nel mio caso) che l'uso di lampadine a 15V sia dovuto proprio alla necessità di "compensare" i frequenti cicli di accensione e con l'occasione si spaccino normali lampadine DC da 15V per lampadine da AC, non ne ho idea, posso solo scrivere che dopo aver consumato una quindicina di lampadine 12V DC (me le avevano regalate) su un impianto 12V AC in pochi mesi ho cercato un'altra via che non fosse pagare alcuni euro (mi sembra 5) per una singola lampadina conforme alle richieste del costruttore dell'impianto.
e se guardiamo come vanno le cose nell'illuminazione a bassa tensione, il percorso è lo stesso: i LED hanno rimpiazzato le lampadine a incandescenza ovunque; consumano meno, scaldano meno, se di buona qualità e adeguatamente alimentati hanno una durata molto lunga, etc.
se poi vogliamo portare il discorso in ambito di apparati radio: se si trattasse di un restauro "filologico" di un apparato storico, assolutamente lampadine ad ogni costo; ma se si tratta di trovare la soluzione per illuminare un apparato a basso costo e con una buona riuscita, meglio i LED.
quindi se è indispensabile dover usare una lampadina a incandescenza DC ove era necessaria una lampadina a incandescenza AC, preparati a vedere una luce un poco diversa (a parer mio) e a cambiare spesso lampadine.


schottky

#26
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IK3OCA

 [emoji1]  Ma se invece della corrente a onda sinusoidale uso la corrente a onda quadra per alimentare la lampadina quadrata posso usare il cavo tondo o ci vuole quello quadrato?

schottky

#28
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r5000

73 a tutti, assolutamente vero, si usano i cavi tondi propio per i motivi scritti da Schottky, l'unico utilizzo che conosco delle sezioni quadre e rettangolari è nei trasformatori a bassa tensione e alta corrente (50 A a salire...), per fare le spire tonde lo spazio vuoto tra le spire aumenta molto le dimensioni del trasformatore mentre con le spire quadrate o appiattite (probabilmente si parte sempre dal tondo e si riduce lo spessore con i rulli  e non per estrusione) si ottengono trasformatori dalle dimensioni compatte o almeno il più compatte possibile...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IK3OCA

Sì, Shottly, (ciao a tutti) sono interessanti le tue considerazioni sulle necessità e opportunità che determinano le caratteristiche dei cavi e sugli effetti esponenziali che possono conseguire a determinate variazioni lineari in meccanica ed elettronica, e considerazioni simili si devono fare anche in campi diversi dalla fisica.

Ma [emoji1] torniano alle lampadine: se ponessi una lampadina a filamento dentro a un campo magnetico di 500 Tesla funzionerebbe allo stesso modo sia in corrente continua che alternata? HI

Buonanotte + 73 Rosario


Franco Balestrazzi

#31
Dico anch'io la mia,
da quello che ricordo le guide d'onda sono pero' a sezione quadrata o rettangolare e anch'esse sono assimilabili a conduttori ma di RF. Spesso sono lucidate ed argentate per migliorare la conduzione delle correnti che si muovono sulla superficie interna per effetto pelle.
Tornando alle lampadine ad incandescenza, il valore efficace introdotto per segnali alternati e nel caso sinusoidale coincide con il valore di picco diviso 1.41,come gia' detto. Questo espediente e' stato introdotto perche' si possa trattare, per un carico resistivo, la potenza generata come se si fosse in continua. In pratica, un carico resistivo, genera la stessa potenza sia che sia alimentato in continua che in alternata in regime sinusoidale dove Pdc=Vdc*Idc
corrisponde a Prms=Vrms*Irms. In pratica la lampadina emette la stessa quantita' di luce. Ricordo che il multimetro che abbiamo in casa misura la tensione RMS riferita ad un segnale sinusoidale e quindi quando leggiamo 220Vac questo e' il parametro che maneggiamo normalmente ma in realta' differisce tra diverse forme d'onda e per il suo calcolo occorre uno strumento a vero valore RMS. Una nota  : mi ricordo che le lampadine nei treni di qualche decennio fa erano dimensionate per il funzionamento delle stessa tensione di alimentazione (12 o 24) ma con un filamento interno con sezione maggiore per resistere alle vibrazioni e scosse che inevitabilmente su un mezzo in movimento ci sono.
73' Franco


schottky

#32
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Marco De Caprios

In una normale macchina per risonanza magnetica si arriva a 1,5T. In quelle piu potenti anche a 3T.
Ma se vogliamo cercare campi magnetici "potenti" ITER sperimenterà in Francia un sistema di produzione di energia tramite fusione nucleare usando dei toroidi di confinamento (prodotti da aziende italiane) magnetico capaci di produrre quasi 12T.


IK3OCA

Gentilissimi Schottly e Aquila tw71 grazie, ma io so quant'è grande un Tesla, il problema è che avete abboccato solo voi [emoji1]

Però le belle spiegazioni che avete dato sono di interesse di tutti.

A proposito di enormi intensità di campo magnetico, anni fa lessi che alcuni scienziati costruirono un elettomagnete che sviluppava un campo magnetico così grande da esplodere perchè lo spazio nel suo interno non poteva più essere contenuto.

Dai, chiedo perdono  [emoji1]

73 Rosario

kz

grazie Schottky per le ottime ed esaustive spiegazioni.
comunque la luce della lampadina a 12V continuo a vederla "strana" o "pulsante" rispetto alla luce della lampadina a 15V, sarà un mio bias, sarà una patologia della retina...

Marco De Caprios

Citazione di: IK3OCA il 03 Giugno 2020, 00:33:14
Gentilissimi Schottly e Aquila tw71 grazie, ma io so quant'è grande un Tesla, il problema è che avete abboccato solo voi [emoji1]

Però le belle spiegazioni che avete dato sono di interesse di tutti.

A proposito di enormi intensità di campo magnetico, anni fa lessi che alcuni scienziati costruirono un elettomagnete che sviluppava un campo magnetico così grande da esplodere perchè lo spazio nel suo interno non poteva più essere contenuto.

Dai, chiedo perdono  [emoji1]

73 Rosario
Abboccato in che senso ?

inviato Redmi S2 using rogerKapp mobile


schottky

#37
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Franco Balestrazzi

E' il TOKAMAK, acronimo dal russo di camera toroidale magnetica, e in Europa quello in funzione e' il JET che costituisce la base per lo sviluppo a venire dell'ITER che sara' ancora piu' potente. Il campo e.m. serve per contenere il plasma derivato dalla fusione dell'idrogeno realizzando una fusione termonucleare. Nessun materiale ad oggi conosciuto potrebbe venire a contatto con tale plasma visto le temperature sviluppate che sono simili a quelle del sole e quindi si e' pensato di confinare tale prodotto della reazione nello spazio. Tutto questo per capire se si riuscira' a utilizzare il plasma per ottenere energia termica da convertire in elettrica. Di che entita' e' ancora allo studio.
73' Franco

IK3OCA

Aquila tw71 (ciao a tutti) ho detto abboccato nel senso di essere attirati dall'argomento, che, per  ridere, era volutamente esagerato.
Non assolutamente per mancare di rispetto, ma per suscitare interesse e commenti, e nello stesso tenore dell'argomento... lampadine.

Commenti che poi ci sono stati, e anche di qualità, oltre che interessanti.

73 Rosario