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Gregorio e Lato, due ununs per le HF

Aperto da 1 AT 983, 25 Ottobre 2021, 10:11:42

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1 AT 983



ik2nbu Arnaldo

L'amico IZ4 va sempre per tentativi e supposizioni...

Per risparmiare tempo e denaro non sarebbe meglio ? :

a) consultare le tabelle "teoriche" che danno un valore di impedenza ad una certa frequenza per una certa lunghezza di filo "corta" rispetto al 1/4 onda classico.

b) fare delle misure prima con VNA o altro srtrumento, prima di costruire il balun/adattatore.

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1 AT 983

L'amico IZ4 va sempre per tentativi e supposizioni...

Senti,

gli schemi per entrambi gli ununs li ho presi da qui:

https://www.amidoncorp.com/transmission-line-transformers-4th-ed/

https://www.amidoncorp.com/transmission-line-transformer-handbook/

L'Autore non ha pubblicato nè tabelle, nè plot, nè altro, a parte qualche grafico e i dati elettrici/costruttivi dei trasformatori.

La loro efficienza l'ha dìchiarata lui.

Immagino che abbia avuto la strumentazione adeguata e l'abbia usata. Per cui, avrà avuto dei buoni argomenti a suo favore, se Amidon ha deciso di pubblicare quei libri.

Ora, cosa dici: faccio bene se continuo a fidarmi di lui, o no?

Per risparmiare tempo e denaro non sarebbe meglio ? :

a) consultare le tabelle "teoriche" che danno un valore di impedenza ad una certa frequenza per una certa lunghezza di filo "corta" rispetto al 1/4 onda classico.


Io non voglio inventare ciò che è già conosciuto.
Esistono le tabelle per l'impedenza di un filo "corto"? Benissimo.

Ma se io voglio realizzare quei due trasformatori, dato che ho i toroidi, ho il filo, e tutto il resto, non vale la pena perchè esistono le tabelle?

Ecchisenefrega.

Ho un filo lungo 10 metri, e voglio usarlo per ricetrasmettere in 80m. Non ha 50 ohm di impedenza, nè 37.5, voglio conoscere l'impedenza e vado a controllare le tabelle per ricavare il valore della Z.

Ma io ho voluto autocostruire i due unun.
Li ho testati in QRP (non ho 1 kW di RF, nè un carico fittizio da 1 kW), ma i risultati combaciano ESATTAMENTE con ciò che è dichiarato nei libri.

Tutto qui.

b) fare delle misure prima con VNA o altro srtrumento, prima di costruire il balun/adattatore.

A ridaje...

Non ho nè il VNA, nè il 259 della MFJ. Ma gli ununs li avevo già costruiti.
E funzionano. Testati in QRP, ma funzionano.
Ecco perchè li ho pubblicati.

73

73.

trodaf_4912

#3
Quindi, se ho capito, hai intenzione di usarli per alimentare antenne con con impedenza puramente puramente resistiva da 200Ohm da 1 a 30MHz  (per il 4 a 1) ?
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te


1 AT 983

Quindi, se ho capito, hai intenzione di usarli per alimentare antenne con con impedenza puramente puramente resistiva da 200Ohm da 1 a 30MHz  (per il 4 a 1) ?

Riporto:

Gregorio è un unun con rapporto di trasformazione 4:1, con il quale è possibile accoppiare una linea di trasmissione sbilanciata (come un cavo coassiale, Zl = 50 Ω) ad un carico sbilanciato con impedenza pari a 12.5 Ω.

Mai parlato di antenne con Z = 200 Ohm.

trodaf_4912

#5
Be non cambia molto avendo il rapporto di trasformazione 4:1 o 1:4 in quanto e' reversibile. Ma partendo dalla condizione di utilizzo da te ipotizzata da 50 a 12.5  pensi che la Z di una sloper rimanga costante e con parte immaginaria uguale a zero in tutto il range da 1 a 30MHz ?. Non pensi che possa variare la Z della sloper sia nella parte reale e ancora di piu' in quella immaginaria ?. E' una domanda che ti e mi faccio. In generale la parte reattiva non dico diventi trascurabile ma se confrontata con la parte resistiva di una sloper di 20 e passa metri diventa meno importante rispetto ai valori di 3000/5000 Ohm della parte reale. Mentre piu' accorci il filo piu' la parte reale si abbassa mentre la parte reattiva diventa preponderante.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te


1 AT 983

Be non cambia molto avendo il rapporto di trasformazione 4:1 o 1:4 in quanto e' reversibile. Ma partendo dalla condizione di utilizzo da te ipotizzata da 50 a 12.5  pensi che la Z di una sloper rimanga costante e con parte immaginaria uguale a zero in tutto il range da 1 a 30MHz?

Assolutamente no.

Non pensi che possa variare la Z della sloper sia nella parte reale e ancora di piu' in quella immaginaria ?

Certamente.

Mentre piu' accorci il filo piu' la parte reale si abbassa mentre la parte reattiva diventa preponderante.

Certo, e la prima cosa da fare, se hai un'antenna corta, è compensare la parte reattiva (capacitiva, -Xc): ti rimane la parte resistiva, e se risulta pari a 12.5 Ohm, usi l'unun 4:1, e se è pari a 22 Ohm usi l'unun 2.25:1. In generale, se è pari ad R, usi un unun che da 50 scende a R.

Ma, con le antenne corte, la prima cosa da fare è azzerare la parte reattiva (capacitiva) dell'impedenza.


trodaf_4912

#7
Il problema che azzeri si la componente reattiva ma su una frequenza. Non appena ti sposti ritorna ad aumentare e quindi per antenne corte appena ti sposti devi riportare la reattanza a zero attraverso una componente coniugata. Se non lo fai l'un-un e' sottoposto a surriscaldamento. In pratica l'impedenza di queste antenne e' composta da una parte reale molto bassa e da una parte reattiva molto elevata non trascurabile se confrontata con quella reale.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

1 AT 983

Il problema che azzeri si la componente reattiva ma su una frequenza. Non appena ti sposti ritorna ad aumentare e quindi per antenne corte appena ti sposti devi riportare la reattanza a zero attraverso una componente coniugata. Se non lo fai l'un-un e' sottoposto a surriscaldamento.

Esattamente, i 12.5 o 22 Ohm li hai solo su una frequenza.
Ho visto molte volte trasformatori 450:50 Ohm (9:1), spacciati come balun (ma sono unun), da usare con antenne longwire. La questione è che 450 Ohm li hai solo su una lunghezza d'onda, ma tali trasformatori vengono reclamizzati come se 9:1 valesse su tutte le HF. E non è così.

In pratica l'impedenza di queste antenne e' composta da una parte reale molto bassa e da una parte reattiva molto elevata non trascurabile se confrontata con quella reale.

Esattamente.
Io ho anche un unun 9:1 in discesa (da 50 a 5.5 Ohm), non l'ho pubblicato perchè devo fare delle modifiche.

Però confermo: la parte reale può essere bassissima, mentre quella reattiva può essere mostruosamente più alta.


trodaf_4912

Quel tipo di antenne che citi sembrano dimostrare un SWR abbastanza contenuto su tutte le bande, in realta' questo e' dovuto proprio al "non funzionamento" del trasformatore che converte in calore l'energia' prodotta dal disadattamento. Sembrano antenne miracolose ma in realta' solo una piccola porzione di energia viene irradiata rispetto a quella che ricevono dal trasmettitore. La cosa migliore sarebbe utilizzare un accordatore LC/CL nel punto di alimentazione in modo da produrre la coniugata della reattanza e nel contempo trasformare la resistenza intorno ai 50 Ohm. Visto l'entita' delle correnti in gioco, specialmente se l'antenna ha una parte resistiva molto bassa, conviene che i componenti dell'LC/CL siano abbondantemente dimensionati.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te


1 AT 983

Quel tipo di antenne che citi sembrano dimostrare un SWR abbastanza contenuto su tutte le bande, in realta' questo e' dovuto proprio al "non funzionamento" del trasformatore che converte in calore l'energia' prodotta dal disadattamento. Sembrano antenne miracolose ma in realta' solo una piccola porzione di energia viene irradiata rispetto a quella che ricevono dal trasmettitore.

Esattamente.
L'unun si comporta come un carico fittizio:


  • il disadattamento tra linea coassiale, trasformatore e antenna impedisce alla RF incidente ed a quella riflessa di annullarsi tra loro;
  • la differenza di RF genera ROS, e corrente all'interno del trasformatore;
  • la corrente genera flusso magnetico;
  • il flusso diventa calore che viene dissipato dal nucleo;

Visto l'entita' delle correnti in gioco, specialmente se l'antenna ha una parte resistiva molto bassa, conviene che i componenti dell'LC/CL siano abbondantemente dimensionati.

100W su 5.5 Ohm sono

W = I^2 x Z > 100 = I^2 x 5.5 > circa 4A di RF

Per i conduttori dell'accordatore, io non scenderei al sotto di 2 mmq.