Richiesta particolare dell'amministratore di condominio.

Aperto da chio, 14 Dicembre 2019, 22:59:50

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chio

Ciao,
in questi giorni mi sono visto recapitare dall'amministratore di condominio, nel quale condominio risiedo e dove sono montate le antenne (antenna filare per le HF e una verticale V/UHF montate su palo telescopico tipo TV) la dichiarazione di conformità dell'impianto con la normativa vigente.

Le antenne sono montate già da qualche anno, previa procedura di informare il condominio ecc. ecc. Ora a prescindere da chi è pervenuta la richiesta della dichiarazione - in questo caso l'amministratore - ma poteva essere l'ufficio tecnico del comune o altro istituto, la domanda è : ma questa dichiarazione di conformità chi me la deve rilasciare ? L'impianto l'ho installato personalmente e anche se fatta a regola d'arte non ho nessuna certificazione per le mani.
Sono sicuro che questa richiesta , in mancanza della certificazione, possa essere motivo di successiva richiesta di smontaggio antenne.


IU2IDU

Leggi l'articolo su RADIORIVISTA di questo mese.....c'è la risposta alla tua domanda (nessuna dichiarazione di conformità da presentare da parte del radioamatore) e gli articoli legislativi eventualmente da citare all'amministrazione condominiale.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

chio

Ciao e grazie per la risposta.
Ho letto l'articolo su RR e speravo proprio di avere risposte...ma a meno che non abbia capito male, nell'articolo si fa riferimento al fatto che il condominio non può opporsi all'installazione; che l'installazione di antenne per radioamatore non è soggetta a concessione edilizia, ma non ho trovato nulla che dicesse che il radioamatore non è tenuto al rilascio di conformità. Se esiste tale possibilità, mi interessa il riferimento normativo. Nel DPR 156/73 citato nell'articolo , non ho trovato nulla in merito ; tra l'altro esso è superato per certi articoli, forse è un DPR un pò datato.

Pieschy

Domanda interessante ed anche direi strana. Strana perchè le antenne sono già montate da anni ed a meno che di disturbi conclamati non vedo il motivo di chiedere la dichiarazione di conformità...conformità a cosa?
Nel mio caso non posso andare a tetto quindi ovviamente se dovessi fare installare antenne potrei richiedere dichiarazione di conformità alla ditta, lo chiederei io in primis ma penso la diano di default non tanto per la parte radio ma per i lavori eventualmente eseguiti in muratura e montaggio su una parte comune. Beh Nel tuo caso la richiesta mi sembra assurda. Conformità a cosa? Non ha troppo senso. Io potrei per legge anche montarmi una verticale autocostruita, la nostra licenza lo permette quindi di quale conformità si parla?
Ora, non è un consiglio ma una mia opinione. Se l'impianto è stato fatto a regola d'arte da te intendo a livello infrastrutturale (antenna,palo,ancoraggi eventuali) potresti produrre un certificato "autocertificato" (l'autocertificazione da anni è accettata come atto legale) con una formuletta del tipo "il sottoscritto X residente in Y dichiaro di aver installato un'impianto d'antenna nell'anno Y seguendo la normativa vigente e per tanto certifico la sua corrispondenza alle normative in merito a sicurezza,emissioni RF...". Ovviamente è una bozza, un'idea, la personalizzi come vuoi gliela mandi e vediamo che cosa ha da dire.
Non mi sembra ti sia stato contestato nulla in merito ad interferenze ad altri condomini o problematiche inerenti alla sicurezza quindi azzardo a dire che l'autocertificazione dovrebbe tappargli la bocca.
Qualora (purtroppo di stupidi ce ne sono tanti fra gli amministratori) che chiami gli uffici competenti ad esempio ARPA per la parte RF, altro ente (non ricordo il nome) per i lavori effettuati e ti contesti qualcosa.
Non penso tu visto che hai fatto tutto da solo a tuoi rischio e pericolo, autorizzato da una patente ministeriale debba dimostrare nulla. Quindi già con l'autocertificazione gli fai un favore.
Caso contrario che venga a contestare qualcosa e poi si vede come procedere.
Saluti,
Pietro.


ik2nbu Arnaldo

#4
Non è una richiesta strana, in riferimento ad articolo 17 della legge nazionale, che ti cito:

1. Per la installazione delle antenne di radioamatore si applicano le disposizioni di cui all'articolo 209 del Codice nonche' le vigenti norme di carattere tecnico, urbanistico, ambientale e di tutela della salute pubblica.

Articolo 17 Lo trovi in questa raccolta di leggi nazionali:
https://www.arilaspezia.it/media/documenti/radioamatori/Raccolta%20di%20Leggi%20sul%20diritto%20di%20antenna.pdf

La normativa di riferimento sono oltre 200 pagine, su questo sito puoi fare ricerche approfondite x argomento di dettaglio:
https://www.ricercagiuridica.com/codici/vis.php?num=12499&search=radioamatoriale

.......................................................................

Ora per tanti anni, noi Radioamatori abbiamo installato le antenne ed anche in tralicci in modo " fai da te", ma con le recenti disposizioni in termini di sicurezza impianti radioelettrici sia nazionali che con alcune deroghe regionali, questo non è + possibile farlo, tanto meno in un condominio dove il tetto è uno spazio/propietà condivisa.

Il lavoro deve essere eseguito da un antennista abilitato che rilascia un certificato di "lavoro eseguito a regola d'arte",
rispettando le norme di sicurezza degli impianti radioelettrici,essendo il tetto condominiale parte comune della casa
sarete d'accordo che è una norma di buon senso. Come Radioamatori abbiamo già una lunga serie di agevolazioni sul diritto di antenna.

Nota bene che in caso di danni x la caduta di antenne o tralicci sul tetto del condominio, nessuna assicurazione
risponde se non ha la fattura di installazione rilasciata da un professionista/antennista.

Se siete invece fortunati possessori di casa singola privata, potrebbero persino darvi la multa se vi vedono lavorare
sul tetto di casa vostra senza la fune di sicurezza... (obbligatoria nelle nuove case), o se installate il traliccio a terra, senza rispettare le regole di confine con il terreno vicino, esiste una legge anche per la distanza delle siepi in Lombardia... [emoji33]

Arnaldo ik2nbu

dattero

buon giorno a tutti,
se ne è discusso tante volte in questo forum e l'altro che conosciamo tutti, ma non si è mai riusciti ad arrivare ad una conclusione definitiva di cosa può fare il Radioamatore ,

Il mio consiglio per non tirare lungo e fermare la vicenda subito è di chiamare chi lo fa di mestiere e farsi fare uno scritto, ovviamente pagando, e dormire tranquilli.


PS, probabilmente interverranno i sostenitori del "IL RADIOAMATORE è ESENTE DA TUTTO QUESTO", e via con le danze , post chilometrici , elenchi di articoli , comma , leggi, e via dicendo .......  ahh si non dimentichiamo il famoso "DIRITTO DI ANTENNA".


73 a tutti,


dattero

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 15 Dicembre 2019, 09:27:07


Nota bene che in caso di danni x la caduta di antenne o tralicci sul tetto del condominio, nessuna assicurazione
risponde se non ha la fattura di installazione rilasciata da un professionista/antennista.

Se siete invece fortunati possessori di casa singola privata, potrebbero persino darvi la multa se vi vedono lavorare
sul tetto di casa vostra senza la fune di sicurezza... (obbligatoria nelle nuove case), o se installate il traliccio senza rispettare
le regole di confine con il terreno vicino, esiste una legge anche per la distanza delle siepi in Lombardia... [emoji33]

Arnaldo ik2nbu

aspetta Arnaldo tra un po arriva il l'assicurato ARI che dichiara che l'assicurazione ARI, se sei iscritto, paga tutto , ma proprio tutto ad occhi chiusi, anche una antenna appoggiata sulla ringhiera del balcone in bilico che con una folata di vento cade in testa ad una persona magari uccidendola.(ho esagerato un po , ma è per rendere l'idea di cosa mi hanno risposto chi è assicurato ARI).


ik2nbu Arnaldo

Chio,

mancando la fattura e la certificazione di un antennista, sei in torto perchè non sei in grado di dimostrare

che il lavoro è stato fatto a regola d'arte e rispettando le normative tecniche.

Potresti chiedere una perizia postuma ad un antennista professionista (a tue spese) per risolvere la cosa,

sperando che nel condominio non ci sia qualcono di ostinato, che ti voglia fare la guerra.

In tal caso spero di no, dovresti rifare tutto da capo... buona fortuna!

Arnaldo ik2nbu

HAWK

#8
Quotando Dattero...
Per fare prima, chiama un antennista anche TV, importa che abbia una P.I. regolare, gli fai dare un'occhiata e ti lascia un foglio di regolarità.
La chiudi così, chiamando il più conosciuto del quartiere, fa più peso anche se di tx ne sa nulla, mi pare chieda sulla installazione non di emissione rf.

O in alternativa, forse, più congrua, assicura le antenne con chi ti accetta l'impianto, dichiarando per iscritto che come assegnatario di patente di O.M. sei esente da certificati di terzi appositi.

Io ho questo, nessun amministratore andrà contro una assicurazione, la quale dichiara e assicura le tue antenne.

In questo caso, contatta, fai pure il mio nominativo, IK2SAI, di Milano, il Tibor, assicuratore anche dell' A.R.I., ti può riassicurare, la cosa, abbinando alla Capo Famiglia anche le tue antenne, non solo, dalla punta dell' aereo alla spina al muro della 220v.
Oltre che darti tutte le risposte e consulenze professionali..,

Egli come assicuratore ti fornirà un documento che manleva, problemi condominiali, con tale documento che dichiara che come O.M. sei esente da fornire certificazioni terze ma autocertifica.

Se sei socio A.R.I. va bene ma non è la stessa cosa come protocollo assicurativo...meglio quindi integrarla con questa che ti edito.

Sono un amministratore da più di 20 anni, forse per me stesso è più facile, ma obiettivamente carta canta, io indico sempre di avere più carte possibili nel cassetto, da tirare fuori al momento, le più apparentemente inutili oggi, ma domani non ci si arrabatta di corsa e male.
Se vuoi la pace, preparati alla guerra.
Ti pubblico la mia se può servirti.


Pieschy

Arnaldo la tua risposta è ineccepibile e concordo ma il problema del nostro collega è diverso e non riusciamo a dargli una risposta sul "da farsi".
Mi spiego meglio. Come dici tu a meno che non hai la fortuna di vivere in casa privata, nei condomini serve una ditta installatrice che rilasci un certificato di conformità. Questo è assodato. Ma per uno come lui che ha installato anni fa le antenne da solo tranne l'autocertificazione chi glielo rilascerebbe un certificato di conformità?
Non so se mi spiego. Ad impianto esistente nessuna ditta viene semplicemente a controllare che il tutto è a regola d'arte e rilascia certificato...dubito, quelli se il lavoro lo fanno loro allora ok ma se fatto da altri non credo vengano solo a verificare non gli conviene ne economicamente ne legalmente certificare cose fatte da altri.
Quindi cosa potrebbe fare il collega che ha fatto tutto da solo per essere "conforme"?
Non credo in questo scenario che si possa far altro che autocertificare il tutto (il che vuol dire prendersi tutte le responsabilità civili e penali) ed inoltrarlo al condominio,comune,arpa.
Altre idee in questo scenario non me ne vengono.

kz

#10
a meno che non sia esplicitamente indicato nella legge, ed è raro perché è a grosso rischio di incostituzionalità, le leggi non possono essere retroattive.
quindi se le tue antenne sono state installate prima delle norme cui fa riferimento l'amministratore teoricamente potresti essere in regola con una semplice dichiarazione/autocertificazione, però giacché, come recita la vecchia filastrocca: "i rompic***ioni non muoiono mai", la soluzione di chiamare un antennista iscritto alla CCIAA, pagarlo per prendersi la responsabilità di mettere una firma, quindi deve essere o un pirata o un professionista scrupoloso senza vie di mezzo, e ottenere il certificato di esecuzione dei lavori a regola d'arte e di conformità alla normativa da ostentare a coloro di cui sopra, è l'unica via percorribile con il buonsenso.
avvocati, cause, tribunali ti farebbero perdere solo un sacco di tempo e di soldi.

Citazione di: IZ1PNY il 15 Dicembre 2019, 09:53:42
Ti pubblico la mia se può servirti.

magari cancella i tuoi dati personali, è meglio

IU2IDU

#11
Questo argomento è sempre molto ostico, ma azzardo un'ipotesi: potresti ribaltare la domanda e chiedere formalmente a quale normativa fanno riferimento per richiedere questa conformità.
La faccio facile, ma se circoli con un'automobile ti mettono in condizione di sapere quale normativa regola il traffico (ad esempio le limitazioni EURO 4-5 eccetera)....allo stesso modo secondo me potresti metterli in difficoltà se esponi tutte le ragioni suggerite dagli altri utenti del forum e contestualmente chiedi a quale riferimento normativo devi eventualmente adeguarti, premettendo che non può essere il solo regolamento condominiale perché sarebbe anticostituzionale.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

FoxG7

#12
Citazione di: chio il 14 Dicembre 2019, 22:59:50
Ciao,
in questi giorni mi sono visto recapitare dall'amministratore di condominio, nel quale condominio risiedo e dove sono montate le antenne (antenna filare per le HF e una verticale V/UHF montate su palo telescopico tipo TV) la dichiarazione di conformità dell'impianto con la normativa vigente

Sai come la penso CHIO?  [emoji41]  [emoji48]

Questa è l'ennesima riprova di un amministratore che spinto dalle pressioni degli altri condomini (che non vedono di buon occhio l'attività del radioamatore) si sta "inventando" qualcosa per metter tutti a tacere e fare il suo lavoro con più tranquillità (per quanto può esser tranquillo  [emoji27]  [emoji27]  il lavoro in questione).

La legge in materia parla chiaro, l'OM è in caso di richiesta un "autocertificatore" e si può fare in proprio tutti gli impianti che vuole, certamente rispettando le normative in materia edilizia, urbanistica, etc e chiaramente quelle legate alle questioni sicurezza.

Quindi è unicamente un discorso di assunzione di responsabilità, un modo per scaricare la colpa su qualcuno di "concreto", nulla di più:  per dire...se io fossi un tecnico strutturista impazzito (e non lo sono [emoji12]  [emoji12])......qualcuno mi chiedesse di dichiarare la conformità ai sensi di " X" ed "Y"  su un'opera palesemente NON rispondente a normativa, pensate che l'ente X, Y, Z, vada a controllare se poi è vero  quanto ho dichiarato? 

No di sicuro, a meno che non accada un sisma, un vento con intensità decisamente inferiore a quello di progetto (il tutto ipotizzando CHE la realizzazione pratica risulti poi conforme al progetto...) ed il tutto collassi rovinosamente....[emoji33]

Il progettista fa da garante verso la pubblica amministrazione perchè ne ha (o dovrebbe avere) i titoli per farlo; la stessa cosa la può fare l' OM chiaramente assumendosi tutta una serie di GROSSE responsabilità, chiaramente SE l'instazione in questione è "compatibile" con i regolamenti urbanistici etc del luogo e non richiede pratiche edilizie particolari (il tuo mi pare uno di questi casi [emoji106] )

Quindi, se ti rompono le scatole.... per conto mio è sufficiente che  faccia avere all'amministratore una dichiarazione ove te riporti  le tue responsabilità, allegando magari patente, autorizzazione generale e se ce l'hai (il che non guasta mai) copia della polizza assicurativa sul parco antenne per danni cerso terzi.

Ecco, qua spendo "due" parole volentieri:  l'assicurazione che l' ARI concede ai propri iscritti (anche se certamente non copre cifre enormi) è dedicata al mondo radioamatoriale e non mi risulta ci siano clausole ingannatorie che vadano a cercare vizi dell'installazione ai fini di NON pagare una richiesta danni...lo stesso discorso non mi sentirei di farlo per altre assicurazioni  più "generiche" andrebbero analizzate caso per caso.

Io a volte rimango allibito da certe installazioni fatte da OM che NON rispecchiano minimamente un minimo di buon senso in fatto di sicurezza [emoji33],  ma almeno formalmente l'assicurazione in questione dovrebbe pagare in caso dovessero verificarsi danni verso terzi.

L'unica cosa sulla quale ha ragione un amministratore (che spesso si prendono oltretutto dei rischi che neppur lontanamente si rendono conto per altre questioni bem più ricorrenti !!)  è quella di pretendere che un OM vada a fare le proprie installazioni e manutenzioni in sicurezza questo perchè va su una zona condominiale e NON di proprietà esclusiva.

Sicurezza non significa appendersi ad un filo di corda "in vita" e mettere l'altro capo ad uno sfiato del wc......ma di essere formato ed addestrato, affinchè la persona interessata sia in grado di DIMOSTRARE che sta facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i rischi, sia che esista un sistema di ancoraggio certificato (e qua.... [emoji23]  [emoji23] ) sia che non esista.


In bocca al lupo !  [emoji106]
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


chio

Desidero innanzitutto ringraziarvi per gli interventi!!
La materia in questione è molto articolata, complicata , delicata e per certi aspetti assurda , come tante cose qui in Italia.
Non voglio fare le cose fuorilegge, non è nel mio stile, ma desidero almeno che ci sia una regolamentazione chiara in merito  che mi dica per esempio, le antenne anche se sei autorizzato dal Ministero a gestire una stazione radio, le antenne devi fartele montare da ditte specializzate in modo da mettere in cantiere le relative spese e farsi due conti.
Non basta dire, come spesso sento nelle sezioni, noi non siamo tenuti...noi siamo esclusi noi...ecc.ecc. quando poi si chiedono riferimenti normativi, si iniziano  a fare dei giri che non portano da nessuna parte. Ma non per colpa nostra, ma proprio come ho accennato per colpa delle leggi che non sono chiare e spesso vengono interpretate nei modi più disparati.
Le antenne sono montate nel condominio da due anni:come mai solo ora mi chiedono questo certificato di conformità? Presto detto, perchè come qualcuno ha ipotizzato qui sul forum, vogliono farmi smontare il tutto e hanno trovato nella certificazione il punto debole in quanto:
1- non possono vietarmi di montare le antenne;
2- non provoco nessun radio disturbo;
3- anche per l'emissione dei campi elettromagnetici non possono fare molto in quanto i 100 w dei nostri apparati creano campi e.m. ben al di sotto della soglia di sicurezza a livello nazionale - mi sembra che per questa l'Arpa della regione Emilia R. abbia pubblicato qualcosa.
Quindi la certificazione come detto è il punto debole; il problema che mi pongo non è il fatto che questa richiesta mi venga dall'amministratore (sollecitato evidentemente da qualcuno) a cui comunque devo rispondere, ma se tale richieste mi venisse formulato da qualche altro organo istituzionale, sarei veramente nei guai.
Coso gli devo dire? Che l'antenna che ho montato (mi riferisco alla struttura , palo, ancoraggi, tiranti) ha resistito a tempesta di vento spaventose verificatesi ultimamente mentre le antenne Tv installate a regola d'arte sono cadute? Chi mi crederebbe?
Come posso risolvere? Posso tentare  ma non è detto che ci riesca, di contattare qualche installatore amico in zona che possa dopo aver visionato la struttura , consigliato su eventuali interventi migliorativi a rilasciarmi conformità. Altra soluzione non mi sovviene.
Forse il radiantismo sta decadendo anche grazie a queste complicazioni. Mi piacerebbe sentire cosa avrebbe consigliato l'associazione in questi casi. Si fa carico  presso gli enti preposti interessati di queste problematiche?

FoxG7

#14
Citazione di: chio il 15 Dicembre 2019, 16:49:17
.....le antenne devi fartele montare da ditte specializzate in modo da mettere in cantiere le relative spese e farsi due conti.


Scusa CHIO, è apprezzabile il voler fare per le cose secondo legge (se fossimo tutti così in Italia andremo meglio [emoji24] ), MA riflettendo dietro al tuo concetto..... SE per esempio io oggi tiro su un palo tipo antenne tv da 6 metri (mettendo due zanche nella muratura e tre tiranti) con sopra un dipolo in filo di rame da 0.3 mm e nessun BALUN.......POI mi faccio certificare il tutto da un installatore qualificato e mando il doc all'amministratore....secondo te SE (e l'OM lo fa per definizione [emoji12] ) io cambio antenna, ci metto un BALUN e magari un dipolo trappolato con 3 bobine da 1 kg l'una per braccio...devo farmi ricertificare tutto un 'altra volta ???

A livello teorico si, in quanto vado a variare parecchio i carichi in sommità al palo  e lo sforzo che gli ancoraggi dovranno sostenere......

Oppure il certificatore in via preventiva dovrà dichiarare che la cosa è valida per una antenna che non provochi uno sforzo sui tiranti superiore a "X", sforzo di taglio  "Y"  sulle zanche e.....mettiamoci altro ? 

Ed il povero OM che non sia un ingegnere strutturista (le inceertezze ci sarebbero comnunque) per timore di "ritorsioni" fa ricertificare nuovamente spendendo altri 100 euro per un pezzo di carta ??

E se cambia nuovamente antenna ??  No via,non esiste.....

La quesione è semplice, SE te la senti di prenderti delle responsabilità fai come ti ho detto io (dichiarazione di assunzione responsabilità), se non te la senti spera di trovare un antennista che ti certifichi io tutto e NON cambiare mai più antenna !!! [emoji48]
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

ik2nbu Arnaldo

La legge originale 46/09 che disciplinava la normativa tecnica sull'installazione di "tutte le antenne" comprese le nostre,

è vecchia del 5 marzo 1990: https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_5_marzo_1990,_n._46

Successivamente il decreto ministeriale 37/08, definisce meglio la certificazione di lavoro a regola d'arte
sia per gli impianti interni che esterni all'edificio (antenne) qui alcune informazioni di massima:

https://impianti.tech/dm-37-08-e-legge-46-90/

Resta sempre in vigore anche la normativa CEI per la protezione dei fulmini.

Chiamate un antennista professionista, che deve essere iscritto all'albo, vedi esempio precisi requisiti:

http://www.pr.camcom.it/registro-imprese-e-albi/attivita-regolamentate/guida-alliscrizione-dellattivita-di-impiantistica-d-m-n-37-2008

Poi se fra il bianco ed il nero, qualcuno ci vuole mettere 10 sfumatore di grigio che non esistono... fate vobis.

Arnaldo ik2nbu



Marco De Caprios

Sono assolutamente daccordo con Arnaldo ik2nbu. Di antennisti in grado di fare il classico "pezzo di carta" dietro congruo compenso ce ne sono innummerevoli. Problema risolto.

chio

FoxG7: per me hai pienamente ragione e sarei d'accordo assumendomi tutte le responsabilità del caso a rilasciare autocertificazione, ma dico sarei in quanto dai discorsi che sono emersi, non sono nelle condizioni giuridiche di emettere alcuna autocertificazione, magari potessi farlo avrei risolto il problema all'instante.
Chiamare un installatore qualificato mi pare la via da seguire il quale deve , credo, certificare che la struttura che sorregge le antenne è stata realizzata a regola d'arte conforme alle attuale normative in materia, e che la struttura può reggere un carico di tot Kg in modo che se un domani volessi cambiare antenna devo rientrare in quel range di carico...penso che la certificazione dovrebbe essere impostata in questa maniera, poi non so....

Comunque ancora grazie a tutti.

Pieschy

Chio mi sa che purtroppo è il cane che si morde la coda o il topolino che corre sempre sulla ruota restando fermo.
Un paio di cosine. L'autocertificazione è un documento con valenza legale a tutti gli effetti ormai da anni. Viene utilizzato in decine di atti anche molto più seri del montaggio di un paio di antenne. Non può non essere accettato (ovviamente devi unire in questo caso copia di documento di identità, e Autorizzazione Generale se vuoi esagerare anche la petente OM).
In questo modo tu ti prendi la piena responsabilità civile e penale di eventuali danni causati dal tuo impianto a terze parti.
Sulle assicurazioni sono un poco scettico perchè alla fine ti senti coperto ma se leggi i cavilli in alcuni casi non coprono un tubo.
Sono molto scettico anche che ad impianto fatto qualche installatore,ed aggiungo che ormai trovare installatori di antenne radioamatoriali è difficile, certifichi un qualcosa che non ha installato lui. In pratica significherebbe che si prende lui per te la responsabilità di eventuali danni. Ora come scritto da altro utente o trovi quello che per cento euro (sparo cifre) si "accolla" quanto da te fatto oppure dubito che qualcuno certifichi un lavoro altrui sopratutto sapendo che è stato fatto da un'amatore e non da ditta autorizzata.
Concordo anche sul fatto che le leggi possono cambiare ma non sono retroattive. Se così fosse dovrebbero richiedere dichiarazione di conformità per tutte le antenne TV installate in svariati modi da circa 50 anni o per tutte le parabole sui balconi....mi sembra assurda la cosa.

Per le nuove installazioni ci stà e per esperienza. Non posso salire a tetto del condominio per una serie di motivi se non sono installatore certificato che non usa dpi (dispositivi di protezione individuale) ed una serie di altri accorgimenti il tetto lo posso solo vedere da lontano ma nel tuo caso non credo tu debba certificare nulla anzi l'autocertificazione sarebbe un favore che fai all'amministratore.

Ovvio che alla base ci sarà stato qualcuno, il solito idiota, che non ama le antenne e si sarà lamentato con l'amministrazione condominiale.

Non ho antenne a tetto ma ne ho avute, personalmente fermo restando la mia responsabilità su quanto installato lo manderei a quel paese visto che impianto fatto 2 anni fa.

Poi se ci vogliamo complicare la vita....chiunque padronissimo di farlo.

Aggiungo se ricordo bene hai montato un dipolo ed una verticale per le V/U no un traliccio di 10 metri con una serie di direttive...ergo anche e se arriva il cataclisma a meno che la tua verticale non è troppo vicina a tante altre antenne non succede nulla anche se dovesse cadere.

Il dipolo è un filo quindi anche se si spezza ci perdi tu ma non causi danni ad altri.
La verticale...beh generalmente si montano su pali che sono al centro del tetto quindi la possibilità che anche col cataclisma cada per strada è praticamente nulla anche li ti leccheresti semplicemente le ferite di aver perso l'antenna ma nulla di più. Alla fine nessuno vive sul tetto ;-)

In due parole io me ne fregherei totalmente o al massimo autocertificazione.

Aggiungo per sorridere che nei grandi condomini gli amministratori sono ditte esterne che neanche conoscono visivamente il condominio stesso, lavorano con tanti condomini giusto per emettere bollette e sentire lamentele a distanza.

A me è capitato di ricevere per ben tre volte ammonizione dall'amministratore perchè avevo "piante sul bordo del balcone che cadendo potevano ferire persone". Ma non una 3 raccomandate.....
Piccolo particolare io non ho mai avuto piante o vasi ne dentro ne fuori casa, il mio pollice è tutt'altro che verde.
Alla terza volta gli scrissi io e gli dissi che se continuava si beccava denuncia per diffamazione visto che quanto contestatomi era del tutto falso e pretenzioso.

Son fatti così ecco perchè ti direi semplicemente FREGATENE!
73,
Pietro.



FoxG7

Ciao Chio...mi pare che l argomento sia stato abbastanza sviscerato sotto vari aspetti...ma alla fine la soluzione a tutti i problemi non esiste.....

Anche se facessi fare questa famosa dichiarazione di conformita...te la potrebbero fare sullo stato attuale.....magari il certificatore si fara due foto per dimostrare che lui ha certificato X situazione e via.....e te sei fregato !





OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

Marco De Caprios

L autocertificazione non vale per ogni dove e per ogni cosa. Se la legge prevede che il certificatore debba essere inscritto ad uno specifico albo ed avere una specifica competenza non si può inventarsi una presunta abilitazione. Altrimenti un ipotetico cittadino si costruisce una casa e si autocertifica la stabilità l abitabilità etc. Oppure io qui autocertifico di essere abilitato alla uso delle radio e mi assegno un bel nominativo etc. Etc., è chiaro che non funziona così. Come è chiaro che non serve ogni volta che si cambia un antenna certificare tutto l impianto, ci deve essere un equilibrio in ogni cosa...

inviato Redmi S2 using rogerKapp mobile


HAWK

Citazione di: TW 71 il 16 Dicembre 2019, 12:08:34
L autocertificazione non vale per ogni dove e per ogni cosa. Se la legge prevede che il certificatore debba essere inscritto ad uno specifico albo ed avere una specifica competenza non si può inventarsi una presunta abilitazione. Altrimenti un ipotetico cittadino si costruisce una casa e si autocertifica la stabilità l abitabilità etc. Oppure io qui autocertifico di essere abilitato alla uso delle radio e mi assegno un bel nominativo etc. Etc., è chiaro che non funziona così. Come è chiaro che non serve ogni volta che si cambia un antenna certificare tutto l impianto, ci deve essere un equilibrio in ogni cosa...

inviato Redmi S2 using rogerKapp mobile

[emoji106]

Pieschy

Beh visto che in primis io siamo troppo loquaci, provo ad essere diretto e breve una volta tanto.
O l'amico si fa certificare da un facinoroso qualcosa fatta da lui (e non dalla ditta) oppure amen. Non c'è troppo da aggiungere.

Marco De Caprios

È quello che per primo sta dicendo ik2nbu Arnaldo. Non c'è molto da aggiungere. E comunque non è una cosa fuori dal comune che un "perito" certifichi impianti non fatti dalla sua ditta.

Pieschy

Citazione di: TW 71 il 16 Dicembre 2019, 13:29:59
È quello che per primo sta dicendo ik2nbu Arnaldo. Non c'è molto da aggiungere. E comunque non è una cosa fuori dal comune che un "perito" certifichi impianti non fatti dalla sua ditta.

Beh vado fuori tema ma nulla di nuovo in Italia come ovunque nel mondo se hai i soldi e paghi trovi certificazioni e quanto altro. Basta pagare ti trovi pure nuova identità, nuova carta d'dentità, nuovo passaporto...uff figuriamoci se non per  un'antenna. Non dico nulla di strano è risaputo. Dipende alla luce di quanto scritto se e ne vale la pena.