PMR o CB?

Aperto da raffaele90, 21 Ottobre 2019, 04:10:44

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HAWK

#25
Per quello che devi fare...cerca questi kit, magari con antenna più alta...la base magnetica la metti in balcone....o su una lattina alla finestra...senza tranciare il cavetto.

Puoi metterci antenne veicolari più alte, una boomerang da ringhiera o davanzale, 4/5 watt...molto meglio dei PMR che non puoi modificare neanche con una antenna più degna.

Va bene anche un dipolo per la 27...un filo elettrico 5 metri tra sx e dx...trovi molti esempi in rete...

E la chiudi così, un giorno lo puoi mettere in auto.

Non è la radio CB per il meglio, ma per due parole senza pretese a quella cifra va più che bene, come le ITT...forse anche più carine.

60 di radio, 15 di base magnetica...40 di antenna....
siamo lì.

Poi per cultura didattica, si può continuare negli argomenti tecnici che spaziano in tutto e nulla, non ti cambia la vita; ovvero ti fai una vera stazione CB o prendi la patente di O.M.

Ciao.

https://www.amazon.it/Midland-M-Mini-Antenna-Codice-C1262-02/dp/B079QHCHWH?ref_=Oct_BSellerC_1463281031_1&pf_rd_p=65a72ca2-55c4-519c-a28e-f618c3c0a9ae&pf_rd_s=merchandised-search-10&pf_rd_t=101&pf_rd_i=1463281031&pf_rd_m=A11IL2PNWYJU7H&pf_rd_r=J0XFVXZJQTXMBWYAEVPS&pf_rd_r=J0XFVXZJQTXMBWYAEVPS&pf_rd_p=65a72ca2-55c4-519c-a28e-f618c3c0a9ae


raffaele90

Grazie mille.

Più tardi leggo bene, perchè in questi due giorni ho avuto poco tempo e vedo che qui arrivano un sacco di risposte in pochissimo tempo.  [emoji6]
Davide, grazie mille per la spiegazione tecnica, non sono ancora riuscito a finire di leggerla. Alcune cose già le conoscevo, alcune sicuramente no. Dopo voglio leggere bene e meglio, perchè non voglio trascurare la risposta.
Una stazione CB non mi dispiacerebbe affatto, e di sicuro prenderò la patente di OM, o quanto meno l'intento di farlo c'è. Per mia fortuna ricordo ancora qualcosa di matematica (sono passati 10 anni) e anche di fisica ed elettromagnetismo; ho fatto degli studi scientifici che mi stanno tornando di aiuto. Con il Nerio Neri sto avendo qualche problemino perchè ci sono errori disseminati qua e la, alcuni facili da scovare, altri meno, ma studiando in maniera critica e comprendendo davvero il testo si riesce a superare tutto.
Per quanto riguarda il CB, oltre alle antenne a nastro, mi domandavo se si potesse trovare e fosse indicata magari un'antenna telescopica, anche lunga più di 50 cm. Di fatto si potrebbe comunque andare in giro con il portatile CB, estendendo l'antenna solo quando necessario, ovvero quando è effettivamente in uso.
Mi informerò anche sulle antenne a nastro (non ne conoscevo neppure l'esistenza) ma non voglio bruciare le tappe.
Ultima cosa che potrei dire è questa: se comprassi un portatile CB, potrei agganciarlo alla cintura o usarlo a casa e in macchina con un antenna esterna. Diversamente invece non potrei attaccare alla cintura una classica radio veicolare, più grande e inadatta allo scopo. Se volessi una radio CB "multiuso" un portatile sarebbe forse più indicato, ma forse non ha le stesse prestazioni, oppure non raggiunge i 4 watt di potenza. Ovviamente non me ne intendo. Non ho comunque fretta di comprare e nemmeno mi interessano i miracoli; diciamo solo che il CB ha attirato molto la mia intenzione e volevo capirci qualcosa in più. Direi che ci ho capito qualcosa, grazie a voi.  [emoji6]

Buona serata a tutti.
Appena possibile vado a rileggermi gli arretrati e rispondo.

Raffaele

HAWK

#27
Ciao, se lo usi attaccato alla cintura, con il corpo fai da schermo, in rtx, anche in palmare V/U, di fatti ai miei tempi non lontani, usavo un microfono Intek, il quale aveva un attacco bnc in testa, radio alla cintura, cavetto del micro attaccato alla spallina e antennino sul microfono, vedasi polizia U.K. e U.S.A.

mai più visto questo micro, le cose buone spariscono, vmq, antenne da 50 della 27 ci sono, la Albercht la fa, ne ho una e va bene, o cerca, la Fittavolini in zona 3, le fa di metallo telescopiche.

Guarda che di palmari ci sono anche quelli della Lafayette, President, oltre che Albrecht e Alan...cerca bene; ho il costoso in SSB Albrecht come anche un Lafayette. con anche AM/FM, anche la Intek ne fabbrica, ma non mi piacciono di modulazione, la ritengo chiusa.

Buona scelta... quindi.

73'.

P.S. La mia replica definitiva, non vuole inficiare le spiegazioni tecniche di cosa e come rendono le frequenze, ma a mio "sindacabile" parere, da un consiglio pratico, andare a fare troppe spiegazioni tecniche, si allunga in temi che obbligano a studi e riflessioni di radiofrequenza, dilungando alle teorie l'argomento sul pratico della domanda.

kz



Citazione di: IZ1PNY il 22 Ottobre 2019, 18:49:24
un microfono Intek, il quale aveva un attacco bnc in testa, radio alla cintura, cavetto del micro attaccato alla spallina e antennino sul microfono, vedasi polizia U.K. e U.S.A.

mai più visto questo micro, le cose buone spariscono.

Buonasera IZ1PNY, cerca KMC-26 su ebay o su AliExpress e troverai il "tuo" microfono



HAWK

#29
Visto, c'è anche l' Intek..ma quello che avevo preso in Forlì a suo tempo era per la 27, con l'Alan 38...questi sulla baia sono per Motorola e Bao e Kwd...gli Yaesu moderni hanno un solo jack.
Cmq grazie mille sempre gentile.

La versione pressofusa, nei jack, ne ho qualcuno per dei portatili in Tetra, a corredo, ma per qrl.



Durante l'alluvione del 94 in zone 1, usavo un microfono tale, col 520 Standard per collegarmi con varie forze, comodissimo devo dire, attaccato alle spalline della mimetica.

Per chi va in montagna meglio che tenere la radiolina alla cintura...pressando l'antennino.

raffaele90

Grazie mille a tutti per le risposte.  [emoji6]

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 21 Ottobre 2019, 21:10:06
Ciao Raffaele.

Una radio trasmittente altro non è che una sorgente di corrente alternata, esattamente come la presa di casa tua, ovviamente a frequenze diverse (una a 430MHz, l'altra a 50Hz).
Semplificando il concetto di impedenza al fine del resto del discorso, teniamo presente che una antenna è un resistore che, invece di convertire l'energia che riceve in calore come fanno i normali resistori, la converte in un campo elettromagnetico che si propaga nello spazio.
Come i resistori, anche l'antenna ha il suo valore di resistenza espresso in ohm (detto "resistenza di radiazione"): una sorgente di corrente alternata (come la radio) non riesce a distinguere tra una antenna e un resistore di pari resistenza.
Il problema nasce dal fatto che questa "resistenza di radiazione", quando l'antenna è significativamente più corta di mezz'onda, diventa molto bassa, nell'ordine delle frazioni di ohm.
Se tu prendi la banda CB, che ha una lunghezza d'onda di 11m, e fai un'antenna lunga 35cm, hai costruito un'antenna cortissima rispetto alla lunghezza d'onda. La sia resistenza di radiazione sarà di qualche briciola di ohm.
La radio, per poter alimentare un'antenna del genere, deve utilizzare un circuito di adattamento composto da induttori e capacitori. Questi componenti, per quanto di buona qualità, hanno sempre un minimo di resistenza che si pone in serie all'antenna. E questo è il problema: se il circuito ha 1 ohm di resistenza e l'antenna 0.01 ohm, va a finire che il 99% della potenza è dissipata in calore dal circuito di adattamento e l'1% dissipato in radiofrequenza dall'antenna.
Siccome le antenne sono reciproche, la stessa cosa avviene in ricezione: il 99% del segnale ricevuto viene dissipato in calore dal circuito di adattamento e l'1% arriva alla radio.
E questo non è tutto: le antenne sono influenzate ed interagiscono, di solito in maniera negativa, con tutto che si trova nel raggio di mezz'onda perché quest'area si trova nel near-field.
Questa è la ragione percui non ci sono santi che tengano: se le frequenze sono basse, le antenne devono essere grandi.
Tutto ciò gioca a favore delle UHF, che, con solo 70cm di lunghezza d'onda, sono molto più a loro agio con antenne da portatili. Infatti sono relativamente più lunghe (35cm sono mezz'onda in UHF) e sono "disturbate" entro un raggio più piccolo (35cm contro 5.5m).
Certo, le frequenze più basse hanno poi altre caratteristiche propagative che le rendono interessanti, ma su un portatile con "gommino" c'è poco da fare. Se vuoi lavorare in CB ed in onde corte in generale, in pratica devi mettere all'esterno un'antenna di ragionevoli dimensioni.

Ciaoo
Davide

Finalmente sono riuscito a leggere interamente il tuo messaggio, ne valeva la pena. Alcune cose le sapevo, altre no, devo proseguire nello studio.
Mi sorgono comunque alcune domande che mi piacerebbe farti: se parliamo di UHF, magari 446 mhz, parliamo di un'onda di circa 70 cm, a quanto ho capito. Io ho una Nagoya 771 di 35 cm, quindi metà della lunghezza d'onda su cui vorrei ricevere o trasmettere. Cosa accadrebbe se utilizzassi un'antenna di 70 cm, ovvero di lunghezza pari alla lunghezza d'onda? Cosa succederebbe invece se usassi un'antenna da 1 mt, quindi superiore alla lunghezza d'onda?
Per quanto riguarda il CB ho capito. Se parliamo di 11 mt di lambda, se volessi avere almeno "mezza onda" mi servirebbe un'antenna di 5,5 mt. Se non si utilizza un'antenna a nastro (come ho letto sopra), un portatile CB è decisamente scomodo e sconsigliato, proprio perchè sarebbe difficile definirlo portatile. Il CB è più adatto in auto o a casa sul tetto, a patto che si riesca a parlare con qualcuno.
Non so come sia nel resto d'Italia, ma qui le frequenze PMR sono deserte 24/24, e mi verrebbe da pensare che in CB non sia molto diverso. Magari sbaglio, ma credo che per divertirsi sia davvero necessario fare la patente da O.M e comunicare sui ponti, ma sono OT.

Buona giornata Davide, grazie mille del messaggio.

Raffaele


davj2500

#31
Ciao Raffaele.

Citazione di: raffaele90 il 29 Ottobre 2019, 14:11:27
Finalmente sono riuscito a leggere interamente il tuo messaggio, ne valeva la pena. Alcune cose le sapevo, altre no, devo proseguire nello studio.

Sono contento che la spiegazione sia stata utile. PNY l'aveva cassata come inutilmente complicata, ma secondo me uno che nel 2019 prende una radio per parlare con un amico non ha la mera esigenza di comunicare, altrimenti avrebbe usato il cellulare, ma che sia stato attratto dal fascino di comprendere e domare le invisibili onde radio.

Citazione di: raffaele90 il 29 Ottobre 2019, 14:11:27
Mi sorgono comunque alcune domande che mi piacerebbe farti: se parliamo di UHF, magari 446 mhz, parliamo di un'onda di circa 70 cm, a quanto ho capito. Io ho una Nagoya 771 di 35 cm, quindi metà della lunghezza d'onda su cui vorrei ricevere o trasmettere. Cosa accadrebbe se utilizzassi un'antenna di 70 cm, ovvero di lunghezza pari alla lunghezza d'onda?

Il mio discorso precedente aveva lo scopo di far comprendere a grandi linee che le antenne devono avere una certa dimensione altrimenti la perdita di efficienza è catastrofica. Quindi se si vuole operare su una certa frequenza ci si deve predisporre a certe dimensioni di antenna o prepararsi a fare molta fatica a fare collegamenti.

Detto questo, il modo in cui si sviluppano i campi elettromagnetici sulle antenne in base alla loro forma e dimensioni è un argomento molto complesso. Ad esempio, uno stilo verticale lungo mezz'onda concentra la propria emissione in orizzontale in tutte le direzioni. Uno molto più lungo trasmette verso l'alto e il basso disperdendo il segnale in direzioni inutili producendo quindi risultati peggiori.

In questo thread avevo misurato, tra gli altri, un dipolo a mezz'onda in 430MHz (quindi lungo sui 35cm) e un dipolo per i 145 MHz in terza armonica sui 435 MHz (quindi lungo circa 1m): il secondo perdeva oltre 2dB dal primo per via dei lobi non puntati in avanti.

Ciaoo
Davide


HAWK

Ciao a tutti Voi.
Mi dispiace aere dato un infelice scritto.
Non era intenzionale per nulla.
Ho probabilmente sottovalutato, la voglia di conoscenza dell'amico Raffaele90, immediata, ritenendo più una spiegazione semplice all'uso diretto, lasciando a posteriori le sue letture apposite.

Non penso che siano inutili le spiegazioni che danno una visione completa dell'argomento, tuttavia non essendo a conoscenza della preparazione del singolo, a volte scopro che è meglio andare step by step, in quanto per capire A devo sapere B, per sapere B devo avere la base di C...da come vediamo sul forum in vari 3D.
E si può creare la confusione in testa nella tempesta di idee che si leggono...

Non è questo il caso ? Bene, ne faccio ammenda chiedendo scusa, senza problemi, ho sbagliato.

73'.

kz

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 30 Ottobre 2019, 01:37:22
comprendere e domare le invisibili onde radio.

questa è la vera e autentica definizione del radioamatore o almeno è quella in cui posso accettare di riconoscermi pur senza patente e pur con poche competenze
grazie IZ2UUF

davj2500

Citazione di: kz il 30 Ottobre 2019, 10:34:47
questa è la vera e autentica definizione del radioamatore o almeno è quella in cui posso accettare di riconoscermi pur senza patente e pur con poche competenze
grazie IZ2UUF

Il termine "radioamatore" è definito come uno che svolge una attività "di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico". Per cui non è necessariamente un esperto di radiotecnica: è semplicemente uno attratto dalla conoscenza del mezzo radioelettrico che si trova in un punto qualsiasi del suo percorso di apprendimento.

Ciaoo
Davide

kz

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 30 Ottobre 2019, 11:02:03
Il termine "radioamatore" è definito come uno che svolge una attività "di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico"

non mi ripiombare nelle definizioni ministeriali!
"comprendere e domare le invisibili onde radio" ha un suono e un significato poetico e "prometeico" ed è una definizione bellissima
l'etica ha necessità di estetica e viceversa.

Marco De Caprios

Citazione di: kz il 30 Ottobre 2019, 11:13:37
non mi ripiombare nelle definizioni ministeriali!
"comprendere e domare le invisibili onde radio" ha un suono e un significato poetico e "prometeico" ed è una definizione bellissima
l'etica ha necessità di estetica e viceversa.

Io sul comprendere sto al 25% sul domare stendo un velo pietoso...  [emoji1]

raffaele90

Buonasera amici e grazie a tutti. 
kz, felice di ritrovarti anche qui, ma prendila questa patente!  [emoji6] 

IZ1PNY, grazie anche a te. Forse mi sono perso la tua risposta ma non preoccuparti; a giudicare dal tono di alcune discussioni ci sono utenti che vogliono risposte secche e dirette, pochi altri invece che vogliono approfondire e possono farlo, nel senso che non tutte le risposte espanse e tecniche sono comprensibili a chiunque e potrebbero, come hai giustamente detto, generare confusione. Nel mio caso, ben venga una risposta come la tua, così come quella di Davide.

Davide, hai centrato proprio il punto del discorso, ma siamo OT; forse però in "discussione libera" non ci si pone questo problema.
La mia necessità di comunicare è soddisfatta dai moderni mezzi di trasmissione (internet e telefoni), la radio tuttavia mi affascina, e credo che sia ancora un valido strumento, non davvero superato (ho le mie idee su questo, ma evito di scrivere un papiro).
A proposito di domande dirette che vorrebbero risposte secche voglio chiederti, parlando di classiche antenne per portatili "tubulari" (mi prenderete a calci per il termine usato  [emoji23] ), mi chiedo quale sia la massima lunghezza per un' onda a 446 mhz, volendo fare un esempio. Su una mia PMR ho un antennino di 10 cm, potrei montare un' antenna lunga 16 cm (1/4 d'onda, più o meno), oppure da 35 cm (1/2 d'onda); avrebbe senso un'antenna di quel genere lunga 70 cm, ovvero quanto la lunghezza d'onda?
So che esistono altri tipi di antenne, dovrò studiare. Anche se la classica antenna per portatile trasmette a 360° (se ho letto bene), conserva comunque una certa direzionalità, infatti se il segnale è debole e lontano devo orientarla.

Conosco la definizione ministeriale di radioamatore, ma in realtà non ho compreso del tutto se ci siano delle regole precise su ciò di cui si può parlare in radio, sulle frequenze a voi destinate. Per quanto possa piacermi e interessarmi parlare dello strumento stesso (la radio) e di tutto ciò che lo riguarda, se parlassi con un radioamatore dall'altra parte del mondo potrebbe sorgere la curiosità di conoscerlo, fare domande più personali e chiedergli come si vive da quelle parti. Ciò che sto cercando di dire è che non considero la radio come strumento fine a sè stesso, ma per quello che realmente è, un mezzo di comunicazione e sopratutto di divulgazione di conoscenza.

Buona serata.