nubifragio nel messinese

Aperto da marcored24, 02 Ottobre 2009, 12:00:47

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Fennec

Citazione di: Frilander il 02 Ottobre 2009, 20:56:45
Io sono di Messina  di un Villaggio  vicino qualche  km  da dove è successo il disastro, precisamente Mili san Marco, quando avevo 12 anni ho vissuto la stessa esperianza di questi concittadini, ci siamo salvati io e family saltando sul terrazzo del vicino, ed ho visto le case  vicine crollare, un'esperienza  indimenticabile e tragica, ho vissuto per moltissimi mesi qua e là tra parenti e posti diversi. Sono vicinissimo a questa gente. 73 a tutti.

...è terribile... non vorrei mai provare quello che hai vissuto tu...

con tutta la tecnologia che abbiamo.. queste cose non dovrebbero più succedere..  >:D
Yaesu FT.857 - Yaesu FT.7900 - Yaesu VR.120 - Kenwood TH.F7E - Alan 78 M.Plus - Sirio "Turbo 2000" - Sirio "CB 27 U" - http://xoomer.alice.it/fennec/


1 RB 048

#51
Si Fennec, hai ragione, c'è stata una cementificazione selvaggia, ma qui è venuta giù la montagna, mi riferivo a quello quando dicevo messa in sicurezza, sondare e verificare la stabilità dei vari costoni delle montagne che circondano questi paesini; se si fosse fatto 2 anni fà sicuramente molte persone che hanno perso la vita sarebbero ancore tra di noi. Hai sentito le parole della Prestigiacomo? DOBBIAMO FARE..................... ma che cosa, perchè adesso e non prima (sempre se quel che dicono verra fatto, io ho i miei dubbi).
PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE. O no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Francesco.

Yaesu FTdx 3000 with MD-200, CDP con MFJ-993BRT.

KEL

Allora non bisognava costruire abusivamente in zone pericolose!!! e tantomeno bruciare boschi per fare pascoli!!! qui da me si dice di non mettere il culo nelle pedate
Un vero cinico non è quello che se ne fotte delle persone, dei loro affetti e delle loro credenze. Un vero cinico è uno che se ne fotte, e intanto li prende per il culo

Frilander

Volevo aggiungere a gran voce che detesto   certi individui che nel periodo elettorale fanno il giro per raccogliere voti, non mi sembra aver visto nei diversi telegiornali che ci sia stata sui luoghi del disastro la visita del Sindaco di Messina o il presidente della Regione. Io personalmente li prenderei tutti a manganellate.Scusate lo sfogo. Ciao a tutti.
Paolo
Kenwood ts 450s - FT 101 ZD -   kenwood  TS 711E - 811E - CB: Alan 8001s - Icom 2710 -Antenna Energy 1/2 - dipolo filare 27 mhz autocostruita - Dipolo filare Windom  10/40 - Dipolo filare 80 mt autocostruita - Long Wire.
Yaesu FT 1900 VHF -  Direttiva Lemm 144 mhz. Direttiva  144/430 Maldol. - cinesino uv 3r - Polmar Galax - Polmar DB 32..


poseidone

Citazione di: Frilander il 02 Ottobre 2009, 21:05:46
Volevo aggiungere a gran voce che detesto   certi individui che nel periodo elettorale fanno il giro per raccogliere voti, non mi sembra aver visto nei diversi telegiornali che ci sia stata sui luoghi del disastro la visita del Sindaco di Messina o il presidente della Regione. Io personalmente li prenderei tutti a manganellate.Scusate lo sfogo. Ciao a tutti.

quotone al 100%

cmq apparte tutto, ragazzi prepariamoci!! è vero che spesso non tutto funziona come dovrebbe (scarichi, cunette otturate ecc...) , ma credo proprio che il clima stia cambiando...durante gli ultimi temporali ho notato che i fulmini sono molto forti, più frequenti e la durata dei fenomeni intensi è maggiore rispetto agli anni scorsi...l'energia che si accumula in aria è veramente tanta!
1rgk260 op. Fabio   -    IT9AXV - www.eraparcodellemadonie.it

neil69

Solidarietà anche da parte mia a tutti i messinesi, vi siamo vicini.
Modulante Mastrolindo


roccica

Solidarietà anche da parte mia per la gente che stà soffrendo in questi tragici momenti,volevo ricordare se non erro che quì sul forum c'è un utente proprio in uno dei due paesi coinvolti,ma non ricordo il nome e credo sperando di non sbagliare che sia di Scaletta Zanclea,se qualcuno dell'amministrazione magari possa contollare il tutto tenendoci informati magari...
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r5000

Citazione di: Fennec il 02 Ottobre 2009, 20:59:05
Citazione di: Frilander il 02 Ottobre 2009, 20:56:45
Io sono di Messina  di un Villaggio  vicino qualche  km  da dove è successo il disastro, precisamente Mili san Marco, quando avevo 12 anni ho vissuto la stessa esperianza di questi concittadini, ci siamo salvati io e family saltando sul terrazzo del vicino, ed ho visto le case  vicine crollare, un'esperienza  indimenticabile e tragica, ho vissuto per moltissimi mesi qua e là tra parenti e posti diversi. Sono vicinissimo a questa gente. 73 a tutti.

...è terribile... non vorrei mai provare quello che hai vissuto tu...

con tutta la tecnologia che abbiamo.. queste cose non dovrebbero più succedere..  >:D
73 a tutti concordo al 100% e penso che nemmeno quì al nord siamo messi meglio,io ho presente almeno 4 smottamenti in provincia di bergamo (per fortuna sono sono frane come quella appena successa in sicilia) e anche in provincia di brescia e sondrio  non è che è tutto sicuro,anzi... bastano 200 mm di acqua per dare enormi problemi di staticità a tutti i costoni che sono  in bilico sopra i paesi.questa estate in val brembana ho visto in diretta venir giù un canalone e non è successo nulla per ora, ma mi chiedo tra pochi anni quando arrivano pure lì a costruire i villaggi turistici e seconde case cosa vai a contenere  con un muretto quando viene giù una montagna si deve lascire spazio e tanto perchè quando succede non resiste nulla,anche con le valanghe di questo inverno ci sono stati problemi e i vari muri di contenimento si sono danneggiati,
pensate che sono una priorità da sistemare? io per quel poco che ho visto pensano ai nuovi dossi,rotonde e  isole pedonali,e immancabili le piste ciclabili (utili senza dubbio ma forse lì la priorità è un'altra invece di fare piste turistiche) peccato che poi non fanno manutenzione e nemmeno ci passi per i rami di traverso... e in pianura dove abito io regolarmente arrivano le piene (piove forte in montagna ma poi tutta l'acqua arriva in pianura...)che si mangiano gli argini dei fiumi che invece di rallentare la piena la rendono più veloce e distruttiva,una volta c'erano anse e zone paludose che contenevano tutti i danni delle piene,le vecchie strade a fianco dei fiumi sono lì da centinaia d'anni,ora con quei bei agini di cemento armato basta una crepa o assestamento che crea una voragine e si porta via la strada... l'assurdità è che con la tecnologia e conoscenza che abbiamo si lascia fare lavori imponenti  quanto dannosi,mi viene da pensare quando  a breve arriva la brebemi e l'alta velocità,ma questo è un'altro dissesto annunciato,altro che sviluppo...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1et078

sentito via radio su frequenza operativa protezione civile la voce di bertolaso presente sul luogo del disastro.


r5000

Citazione di: Roberto078 il 02 Ottobre 2009, 23:55:54
sentito via radio su frequenza operativa protezione civile la voce di bertolaso presente sul luogo del disastro.
73 a tutti, molto bene,almeno sappiamo che  è veramente sul posto e che usa personalmente la radio e non tramite sottoposti...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1et078

si pare che ci sia una squadra della protezione civile di roma perche si riconoscono gli accenti.
cmq la situazione e seria stanno ancora evacuando persone da non sò quale paese, ed hanno bisogno di autobus per lo sgombero veloce, stanno utilizzando qualunque mezzo per l'evacuazione.
bertolaso ha detto via radio anzi ha richiesto urgentemente altri autobus perche 8 sono insufficienti per l'evacuazione.

1et078

ribadisco ancora l'importanza delle radio sia vhf che uhf in questa emergenza, il ponte che stanno utilizzano arriva a casa mia oltre il 9, segnale pulito e senza fruscii di sotto.

tulipano

Tutto quello che sta succedendo dispiace tantissimo,ma era una " tragedia annunciata" DA ANNI!!!!! Nell'ottobre del 2007 successe la stessa tragedia ,ma allora fortunatamente con danni minori e senza morti...quindi  i telegiornali diedero appena appena la notizia...SOLO "Striscia la notizia" si occupò più accuratamente del problema che c'era sotto gli occhi di tutti...ora che la catastrofe è stata enorme e ci sono stati i morti, tutti i tg giù con edizioni straordinarie,collegamenti  e aggiornamenti continui,interviste e tutto ciò che fa "fa notizia"... erano necessarie "le vittime" per attirare l'attenzione su un problema che c'era e che ci sarà ancora se non si prendono seri provvedimenti? La causa principale è l'abusivismo e questo ormai si  sa da anni...case fabbricate in posti dove MAI dovrebbe esistere soltanto "l'idea" di una casa...

P.S.  Rimanendo in "tema" di "tragedie annunciate"...grossi pericoli ci sono per la Timpa di Acireale...
Giusy Tulipano

1RGK030


1et078


Inferno a Messina, soccorsi sotto la pioggia

03 ottobre, 09:38
Inferno a Messina, soccorsi sotto la pioggia
Premier: almeno 50 i morti. 400 gli sfollati

03 ottobre, 09:38

Un fiume di fango ha trascinato le automobili

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Un fiume di fango ha trascinato le automobili
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      Maltempo, morti e feriti nel messinese
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      Undici anni fa alluvione Campania, oltre 160 morti

Link

    *
      Ansa Meteo
    *
      Il sito della Protezione civile

MESSINA -Continua a piovere a Messina, colpita nelle ultime ore da un'alluvione che ha provocato 18 morti accertati e un'ottantina di feriti, secondo l'unita' di crisi allestita presso la Prefettura. Ma il numero delle vittime e' destinato quasi certamente a salire e, secondo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, potrebbe arrivare a 50. Berlusconi ha parlato di 'situazione molto grave', annunciando l'intenzione di recarsi sui luoghi del disastro nelle prossime ore.

E' stata intanto completata l'evacuazione di Giampilieri: 435 persone che si erano rifugiate nella scuola elementare del paese sono state trasferite con degli autobus in alcuni alberghi a Messina dopo che i mezzi di soccorso sono riusciti a liberare la strada che collega la piccola frazione con la provinciale 114. Alle prime luci dell'alba si e' inoltre ripreso a scavare nel fango, perché nel paese vi sarebbero almeno altre due persone, due fratelli, che risultano dispersi. Si scava ancora a Scaletta Zanclea, il comune completamente devastato dalla massa di fango venuto giù dalle colline. Secondo il sindaco Mario Briguglio, vi sarebbero ancora sotto le macerie del paese sei persone, tutti cittadini abitanti che si trovavano in casa quando è arrivata l'ondata di fango, mentre sono sei i cadaveri che sono già stati estratti dalle case.

FIUME DI FANGO FA STRAGE

dell'inviato Francesco Terracina

MESSINA - A Messina piove ed è strage: almeno 18 morti, 35 dispersi, una ottantina di feriti, 400 sfollati sono le cifre, già da brivido, del bollettino ufficiale. Ma tutti sanno che il bilancio del disastro è destinato a crescere man mano che un amico, un parente indica quello che resta di una casa e, come in un rosario, pronuncia i nomi di chi potrebbe essere sepolto sotto le macerie e il fango di una tragedia "se non annunciata, immaginata", ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, puntando il dito contro "l'incuria e l'abusivismo".

Parole subito raccolte e rilanciate dal Capo dello Stato, oggi in visita a Matera, che ha voluto sottolineare la necessità di destinare investimenti non a "opere faraoniche - ha ammonito Napolitano - ma al territorio". I luoghi della strage si chiamano Giampilieri, Santo Stefano Briga, Scaletta Zanclea, le prime due sono frazioni di Messina, l'altro paese è un paio di chilometri oltre il confine comunale, tutti lungo la costa jonica. Qui ieri sera è scoppiato l'inferno. Ma già due anni fa ci furono le "prove generali" di un disastro che oggi tutti definiscono una "strage annunciata", dal parroco di Giampilieri, Don Giovanni Scimone, al deputato regionale del Pd Filippo Panarello, anche lui nato nella borgata. Dopo mezz'ora di pioggia - cominciata a cadere con forza verso le 17 - era già emergenza. Poi non ha quasi più smesso fino alle 11 di stamattina, quando l'emergenza era da un pezzo diventata tragedia.

Lo hanno capito subito gli uomini dei soccorsi, costretti da arrivare sui luoghi del disastro, dall'alto con gli elicotteri e dal mare con le motovedette della capitaneria vista l'impraticabilità delle strade, trasformate in fiumi di fango, da dove affiorava il tetto di qualche automobile. La furia della frana ha trascinato tutto quello che ha incontrato: uomini, case, automezzi. I tetti sono diventati gli unici rifugi, dove donne, uomini, bambini hanno passato anche l'intera notte sotto la pioggia battente, agitando le braccia al primo rumore di qualche elicottero. Gli uomini della Protezione civile, i forestali, i vigili del fuoco giunti da più regioni, hanno scavato senza mezzi meccanici per tutto il giorno, mentre solo in serata si è aperto qualche varco per portare le ruspe dove servivano e dove c'erano da sentire altri racconti e apprendere altre tragedie, dopo una giornata in cui tutti hanno imparato il nome di Agnese Falgetano, 44 anni, postina napoletana che ha trovato la morte a Briga. Lei è rimasta sepolta; suo figlio di 12 anni, Dario, pochi secondi prima era uscito da casa mandato dalla mamma a comprare le candele, ed è vivo. Così come Giuseppe De Luca e suo figlio di quattro anni, sopravvissuti perché non erano in casa, dove si trovavano l'altra figlia e la moglie. E tutti hanno visto Raffaella Maugeri piangere e scavare, perché fino a poco prima dell'alba i suoi due figli di 21 e 23 anni, Leo e Cristian, sepolti dalle macerie, davano segni di vita. Poi è calato il silenzio.

A Giampilieri, c'é chi si chiede che fine abbia fatto il piano per la sicurezza, 11 milioni d'investimenti, realizzato dopo la frana del 25 ottobre di due anni fa. Di quei soldi sono stati spesi soltanto 45 mila euro per un terrazzamento. Un cantiere si sarebbe dovuto aprire lunedì prossimo, troppo tardi. Da ciò che resta di Giampilieri, alzando lo sguardo verso la collina, si intravedono le case della piccola borgata di Molino, e ancor più su c'é Altalia. Ma sono luoghi dove si può arrivare solo arrampicandosi, perché le strade non ci sono più. Così come sono interrotti i grandi collegamenti: l'A18 Messina-Catania, riaperta a fatica dopo 24 ore, servirà solo per i soccorsi. la Statale 114 è coperta dal fango, e sotto ci sono ancora le automobili.



PARROCO GIAMPILIERI, DISASTRO ANNUNCIATO - Si è ripetuto quello che era accaduto due anni fa, quando, solo per un miracolo, non ci furono morti. Parla di 'disastro annunciato'' padre Giovanni Scimone, parroco di Giampilieri, la frazione del comune di Messina devastata da un nubifragio costato la vita a 14 persone. "Stavolta - spiega - la pioggia è durata di più ed è stata più violenta e ora contiamo le vittime". "In due anni - continua - nessuno ha preso provvedimenti, Nonostante la precedente alluvione fosse stata più di un segnale. Le colline sono prive di alberi - in parte distrutti dagli incendi, in parte tagliati per edificare -, non sono stati costruiti muri di contenimento. Tutto questo comporta che una pioggia più violenta fa venir giù le frane". Don Scimone, che vive nel centro di Messina, non è ancora riuscito a raggiungere la frazione. "La strada - dice - è bloccata. I parrocchiani mi raccontano di scene drammatiche: case crollate, gente sotto le macerie, fiumi di fango".

CADUTI 230 MILLIMETRI PIOGGIA IN 3/4 ORE - Sono almeno una ventina le persone rimaste ferite e già ricoverate negli ospedali della provincia di Messina, dopo l'ondata di maltempo che ha investito la Sicilia orientale. Un numero che è destinato ad aumentare in quanto vi sono dei comuni e delle frazioni che non sono ancora state raggiunte a causa delle frane e delle colate di fango. "La situazione è pesante - dice il vice capo del Dipartimento della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis - in alcune zone sono caduti anche 220/230 millimetri di pioggia in tre-quattro ore". De Bernardinis ha sottolineato che fin dalla serata di ieri, quando è stato intensificato l'allerta meteo emesso nel pomeriggio, il Dipartimento è rimasto in contatto con le prefetture di Messina, Catania e Palermo e nella notte un team di esperti del Dipartimento ha raggiunto il centro operativo in prefettura a Messina, per coordinare l'invio dei soccorsi dalle altre zone della Sicilia e delle altre regioni. Le situazioni più difficili, affermano al Dipartimento, sono quelle di Scaletta - dove i feriti sono stati portati via con una motovedetta delle Capitanerie di Porto perché l'univo modo per arrivare al paese era via mare - Molino e Giampilieri. In quest'ultimo comune si sono registrate diverse frane e anche un'esplosione di gpl che ha causato crolli. Ancora isolato, invece, Briga, in quanto i mezzi di soccorso non sono riusciti a farsi largo tra le colate di fa

Goscartan

Sono veramente addololorato per le vittime, a questo punto bastonate agli amministratori locali.....ma perchè non vi incazzate e gli ribaltate il comune a ste merde!
Almeno e vitate di votarli....

hafrico

RAGAZZI...  che dire...  le parole non servono . . .  e le polemiche nemmeno
....  e' tempo di pregare..   :shhhh: :shhhh:   tanto non paghera' mai nessuno per questi morti.....  sono solo un effetto collaterale... di questo mondo di   cacca...
  :sfiga: :sfiga: :sfiga: :sfiga:

1ng101

Completa solidarietà da parte mia per i fatti successi, sono stato in ascolto tutto il tempo sul link nazionale per avere notizie sempre aggiornate, l'unica cosa che mi fa infuriare è sentire il solito imbeci... che fa portanti sia mute che facendo il pollo, dando non poco fastidio a chi fa comunicazioni di servizio.......... non ho parole....... :down:
"Antenne 11Mt" - (Omnidirezionale) Mantova Turbo - (Direttiva) Yagi 4 elementi - "Alimentatore" 40A solid state EuroCom PS 500F - Locator JN64EE

IZ1KVQ

vi metto un ultimo aggiornamento e mi associo alla solidarieta' espressa da tutti voi

CitazioneNel fango di Messina sono salite a 24 le vittime, ma si continua a scavare
MESSINA - Non si può che parlare di crimini. Così il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Facendo riferimento alle notizie secondo cui la polizia municipale aveva proposto l'abbattimento di 1.200 costruzioni abusive nelle zone colpite dall'alluvione. Il premier Silvio Berlusconi: ricostruiremo le case nel giro di quattro o cinque mesi come all'Aquila

tratto da 5 minuti newletter
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Francesco
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tulipano

Un altro problema come Giampilieri qui alle porte di Catania è la Collina di Acicastello.Ovviamente "sull'onda" di questa sciagura "qualcosa" si muove....


La tragedia di Messina anche a Catania?

E' allarme tra i cittadini di Aci Castello, in provincia di Catania. La collina di Vampolieri e' a rischio sismico e geologico e si temono, a causa del maltempo e delle abbondanti piogge, effetti analoghi a quelli che si sono verificati nel messinese.

Il sindaco, Filippo Drago, ha convocato per venerdi' alle 10, presso il Municipio, una conferenza di servizi per fare il punto sull'attuale situazione.

All'incontro saranno invitati i responsabili della Protezione Civile e dell'Amministrazione comunale di Acicatena, comune limitrofo nel cui territorio ricade buona parte della collina.



Giusy Tulipano

1RGK030


tulipano

Chiusa la Via Vampolieri:frana un pezzo del costone.
Mercoledì 23 Settembre 2009 15:55 GIOVANNI TAMBONE

 
Il sindaco Drago ha disposto la chiusura della strada che collega Aci Trezza ad Aci Catena Ormai da anni il discorso è di attualità, tra battute, sentito dire e crolli veri, la situazione della collina di Aci Castello si fa sempre più seria. E' stata chiusa questa mattina ,su ordinanza del sindaco di Aci Castello , la via Vampolieri per il rischio crollo di un costone. Per l'esattezza la strada è quella che collega Aci Trezza con Aci Catena e che passa dal Cimitero di Aci Castello. e dietro una nota discoteca estiva. Tra disagi alla circolazione e preoccupazione degli abitanti i Vigili Urbani questa mattina hanno provveduto a chiudere l'importante strada, con il Sindaco, Filippo Drago che ha già cercato di rassicurare gli abitanti promettendo al più presto la messa in sicurezza. La chiusura si è resa necessaria poiché ieri alcuni massi del costone, sono caduti finendo in strada.

Giusy Tulipano

1RGK030