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Identificativo apparato

Aperto da IU2GEW, 06 Dicembre 2015, 15:50:52

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IU2GEW

Ciao a tutti,
Premetto che non ho esperienza nei modi digitali in fonia, quindi perdonatemi se dico idiozie.
Stavo riflettendo su due argomenti, non correlati fra di loro.
La gran confusione che "a volte" si trova in frequenza con disturbatori di vario tipo, a volte, forse (anche se spero di no), addirittura radioamatori loro stessi e i reali vantaggi di un sistema digitale in fonia.

Mi chiedevo se già fosse possibile con qualche standard, trasmettere automaticamente, senza possibilità di disinserirlo, anche l'identificativo (seriale o altro) dell'apparato utilizzato. Se così non fosse, non sarebbe male che uno dei prossimi standard lo permettesse.
In questo modo l'eventuale disturbatore sarebbe identificabile, non dico con nome e cognome, ma sarebbe almeno distinguibile da altri.
Se poi lo stesso apparato fosse utilizzato in altri ambiti, ad esempio un normale qso, si potrebbe capire chi fa il furbo.

È un'idea balzana?

73.

Alfredo
Alfredo
IU2GEW


conte dracula

 mangio  Si.....magari fosse così semplice... ;)

IU2GEW


Citazione di: conte dracula il 06 Dicembre 2015, 16:10:43
mangio  Si.....magari fosse così semplice... ;)

Non ho capito. Come dicevo magari il ragionamento è un po' ingenuo.
Cosa rende le cose "non così semplici", dal punto di vista tecnico intendo, eh.

73.

Alfredo
Alfredo
IU2GEW

Pieschy

A prescindere da identificare l apparato (scusate gli errori di grammatica ma scrivo da iPad ) il problema è che alle autorità non interessa nulla di noi radioamatori e dei disturbatori. Anche se avessero le coordinate nessuno manderebbe una pattuglia per qualche pirata che disturba. Quindi il problema è alla base.


IU2GEW

Questo lo capisco, non lo condivido ma lo capisco.
Ma il ragionamento è un'altro, io radioamatore (di serie C...) che mi metto a disturbare altri che, diciamo così, mi sono poco simpatici, se poi uso la stessa radio per fare QSO "normali" (sembra incredibile ma in generale oggi come oggi quando si incontra qualcosa di normale c'è da fare salti di gioia, scusate l'OT...), posso essere identificato come disturbatore e, oltre alla figuraccia, sarò trattato come tale dalla comunità.
Certo poi se qualcuno spende 500euro solo per disturbare il ragionamento non funziona...

73

Alfredo
Alfredo
IU2GEW

Pieschy

Citazione di: Alfredo839 il 07 Dicembre 2015, 14:30:08
Questo lo capisco, non lo condivido ma lo capisco.
Ma il ragionamento è un'altro, io radioamatore (di serie C...) che mi metto a disturbare altri che, diciamo così, mi sono poco simpatici, se poi uso la stessa radio per fare QSO "normali" (sembra incredibile ma in generale oggi come oggi quando si incontra qualcosa di normale c'è da fare salti di gioia, scusate l'OT...), posso essere identificato come disturbatore e, oltre alla figuraccia, sarò trattato come tale dalla comunità.
Certo poi se qualcuno spende 500euro solo per disturbare il ragionamento non funziona...

73

Alfredo

Condivido ma piccolo particolare: al disturbatore poco importa come la comunità lo tratta anzi è proprio il suo scopo disturbare è più lo si esclude più lo si aizza a disturbare. Purtroppo la verità è che molti disturbatori sono patentati e da disturbatori poi diventano bravi om ...bipolari? Non ho risposte. Penso che solo con controlli e sanzioni si risolverebbero certi problemi.....ma va così....:-)


Console1969

Un sistema intrinseco di codifica dei terminali è presente in tutte le implementazioni digitali evolute.
Quelle radioamatoriali sono reti estremamente basiche nelle funzioni e solo Yaesu con il C4FM ha previsto l'identificazione del terminale radio (unico ed univoco) tipo il Mac Address di una scheda di rete Ethernet per computer.

Nelle reti radio evolute tipo la rete DMR o Tetra (ricordiamo che il "DMR radioamatoriale" è un adattamento del "DMR puro" che è qualcosa di più complesso e non del tutto necessario all'uso radioamatoriale), è addirittura previsto da standard la strong authentication del terminale rispetto alla rete, questo significa che quando accendiamo la radio, questa, come accade per i cellulari, si presenta sulla rete e, solo se possiede delle credenziali valide, viene accettata dalla rete stessa.
Vigono gli stessi concetti di certificati, chiavi, radius server presenti sulle reti cablate aziendali.

Tutto questo se parliamo di radio che operano in digitale o con modulazioni numeriche.

Se ci riferiamo a reti radio analogiche, questo non esiste, non è implementabile e non sarà mai implementato. Ecco perchè con 30 € di portatilino cinese, se so dove mettermi, "schieno" comunque parecchie reti digitali non molto evolute e la totalità delle comunicazioni in analogico tra due più utenti.

Ci sarà un motivo per qui oggi il digitale è l'unico sistema in evoluzione no ?
Questo dell'identificazione univoca dei terminali è uno dei motivi.


D.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... Arredalo !
-----------------------------------------------------
RTX: ICOM YAESU KENWOOD ALINCO  STANDARD MOTOROLA :up:
Giocattoli: Baofeng Polmar Wouxun Puxing  MYT Leixen TTY Linton :down:


IZ8XOV

Citazione di: Alfredo839 il 06 Dicembre 2015, 15:50:52


Mi chiedevo se già fosse possibile con qualche standard, trasmettere automaticamente, senza possibilità di disinserirlo, anche l'identificativo (seriale o altro) dell'apparato utilizzato. Se così non fosse, non sarebbe male che uno dei prossimi standard lo permettesse.
In questo modo l'eventuale disturbatore sarebbe identificabile, non dico con nome e cognome, ma sarebbe almeno distinguibile da altri.
Se poi lo stesso apparato fosse utilizzato in altri ambiti, ad esempio un normale qso, si potrebbe capire chi fa il furbo.



E quanto spiegato in questo altro thread, in pratica le radio operanti in C4fm oltre a trasmettere il Callsign trasmettono anche un ID e quindi in caso di disturbo la radio dovrebbe essere "bannata"

http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=59584.160
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

TEX-OP-ROBERTO

Buonasera a tutti, ho letto rapidamente i vari post sull'argomento, certamente sarebbe utile avere un identificativo, ma dato il traffico commerciale e la possibilità di utilizzare apparati autocostruiti vanificherebbe ogni sforzo, inoltre c'è da dire anche che se non fosse per la omertà e complicità di molti OM queste scene pietose in radio sarebbero subito sedate. Non sentivo così tante parolacce ed insulti vari conditi da rutti e pernacchie dai tempi dello sfascio della CB, oggi per contro la CB è stranamente più "pulita" delle bande Radioamatoriali.
73 Roberto
Ham Call. IS0GFV
CB DX Call. 165rgk437
QRA Roberto


bergio70

senza ricorrere a medodi "dgitali", sempre possibili e attuabili da subito, il problema è il motivo per cui un disturbatore... disturba.
Come chi fa dispetti all'amico lo scopo è di far innervosire i prossimo e provocare la sua reazione.
Il metodo per sedare da subito il disturbatore è semplicemente ignorarlo.

Continuare a parlare come se nulla fosse, a costo di dire cose che nulla hanno a che fare con quel che (forse) ti ha detto il tuo corrispondente, tanto anche il disturbatore non ha sentito nulla, se era occupato con il PTT anche lui è in quel momento sordo.

Ovvero, se nessuno lo manda a quel paese, se nessuno lo insulta, se nessuno se la prende con i suoi genitori, nonni, ecc... prima o poi il disturbatore va  a cercarsi vittime più infiammabili e ci lascia in pace.

Finchè tutti non attuano questa semplice procedura i disturbatori continueranno a sguazzare su e giù per le nostre bande, Om o Cb che siano.


Pieschy

Citazione di: bergio70 il 07 Dicembre 2015, 23:40:14
senza ricorrere a medodi "dgitali", sempre possibili e attuabili da subito, il problema è il motivo per cui un disturbatore... disturba.
Come chi fa dispetti all'amico lo scopo è di far innervosire i prossimo e provocare la sua reazione.
Il metodo per sedare da subito il disturbatore è semplicemente ignorarlo.

Continuare a parlare come se nulla fosse, a costo di dire cose che nulla hanno a che fare con quel che (forse) ti ha detto il tuo corrispondente, tanto anche il disturbatore non ha sentito nulla, se era occupato con il PTT anche lui è in quel momento sordo.

Ovvero, se nessuno lo manda a quel paese, se nessuno lo insulta, se nessuno se la prende con i suoi genitori, nonni, ecc... prima o poi il disturbatore va  a cercarsi vittime più infiammabili e ci lascia in pace.

Finchè tutti non attuano questa semplice procedura i disturbatori continueranno a sguazzare su e giù per le nostre bande, Om o Cb che siano.

Io concordo con te ma malgrado i semplici accorgimenti da te citati è sicuramente validi a volte ,a meno che non hai una stazione di una certa potenza, devi fare qsy o qrt...il che fa un po' rabbia.

bergio70

sicuramente, e lo scopo dell'omino è quello di far innervosire il prossimo.
Tanto se spegni o meno la radio non è che la situazione cambia.
Se la spegni e vai a fare altro l'omino resta solo e dopo un poco si stufa di star solo e far dispetti al vuoto.
Se qualcuno lo insulta lui, ben contento, si butta anima e corpo nel suo impegno e le rotture aumentano invece di diminuire.

Vedi tu.

.