ZG B300 in sesta power ros a go go

Aperto da madison, 24 Agosto 2021, 18:01:49

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Geremia

No, basta ho gia' rimesso via tutto, Non hai idea dovere sballare, approntare il set up, e poi reimballare il tutto. Ho un mal di schiena boia e pensare di ritirare fuori l'A.S. mi viene male solo a pensarci, e' pesantissimo.
Se volete fidarvi bene se no per me fa lo stesso.
Grazie per il pensiero.
S = k * log W


r5000

73 a tutti, capisco benissimo, il mio Systron-Donner pesa anche più dell'HP 141 e solo a pensare di  spostarlo dallo scaffale viene il mal di schiena... non c'è bisogno di documentare oltre anche perchè chi è interessato all'argomento ha la strumentazione e può verificare e ci sarà sempre chi in barba al buon senso modifica apparati e non si cura del risultato...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Geremia

#52
Sono riuscito a mettere insieme i vari pezzi di schema e da questo si vede che il bias eì generato direttamente dall'alimentazione a 13.8V con una resistenza di caduta e basta. Dubito fortemente che sia cosi' e non sia stabilizzato, allora lo ho aperto ed infatti c'e' un trimmer di regolazione, inoltre lo stampato e la componentistica non riflette al 100% le foto che si trovano in rete. Infatti nel mio ci sono due compensatori in uscita mentre nello schema no e in alcune foto ce ne e' uno solo.
Per rimettere insieme il set up e' un problema di spazio. Queste misure le ho fatte la sera tardi in quanto lo spazio a mia disposizione attualmente e' condiviso con mia figlia e quando c'e' lei io non posso accedere alla scrivania e pertanto tutta la strumentazione e' imballata dentro la libreria. Attualmente lo spazio concessomi e' il caricabatteria dell'UV-B5.
Mi piacerebbe avere lo schema originale del 12300 e, come faccio io quando qualcuno sul forum chiede un aiuto, ricevere lo stesso trattamento. Io prima di chiedere faccio lunghe ricerche in rete e non apro subito un 3D in modo che siano gli altri a sbattersi per me.
S = k * log W

kz

sullo schema non ci sperare troppo: questi lineari sono oggetti di un mercato semiclandestino, non illegale ma nemmeno protetto completamente dalla legge (se non hai licenza radioamatoriale li puoi comprare, ma per farci cosa? scaldare il carico fittizio?)
Capita che la gran parte degli acquirenti e utenti non li potrebbe usare per lo scopo per cui sono stati progettati, spesso chi li compra e li usa lo fa a suo rischio e pericolo (su alcuni c'era scritto più o meno esplicitamente sopra, ad esempio sui winner); chi li compra per poterli usare sui 10 metri o per modificarli per le altre bande di solito lo fa con cognizione di causa e delle limitazioni non se ne cura.
Così i dati che riguardano le prestazioni sono superficiali, gli schemi incompleti o non aggiornati, le liste dei componenti parziali, etc etc.
Ultimamente le cose sono cambiate, basta guardare come sono cambiati i dati dichiarati da alcuni produttori, ma sui lineari CB vintage...siamo nel campo delle ipotesi (vedi allegato, da radiomuseum.org)


Geremia

Si io lo ho recuperato da questo poi lo ho integrato con una serie di foto che si trovano in rete, ma non c'e' da fidarsi.
S = k * log W

Geremia

#55
Ma ti pare che il bias presente sullo schema venga generato direttamente dall'alimentazione con una resistenza di caduta e basta. Se varia la tensione di alimentazione varia anche il bias. Per fare si che siano presenti +0.6V sulle basi dei due transistor occorre un circuito regolatore, non dico come nel KL505V che utilizza un ua723 perche la tensione imposta bi bias non cambi per non spostare la classe di lavoro.
Per lo schema guarda se non sono gemelli il 12300 e lo zetagi B300p a meno del preamplificatore di antenna.
Quindi le misure fatte sono utilizzabili paro paro anche per il B300p.
S = k * log W


r5000

73 a tutti, se lo schema è questo oltre alla resistenza in serie da c'è un diodo in parallelo alle resistenze e alle basi dei transistor, quindi le basi dei transistor non possono mai andare oltre la tensione diretta ( 0.6-0.7 volt) del diodo che però cambierà comunque con la temperatura, di certo è il minimo per fare un'amplificatore... comunque se è così visto il numero di lineari venduti direi che il progetto pur tirato all'osso è affidabile, poi che le prestazioni (purezza spettrale ecc...) ne risentono non è tra le priorità di progetto...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Geremia

#57
Questo e' l'interno del 12300 e come si vede e' parecchio diverso da quello che circola in rete. Anche i valori dei componenti dello stadio push pull sono in parte diversi da quelli indicati nello schema. Ad esempio e' presente in basso a sinistra un trimmer che secondo me regola, insieme al BD139, che e' presente, permette di regolare il bias. Dico forse perche e' insieme ad un certo numero di componenti che alla fine termina su due contatti con scritto S_meter. Mi piacerebbe sapere se anche il suo gemello B300p ha uno schema reale diverso da quello che circola in rete.
Sullo schema il diodo non c'e' ma e' presente sul lato B dello stampato a contatto con il dissipatore in modo da compensare la Vf dei due MRF455 in funzione della temperatura. Anche sullo schema del B300 non e' presente.
S = k * log W

Geremia

#58
Sono andato a consultare  "il libro magico" e cioe' "The ARRL 1986 Handbook" e guarda caso cosa ho trovato alla voce "broadband service 1.8-30MHZ RF amplifier push pull". Come si vede nella seconda foto il bias e' regolato da un uA723 e transistor con base ed emitter che funziona da diodo collegato sotto ai due MRF454 e a contatto con il dissipatore per bloccare l'aumento della Vf dei due MRF all'aumentare della temperatura. Tale schema e' utilizzato da RM su alcuni suoi prodotti.
S = k * log W


Geremia

#59
Ho misurato la tensione di bias e la corrente di collettore totale della coppia push pull di MRF455 nel 12300, che di fatto e' una copia del B300P.
Poiche' non e' stabilizzata varia con il variare della tensione di alimentazione.
Con 13V di alimentazione la media e' 0.75V con una corrente di Idle di 6A.
Inizialmente parte da 3A poi scaldandosi si stabilizza intorno a 6A. Il dissipatore diventa bello caldo. La regolazione del bias esiste e permette di variare la classe di lavoro. Occorre non superare 0.8V  se no si esce dalla classe AB e si entra nella A. Viceversa, riducendolo si puo' ridurre la corrente di Idle a 3A ma si entra in classe B con distorsione di attraversamento.
S = k * log W

kz

Citazione di: Geremia il 30 Agosto 2021, 10:18:48
il bias e' regolato da un uA723 e transistor con base ed emitter che funziona da diodo collegato sotto ai due MRF454 e a contatto con il dissipatore per bloccare l'aumento della Vf dei due MRF all'aumentare della temperatura. Tale schema e' utilizzato da RM su alcuni suoi prodotti.

mi ricordo di aver visto una modifica ispirata a tale schema applicata ai lineari economici in classe C o finta AB, mi pare che fosse su ari fidenza, solo che malgrado la cerchi da giorni proprio non riesco a focalizzare.

ho avuto un lineare analogo a quello di Geremia e madison, un euro CB EA250, al momento prestato a un amico, che manifestava il difetto dell'aumento del ROS con l'ingresso senza attenuazione; difetto che non si manifestava sul CTE A300 che non ha attenuatore variabile in ingresso e che riusciva a dare quasi 150W

Geremia

#61
Capisco che sia un po' indigesto leggere o studiare un documento come quello che sto per inviare, ma su questo si trovano tutte le risposte alle domande  che uno si puo' porre sui transistor RF, mosfet e LDMOS e le differenze tra di loro nel bias e i parametri che bisogna tenere sotto controllo che sono diversi tra loro. Il testo e' in inglese ma e' veramente utile.
Dice un detto "se insegni  ad un uomo a pescare  non ti verra' mai piu' a chiedere un pesce per sfamarsi". Dal momento che sul forum ciclicamente vengono riproposte le stesse tematiche, uno sguardo a tale testo puo' chiarire tante cose.
E' ovvio che se uno si presenta dicendo faccio il vetraio, non ho conoscenze di elettronica ma vorrei riparare il mio amplificatore, e' meglio rispondergli di portarlo in un centro di riparazione. Quanto ho scritto sopra e' rivolto a personaggi che hanno un a cultura elettronica media.
E' la stessa cosa quando il sottoscritto deve fare manutenzione al cambio automatico a conversione di coppia della propria auto. Questo non consiste nella sostituzione dell'olio e del filtro presente nella coppa del cambio automatico, ma il lavaggio interno prima con una additivo per disincrostare dai residui di sporco tutte le frizioni interne e poi l'inserimento a pressione del nuovo olio che spinge fuori quello esausto e per farlo occorre rivolgersi ad un centro specializzato che ha la macchina per farlo e con un costo bello alto.
S = k * log W

kz

lo studio va sempre bene, ma spesso ci vuole l'esempio pratico e il poter "rubare il mestiere con gli occhi" perché non è necessario ottenere per forza la preparazione di un eccellente tecnico in telecomunicazioni elettroniche prima di agire su piccoli guasti o modifiche, talvolta basta un po' di manualità e qualche nozione di base.
(vale anche per la manutenzione dei cambi automatici, al netto delle attrezzature specifiche necessarie)


Geremia

Puoi rubare il mestiere con gli occhi in un caso specifico ma senza una preparazione di base ti fermi li, a quel caso specifico.
S = k * log W

dattero

il "Mestiere " (qualunque sia) ha dei percorsi più o meno uguali , ma non sempre lo "studiato" sa lavorare, sa tutte le formule del mondo, ma a volte non sa applicarle, quindi non sa lavorare.

Questo per dire che ci và molta pratica per imparare a lavorare (in questo caso riparare).

Detto questo bisogna studiare e applicare (non mancheranno gli errori) per poter imparare

Geremia

#65
Che dire, non posso che essere in accordo con quanto detto, anche perché ci sono radioamatori che hanno passato l'esame, e quindi studiato il programma,ma che non sanno leggere uno schema o dicono cose dell'altro mondo. Sono tuttavia convinto che viene prima la teoria e poi la pratica, ma soprattutto è necessario l'impegno personale senza aspettare che siano altri a risolvere il tuo problema, e senza nemmeno ringraziare.
S = k * log W

dattero

mi rivolgo sempre in campo generale :
è giusto! prima la teoria (anche una spolverata) poi la pratica (tanta , ma tanta , che ti insegna le malizie del mestiere).
La cosa più fastidiosa in campo lavorativo è quando ti si presenta uno "studiato" con 0 (ZERO) ore di lavoro è pretende ti insegnarti a lavorare facendoti i conti in tasca.

P.S. sto andando fuori OT , ma spero che si capisca il concetto

kz

guarda la situazione dall'altro punto di vista, dattero:
otterrai la prospettiva di colui che ha studiato la teoria, ma conosce poco la pratica, che vede alcuni concetti, su cui ha parecchio sudato per apprendere, venire distorti o ignorati da chi si è formato sulla pratica.

teoria e pratica dovrebbero andare sempre di pari passo.

poi ci stanno i pigri, i furbastri, gli sfiduciati, gli ingenui, che sperano che basti chiedere "aiuto" per far intervenire il settimo cavalleggeri, ma è un'altra storia.

dattero

Citazione di: kz il 31 Agosto 2021, 15:03:12
guarda la situazione dall'altro punto di vista, dattero:
otterrai la prospettiva di colui che ha studiato la teoria, ma conosce poco la pratica, che vede alcuni concetti, su cui ha parecchio sudato per apprendere, venire distorti o ignorati da chi si è formato sulla pratica.

teoria e pratica dovrebbero andare sempre di pari passo.



in primis ammiro chi ha avuto la possibilità di studiare , ma bisogna avere un po di umiltà : nel mio mondo lavorativo devo "combattere"(ovviamente in senso metaforico) con tali individui che in varie occasioni gli ho messo i ferri del mestiere in mano e mi sono messo da parte chiedendogli : "mostrami come si fa".


kz

Aspetta di avere a che fare con il marketing, poi vedi...

dattero

Citazione di: kz il 31 Agosto 2021, 17:36:03
Aspetta di avere a che fare con il marketing, poi vedi...
Tutto il mondo è paese😆😆

Geremia

#71
KZ, a proposito di marketing, hai mai sentito la frase "bisogna prendere il treno quando passa" ?
E io che ero responsabile della progettazione dovevo dal niente progettare e produrre un prototipo funzionante  da inviare all'ente normativo per le emissioni prima di entrare in produzione. E questo in un tempo  zero se fosse stato per il marketing. Dimenticavo, ovviamente con un costo inferiore alla concorrenza. Non si parla di anni ma di alcuni mesi. E se non si vende la colpa non e' mai di chi ha fatto l'analisi di mercato, ma sempre della progettazione che, se ci fosse stata qualche funzione in piu', che non era a capitolato nelle specifiche all'atto della richiesta, si sarebbe venduto a vagonate.
Che due slot. Tanto basta un po' di SW in piu' senza pensare l'impatto sull'HW. Lo shortage sulla componentistica, i test interni in camera anecoica, le modifiche continue, ecc... . Tremavo quando entrava in ufficio tecnico il responsabile del marketing perche' sapevo che ci sarebbero state richieste di modifiche su quanto gia' progettato. Basta, per fortuna che mi sono messo in proprio e mi faccio pagare a S.A.L.
S = k * log W

IW2OGQ

Citazione di: kz il 31 Agosto 2021, 17:36:03
Aspetta di avere a che fare con il marketing, poi vedi...

@KZ ti do ragione al 100%.
Da noi, quelli del marketing li chiamano i "marchettari".
73 de Rick

Marco De Caprios

#73
Noi con i "venditori" ci litigavamo prima durante e dopo .
All' inizio sparavi tre mesi per ottenerne due poi dopo un mese arrivavano a dire che stavi in ritardo...

inviato M2004J19C using rogerKapp mobile

Geremia

#74
Ho rifatto una botta di calcoli per la corrente di bias e la tensione di bias . Da quello che avevo misurato, che mi sembrava eccessivo, ho  capito che non ero in classe AB ma A. Ho modificato il circuito di regolazione del bias ed ora la corrente di bias e' 800mA con un tensione di bias di 0.7V. Infatti adesso sono sicuro di essere in classe AB in quanto appena aumento di qualche decimale la tensione di bias, la corrente assume un comportamento esponenziale dovuto al ginocchio che si presenta prima di entrare nella zona lineare. Ora la dissipazione senza RF in ingresso e' piu' umana rispetto a prima. Pertanto mi sento di affermare che per una coppia di MRF455 in configurazione push pull in classe AB e' 0.7V @ 800mA.
S = k * log W