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autocostruzione carico fittizio

Aperto da IL PASSEGGERO, 20 Agosto 2007, 23:51:39

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roccica

#150
73,ciao Ulisse vedi se come schema partitore può andare questo...



Questa invece diretta senza partitore


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r5000

73 a tutti, ottimo,posta anche l'altra pagina che è perfetta  per completare il wattmetro,il partitore di tensione in questo caso poi permette d'usare diodi al germanio o comunque a bassa tensione anche per potenze elevate,bravo Roccica... per il tester digitale è meglio filtrare bene la tensione perchè potrebbe dare incertezze nella misura,bastano alcuni condensatori in parallelo appena fuori dalla lattina e magari anche usare un cavo schermato con due spine al tester,mi è capitato che alcuni tester digitali irradiano loro dei segnali spuri che capti con il ricevitore collegato e usare un cavo schermato e condensatori di filtro azzera questo problema,
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r5000

73 a tutti secondo me c'è qualcosa che non torna,i bat41 li ho usati e non si sono mai guastati,controlla con l'ohmetro quanta resistenza hai dal catodo verso massa senza aver collegato il carico fittizio,e poi guarda questo progetto per capire come si può misurare 1 o 10 watt,poi si può aggiungere una portata per i 100 o 1000 watt,se metti un voltmetro digitale c'è da tenerne conto mettendo una resistenza in parallelo di valore simile a quello che presenta un galvanometro e poi non puoi avere una linearità della scala comunque,per questo si usano ancora gli strumenti ad ago,è molto più facile disegnare una scala graduata che linearizzare un circuito che lavora in ben altro modo si deve calcolare il partitore di tensione e se con i calcoli vedi che superi i parametri del diodo (tensione inversa e potenza massima dissipabile) il partitore invece di metterlo dopo il diodo lo metti prima in modo che alla fine misuri una parte della potenza che moltiplichi per il rapporto di trasformazione del partitore,due resistenze uguali danno quasi metà tensione (si deve tener conto del resto del circuito in parallelo a una delle due resistenze) se sono da 1000 e 100 hai un rapporto di 10 e quindi misuri poco meno di un decimo della tensione reale e...





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r5000

73 a tutti ok ma segui il progetto che ho postato, misura i volt e e quando la sonda diretta misura 20volt fai un partitore che ti  fà vedere 2volt,a questo punto calcoli la potenza,non vedrai certamente i watt sul tester digitale ma solo i volt e poi calcoli i watt, VxV\R se vuoi far le cose precise aggiungi anche la tensione di soglia del diodo usato ma vedrai che già con alcuni watt è insignificante mentre sotto il watt ha più senso ma per provare un lineare  è insignificante,anche l'errore dovuto al partitore è irrisorio,se hai il carico da 50 ohm precisi e ci metti in parallelo una resistenza da 10kohm il tx vede 49.8 ohm  e quindi misuri 1:1 di ros,certo che se mi carichi i 50ohm con una resistenza da 1000 ohm il carico diventa 47.6 ohm hai ancorsa il ros accettabile ma non è più come prima, se poi arrivi a caricare con 500ohm hai un carico resistivo di 45.5ohm,di certo comincia a vedersi un poco di ros, 1:2circa,ora se il partitore è fatto da due resistenze uguali  nel centro hai metà del valore di  alimentazione,considera che il tester digitale ha una resistenza interna elevata e quasi infinita ma per la continua,nel centro metti l'anodo del diodo il catodo con il condensatore di filtro e vai al tester digitale,quando dai 10watt al carico di 50ohm hai una tensione 22.36volt e quindi nel centro del partitore hai la metà(se le resistenze sono uguali )cioè 11.18volt,ora questo succede in continua e anche in bassa frequenza,perchè le reattanze dei condensatori in parallelo sono piccole,infatti se metti un condensatore grosso tra il catodo e massa misuri la potenza di picco  perchè integra tutti i picchi della modulazione mentre se il condensatore filtra appena i picchi ma ha una capacità minima da non integrare tutti i picchi di modulazione hai la potenza media che è poi quella che misurano tutti i wattmetri e se metti solo una portante muta hai la misura della potenza continua,comunque tornando al partitore non si deve caricare troppo e quindi il valore delle resistenze potrebbe essere di 10kohm totali,cioè due resistenze da 5k in serie se vuoi misurare il doppio della tensione diretta,se vuoi misurare 100watt che equivalgono a 70.71volt e quindi sei al limite del diodo 1n4148 conviene fare un partitore 10 a 1 tipo 9kohm per una resistenza e 1kohm per l'altra,ovviamente quella da 1kohm è da collegare tra il centrale e la massa,altrimenti prelevi 9 decimi della tensione da misurare,in questo modo il diodo lavora con 7volt e quindi devi moltiplicare la lettura per 10 per risalire alla tensione da misurare,ovvio che se mi fai  VxV\R con questo valore non torna quanto letto dal wattmetro esterno,in questo caso è corretto fare VxV\R moltiplicato per il valore di divisione del partitore e quindi 10,se era un valore diverso si usa quello e i conti tornano...
ps:in teoria quello che misuri sul wattmetro esterno è corretto e quindi sia con il lineare a valvola che a transistor non deve fare di questi difetti,considera però che il wattmetro ha un'inerzia (come tutti i strumenti analogici) e quindi potrebbe non riuscire a misurare  un picco iniziale ben maggiore ma talmente rapido da non muovere l'ago,mentre il diodo si vede una botta di tensione maggiore del sopportabile e si guasta,per vedere questi picchi è meglio un vumeter a led,di certo non ha inerzia meccanica e per i picchi veloci và bene,per quelli molto veloci si deve fare un indicatore specifico che prolunga l'accensione dei led che l'occhio potrebbe anche non vedere per la velocità d'accensione e spegnimento,ma picchi del genere si misurano solo a microonde,non di certo a queste frequenze di funzionamento...
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Lino

Buona giornata.

In effetti, come ampiamente e puntualmente sottolineato da r5000, c'è qualcosa che non torna.

Io utilizzo un carico fittizio della Heathkit ( da specifiche: max 1 Kw, ros < 1,5 a 300 Mhz). Il kit ha oltre quarantanni di vita ed ha una presa RCA per il prelievo della tensione raddrizzata.
Lo schema è raffigurato nell'immagine allegata e come diodo ne utilizza uno che all'apparenza sembra un diodo al germanio (nell'elenco componenti lo cita solo come cristal diode).
La lettura tensione/potenza è sempre abbastanza coerente con il wattmetro in linea e continua a funzionare egregiamente.

Saluti, Lino




r5000

73 a tutti  funziona se non superi le caratteristiche del diodo,con il partitore puoi usare qualsiasi diodo e poi commuti la potrata che interessa,l'impedenza serve per bloccare i residui rf che passano comunque nonostante la capacità in parallelo e andrebbe usata ma quella che hai usato secondo me è troppo piccola per bloccare i 27mhz quindi anche mettendola non influisce molto,poi sarebbe da utilizzare un volmetro analogico così fai la scala e risolvi,con il tester digitale devi sempre fare i calcoli per risalire alla potenza,io ho anche il dubbio che il tuo tester non sia molto adatto per questo lavoro perchè si imbarca con la radiofrequenza,sarà ma il fatto che non ti funziona bene il circuito forse è dovuto a questo,prova a mettere il telefonino in trasmissione vicino al tester mentre misuri una tensione,serve per capire se è sensibile alla radiofrequenza e sballa i valori misurati...
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r5000

73 a tutti i diodi PIN sono fatti apposta per commutare i segnali di potenza ma non ne ho mai visti come rivelatore rf,certamente puoi provare
non penso che sono controindicati,anzi tensione e frequenza di lavoro sono compatibili,c'è però una tensione di soglia maggiore sia dei diodi al germanio che dei shottky e non sò se questa tensione varia in modo sensibile per questo utilizzo,di fatto per alte potenze e quindi tensione rf funziona e i 0.6volt sono un'errore trascurabile,ma a basse potenze non mi sembrano la soluzione migliore,aumenta l'errore ma comunque se ti costano poco li puoi sempre usare per una commutazione rx\tx elettronica,a tal proposito potresti provare un diodo di commutazione di recupero da un cb...
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Lino

Citazione di: sx3me il 04 Giugno 2009, 03:57:02
comunque quà non sanno nemmeno che esiste sto diodo, l'unico rtx smantellato che ho è il solito 48, ma mi sembra che li ci sia un OA90... quindi per ora nulla di fatto

Buona giornata.

Nell'esempio del kit che ho postato, su mensionato, si fà riferimento ad un partitore di tensione 1/1000. Considerato che l'OA90 dovrebbe sopportare una tensione diretta di 30 V si potrebbe provare ad inserirlo come rivelatore, anche con un rapporto di partizione meno spinto.

Saluti, Lino 

r5000

Citazione di: sx3me il 04 Giugno 2009, 03:57:02
comunque quà non sanno nemmeno che esiste sto diodo, l'unico rtx smantellato che ho è il solito 48, ma mi sembra che li ci sia un OA90... quindi per ora nulla di fatto
73 a tutti nel 48 non ci sono diodi pin,solo al germanio e alcuni al silicio veloci che potrebbero anche funzionare ma hai una soglia di tensione maggiore e non sopportano comunque potenza,comunque puoi provare ma la soluzione è usare il partitore che poi ti permette di usare i diodi al germanio,comincia a preparare un partitore 10:1 e lo alimenti con i 12volt,con il tester devi misurare 1.2volt,poi aggiungi il diodo al germanio,anche l'oa90 è perfetto e misuri ancora 1.2volt meno la tensione di soglia,sarà 0.2volt circa,di questo ne tieni conto,sai che quando hai 12volt al partitore ne vedi al tester 1,quindi quando misuri 24volt in verità il tuo tester misura 2,2volt,se alimenti il partitore a 6volt il tester misura 0.4volt,e quì l'errore è significativo,perchè la soglia del diodo è quasi quanto la tensione da misurare,a questo punto quando vuoi misuare pochi watt si fà il diodo diretto e una scala di misura,quando invece superi la tensone massima di lavoro si deve fare il partitore di tensione,se poi fai un partitore 10:1 o 2:1 basta fare la scala adeguata tenendo conto della tensione di soglia del diodo,poi a questo punto lo colleghi come nello schema di Lino, e misuri radio frequenza,i conti poi vanno fatti con la formula volt al quadrato o VxV diviso la resistenza del carico,ma tu misuri con il tester una frazione di questa tensione e quindi devi risalire alla tensione che ha generato il valore con cui hai fatto la scala di misura,tipo misuri 1.2volt che vuol dire che ai capi del partitore 10:1 hai 1.2+0.2volt(tensione di soglia del diodo)x 10 e quindi 14volt,che su un carico di 50ohm danno una potenza continua di 3.92watt,e questa è la potenza misurata in continua,a questo punto entra in gioco il discorso corrente alternata con tensione di picco e tensione raddrizzata con un diodo e quindi a una semionda,ma prima di passare a questo prova con il partitore e tensione continua,quando hai famigliarità con il discorso divisione e tensione di soglia finiamo il discorso...
ps:i diodi usati nel 48 sono questi...

[allegato eliminato dall\'amministratore]
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r5000

73 a tutti hai fatto un partitore con le 2 resistenze da 1Kohm?
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r5000

73 a tutti molto strano che con il lineare ti salta il diodo senza condensatore,dovrebbe guastarsi il lineare se è in perdita il condensatore d'isolamento che c'è tra l'anodica e l'uscita o il pgreco,però quella formula l'hai trovata sperimentalmente? come hai fatto a calcolarla?
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r5000

73 a tutti ok  ma con 6watt puoi provare con il diodo diretto al germanio e misurare la tensione diretta,poi  già che ci sei prova a 3watt e se riesci a 10watt,i scrivi i valori di tensione e poi li confronti con il partitore e bat,trovi la relazione tra la misura reale fatta con il diodo diretto e quella calcolata con partitore e soglia diversa,poi se i conti tornano devi dare i 30watt ,i 60watt e i 100watt per vedere se hai la stessa relazione,certamente la tensione cambia al quadrato visto che confronti un wattmetro con un voltmetro che poi devi usare per calcolare la potenza,tutte le prove sono da fare con la portante,meglio in fm o con il microfono a zero per non interferire con la misura di picco...
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r5000

73 a tutti,in questo caso l'unica è confrontare con uno strumento di riferimento e creare una tabella delle tensioni che rilevi a 1-2-3 ecc... fino alla massima potenza,vedrai l'andamento al quadrato della tensione ma diviso per il fattore di divisione del partitore,e con la soglia del diodo che è un schotky che varia in funzione della corrente circolante e questo non rende lineare la scala ma riesci lo stesso a costruire una scala di riferimento precisa come per il wattmetro di riferimento...
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r5000

73 a tutti ,ma a che potenza lavoravi? e poi il cb era aperto o chiuso? spesso ci sono fughe rf dai cavi d'alimentazione e anche dal microfono,se a 100mt ti ascolta con l'antenna sul tetto e tu hai il cb aperto è normale,se hai il cb chiuso e collegato al carico fittizio con un cavo schermato non dovrebbe sentirti,o almeno non a s5,magari 2,3 al massimo... considera anche che il bnc che preleva il segnale per  lo strumento è accoppiato al carico e quindi induce il segnale che ricevi tu,anche a me capita di parlare con il carico fittizio  ma solitamente con i cb aperto e con gente che mi passa a 30mt,però con l'antenna collegata sul tetto con l'accoppiatore direzionale ricevo benissimo con 8 punti s in meno ma chi arriva a più di 9 lo ascolto eccome... se termino l'accoppiatore direzionale nell'analizzatore di spettro o altri strumenti  ascolto solo se veramente vicini perchè entrano dai cavi stessi del cb,per eliminare tutto o quasi si deve mettere a terra il carico fittizio con il cb,alimentatore ecc... e usare tanti condensatori di disaccoppiamento sia sui cavi d'alimentazione che sul microfono,altoparlante ecc...
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Yaauc

vorrei provare a costruire un carico fittizio con 216 resistenze da 1.2 Kohm 1 Watt .
la mia idea sarebbe di fare 72 resistenze da 3.6 Kohm 3 Watt mettendole in serie di 3 da inserire poi a sandwich a delle basette millefori.
questa soluzione potrebbe andare bene?

73 a tutti

cimabue

potrebbe andare, la potenza massima, però, è di 72 watt.
mattendole in serie di 3 aumenti la resistenza (HOM), però la potenza (WATT) non aumenta ma resta quella della singola resistenza, cioè 1 watt.

90pv562

Innanzitutto 72&73-51 a tutto il  forum!

Scusate l'ignoranza ma a questo punto mi chiedo: dato che:
Rt=  1/R1 + 1/R2 + 1/R3 + ... 1/Rn

Se io metto in parallelo 50 resistori da 1 Ohm 5 W non ottengo un bel carico fittizio che in teoria supporta 250 W?

Grazie a tutti 90RGK001 90PV562 Paolo
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net

Yaauc

#167
come dice cimabue in parallelo i watt si sommano ma non il valore quindi nel tuo caso non va bene.
nel mio quelle che sono in serie i watt restano sempre 1.
un'altra domanda, qualche pagina indietro ho letto che si potrebbe usare delle mine delle matite da falegname e mi chiedevo se erano buone le barrette che sono nelle batterie stilo "Zinco carbone".


ciao

ik1npe

salve, 50 resistenze in serie fanno 50 ohm ma messe in parallelo fanno 1/50 cioè 0,02 ohm.
per i watt si sommano in parallelo ma in serie restano del loro valore o al massimo del valore di quello più alto.
Prova con un ohmetro non si sa mai che funzioni.
Io ne ho fatto uno con 95 resistenze da 4700 ohm 1/2 watt, però le ho messe a bagno nell'olio in una latta da vernice.
  73 de IK1NPE


90pv562

scusa ma con questo errore di battitura nn e`  chiaro

Citazionema non il valore quindi nel tuo non caso va bene.

Nel mio caso va bene o no (lo userei per i 27 Mhz)

Ciao e grazie
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net

90pv562

No nn ci capisco piu`  nulla... 50 resistori da 1 Ohm in parallelo danno alla fine una resistenza di 0,02 ohm?
Un caro saluto Paolo

http://www.pv562.net

Yaauc


cimabue

#172
Citazione di: 90pv562 il 05 Agosto 2010, 17:46:00
No nn ci capisco piu`  nulla... 50 resistori da 1 Ohm in parallelo danno alla fine una resistenza di 0,02 ohm?

si, se metti in serie   le resistenze, aumenti gli ohm ma la potenza finale resta quella della singola resistenza.



mentre se le metti in parallelo aumenti i watt che si sommano tutti quelli delle singole resistenze, ma diminuiscono gli ohm



quindi quindi 50 resistenze da 1 ohm 1 watt:
in parallelo: 1 ohm diviso 50 resistenze fa 0,02 ohm + 1 watt X 50 = 50 watt
in serie:  1 ohm X 50 resistenze =50 ohm ma i watt restano quelli della resistenza più bassa in questo caso essendo tutte da 1 watt resta 1 watt.

Yaauc

girovagando in rete ho letto di alcuni che raffreddano il PC immergendolo in olio di vaselina, può andare bene questo olio anche per raffreddare il carico fittizio?

73

ik1npe

Salve, io uso l'olio per motori nuovo fino ad ora è andato tutto bene.
73 de IK1NPE