Radioamatoriale o civile

[francescomagnum]

ciao a tutti,
qual'è la differenza ?

[davj2500]

[francescomagnum]

ma parliamo sempre delle stesse frequenze quindi ?

[davj2500]

ma parliamo sempre delle stesse frequenze quindi ?

Gli apparati civili VHF/UHF coprono più o meno le bande radioamatoriali VHF/UHF.
In genere la banda VHF va dai 130 ai 175 MHz e comprende sia bande civili che radioamatoriali (144-146).
Quella UHF dai 420 ai 470 MHz e anche lì copre sia bande civili che radioamatoriali (430-438).
Quasi tutti gli apparati civili se opportunamente programmati vanno in banda radioamatoriale e possono essere legalmente usati da OM.
Quasi tutti gli apparati OM vanno in banda civile ma non possono essere legalmente usati in frequenze civili da nessuno.
Ci sono radioamatori appassionati di apparati civili o militari e li usano sulle frequenze radioamatoriali.
Ci sono pirati dell'etere appassionati di apparati civili e li usano illegalmente in banda PMR-446 o LPD-433 dopo averli opportunamente programmati.
Ci sono pirati dell'etere appassionati di apparati radioamatoriali e li usano illegalmente in banda PMR-446 o LPD-433.
Ci sono operatori di enti o associazioni che hanno frequenze civili a loro assegnate e ci parlano usando (illegalmente) apparati radioamatoriali.

Come vedi ci sono molti punti in comune.

Ciaoo
Davide

[francescomagnum]

Non sarebbe male un bel civile, quindi se non ho capito male il civile ha qualcosa in più come frequenze (anche se utilizzabili relativamente).
Devono essere programmati, mentre un radioamatoriale è già pronto e non necessita di programmazione alcuna ?
A quanto pare è solo un discorso di destinazione d'uso. C'è chi è nato per uso civile, chi per uso radioamatoriale ma nonostante condividano le stesse frequenze non se ne può fare identico uso.
Ho capito ? o non ho capito niente ?

[davj2500]

Non sarebbe male un bel civile, quindi se non ho capito male il civile ha qualcosa in più come frequenze (anche se utilizzabili relativamente).

No, non è così.
Il campo di frequenze tecnicamente disponibile è più o meno lo stesso.
Un apparato civile può essere legalmente usato al di fuori delle frequenze radioamatoriali solo sulla frequenza civile assegnata all'ente e se l'apparato è registrato come numero di serie tra quelli autorizzati.
Quindi, l'agenzia di sorveglianza Pippo e Pluto ha assegnata dal Ministero la frequenza 160.125.
Essa avrà N radio civili, i cui numeri di serie sono registrati, dotati di un solo canale che trasmette solo a 160.125.
Un dipendente della Pippo e Pluto che parlasse con un apparato civile identico ma non tra quelli listati, sarebbe fuori legge. Così come se modificasse uno degli apparati per fare più canali o se usasse un apparato radioamatoriale.
Un civile è legale fuori dalle bande radioamatoriali solo se è tra quelli elencati sull'autorizzazione ed è conforme all'autorizzazione.
Quindi in sostanza da un punto di vista legale, non hai alcun benefit con un apparato civile: se sei OM e vai in banda OM ok, se no sei fuorilegge.

Ciaoo
Davide

[francescomagnum]

 Grazie

[TITAN-TITAN]

il civile in ogni caso non raggiunge mai le prestazioni del radioamatoriale. e basta

[davj2500]

I "civilisti" latitano un po'? :-)

[TITAN-TITAN]

il civile si vende perché serve , l'amatoriale se non ha certe prestazioni resta in bottega.

[francescomagnum]

bene bene; le idee si vanno facendo più chiare

[Giovy]

I "civilisti" latitano un po'? :-)

Forse i "civilisti" si astengono dal rispondere ad affermazioni peregrine per evitare di scatenare l'ennesimo flame fra pro-civili e pro-radioamatoriali... :)

[ringhio]

Dipende cosa devi fare

[francescomagnum]

Devo scambiare quattro chiacchiere con qualche om se lo sarò anche io

[davj2500]

Devo scambiare quattro chiacchiere con qualche om se lo sarò anche io

Secondo me i civili sono per appassionati del genere, come i militari, il QRP e tutte le altre specialità che impongono compromessi molto spinti.
Tieni presente che spesso i civili hanno solo il PTT, la manopola del volume e il selettore dei canali.
Se vuoi regolare i toni o programmare i canali, devi usare il software di programmazione che, specie nei modelli più anziani, richiede computer vetusti con l'MS-DOS e cavi di programmazione speciali.

• Se vuoi dare un controllo o trovare il punto di maggior segnale non puoi perché non c'è lo s-meter.
• Se vuoi andare su una frequenza a tuo piacimento non puoi perché sono canalizzati e devi usare il PC per impostarli.
• Se hai il modello UHF e vuoi parlare in VHF (e viceversa) non puoi perché sono tutti monobanda

Poi in base ai modelli, qualcuna delle cose sopra si può fare o no, ma in generale sono apparecchi destinati ad utenti radiantisticamente inesperti, che devono prendere e parlare.
Meno bottoni hanno, meno casino fanno.
Naturalmente hanno doti di robustezza, impermeabilità e durabilità notevoli, dato che sono strumenti di lavoro destinati ad essere utilizzati in ambienti ostili da operatori che li "maltrattano" tutto il giorno.

Gli apparati civili sono come Linux, il QRP o le auto antiche: se non sei un estimatore che ne apprezza il fascino e ne accetta i sacrifici, meglio starne alla larga.

Ciaoo
Davide

[r5000]

73 a tutti, concordo con l'analisi di Davide, gli apparati civili hanno dei limiti operativi fatti apposta perchè sono utensili da lavoro e di solito non hanno le comodità che trovi negli apparati radioamatoriali ma hanno anche pregi e se si ha il programmatore  necessario si possono usare in banda radioamatoriale per impostare tutto e di più ma nell'uso pratico hanno meno comodità... dal punto di vista prestazioni se la giocano e dove arriva un'icom civile arriva anche l'icom radioamatoriale ma come robustezza c'è parecchia differenza, basta guardare i microfoni per farsi l'idea di cosa voglio dire...

[francescomagnum]

Risposte tutte chiarificatrici e io ho deciso da che parte stare (radioamatoriale).
Il concetto è chiaro, detto questo pregate per me perchè la paura d'esame si fa sentire fin da ora. :candela:   

[Ugo da Norcia]

Civilista presente.

Concordo su tutto. Sono apparati decisamente di nicchia, spesso anche rognosetti da programmare, con SW senza dubbio non immediati e semplici come quelli delle attuali radio e pensati per un uso da parte di personale specializzato dei centri assistenza. (per me lo fanno apposta)

Per ciò, inizialmente lascerei perdere. Troppi limiti. Ti diverti di più con un duobanda o bibanda radioamatoriale classico. Poi, in un secondo tempo, puoi decidere anche di provare un civile.

Nuovi costano un botto, usati, devi stare attento a ciò che compri. Primissima cosa, sincerarsi che poi tu abbia la possibilità di programmarlo, altrimenti lo getti via.

E in fine, per confonderti le idee bene bene, se vuoi fare solo 4 chiacchere tra amici, sempre su quelle frequenze/ponti, i civili sono imbattibili in quanto a praticità e resa, sopra tutto audio.



Come vedi appartengo alla categoria Radioamatoriale.

ciao

[davj2500]

Risposte tutte chiarificatrici e io ho deciso da che parte stare (radioamatoriale).
Il concetto è chiaro, detto questo pregate per me perchè la paura d'esame si fa sentire fin da ora.

Allora Francesco, in bocca al lupo per l'esame!
Ci sarà un po' di lunga e noiosa burocrazia, poi via libera al divertimento sfrenato! :-)

Ciaoo
Davide

[francescomagnum]

So aspettare, nel frattempo ci si mette qualche soldo da parte per radio e antenna

[IZ8XOV]

Innanzitutto Auguri per l'Esame anche da parte mia. Ho fatto un po di esperienza con apparati Icom civili sia veicolari che portatili e girano sotto Win7 senza problemi da dov'è possibile con una semplice schermata impostare tutti i parametri che ci interessano, dopo basta solo girare canale e scordarsi del resto. Chiaramente se la radio non ha un display la cosa diventa difficile a ricordare tutti i 16 canali programmati, con le radio a display si può almeno dare un nome e capire dove ci si trova.

Molto robuste, molto divertenti da programmare, ottima ricezione e qualità audio trasmessa, sicuramente originali da adoperare quando la media va con apparati amatoriali e tutto nella norma visto che per un Om è possibile usare radio civili su gamme amatoriali.

Ma, alla fine ho tolto tutto perché in frequenza vi è sempre qualcosa di nuovo e il Vfo è cosa difficile da rinunciare soprattutto se sei in portatile all'aria aperta o se in auto ti sposti e capti qualcosa di nuovo.

A mio avviso le radio civili sono perfette per farci i ponti ripetitori o per usarle abitualmente sulle solite frequenze dirette o via ripetitori opportunamente programmati.

nb: tempo fa girava una civile Icom ma non ne ricordo la sigla, che si programmava direttamente dalla tastiera evitando l'uso di programmi specifici.

Se tornassi indietro comunque proverei a occhi chiusi la serie Gm della Morotola, certamente l'azienda numero 1 nelle radio civili. Una volta c'era la Novel ma c'è ancora un buon usato da valutare.

Io comunque inizierei con il classico duoal band per farmi le ossa e dopo valuterei la scelta di un civile.

Comunque anche in Hf ci sono molti apparati civili da provare....(questo è il Motorola "Micom")

Ancora auguri  :up:

[francescomagnum]

Innanzitutto Auguri per l'Esame anche da parte mia. Ho fatto un po di esperienza con apparati Icom civili sia veicolari che portatili e girano sotto Win7 senza problemi da dov'è possibile con una semplice schermata impostare tutti i parametri che ci interessano, dopo basta solo girare canale e scordarsi del resto. Chiaramente se la radio non ha un display la cosa diventa difficile a ricordare tutti i 16 canali programmati, con le radio a display si può almeno dare un nome e capire dove ci si trova.

Molto robuste, molto divertenti da programmare, ottima ricezione e qualità audio trasmessa, sicuramente originali da adoperare quando la media va con apparati amatoriali e tutto nella norma visto che per un Om è possibile usare radio civili su gamme amatoriali.

Ma, alla fine ho tolto tutto perché in frequenza vi è sempre qualcosa di nuovo e il Vfo è cosa difficile da rinunciare soprattutto se sei in portatile all'aria aperta o se in auto ti sposti e capti qualcosa di nuovo.

A mio avviso le radio civili sono perfette per farci i ponti ripetitori o per usarle abitualmente sulle solite frequenze dirette o via ripetitori opportunamente programmati.

nb: tempo fa girava una civile Icom ma non ne ricordo la sigla, che si programmava direttamente dalla tastiera evitando l'uso di programmi specifici.

Se tornassi indietro comunque proverei a occhi chiusi la serie Gm della Morotola, certamente l'azienda numero 1 nelle radio civili. Una volta c'era la Novel ma c'è ancora un buon usato da valutare.

Io comunque inizierei con il classico duoal band per farmi le ossa e dopo valuterei la scelta di un civile.

Comunque anche in Hf ci sono molti apparati civili da provare....(questo è il Motorola "Micom")

Ancora auguri  :up:

gentile per gli auguri e come gli altri di una chiarezza assoluta

[IZ8XOV]

Gli auguri sono dovuti, fa piacere vedere passione e nuovi radioamatori, poi le esperienze sono anche molto soggettive, spero di collegarti presto  :up:

[ringhio]

ricordo,,che anche sui motorola ci sta il selezione di freq,,tramite installazione di una scheda,,un po costosa,,ma che ta questa possibilità!!!

[stebald]

I vecchi ICOM IC-U200T si programmano tranquillamente da tastiera, ma non sono Motorola :-)