Antenna HF mobile

Aperto da qrm assoluto, 14 Aprile 2020, 16:08:52

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qrm assoluto

Cari amici, siccome ho quasi esaurito le cose da fare data la situazione COVID spero di allietarvi qualche minuto facendovi un po' la cronistoria della costruzione della mia ultima realizzazione.
Sono sempre stato attratto dalle difficoltà e trovo molto più entusiasmante fare radio in condizioni avverse piuttosto che seduto comodamente in poltrona con traliccio, 4 elementi e lineare. Per questo ultimamente ho preferito provare il barrato pedestre, il barrato ciclabile, attivare gli 80 metri da una stanza d'albergo, ecc...
Anche collegare stazioni lontane tramite le HF in macchina mi dà molta soddisfazione ed è così che ho iniziato col mettere un Ft 857 nel baule a 30cm dalla batteria e a 1 metro dall'antenna.





Il frontalino sono riuscito a metterlo davanti al cambio (se così si può chiamare) a portata di mano.



Un altoparlante esterno sono riuscito a sistemarlo in un piccolo vano del baule costruendogli un pannello di legno protetto da una rete:




Come antenna una piccola antennina autocostruita per i 20 metri utilizzando il cimino delle canne da pesca, col filo di rame smaltato che sale dritto internamente per 40cm e poi uscendo all'esterno e avvolto tutto a spirale, con diametro decrescente 1mm, 0,4mm e 0,25mm per i restanti 40cm. 80cm totale ma ciononostante mi ha permesso tanti collegamenti.




Però non fa niente quanto tu possa stare attento, 99 volte va bene ma basta una volta che ti dimentichi di togliere l'antenna prima di entrare in garage che il danno è fatto:



Fu così che è arrivò il momento di pensare a qualcosa di nuovo.
(Continua)


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pesciolino73

Seguo divertito e interessato il tuo post.

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qrm assoluto

Grazie pesciolino!

Allora facciamo spremere le meningi. Non voglio ordinare la ATAS 120, non voglio cedere alla tentazione di comprare una antenna commerciale. Anche se avere tutte le bande sarebbe una gran comodità! Però è anche vero che la resa di quella antenna è la più scarsa in assoluto. Avere una carica alla base e poi uno stilo lungo sopra è la peggior maniera di accorciare una antenna. Fai felice il trasmettitore ma di campo elettromagnetico irradiato ce n'è ben poco, perché quello che ti fa sentire è la corrente che scorre in un filo, non la tensione. E di corrente nell'ultimo cimino di una qualsiasi antenna ce n'è ben poco.
Devo trovare la maniera di spostare la bobina in alto ma al contempo renderla variabile! Difficilissimo se non impossibile visto che sarà una costruzione casereccia e di cognome non faccio Yaesu.
Come se non bastasse la vorrei abbattibile! Elettricamente ovviamente, vorrai mica stare lì a scendere e salire tutte le volte dalla macchina!
Allora tra le tante cianfrusaglie che ho in casa tiro fuori una bella scatoletta di alluminio pressofuso, un paio di motoriduttori e alcuni tubi di alluminio. Potrei fissare il tubo al motoriduttore, piegarlo a 90° e fare in modo con degli ingranaggi recuperati da una vecchia macchinina radiocomandata di poterlo alzare e abbassare. Devo anche fare in modo che sia a prova di acqua. Allora costruisco anche un supporto con un gioco tale da lasciare girare il tubo ma con degli O-ring che mi assicurino la tenuta all'acqua:





Fatto!

Adesso cerchiamo di fissare il motore. Tento con non poca fatica di tornire un buco del diametro esatto del motore:






Alla fine ce l'ho fatta:




Ma la soluzione non mi piace. Ripiego su una più semplice squadretta. Avrei potuto farlo subito, ma tutto fa esperienza.



Dopodiché ho preso tutte le misure e fissato una L di acciaio con le giuste angolazioni per poter fissare la scatoletta ai fori filettati che tengono la barra portatutto nascosti sotto un tappo:



Un foglio di gomma tagliato a misura sarà interposto tra scatola e carrozzeria lungo tutte le parti a contatto, seguendone la sagoma. Confido nelle due viti di acciaio inox che fisseranno la scatola al telaio per avere una buona massa.

E fin qui mi sono ritenuto soddisfatto.


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qrm assoluto

Ma è stato un gioco da ragazzi in confronto a quello che mi aspettava: creare una bobina variabile non prima di metà antenna! Perché poi la parte forte, che farà il lavoro vero e proprio di irradiare sarà la parte prima della bobina quindi più è lunga e più l'antenna guadagnerà! O per essere più precisi: meno perderà.
Pensa, pensa e pensa, o la faccio girare o la faccio scorrere... ma è un compito difficilissimo. Cominciamo prima a dare una bozza di taratura per avere idea delle dimensioni in gioco. Vorrei tanto che parta dai 50MHz quindi giocoforza dovrà essere lunga 140cm al massimo circa. E vorrei poter scendere il più possibile: sognare non costa niente e mi piacerebbe che scenda fino agli 80 metri perché ho già provato ed è molto affascinante ascoltare i qso da salotto seduto in macchina quando sono in viaggio la sera. Se poi riuscissi anche a farmi ascoltare sarebbe il top!
Ok allora abbiamo deciso: ruotare la bobina con un contatto strisciante partendo da zero è troppo difficile: confido di farlo strisciante a moto traslazionale. Ma devo anche proteggere la bobina dall'acqua. Quanti problemi insormontabili. Mi viene una idea: al posto di avere un contatto che sale e scende, coprire completamente la bobina con un tubo metallico che tramite una linguetta di rame berillio fa contatto direttamente spira per spira col rame messo a nudo da una fresatura sulla bobina, in modo tale da asportare lo smalto e creare un binario dove scorra il contatto. Il tubo stesso essendo di diametro elevato, circa 30mm, fa da carico per la bobina.

Mi metto allora di buon grado a fabbricare tutti i particolari.

Ecco il bicchierino che accoppierà il tubo di alluminio al tronco di vetroresina di canna da pesca che sosterrà la bobina.







Questo è il tappo che chiuderà il tubo cromato comprato al Leroy. È il tubo dello scarico! Tappo che dovrà anche in qualche modo trascinare nel movimento il tubo quindi sotto avrà un foro con un grano. Ho ricavato la gola per l'o-ring contro l'acqua:









Ok siamo sulla buona strada. Sono stato fortunato, le misure sembrano giuste per poter interporre la bobina.

Allora faccio qualche prova con l'analizzatore alla mano e con qualche colpo di seghetto, qualche centimetro, faccio risuonare l'antenna a 50MHz quando il cappello copre completamente la bobina e verrà a contatto col bicchierino alla base: fatto! Poi interpongo in maniera posticcia una bobina che avevo costruito tempo prima per avere una vaga idea di dove arrivi la risonanza, visto che una siffatta antenna sarebbe difficile da simulare:





Tombola! Per puro caso la risonanza arriva proprio in 80 metri! L'entusiasmo si fatica a contenere! Già mi immagino, al comando di un pulsante, poter spaziare a piacimento dai 6 agli 80 metri! Avanza anche un po' di spazio per poter usare del filo di diametro maggiore.


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pesciolino73

Alla faccia dell' autocostruzione!!!!
Complimenti!!!!

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r5000

Citazione di: pesciolino73 il 14 Aprile 2020, 22:35:46
Alla faccia dell' autocostruzione!!!!
Complimenti!!!!

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73 a tutti, non "spoilero" nulla me ne vedrai delle belle...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


IK3OCA

Ciao QRM Assoluto, ti faccio sinceri complimenti per l'abilità costruttiva, il coraggio e l'ingegno.

Non hai chiesto pareri sull'antenna e io rispettosamente non mi esprimo.

Solo in relazione a quanto ci siamo detti circa l'adattamento alla base, faccio presente che ciò che esce da un'antenna è precisamente energia in forma elettromagnetica, che è sempre il prodotto di tensione per corrente.

Vedrei con interesse la realizzazione finita, buon lavoro.

73 Rosario









Lorenzo-y

Lavoro eccezionale ed estremamente interessante, anche per chi ti segue leggendo.
Davvero complimenti.


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qrm assoluto

Procedo allora tramite una piegatubi a piegare di poco meno di 90° il tubo affinché poi una volta montato sul tetto spiovente della macchina resti perfettamente verticale. Per irrobustire la radice che è sempre la parte soggetta a sforzo maggiore ho messo due tubi, uno interno dell'8 che arriva fino a metà altezza, oltre a quello esterno del 10.




Adesso la difficoltà aumenta: devo trovare la maniera di muovere il cappuccio metallico in cima all'antenna. Dovrei ricreare lo stesso sistema della Steppir, ma cosa diavolo potrei usare per infilare dentro il tubo e come muoverlo?
Spulciando tra gli scaffali del solito Leroy ho trovato una matassa di filo di nylon da 3mm, penso che potrei inventare qualcosa con quella. L'ideale sarebbe quella fatta tutta a pallini come per le antenne motorizzate delle autoradio che si usavano tempo fa. Oppure trovare la maniera di fargli dei denti per far presa su un ingranaggio. Alla fine tento la strada di costruire due pulegge di cui quella attaccata al motore tutta dentellata nella speranza che faccia presa sul filo di nylon.





Una puleggia a sua volta di nylon si occupa di premere il filo contro la ruota dentata. Può andare.



Dal sedere di una punta costruisco una specie di piccola fresa e grazie all'attrezzo divisore che sposta il pezzo ogni tot gradi riesco nell'impresa di ricavare dei denti sul pezzo.



Ritengo il risultato soddisfacente e procedo.

Adesso mi devo inventare un braccio che prema la puleggia di nylon contro quella di alluminio.
Qualche ora di lavoro ed ottengo un pezzo che può andare.
Assemblo l'insieme, sembra funzionare, il motore per il movimento aziona il filo di nylon che entra direttamente nel tubo, segue la curva e lascia libero l'altro motore di ribaltarlo, nessuno dei due impedisce il movimento dell'altro.







Purtroppo, con grande disappunto, qui mi sono fermato per sopraggiunte difficoltà a reperire del filo di rame smaltato e nella poca forza che il motore è in grado di trasmettere al movimento. Per essere più precisi il motore è sufficientemente ridotto da essere abbastanza forte, non lo si ferma a mano, il problema è il filo di nylon che è molto duro e scivoloso e senza adeguata dentatura sullo stesso, al presentarsi di uno sforzo la puleggia slitta.
Anche la costruzione della bobina con il contatto strisciante mi è sembrata una difficoltà insormontabile.

La sconfitta pesa. Ho preso in mano di nuovo un foglio bianco, ho perso la battaglia ma non la guerra.


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qrm assoluto

Grazie ragazzi spero di non annoiarvi d'altronde non si può uscire.
Rosario, al contrario, mi interesserebbe sapere altri punti di vista. Non ho capito molto bene però il tuo discorso.


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kz

annoiarci? è molto meglio di una qualsiasi ripetitiva serie tv!!

Abusivo

Citazione di: kz il 15 Aprile 2020, 11:20:39
...è molto meglio di una qualsiasi ripetitiva serie tv!!
Quasi pornografia come direbbe un certo utente di questo forum...

qrm assoluto

#12
Nel frattempo continuo con la mia antennina che non regge 100W in FM



Allora gli faccio una pallina di alluminio per eliminare l'effetto corona:



Che bella quasi quasi la regalo alla donna come se fosse un gioiello:



Funziona, non scarica più un punta, ma non regge 100W continui in FM, il filo è ribollito:



Poco male, tanto in SSB la potenza media è circa un quarto. Sopravviverà.

Mi ributto sull'antenna seria dando libero sfogo al brain storming e butto giù tutto quello che mi viene in mente: 



I requisiti sono sempre gli stessi: deve essere una antenna performante quindi mi rifiuto categoricamente di mettere la bobina alla base, anche se sarebbe la soluzione meccanicamente in assoluto più semplice.
Ma non posso dimenticarmi delle prove che ho fatto quando ancora avevo abbastanza capelli:





A scopo didattico avevo ritratto la parte inferiore di questa antenna, agli occhi dell'analizzatore di antenna la risonanza e il ROS erano rimasti quasi invariati, ma l'efficienza era abissalmente inferiore. Questo perché, come già detto la parte dopo la bobina irradia solo una misera parte.
La parte prima della bobina deve essere più lunga possibile, non ci piove.
Inoltre l'antenna deve essere abbattibile. E lunga, più lunga possibile ma devo poterla usare in movimento nel pieno della legalità altrimenti decade tutto il discorso. Quindi sotto i 2m, considerando che la macchina è alta 2m e il massimo legale è 4m.
Abbattuto dalla difficoltà di fare una bobina mobile comandata a distanza (perché ci ho pensato tanto ma rele non si possono portare, mi riservo di studiare i rele Reed che tensione di isolamento abbiano, l'idea dei contatti striscianti l'ho abbandonata) ho tentato la strada dell'accordatore automatico della LDG che avevo da tempo, da accoppiare a una antenna elettricamente più lunga possibile, cioè minimo 150cm verso l'alto e poi un filo che va verso la parte anteriore del tetto quindi 3 metri totali, con una bobina quanto basta per avere la risonanza in 20 metri nella speranza che poi l'accordatore salga fino ai 28 e scenda fino ai 7.

Ma non funziona, troppo tempo di inattività probabilmente non gli ha fatto bene. Idea accantonata. Procediamo allora con la vecchia scuola, metterò una bobina con le prese calcolate, pazienza, cominciamo così poi se un domani riesco a remotizzare il cambio banda tanto meglio.

Il disegno finale ha preso forma:



Una barra trasversale mi avrebbe facilitato vari compiti: ribaltare in un solo movimento anche l'antenna delle V e delle U, sarebbe un sistema molto più robusto e mi avrebbe anche assicurato la perfetta geometria delle antenne, parallele e perfettamente dritte, visto che il tetto della macchina è spiovente.

Cercando nel solito negozio trovo una bella barra di ferro, ho anche cercato qualche profilato a mezza luna e a triangolo per dargli una parvenza di profilo alare ma va beh niente.




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IK3OCA

Ciao QRM Assoluto! Ancora ti dico bravissimo per l'ingegnosità e il coraggio.

Rispondo: ti dissi che il sistema di accordo opportuno per un'antenna per auto è con accordo alla base e mi rispondesti che preferisci che dall'antenna esca corrente, perché serve quella.

A questo riguardo successivamente ho inteso dirti che è inadeguato tenere conto solo della tensione o della corrente, perché ciò che esce dall'antenna è energia elettromagnetica, che è il prodotto delle tensioni e delle correnti presenti.

Spiego meglio: se un'antenna che tira fuori 10 Watt viene alimentata in un punto dove c'è molta corrente, ci sarà sicuramente altro un punto dove ci sarà tanta tensione che moltiplicata con la corrente darà 10 Watt.
Per cui alimentare un'antenna in un punto dove c'è molta tensione o molta corrente può essere una questione di comodità, ma non di resa, che resta identica.

A riprova dell'opportunità di accordo alla base di antenne per mobile automobilistico, se guardi in Internet le vedi tutte con accordo alla base, automatico o manuale; anche ARRL nei suoi Antenna Compendium ha trattato spesso l'argomento, e sempre con accordo alla base.
Perché l'accordo alla base dà il vantaggio di realizzare un'antenna più lunga che si può indipendentemente dalla frequenza e senza interruzioni con trappole.

Ovviamente non è tutto facile: se si vuole un accordo alla base non manuale, ma telecomandabile o automatico e a bassa perdita, data la scarsa lunghezza dell'antenna e quindi la scarsa resistenza di irradiazione, ci vuole un sistema piazzato immediatamente sotto l'antenna con cavi cortissimi e bobine con alto Q.

Sia chiaro però che con tutto ciò il mio scopo è di integrare le tue conoscenze con le mie, se ti dovessero servire, e mai di rischiare di ridurre l'entusiasmo o addirittura criticare l'iniziativa, che mi pare in ogni caso bellissima.

Per due motivi: se l'antenna va bene (e andrà bene) ci guadagni esperienza e una bella antenna; se invece dovesse per qualsiasi motivo andare meno bene, ti dovrai rompere la testa per capire il perchè e risolverlo, e ci guadagnerai ancora tu per conoscenza e esperienza ancora maggiore.

In ogni caso guadagni molto.

Auguri per la realizzazione, 73 Rosario

luciano100

Citazione di: qrm assoluto il 14 Aprile 2020, 20:10:23
Grazie pesciolino!

Allora facciamo spremere le meningi. Non voglio ordinare la ATAS 120, non voglio cedere alla tentazione di comprare una antenna commerciale. Anche se avere tutte le bande sarebbe una gran comodità! Però è anche vero che la resa di quella antenna è la più scarsa in assoluto. Avere una carica alla base e poi uno stilo lungo sopra è la peggior maniera di accorciare una antenna. Fai felice il trasmettitore ma di campo elettromagnetico irradiato ce n'è ben poco, perché quello che ti fa sentire è la corrente che scorre in un filo, non la tensione. E di corrente nell'ultimo cimino di una qualsiasi antenna ce n'è ben poco.
Devo trovare la maniera di spostare la bobina in alto ma al contempo renderla variabile! Difficilissimo se non impossibile visto che sarà una costruzione casereccia e di cognome non faccio Yaesu.
Come se non bastasse la vorrei abbattibile! Elettricamente ovviamente, vorrai mica stare lì a scendere e salire tutte le volte dalla macchina!
Allora tra le tante cianfrusaglie che ho in casa tiro fuori una bella scatoletta di alluminio pressofuso, un paio di motoriduttori e alcuni tubi di alluminio. Potrei fissare il tubo al motoriduttore, piegarlo a 90° e fare in modo con degli ingranaggi recuperati da una vecchia macchinina radiocomandata di poterlo alzare e abbassare. Devo anche fare in modo che sia a prova di acqua. Allora costruisco anche un supporto con un gioco tale da lasciare girare il tubo ma con degli O-ring che mi assicurino la tenuta all'acqua:





Fatto!

Adesso cerchiamo di fissare il motore. Tento con non poca fatica di tornire un buco del diametro esatto del motore:






Alla fine ce l'ho fatta:




Ma la soluzione non mi piace. Ripiego su una più semplice squadretta. Avrei potuto farlo subito, ma tutto fa esperienza.



Dopodiché ho preso tutte le misure e fissato una L di acciaio con le giuste angolazioni per poter fissare la scatoletta ai fori filettati che tengono la barra portatutto nascosti sotto un tappo:



Un foglio di gomma tagliato a misura sarà interposto tra scatola e carrozzeria lungo tutte le parti a contatto, seguendone la sagoma. Confido nelle due viti di acciaio inox che fisseranno la scatola al telaio per avere una buona massa.

E fin qui mi sono ritenuto soddisfatto.


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Che spettacolo Divino [emoji56] 33

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luciano100

Citazione di: qrm assoluto il 14 Aprile 2020, 20:42:36
Ma è stato un gioco da ragazzi in confronto a quello che mi aspettava: creare una bobina variabile non prima di metà antenna! Perché poi la parte forte, che farà il lavoro vero e proprio di irradiare sarà la parte prima della bobina quindi più è lunga e più l'antenna guadagnerà! O per essere più precisi: meno perderà.
Pensa, pensa e pensa, o la faccio girare o la faccio scorrere... ma è un compito difficilissimo. Cominciamo prima a dare una bozza di taratura per avere idea delle dimensioni in gioco. Vorrei tanto che parta dai 50MHz quindi giocoforza dovrà essere lunga 140cm al massimo circa. E vorrei poter scendere il più possibile: sognare non costa niente e mi piacerebbe che scenda fino agli 80 metri perché ho già provato ed è molto affascinante ascoltare i qso da salotto seduto in macchina quando sono in viaggio la sera. Se poi riuscissi anche a farmi ascoltare sarebbe il top!
Ok allora abbiamo deciso: ruotare la bobina con un contatto strisciante partendo da zero è troppo difficile: confido di farlo strisciante a moto traslazionale. Ma devo anche proteggere la bobina dall'acqua. Quanti problemi insormontabili. Mi viene una idea: al posto di avere un contatto che sale e scende, coprire completamente la bobina con un tubo metallico che tramite una linguetta di rame berillio fa contatto direttamente spira per spira col rame messo a nudo da una fresatura sulla bobina, in modo tale da asportare lo smalto e creare un binario dove scorra il contatto. Il tubo stesso essendo di diametro elevato, circa 30mm, fa da carico per la bobina.

Mi metto allora di buon grado a fabbricare tutti i particolari.

Ecco il bicchierino che accoppierà il tubo di alluminio al tronco di vetroresina di canna da pesca che sosterrà la bobina.







Questo è il tappo che chiuderà il tubo cromato comprato al Leroy. È il tubo dello scarico! Tappo che dovrà anche in qualche modo trascinare nel movimento il tubo quindi sotto avrà un foro con un grano. Ho ricavato la gola per l'o-ring contro l'acqua:









Ok siamo sulla buona strada. Sono stato fortunato, le misure sembrano giuste per poter interporre la bobina.

Allora faccio qualche prova con l'analizzatore alla mano e con qualche colpo di seghetto, qualche centimetro, faccio risuonare l'antenna a 50MHz quando il cappello copre completamente la bobina e verrà a contatto col bicchierino alla base: fatto! Poi interpongo in maniera posticcia una bobina che avevo costruito tempo prima per avere una vaga idea di dove arrivi la risonanza, visto che una siffatta antenna sarebbe difficile da simulare:





Tombola! Per puro caso la risonanza arriva proprio in 80 metri! L'entusiasmo si fatica a contenere! Già mi immagino, al comando di un pulsante, poter spaziare a piacimento dai 6 agli 80 metri! Avanza anche un po' di spazio per poter usare del filo di diametro maggiore.


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Complimenti al tornitore!!

inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile


luciano100

Citazione di: pesciolino73 il 14 Aprile 2020, 22:35:46
Alla faccia dell' autocostruzione!!!!
Complimenti!!!!

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Beh,io ho un po' rosicato [emoji56][emoji56][emoji56]

inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile


qrm assoluto

Citazione di: IK3OCA il 15 Aprile 2020, 15:06:45
Ciao QRM Assoluto! Ancora ti dico bravissimo per l'ingegnosità e il coraggio.

Rispondo: ti dissi che il sistema di accordo opportuno per un'antenna per auto è con accordo alla base e mi rispondesti che preferisci che dall'antenna esca corrente, perché serve quella.

A questo riguardo successivamente ho inteso dirti che è inadeguato tenere conto solo della tensione o della corrente, perché ciò che esce dall'antenna è energia elettromagnetica, che è il prodotto delle tensioni e delle correnti presenti.

Spiego meglio: se un'antenna che tira fuori 10 Watt viene alimentata in un punto dove c'è molta corrente, ci sarà sicuramente altro un punto dove ci sarà tanta tensione che moltiplicata con la corrente darà 10 Watt.
Per cui alimentare un'antenna in un punto dove c'è molta tensione o molta corrente può essere una questione di comodità, ma non di resa, che resta identica.

A riprova dell'opportunità di accordo alla base di antenne per mobile automobilistico, se guardi in Internet le vedi tutte con accordo alla base, automatico o manuale; anche ARRL nei suoi Antenna Compendium ha trattato spesso l'argomento, e sempre con accordo alla base.
Perché l'accordo alla base dà il vantaggio di realizzare un'antenna più lunga che si può indipendentemente dalla frequenza e senza interruzioni con trappole.

Ovviamente non è tutto facile: se si vuole un accordo alla base non manuale, ma telecomandabile o automatico e a bassa perdita, data la scarsa lunghezza dell'antenna e quindi la scarsa resistenza di irradiazione, ci vuole un sistema piazzato immediatamente sotto l'antenna con cavi cortissimi e bobine con alto Q.

Sia chiaro però che con tutto ciò il mio scopo è di integrare le tue conoscenze con le mie, se ti dovessero servire, e mai di rischiare di ridurre l'entusiasmo o addirittura criticare l'iniziativa, che mi pare in ogni caso bellissima.

Per due motivi: se l'antenna va bene (e andrà bene) ci guadagni esperienza e una bella antenna; se invece dovesse per qualsiasi motivo andare meno bene, ti dovrai rompere la testa per capire il perchè e risolverlo, e ci guadagnerai ancora tu per conoscenza e esperienza ancora maggiore.

In ogni caso guadagni molto.

Auguri per la realizzazione, 73 Rosario


Rosario, mi ero dimenticato di ringraziarti per la tua sensibilità nell'evitare di dare pareri non espressamente richiesti, in un mondo dove oggi tutti aprono la bocca per criticare ho apprezzato molto il tuo gesto e anzi, al contrario ti ho esortato a darmi il tuo parere.

Detto questo, non vorrei sbagliare ad aver capito e vorrei poter usare la tua stessa delicatezza per evitare di offenderti anche solo minimamente, ma forse hai fatto un attimo di confusione. Da una parte è vero che, per esempio, un dipolo mezz'onda puoi alimentarlo dove meglio ti aggrada. Basta solo adattare l'impedenza visto che lungo questo, partendo dal centro la corrente diminuisce e la tensione aumenta. Un'altra cosa invece è la teoria che c'è dietro ad una antenna accorciata e me le sono studiate bene visto che per passione gioco con QRP e antennine tascabili. Se mi dai un po' di tempo, ne costruisco una di pari lunghezza ma con la bobina alla base, mi metto a qualche centinaio di metri di distanza e le paragoniamo con il misuratore di campo alla mano poi pubblicherò il risultato.
"Perché l'accordo alla base dà il vantaggio di realizzare un'antenna più lunga che si può indipendentemente dalla frequenza e senza interruzioni con trappole." Scusa non ho capito questa parte. La lunghezza alla fine la decidi tu in base alle tue scelte o alle tue limitazioni, come per esempio in mobile. Anche le trappole non ci sono in una antenna corta rispetto alla lunghezza d'onda.

Adesso scrivo un'altra puntata della telenovela  [emoji5]

qrm assoluto

Dicevamo, l'idea nuova ora è una L rovesciata con il triplice vantaggio che così facendo l'antenna è elettricamente più lunga, circa il doppio, 260cm, il filo fa da tirante quindi la base dell'antenna non deve più sopportare la forza del vento, infine l'antenna può essere abbattuta per entrare nel garage tirandola giù per il tirante, a mano o elettricamente. Per tenerla su ho trovato questo magnifico pistone a gas da 80N (8Kgf) costa pochi euro e, a differenza di una molla, ha il movimento ammortizzato.




Taglio in maniera angolata due dischi di nylon per avere una superficie piatta su cui appoggiare.




Collego il pistone a gas con un po' di materiale di recupero.




Tagliamo il blocco di nylon per il supporto dello stilo vero e proprio.




Diamogli un minimo di forma, prepariamo il foro che alloggerà lo stilo, il foro laterale per il collegamento elettrico e quattro fori filettati M6 per fissare saldamente il blocco alla cerniera. 




Come stilo ho fatto una scelta rivelatasi poi vincente in quanto a robustezza e rigidità: ho ordinato da un sito dei tubi di acciaio inox da 6, 8 e 10mm. Lo stesso che mi ha fornito i tondi di nylon e di alluminio dai quali sto ricavando numerosi pezzi.




I pezzi sono stati preparati adeguatamente con una millimetrica conicità e poi martellati uno dentro l'altro. Per chi ha paura che si possano staccare non ha mai avuto a che fare con il grippaggio di dadi su bulloni inox: è come se si fossero saldati!
Ed ecco qua il pezzo che prende forma:



Verifichiamo il movimento:



Ottimo sono molto soddisfatto. Faccio anche qualche test per vedere come sta con la bibanda accanto:



Perfetto! Le antenne sono perfettamente parallele e dritte!

Ora che posso essere quasi sicuro della fattibilità dal punto di vista meccanico, mettiamola sulla macchina e cominciamo a studiarne la fattibilità elettrica.
L'idea è sempre quella, farla multibanda dai 6 ai 40 metri come minimo.
Questo è lo schema elettrico: primo tratto verticale con una bobina in testa e il tratto obliquo.
50MHz: coccodrillo staccato.
28MHz: coccodrillo attaccato diretto al tratto di filo.
24MHz a salire: interponendo sempre più spire.




Cominciamo allora a tarare  lo stilo:






Ci siamo quasi.



Cominciamo i primi esperimenti con una bobina che avevo già fatto tempo fa. Ho dovuto solo fare il lavoraccio di saldargli delle linguette.


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qrm assoluto

Bypasso la bobina e taro il filo per i 28MHz. Da lì in poi adatterò le prese della bobina per la risonanza dai 24 in su. Purtroppo la bobina è un po' piccola e non scende fino a 40. Comincio le prime trasmissioni e i risultati sono lusinghieri collegando per giorni consecutivi i miei amici italiani che sono a 1800km da me. Non sempre ovviamente, la propagazione la fa da padrona e in questo periodo è molto altalenante.



L'inconveniente però è dietro l'angolo: la bobina aperta a una estremità anche se non collegata evidentemente è sede di alta tensione, con 100W in FM per vedere la larghezza di banda a un certo punto ho visto salire un po' il ROS, cosa sarà successo?
Ecco l'amara sorpresa:




Una rapida consultazione agli amici del forum mi ha suggerito di cortocircuitate le spire inutilizzate. Il prezzo da pagare però sarebbe stato perdere l'uso dei 6 metri a meno di non aggiungere un altro coccodrillo. La fortuna vuole però che quando selezionavo le bande basse notavo comunque una seconda risonanza nelle vicinanze dei 6 metri. Una ritoccatina allo stilo e posso ancora essere operativo sui 6 metri! Alleluia!

Bene il progetto funziona ed è fattibile senza difficoltà insormontabili. A proposito di difficoltà insormontabili, ho cannibalizzato il tentativo precedente utilizzando il tronco di canna da pesca e rifacendo i bicchierini:





Ho preparato una bobina più grande per arrivare ai 40m e la possibilità di avvitarne sopra una aggiuntiva con cappello capacitivo per lavorare gli 80m!




Perché sì, gli 80 metri in mobile mi stanno proprio qui. Questa per me è la sfida estrema, ci sono OM che si lamentano di non riuscire a lavorare gli 80 metri da casa perché non hanno spazio allora la sfida ultima per me è lavorarli in macchina. Sfida non impossibile, lo dico con cognizione di causa, perché ho voluto fare una prova per vedere la fattibilità: ho aggiunto altri due fili a formare come un cappello capacitivo e una bobina volante aggiuntiva



Sono riuscito a trovare la risonanza giusta:



Abbiamo fatto la prova la sera e non dico che mi sentivano perché direi una bugia, sentivano che parlavo ma incomprensibile. In compenso mi ha chiamato un italiano nel nord del Portogallo circa 500km da me e mi sentiva. Quindi c'è speranza!


Ma una cosa alla volta, vediamo di ottimizzare tutte le altre bande prima. È stato un lavoro estenuante, durato tutto il giorno che si ripeteva in continuazione prova una spira, alza l'antenna, prova il ROS, abbassa l'antenna, prova un'altra spira, alza l'antenna, prova il ROS, no bisogna andare nella direzione opposta, abbassa l'antenna, cambia la spira, alza l'antenna, prova il ROS, c'è! Smonta la bobina, vai in lavoratorio, fai un ricciolo, saldalo, rimontala, riprovala, allarga o stringi le spire per la ritoccatina finale: c'è! Sbrodolata di cianoacrilato affinché non si muova più niente, banda fatta. Avanti a quella successiva. E così per 24-21-18-14-10 (si pure quelli)-7.



Sono andato a dormire stanco ma soddisfatto.


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ik2nbu Arnaldo

Ma quando ci siamo collegati in 14 mhz,   

usavi sto carciofone fuori dal supermercato ?  [emoji1]

Arnaldo

r5000

73 a tutti, l'ho detto che ne vedavamo delle belle... anche i fuochi d'artificio HI!!! comunque domani sera voglio collegarti con l'antenna nuova...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

qrm assoluto

Adesso l'antenna è elettricamente finita e funzionante. Mi sta dando molte soddisfazioni e sto facendo collegamenti senza problemi.

Sto rifinendo o rifacendo alcuni particolari.
Qui si vede bene il movimento:



Purtroppo la serrata generale mi tiene bloccato a casa come tutti e non posso andare a prendere alcune cose che mi servono come per esempio antiruggine, viti, brugole, cerniere ecc.

Comincio allora a preparare l'occorrente per l'abbattimento elettrico.
La puleggia che va sul motorino
recuperato sempre dall'antenna precedente




Il motorino conto di metterlo dietro fissato alla piastra base dell'antenna per evitare di dover installare roba e tirare fili nella parte anteriore del tetto.



Davanti andrà solo una puleggia di rinvio del filo, una soluzione pulita semplice e low profile:







Anche il nodo che adesso lega filo elettrico e filo isolante in maniera grossolana verrà sostituito da una più elegante oliva con la doppia funzione di evitare l'effetto corona.

La dimensione è adeguata a scorrere senza intoppi nella puleggia:




L'impossibilità di poter comprare l'occorrente mi causa frustrazione allora approfitto per costruire tutto ciò di cui potrei aver bisogno.

Cominciamo a preparare il cappello capacitivo per gli 80 metri. Conto di usare gli appendini metallici come quelli delle lavanderie. Devo trovare una forma elegante e pratica di unirli a raggiera e con la possibilità di toglierli a piacimento.

Grazie ancora una volta all'attrezzo divisore, trasformo questo tronco di tondino in un elegante tappo con 6 fori per i raggi del cappello bloccati da grani (che non ho) e un foro filettato per avvitarlo sopra la bobina.







Le idee e gli sviluppi però vengono anche in corso d'opera:

Perché non sfruttare gli indubbi vantaggi del cappello capacitivo non solo per gli 80 metri ma anche per tutte le altre bande?
Faccio uno studio di fattibilità, provo un po' tutte le bande con il cappello capacitivo: con bobina bypassata la risonanza passa da 28MHz a 19,5MHz! Wow è un grandissimo guadagno in termini di allungamento elettrico! Decido di intraprendere questa strada. C'è solo una complicazione in più: che se voglio lavorare i 28 e i 24 non basta spostare un coccodrillo ma devo anche togliere il cappello. Ci penso un attimo: in questi periodi le aperture in 24 e 28 sono ancora abbastanza sporadiche. Il grosso dei collegamenti lì farò dai 21 in giù. Con il cappello il numero delle spire per lavorare tutte le bande dai 18 in giù cala sensibilmente, circa la metà! Il guadagno di efficienza non ha prezzo inoltre contando di mettere un amplificatore da 500W posso usare filo di diametro doppio. Vada per il cappello!

Il nuovo target adesso è tarare il tutto affinché risuoni senza bobina nella banda dei 21MHz. Riduco il cappello da 1m a 90cm di diametro, la risonanza sale a 20,34. Una botta di calcoli e stimo che con altri 10cm i meno dovrei cadere nei 21MHz.
Così si presenta l'antenna:




E questo è il risultato:



Notare il ROS in centro banda ;)
La larghezza di banda è strepitosa ed è aumentata considerevolmente in tutte le bande! Inoltre l'idea di avere una antenna perfettamente risonante in 21MHz senza nessuna bobina aggiunta mi fa pregustare la massima efficienza possibile raggiungibile per quella dimensione. Non resisto, stacco lo strumento, attacco la radio e collego subito PY4BZ dal Brasile.
Cerco anche le risonanze senza il filo obliquo e la fortuna vuole che con un po' di induttanza cade a 14MHz. Collego VA2PW dal Canada.

Sono euforico! Mi faccio prendere dalla foga! Sempre più un alto!
Allungo di 50cm l'antenna per vedere cosa succede:



Forse sto esagerando. Così la molla non ce la fa più a rialzarla mi toccherebbe potenziarla o modificarla e l'antenna ondeggia un po' troppo.

Stavo valutando di fare magari una manciata di cm in più e mettere una trappola o un interruttore fisico dove c'è l'isolatore bianco per poter fare i 50MHz, da qui la domanda in un l'altro post. Ma credo che mi fermerò a questa altezza.

Adesso devo:
_automatizzare un meccanismo che quando mi ribalta l'antenna, mi sdraia il cappello affinché non tocchi né sulla macchina né nel garage, ho già una idea non vi spoilero niente, ma ho bisogno di andare al brico.
_automatizzare l'abbattimento dell'antenna prevedendo dei fine corsa e l'impermeabilizzazione del motore.
_trovare la maniera di isolare il cappello senza necessità di toglierlo per lavorare i 28 e 24MHz
_ricostruire la bobina e trovare le prese giuste con filo da 2mm

Vi tengo aggiornati.


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lake

Citazione di: kz il 15 Aprile 2020, 11:20:39
annoiarci? è molto meglio di una qualsiasi ripetitiva serie tv!!
condivido , bellissimo topic, complimenti all'autocostruttore, speriamo che alla fine l'antenna ti dia soddisfazione, alla faccia del tuo nick name...
Monitor R1A IR2CL  145.637,5
https://ik2zlj.jimdo.com/ir2cl-fm/
ik2zlj-r virtual server ovh

kz

Citazione di: qrm assoluto il 16 Aprile 2020, 12:07:14
Adesso devo:
_automatizzare un meccanismo che quando mi ribalta l'antenna, mi sdraia il cappello affinché non tocchi né sulla macchina né nel garage, ho già una idea non vi spoilero niente, ma ho bisogno di andare al brico.
_automatizzare l'abbattimento dell'antenna prevedendo dei fine corsa e l'impermeabilizzazione del motore.
_trovare la maniera di isolare il cappello senza necessità di toglierlo per lavorare i 28 e 24MHz
_ricostruire la bobina e trovare le prese giuste con filo da 2mm

Vi tengo aggiornati.

altrimenti ti toccherebbe entrare in garage sempre e solo a marcia indietro.
seguiamo e facciamo il tifo.