PMR446 da usare in barca a vela

Aperto da Jibril, 29 Gennaio 2018, 14:49:57

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HAWK

Comunicazioni elettroniche
TITOLO V IMPIANTI RADIOELETTRICI

Capo III SERVIZIO RADIOELETTRICO MOBILE MARITTIMO

   Sezione II - Prescrizioni ed obblighi per le stazioni e per gli apparati radioelettrici a bordo delle navi



Art. 166 Norme tecniche radionavali
Art. 167 Stazioni radioelettriche ed apparati radioelettrici a bordo delle
Art. 168 Esenzioni
Art. 169 Obbligatorieta' di particolari apparati radioelettrici di bordo
Art. 170 Corrispondenza pubblica
Art. 171 Installazioni d'ufficio
Art. 172 Norme e divieti relativi ad emissioni radioelettriche in acque
Art. 173 Giornale delle comunicazioni radio

Leggi le fonti citate:

•Legge 5 giugno 1962, n. 616




^   Art. 166 Norme tecniche radionavali



1. Il ((Ministro dello sviluppo economico)), con proprio decreto, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, stabilisce i requisiti tecnici cui debbono soddisfare, a bordo delle navi nazionali, le stazioni e gli apparati radioelettrici sia obbligatori, per effetto delle disposizioni sulla sicurezza della navigazione e della vita umana in mare o di altre disposizioni, sia facoltativi.

2. Gli apparati radioelettrici, per essere impiegati a bordo di navi italiane, devono essere conformi ai requisiti tecnici previsti dalla normativa vigente.




^   Art. 167 Stazioni radioelettriche ed apparati radioelettrici a bordo delle



1. Le navi devono essere munite delle stazioni radioelettriche, rese obbligatorie, a seconda del tipo di viaggio cui sono destinate e del tonnellaggio di stazza lorda, dalle normative internazionali e nazionali per la salvaguardia della vita umana in mare.




^   Art. 168 Esenzioni



1. Qualora le esenzioni di cui al primo comma dell'articolo 13

della Legge 5 giugno 1962, n. 616, si riferiscano ad apparecchiature radioelettriche, l'organo tecnico competente, a norma del secondo comma dello stesso articolo, e' il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministero. Tale esenzione non potra' essere concessa se l'apparecchiatura assolve l'obbligo di espletamento del servizio di corrispondenza pubblica di cui all'articolo 170.




^   Art. 169 Obbligatorieta' di particolari apparati radioelettrici di bordo



1. Il Ministero, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, puo' imporre a determinate categorie di navi, ai fini della corrispondenza pubblica, di essere dotate di apparati radioelettrici di determinate caratteristiche.




^   Art. 170 Corrispondenza pubblica



1. A bordo delle navi, destinate o non al trasporto passeggeri, deve essere previsto un servizio di corrispondenza pubblica idoneo per l'area di navigazione ed esercito nel rispetto delle normative internazionali e nazionali per la salvaguardia della vita umana in mare.

2. Il ((Ministro dello sviluppo economico)), con proprio decreto, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e trasporti, stabilisce i requisiti tecnici per l'organizzazione e l'espletamento del servizio.




^   Art. 171 Installazioni d'ufficio



1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Ministero, puo' disporre, d'ufficio ed a spese dell'armatore, l'impianto e l'esercizio delle stazioni radioelettriche e degli apparati radioelettrici obbligatori a bordo di quelle navi per le quali non si sia ottemperato agli obblighi di cui agli articoli precedenti, ma che debbano esercitare la navigazione in servizio pubblico o di interesse nazionale.




^   Art. 172 Norme e divieti relativi ad emissioni radioelettriche in acque



1. E' vietato di fare uso delle stazioni radiotelegrafiche e radiotelefoniche, operanti nelle bande del servizio mobile marittimo, installate a bordo delle navi mercantili, da pesca e da diporto, in sosta nelle acque dello Stato, o che siano in partenza, salvo per avviso o richiesta di soccorso in caso di pericolo, ovvero per motivi di urgenza nella prima mezz'ora dopo l'arrivo, o quando le comunicazioni con la terra siano impedite da forza maggiore o vietate per misura sanitaria.

2. Tale divieto non si applica alle stazioni radio telefoniche operanti nella banda delle onde metriche (VHF), qualora si colleghino con le stazioni costiere italiane.

3. Il divieto previsto dal comma 1 non si applica, altresi', a tutte le stazioni operanti nell'ambito del sistema di comunicazioni marittime via satellite gestito da Inmarsat. L'uso di tali stazioni, tuttavia, puo' essere limitato, sospeso o proibito in determinati porti o aree delle acque territoriali per motivi di pubblica sicurezza o per ragioni connesse alla operativita' delle Forze armate.

4. L'autorita' marittima portuale ha facolta' di procedere alla chiusura a chiave ed al suggellamento delle porte di accesso agli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici od alla inutilizzazione temporanea di detti impianti.

5. Le chiavi devono essere consegnate al comandante della nave che rimane, a tutti gli effetti di legge, custode della integrita' dei sigilli.

6. Il disuggellamento o la riapertura delle porte od il ripristino della funzionalita' degli impianti sono eseguiti dal comandante della nave dopo l'uscita di questa dalle acque territoriali, salva la facolta' di procedervi in ogni momento nei casi di pericolo o richiesta di soccorso e sempreche' manchi la possibilita' di comunicare comunque con la terraferma.

7. Il comandante della nave deve anche provvedere alla riapertura delle porte ed al ripristino della funzionalita' degli impianti nei casi di visite di ispezione o di collaudo da parte dei funzionari del Ministero, nonche' dei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e della difesa, all'uopo incaricati.

8. I trasgressori del presente articolo sono puniti con l'ammenda da euro 120,00 a euro 485,00.




^   Art. 173 Giornale delle comunicazioni radio



1. Fermo restando l'obbligo del giornale radio di bordo, prescritto dalla legislazione nazionale e dalle convenzioni internazionali, copia delle registrazioni relative alle chiamate nonche' alla corrispondenza effettuata deve essere trasmessa periodicamente dal capoposto o dall'operatore unico alla societa' che gestisce il servizio radioelettrico di bordo, ai sensi dell'articolo 183.

------------------- 
Lo scopo di riportare tali norme, si trova sul fatto che è meglio leggere e farsene un proprio conto, rispetto a risposte capite o recepite diversamente dall'intendimento di spiegazione.
Non per divertimento a fare copia e incolla, buona lettura.


HAWK

Citazione di: dattero il 09 Febbraio 2018, 11:26:41
OK,  ma nei link si parla di apparecchiature di servizio,  io sulla mia barca oltre ad appunto eventuali radio  ad uso nautico quale  norma mi impedisce  di parlare con mia moglie usando dei per 446?

inviato [device_name] using rogerKapp mobile

Si capisco cosa vuoi dire, ma se leggi nella completezza, non si devono porre nel concetto delle trasmissioni che potenzialmente possono creare problemi di interferenze.
Il nocciolo è questo, più se quel tipo di imbarcazione ha obblighi prescritti...tutto lì.
73'.

rider

@PNY
Io sinceramente eccetto questo articolo:

Art. 166 Norme tecniche radionavali

al cui comma:
   2. Gli apparati radioelettrici, per essere impiegati a bordo di navi italiane, devono essere conformi ai
   requisiti tecnici previsti dalla normativa vigente.

Non vedo assolutamente NULLA che osti all'uso di qualunque radio (telefono cellulare compreso!!!!) che sia provvista della certificazione CE del 99 sulla compatibilita' elettromagnetica, a bordo di un'imbarcazione, a scopo di comunicazioni "private".


Scusate ma quando un ente contesta una violazione lo DEVE fare rispetto a uno o piu articoli di legge, non sulla "sua interezza"!

Ho letto di fretta, quindi posso anche essermi perso qualcosa..
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| ..E CHE OGNI MANO ABBIA UN MICROFONO           \|/
| FINCHE' OGNI FREQUENZA NON AVRA' LA SUA RUOTA   |
+--------------------------------------- Rider ---+

HAWK

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/comunicazioni/radio/autorizzazioni-e-licenze/servizio-radioelettrico-marittimo

Scaricando i moduli, ed a interim, non si menziona di apparati ne frequenze PMR.

Quindi, per mio conto, non è fattibile, in quanto le radio PMR, non sono omologate ne rispondono ai requisiti all'uopo per la sicurezza navale della vita umana, il collegamento da bordo, con personale di terra, DEVE essere effettuato con apparati testati per lo scopo.
In quanto ad essi può essere affidata al momento, potenzialmente, lo scambio di messaggi di sicurezza.

In via non vedo, non sento, non parlo,  meglio procurarsi quegli Icom di cui sopra e aggiungere i canali PMR...
Ciao a tutti.


rider

@PNY
Si gli Icom ho dato uno sguardo alla brochure sono dei bei giochini chissa' qnt costano!!

Comunque mi pare di capire che se io su un'imbarcazione da diporto faccio uso un telefono cellulare sono in contravvenzione??

Cioe' non e' che mi stupisco (chi si stupisce piu di niente a sapere che se metti l'AP wifi fuori dalla finestra ti possono fare 300 eu di multa?), solo chiedo conferma, perche' mi pare strano e non riesco a trovare un'articolo che indichi il divieto in modo preciso, al di la' degli obblighi per gli apparati correlati al servizio marittimo.

Poveri noi.
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dattero

Stiamo facendo confusione,  una cosa è comunicazioni di servizio marittimo, l'altra  si parla di comunicazioni PRIVATE,  non ho copertura telefonica, ma ho un pmr446 omologato,  non PMR, lo uso per dire a mia moglie, che sta nella casa in riva al mare,  che sto arrivando

inviato [device_name] using rogerKapp mobile



poker333

Un tempo, un responsabile di capitaneria contestò in sede di  ispezione di un natante il possesso di telefoni cellulari a bordo, tanto per aprire un nuovo capitolo  e creare un precedente. Lascio cadere i commenti eventuali perché è meglio non commentare.
Per il nostro amico, se non vuole due costose Entel HT 446, gli consiglio le :
Hytera Power pmr446 o la Skuba pmr446.
Se le comunicazioni sono prettamente private e hanno ambedue le due autorizzazioni generali d'uso con la quota di 12€ saldata a bollettino il gioco è fatto. :afro:
E' come il capitolo caccia, il Pmr446 è prettamente autorizzato solo per comunicazioini private non invasive nel contesto della caccia medesima, solo comunicazioni private, soccorso. vietato coordinamento per bracconaggio.
Saluti.


HAWK

Citazione di: dattero il 09 Febbraio 2018, 12:40:25
Stiamo facendo confusione,  una cosa è comunicazioni di servizio marittimo, l'altra  si parla di comunicazioni PRIVATE,  non ho copertura telefonica, ma ho un pmr446 omologato,  non PMR, lo uso per dire a mia moglie, che sta nella casa in riva al mare,  che sto arrivando

inviato [device_name] using rogerKapp mobile

Si Gino, probabilmente non sono capace di spiegarmi; mi ripeto, una cosa è il mio punto di vista, possibilmente vicino al tuo per la tipologia di contenuto dei messaggi tra bordo e riva.

Fin qui ci siamo ?

La normativa sui natanti, oltre e per l'elenco delle disposizioni, di cui alle url, non menziona i pmr come vietati, MA ATTENZIONE indirizza su cosa usare, quindi per esclusione, i pmr no.

Il legislatore, solitamente appoggiandosi a degli specialisti di settore e Ministero apposito, si basa esclusivamente sull'uso nautico con messaggistica al caso, nel caso anche di soccorso, QUINDI ESSENDO che ci sono anche i canali di servizio, dove si comunica con la terra, oltre il 18, ad esempio io parlo con la GC sul canale 11 dove faccio mare, chiamo sul 18 e ci spostiamo sull' 11; il redattore della norma si pone e pone che c'è una banda nautica, apparati adibiti allo scopo, con canali anche di servizio non di soccorso...va da sé che esclude in modo intuitivo i pmr.

Non so dove abiti, ma se vai in zona di mare, senti molte conversazioni non di soccorso, sui canali adiacenti il 18, tra imbarcazioni e ditte armatrici, barche e barche etc.etc.

Purtroppo determinate domande vano poste a chi le pone queste norme...noi stiamo dando punti di vista.

Poker 333 ha informato della problematica di un controllore per i cellulari, BENE, sarebbe interessante sapere, se a bordo avevano anche apparati radio allo scopo, o si basavano SOLO sui cellulari.
Se non hanno applicato sanzione, probabilmente era una barca senza obblighi di dotazioni alla comunicazione ? PUNTO DI DOMANDA NON AFFERMAZIONE !

A dirla tutta, anche sui traghetti come sulle navi passeggeri, c'è il divieto di usare radio ricetrasmittenti e cellulari...privati, per non interferire nelle comunicazioni di bordo.
I marinai delle manovre dei traghetti con la plancia di comando usano radio come gli Icom, prendo tutti gli anni i traghetti e vedo...personalmente.

Chiudo, questa estate sarò in crociera su uno Yacht di cui è proprietaria una ragazza che è padrona di una compagnia di navigazione, in loco...faremo la costa da Messina a Palermo, sarà mia cura informare che radio hanno a bordo, buona serata ragazzi.



dattero

Citazione di: IZ1PNY il 09 Febbraio 2018, 20:46:00

La normativa sui natanti, oltre e per l'elenco delle disposizioni, di cui alle url, non menziona i pmr come vietati, MA ATTENZIONE indirizza su cosa usare, quindi per esclusione, i pmr no.

questa è una tua interpretazione,
la normativa ti indirizza su cosa usare per il servizio marittimo sulla propria imbarcazione, e come dici anche tu non vieta l'uso dei PMR446 semplicemente perchè non centrano niente con il servizio di cui sopra


carlo_forever

Le frequenze nautiche vengono utilizzate da chi fa nautica, e servono per collegare nave-nave, nave-terra, chiamata generale, telefonia, ecc. ecc.
Per le imprese che operano nel settore nautico è possibile utilizzare apparecchi CB omologati a 34 canali, sulle frequenze apposite.
Chi chiacchiera con chi capita non su base imprenditoriale o professionale (soccorso in mare, ecc.) usa quello che gli pare, se omologato e se ha pagato i 12 Euro annui, qualunque sia il numero di apparati.
Tutto il resto sono pipp@ mentali.

Carlo
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe

HAWK

#35
Citazione di: carlo_forever il 10 Febbraio 2018, 09:33:04
Le frequenze nautiche vengono utilizzate da chi fa nautica, e servono per collegare nave-nave, nave-terra, chiamata generale, telefonia, ecc. ecc.
Per le imprese che operano nel settore nautico è possibile utilizzare apparecchi CB omologati a 34 canali, sulle frequenze apposite.
Chi chiacchiera con chi capita non su base imprenditoriale o professionale (soccorso in mare, ecc.) usa quello che gli pare, se omologato e se ha pagato i 12 Euro annui, qualunque sia il numero di apparati.
Tutto il resto sono pipp@ mentali.

Carlo

Questa è una delle prime cose che sono state dette, mi devo auto quotare:
Da me stesso...

Sulla 27, con la DIA e 12 euro, il collegamento potrebbe essere più fattivo, magari usando un 34 canali, per quel tipo di omologazione, di cui riporto...:
Apparati a 34 canali 

Canali presenti sui modelli a 34 canali e non presenti sui modelli a 40

Queste frequenze non sono di utilizzo generico, ma sono da utilizzarsi per scopi specifici, come indicato dall'articolo 334 del Codice Postale e successive modificazioni. 
•punto 1) in ausilio agli addetti alla sicurezza ed al soccorso sulle strade, alla vigilanza del traffico, anche dei trasporti a fune, delle foreste, della disciplina della caccia, della pesca e della sicurezza notturna:  ◦26,875 MHz 
◦26,885 MHz 

•punto 2) in ausilio a servizi di imprese industriali, commerciali. artigiane ed agricole:  ◦26,895 MHz 
◦26,905 MHz 

•punto 3) per collegamenti riguardanti la sicurezza della vita umana in mare, o comunque di emergenza, fra piccole imbarcazioni e stazioni di base collocate esclusivamente presso sedi di organizzazioni nautiche, nonché per collegamenti di servizio fra diversi punti di una stessa nave:  ◦26.915 MHz 
◦26,925 MHz 
◦26,935 MHz 

•punto 4) in ausilio ad attività sportive ed agonistiche:  ◦26,945 MHz 
◦26,995 MHz 

•punto 5) per telecomandi dilettantistici:  ◦26,995 MHz 
◦27,045 MHz 
◦27,095 MHz
◦27,145 MHz
◦  27,195 MHz
◦  27,235 MHz
◦27,275 MHz 

•punto 6) per ricerca di persone con segnali acustici:  ◦26,200 MHz 
◦ 26,350 MHz 
◦ 26,500 MHz 

•punto 7) in ausilio delle attività professionali sanitarie ed alle attività direttamente ad esse collegate:  ◦26,855 MHz 
◦26,665 MHz 

•punto 8) per comunicazioni a breve distanza di tipo diverso da quelle dei precedenti punti.
--------
Meglio di un PMR da mezzo watt pep è.
Nel dubbio di verifica o come se la intende un controllore, meglio quindi avere un 27 mhz e dormo tranquillo.

Un applauso Carlo.

Harley71

mmm, che confusione!!!

PMR--> fai la dichiarazione e paghi i 12 euri e sei a posto... lo usi tra nave/imbarcazione/natante e terra senza problemi.
...logicamente, come per le automobili, NON mentre conduci il mezzo ma solo da fermo (pena sanzioni).

La attuale normativa però prevede che OGNI operatore abbia fatto sia la dichiarazione che il versamento dell'obolo dei 12 eurini annuali.

Lasciate stare le norme sulle navi ed imbarcazioni, non è il suo caso.
Il 470 è una DERIVA da diporto, natante quindi. La navigazione è limitata nella distanza dalla costa e deve avere a bordo le dotazioni in funzione di essa. La categoria di navigazione è inserita nella etichetta di omologazione del mezzo.

In linea di massima, il VHF è obbligatorio (insieme a tante altredotazioni tra cui la così detta "zattera costiera"...) solamente oltre le 6 miglia nautiche dalla costa, distanza che non raggiungerà mai con un 470!!!

Quindi infine, per parlare con la costa dal 470 usa, dopo che ENTRAMBI gli operatori sono burocraticamente a posto, tranquillamente il PMR.

Io di solito uso il G.... tra barche, e funziona benissimo. E' impermeabile agli schizzi e nella busta non è un problema anche se cade fuoribordo. Dichiarazione e 12€ per tutti ed è passata la paura!!!

Poi ho anche il VHF-nautico, ma questo è per un altro utilizzo ed è STRETTAMENTE legato al mezzo nautico ( anche se portatile non te lo puoi portare in giro ed utilizzarlo fuori dal "contesto" nautico, sei fortemene limitato dalla normativa specifica).

Distanza massima di comunicazione...
beh, data la frequenza in cui operano i PMR, devi essere sempre con le antenne a vista, se sei coperto da un'isola potrebbero non sentirti. In mare quasi sempre sei senza ostacoli di sorta e 0.5W dovrebbero bastare a darti certe soddisfazioni...

Ultima cosa, ti consiglio comunque la busta, sai, non si sa mai in caso di scuffiata...

e... BUON VENTO!

poker333

:forse ..una revisione felle dotazioni e del codice comunicazioni sarebbe gradito.


Picchio77

Citazione di: Harley71 il 10 Febbraio 2018, 10:44:16
mmm, che confusione!!!

PMR--> fai la dichiarazione e paghi i 12 euri e sei a posto... lo usi tra nave/imbarcazione/natante e terra senza problemi.
...logicamente, come per le automobili, NON mentre conduci il mezzo ma solo da fermo (pena sanzioni).

La attuale normativa però prevede che OGNI operatore abbia fatto sia la dichiarazione che il versamento dell'obolo dei 12 eurini annuali.

Lasciate stare le norme sulle navi ed imbarcazioni, non è il suo caso.
Il 470 è una DERIVA da diporto, natante quindi. La navigazione è limitata nella distanza dalla costa e deve avere a bordo le dotazioni in funzione di essa. La categoria di navigazione è inserita nella etichetta di omologazione del mezzo.

In linea di massima, il VHF è obbligatorio (insieme a tante altredotazioni tra cui la così detta "zattera costiera"...) solamente oltre le 6 miglia nautiche dalla costa, distanza che non raggiungerà mai con un 470!!!

Quindi infine, per parlare con la costa dal 470 usa, dopo che ENTRAMBI gli operatori sono burocraticamente a posto, tranquillamente il PMR.

Io di solito uso il G.... tra barche, e funziona benissimo. E' impermeabile agli schizzi e nella busta non è un problema anche se cade fuoribordo. Dichiarazione e 12€ per tutti ed è passata la paura!!!

Poi ho anche il VHF-nautico, ma questo è per un altro utilizzo ed è STRETTAMENTE legato al mezzo nautico ( anche se portatile non te lo puoi portare in giro ed utilizzarlo fuori dal "contesto" nautico, sei fortemene limitato dalla normativa specifica).

Distanza massima di comunicazione...
beh, data la frequenza in cui operano i PMR, devi essere sempre con le antenne a vista, se sei coperto da un'isola potrebbero non sentirti. In mare quasi sempre sei senza ostacoli di sorta e 0.5W dovrebbero bastare a darti certe soddisfazioni...

Ultima cosa, ti consiglio comunque la busta, sai, non si sa mai in caso di scuffiata...

e... BUON VENTO!

Commento che risponde perfettamente (e secondo me correttamente) alla domanda.

Aggiungo che potrebbe usare anche il CB con le stesse modalità del PMR (12€ ecc.) ma obbiettivamente anche il più piccolo dei cb portatili non è pratico come un PMR oltre ad avere un costo maggiore.

poker333

In barca molti hanno il cb.ma la suaantenna a 27 Mhz e' un bel ingombro.