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Messaggi - IZ8XOV

#2
Icom / Finalmente il successore dell'Ic-910/H!!
10 Gennaio 2018, 14:54:41
Era ora che qualcuno riproponesse un apparato all-mode per le gamme Vhf-Uhf-Ghz e ci ha pensato Icom col nuovo Ic-9700 che oltre ad operare sulle suddette bande è anche il primo Sdr a farlo sul concept dell'Ic-7300, quindi una vera rivoluzione per chi lavora queste frequenze.

Nuovo Icom Ic-9700, vediamolo.....



Abbiamo anche un breve video dimostrativo

https://www.youtube.com/watch?v=9xtWYKk99S4

E per concludere l'articolo uscito su Qrz Now

http://qrznow.com/icom-ic-9700-vhfuhf1-2ghz-prototype-transceiver-shown-at-tokyo-hamfair-2017/

#3
L'Ecoflex-10 Plus cel'ho io e posso confermarne la bontà, oltretutto è un cavo avente lo stesso diametro e la flessibilità di un Rg-213 ma certamente per applicazioni portatili, a meno di non operare con antenne molto alte, non ne vale la pena. E' invece eccelso qualora la discesa sia molto lunga e vada ad influire sull'attenuazione. Di fatto non esiste un cavo migliore (a parte la qualità di costruzione), e in generale un cavo coassiale si sceglie in base alla lunghezza in relazione alla frequenza di lavoro (l'attenuazione di un cavo coassiale è direttamente proporzionale alla sezione, alla lunghezza e alla frequenza di lavoro, ergo un cavo coassiale presenterà un'attenuazione assai maggiore in Uhf che in Hf). Non a caso i radioamatori molto esigenti utilizzano sovente per le bande Vhf e superiori dei costosissimi cavi da 1/2 pollice come l'Ecoflex-15 Plus.

Ciò detto, tutte le antenne Diamond differiscono per elementi collineari e quindi per dimensioni, guadagno e lobi di radiazione: più sono gli elementi (nel caso della X-510 abbiamo una 4x5/8 d'onda), logicamente le prestazioni migliorano ma l'antenna è più grossa e visibile.

Se ti interessa e se sei solito fare acquisti online il sito Wimo (tedesco ma tradotto in lingua italiana), offre il cable configurator cioè ti consente di scegliere la lunghezza esatta a te utile e di ordinare il cavo direttamente intestato con connettori di qualità, spenti qualcosa in più ma fanno un lavoro a regola d'arte.

#4
Citazione di: IU0JKU il 07 Gennaio 2018, 18:54:00
Proverò a seguire i vostri consigli. Riguardo al ROS mi riferisco alla impossibilità dell'accordatore dell'ICOM 7300 di farlo rientrare a livelli accettabili, anzi anche dopo l'aver azionato l'accordatore il ROS resta invariato :-(
Purtroppo buona parte degli accordatori interni alle radio non sono in grado di gestire Ros sopra determinati valori (generalmente non superiori a 3:1 ma su alcune radio, ad esempio le Kenwood i tuner interni accordano Ros spesso superiori ma non è il tuo caso), per cui chi utilizza antenne non risonanti dovrebbe in linea di massima dotarsi di un accordatore esterno alla radio (a meno di non metterne uno da palo direttamente al posto del 9:1). Purtroppo essendo che gli Un-Un hanno un rapporto di trasformazione fisso tutto ciò che c'è dopo (in termini di impedenza), viene successivamente alterato dalla lunghezza del cavo coassiale per cui è facile ritrovarsi in stazione con forti disadattamenti e quindi Ros elevati.

Puoi cercare di ottimizzare la lunghezza del cavo coassiale e/o provare ad alzare la tua antenna o posizionarla meglio ma dubito che avresti un Ros ideale su tutte le bande, ergo sarebbe consigliabile in generale dotarsi di un accordatore esterno che tornerebbe comunque utile anche in altre situazioni specie se appartieni a quei radioamatori che amano smanettare con le antenne.

73's - Michele

#5
Citazione di: IU0JKU il 07 Gennaio 2018, 15:38:16
Ho acquistato l'un un 9:1 della ITA-MTFT. Ho utilizzato un cavo elettrico di 4 mm lungo 16,30 metri. Assolutamente un disastro. ROS altissimo e non corretto da ICOM 7300 nelle frequenze da 1,8 a 10 mhz. Ho inserito un RF Choke con toroide 240-43 con rg58 10 + 10 spire ma nulla. Non capisco se può dipendere dal rivestimento del cavo elettrico.
Se inserisci un Rf-Choke dopo il 9:1 vai ad isolare il cavo coassiale, pertanto la tua antenna necessiterà di un contrappeso esterno di adeguate dimensioni, contrappeso che senza Choke sarebbe rappresentato dal cavo coassiale. Hai provato senza Rf-Choke? Hai notato delle differenze in termini di Ros?
#6
Le verticali Diamond sono reperibili sia con connettore di tipo "N" che di tipo "Mj" (cioè Uhf), ad ogni modo al di la di una questione di purismo radiantistico nei fatti usare uno o l'altro non fa una differenza eclatante in termini di dB (parliamo di frazioni di dB e in generale di circa 0,50 dB per un connettore di qualità).

Quanto al cavo coassiale in operazioni portatili quel tanto che basta è sufficiente quindi parliamo mediamente di 2-3 metri al massimo onde per cui un cavo sottile anche se avente attenuazione più alta non pregiudica più di tanto in termini di attenuazione. Di conseguenza un cavo già intestato o fatto all'occorrenza con un cavo coassiale sottile e leggero tipo un buon Belden H155 è certamente sufficiente allo scopo.

Ps: in portatile mi divertirei di più usando una piccola direttiva tipo Diamond A144s10 da montare all'occorrenza ma perderesti le Uhf per cui la X-50 come rapporto dimensioni/prestazioni è certamente da preferire a meno di non optare per una direttiva bi-banda come la Diamond A1430S7.....

#7
Prima di arrenderti puoi comunque provare ad apportare delle modifiche. Tralasciando sul trasformatore in questione che non conosco ma che riferisci essere un 9:1 va da se che presentando la tua antenna un'impedenza diversa per ogni banda e considerando che il tuo cavo coassiale presentando un'impedenza fissa di 50 Ohm va comunque ad agire da ulteriore trasformatore dopo lo stadio del 9:1, potresti innanzitutto provare a variare la lunghezza del cavo coassiale. In tal modo (partendo da una lunghezza maggiore da accorciare provando volta per volta), potresti ottenere a valle del cavo (cioè in stazione), un Ros facilmente gestibile dal tuo accordatore. Poi non ho capito se quando parli di Ros elevato ti riferisci ad un Ros che il tuo accordatore non riesce a correggere o se invece non usi alcun accordatore e quello interno della tua radio va in crisi poiché non è progettato per abbassare stazionarie sopra un certo valore.

Al di la di giocare con la lunghezza del coassiale l'altra cosa da fare è variare l'altezza dal suolo della tua filare, variarne la geometria evitando angoli troppo stretti, allontanarla da eventuali ringhiere, pali metallici o tiranti conduttivi e infine provare nel caso in cui questi stratagemmi non funzionano, a variare la lunghezza della filare.

Va ricordato che i trasformatori d'impedenza dividono l'impedenza per il loro rapporto di trasformazione (nel caso del 9:1 dividerà per 9 volte l'impedenza che si ritrova al "polo caldo" cioè ad ingresso Un-Un lato antenna), ma il suddetto trasformatore non agisce su tutte le altre variabili in gioco (altezza, geometria, angolazione, distanza da oggetti presenti nel near-field e lunghezza del radiatore).

73's - Michele
#8
Buon anno anche a te, premesso che dove ci sta una "Longwire" da 16 e passa metri ci dovrebbe stare agevolmente anche una Doublet o una G5rv "corta" e quindi si potrebbe sperimentare con poca spesa un'antenna del genere costruendosi due bracci uguali con po di filo elettrico ricoperto in pvc usando lo stesso conduttore per realizzare con dei distanziatori plastici (vanno bene anche i bigodini!), la cosiddetta piattina bifilare. Si otterrebbe in tal modo una filare con prestazioni certamente superiori rispetto ad un pezzo di filo sbilanciato con relativo trasformatore. Logicamente la base di tutto è un palo di sostegno centrale su cui stendere i due bracci a "V" più la relativa linea di alimentazione "aperta".

Quanto alla tua Comet H-422 ipotizzerei che il problema del Ros elevato, se ciò si verifica solo di recente, potrebbe essere dipendente da infiltrazioni d'acqua nelle trappole (un problema noto di queste antenne), che è risolvibile smontandole riparandole o eventualmente sostituendole. In tal caso con una spesa relativamente piccola avresti l'antenna nuovamente operativa.

In alternativa una soluzione interessante potrebbe essere, qualora decidessi di gettar via la 422, di utilizzare il supporto centrale in alluminio per i due bracci a "V" e sostituirli con due canne da pesca senza trappole ed alimentare poi l'antenna con una piattina bifilare. Otterresti una sorta di G5Rv rigida alimentata in basso, anche in questo caso con una spesa esigua (le due canne e i relativi conduttori per bracci e piattina).

Infine, quanto alla scelta di una verticale multibanda c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ci sono le Hustler, le Hy-Gain, le Cushcraft e le Gap tra le verticali più note ma in questo settore non ho mai fatto esperienze quindi lascio ad altri la parola, ad ogni modo se sei un fan dei Qso nazionali in banda 40 metri, specie se abiti in una zona ricca di Qrm, sarebbe sempre da preferire una soluzione filare. Se lo scopo principale sono i Dx allora senza dubbio una buona verticale è la scelta più azzeccata.

73's - Michele
#9
Ieri sera prima di andare a letto stavo facendo una ricerca in rete per approfondire il tema delle polarizzazioni d'antenna e casualmente mi sono imbattuto in una pagina del sito della fiera di Friedrichshafen dove si fa riferimento ad un ingegnere ed Om tedesco, tale DF6SJ, e ad una sua antenna verticale per la banda Vhf, che pur essendo una "verticale" ha una polarizzazione "orizzontale". Ecco l'antenna in questione:



Tale antenna come riferisce l'articolo assume un diagramma di radiazione simile ad un dipolo con un angolo fi take off molto basso ed un guadagno interessante in rapporto all'altezza dal suolo. Dall'articolo noterete che queste antenne sono già state messe in produzione e in vendita c/o il sito tedesco Wimo:
http://www.hamradio-friedrichshafen.de/ham-en/press/novelties-novelties.php?lid=141&sMode=detail

Evito di mettere il link al venditore onde evitare della pubblicità, tuttavia vi segnalo che nella relativa pagina di Wimo è disponibile sia il diagramma di radiazione che un manuale Pdf consultabile online ma purtroppo in sola lingua tedesca e dove al di la delle istruzioni di montaggio manca una spiegazione del funzionamento di questa antenna. L'antenna in oggetto risulta avere un'altezza pari a 2 metri.

Ho per tale motivo aperto questa discussione, cioè per meglio argomentare su questo concetto di verticale a polarizzazione orizzontale che per caratteristiche e ingombri potrebbe rivelarsi interessante per chi ambisce a lavorare i 2 metri in Ssb ma che per varie ragioni non può installare antenne direttive.

73's - Michele





#10
Buon anno anche a te,

Un "Dipolo" (o "Bipolo), che tradotto significa due-poli, è sempre inteso come antenna avente due bracci di identiche dimensioni ed alimentato al centro e pertanto appartenente alla categoria delle antenne cosiddette bilanciate, non comprendo pertanto a cosa ti riferisci usando il termine "Dipolo Monofilo" ma deduco che tu ti riferisca ad una antenna sbilanciata di tipo Endfed o Longwire cioè ad un'antenna alimentata ad un lato.

Nel caso tu ti riferisca a tale tipologia di antenna non avrai bisogno di un Bal-Un bensì di un Un-Un dotato del rapporto di trasformazione idoneo in rispetto dell'impedenza tipica presentata dall'antenna (generalmente si opta per un rapporto 1:9 poiché le suddette antenne presentano un'impedenza di circa 500/600 Ohm.

Non capisco inoltre la questione della dimensione del cavo coassiale poiché una linea di alimentazione qualora presenti un impedenza differente dall'antenna che alimenta si comporterà sempre come un trasformatore di impedenza e pertanto a prescindere dalla sua lunghezza e a causa del tipo di antenna, sul cavo coassiale saranno sempre presenti correnti di modo comune ovvero rientri di radiofrequenza che se vuoi correggere in modo efficace devi intervenire apponendo un cosiddetto "Rf-Choke" costruito su ferrite al fine di creare un'impedenza elevata e capace di opporsi alle suddette correnti indesiderate. Tale dispositivo puoi altresì realizzarlo in cavo coassiale (ci sono delle tabelle specifiche in rete), ma trattasi di un dispositivo poco efficace su un vasto range di frequenza.

Va infine detto che nelle antenne sbilanciate è il cavo coassiale, o meglio la calza, a fare da contrappeso per cui se intervieni isolandolo tramite un Rf-Choke dovresti utilizzare un contrappeso addizionale.

73's - Michele
#11
CitazioneObsolescenza programmata: occorre rivedere il nostro sistema economico?

http://www.altrogiornale.org/obsolescenza-programmata/

Ho trovato molto interessante questo articolo, a parte la storia della lampadina dei Vigili del Fuoco di Livermore accesa da ben 112 anni, ma soprattutto per via del fatto che, se ci riflettete bene, noi radioamatori siamo l'esempio concreto di coloro i quali riciclano e riparano ogni cosa tenendo in vita apparecchiature che l'odierno lessico bollerebbe con quell'odioso termine "obsoleto". Nulla è obsoleto! tutto è storia, esperienza, ricordi, tutto può continuare a vivere e a funzionare e nulla ha un obbligo, se non imposto dalla modernità, di passare a miglior vita.

Fortuna vuole che le onde radio essendo parte del creato a disposizione degli uomini e delle loro sperimentazioni, non siano soggette a sottostare alle imposizioni della modernità e del progresso, ognuno nel suo piccolo può continuare ad utilizzarle anche col mezzo più antiquato o frutto di sue invenzioni senza l'obbligo di seguire mode o adeguamenti tecnologici che dir si voglia.

Siamo forse l'unico ed ultimo baluardo al mondo di un concetto di sperimentazione, divertimento e socializzazione fuori dagli schemi e forse per questo così affascinante.

73's - Michele

#12
Di nulla Gabriele, se hai bisogno scrivi pure. Aggiungo che per fare i fori allineati e ad uguale altezza e distanza ho proceduto in modo assai semplice: ho tracciato all'altezza richiesta una linea orizzontale con righello e pennarello nero prendendo a riferimento due punti ad identica altezza ricavati misurandoli da terra con un metro, quindi ho posizionato la prima zanca sul muro tenendola orizzontale in base alla riga fatta in precedenza. Ho quindi segnato i due fori sempre col pennarello  ed ho forato in corrispondenza. Ho quindi inserito per prova le due barre filettate pulendo prima il foro con la bomboletta spray provando che corrispondessero ai fori della zanca.

Per la seconda zanca (quella più in basso), ho tracciato due linee verticali (una per foro), appoggiando al muro in prossimità di ognuno dei due fori fatti in precedenza, una asticella perfettamente diritta, in tal modo ho riportato in basso la stessa distanza fra i due fori delle zanche superiori. Ho quindi misurato la distanza necessaria dalla zanca superiore e tracciato la solita riga orizzontale. L'incrocio delle rispettive linee mi ha dato i due punti da forare per la seconda zanca.

Successivamente dopo aver eseguito anche gli altri due fori ho posizionato le rispettive barre e le rispettive zanche ed ho provato uno spezzone di palo per vedere se era effettivamente verticale e così era. Potrà sembrare un po macchinoso come sistema ma bastano pochi minuti.

E' fondamentale che le zanche siano perfettamente allineate altrimenti ti ritrovi col palo inclinato verso destra o verso sinistra così come è importante che quando fori non ti allarghi troppo altrimenti ti ritrovi con le barre a distanza superiore o inferiore rispetto ai fori delle zanche che di conseguenza non entreranno.

Il resto viene da se, l'importante è che affoghi le barrette filettate nella resina dopo aver pulito i fori con la bomboletta spray non appena hai messo la resina poiché tende a indurire rapidamente quindi le barre vanno inserite quando è morbida. Ricorda di nastrare la parte che fuoriesce onde evitare che la resina solidifichi sulle filettature e ricorda di indossare dei guanti di lattice perché la resina è appiccicosissima e dopo è un casino rimuoverla dalle mani.

73's - Michele
#13
Ciao Gabriele, non ho mai installato nessuna antenna su mattoni forati, lo reputo per principio un'assurdità a prescindere da dimensioni e peso delle antenne, a meno che il mattone non sia stato montato di traverso e riempito di cemento (in tal caso occorre forare il cemento e il gioco è fatto). In linea generale se si vuole ottenere un lavoro sicuro e saldo occorre lavorare su muri/mattoni pieni, cioè su materiale omogeneo e di una certa solidità.

Quanto alle tue domande,
- Come posso capire se si tratta di un mattone forato? Generalmente i mattoni forati sono di materiale tendente al lucido e se bussi sul mattone senti una sorta di eco, te ne accorgi subito e se batti più forte il mattone tende a bucarsi.

- Come faccio ad assicurarmi che le barre filettate siano bene perpendicolari al muro quando le infilo? Il foro dovrebbe essere di pochi millimetri superiore al diametro della barra giusto a garantire che il gioco della barra affogata nell'ancorante non sia eccessivo. Essendo l'ancorante molto denso non viene difficile posizionare la barra in condizioni ottimali. Esistono punte da trapano di varie dimensioni (quelle ottimali per forare mattoni e cemento sono quelle al carburo, costo circa 6-8 euro l'una). Basta andare dal ferramenta con dietro la barra filettata, se questa ha un diametro facciamo 8 prenderai una punta da 10. Una volta affogata la barra nell'ancorante (quindi nel foro), la barra non va spinta ma "avvitata" e successivamente va apposta zanca per prova in modo da far si che le barre corrispondano esattamente ai fori della zanca e che questa sia allineata al muro in modo ottimale.

- Quanto devono sporgere dal muro le barre? Devi considerare che il foro dovrebbe avere una profondità ottimale di circa 10 cm mentre la barra dovrebbe essere di circa 15 cm, in tal modo ti assicuri di avere la parte che fuoriesce dal foro pari a circa 5 cm per cui non hai necessità di intervenire col flex per ridurla in lunghezza a meno che la zanca non abbia un supporto più corto di 5 cm, a quel punto ti regolerai di conseguenza. Va da se che quando acquisti le barre filettate dal ferramenta esse provengono generalmente da una barra venduta a metro per cui la farai tagliare al momento in base all'occorrenza.

- Quanto e' consigliabile distanziare le zanche l'una dall'altra? Per quanto mi concerne ho sempre rispettato una distanza standard di 1,50 metri ma per impianti più piccoli anche 1 solo metri può andar bene. Va da se che la distanza minima da terra sarà valutata in base alle dimensioni del muro e del palo, in generale ho sempre messo la prima zanca ad almeno 60 cm da terra considerando che sarà il palo ad essere appoggiato al piano del terrazzo onde scaricare il peso.

- Potete inviarmi un immagine di una zanca standard? Quelle che uso io si chiamano "Zanche tipo "Emilia" ti basterà fare una ricerca su Google cliccando su "immagini" per avere esattamente idea di come sono fatte. Ne esistono di corte e di lunghe ma se dal muro non sporgono cornicioni o grondaie le corte generalmente sono sufficienti (per corte intendo aventi un "braccio" che distanzia la parte forata da fissare al muro coi dadi dalla parte dove si fissa il palo d'antenna lungo circa 10/15 cm, le lunghe arrivano anche a 30 cm).

73's - Michele

#14
Citazione di: iz1ksw il 03 Gennaio 2018, 17:24:42
Ciao a tutti,
sto pensando di installare su un piccolo terrazzo nel sottotetto del mio appartamento l'antenna Diamond X50A.
Il piccolo terrazzo (piu' che altro e' un'area per accedere al tetto) e circondato da muri di mattoni alti minimo 2 metri. Pensavo di installare un palo di circa 2.5-3 metri per fare uscire l'antenna dal tetto e piazzare la X50A in cima al palo. Purtroppo non posso salire piu' in alto per questioni di visibilita' e di condominio.
La mia domanda e' relativa al fissaggio del palo al muro. Considerate che non ho grande esperienza in termini di fissaggio staffe, a parte i classici tasselli in plastica. Cosa mi consigliate di utilizzare per fissare solidamente il palo al muro sia in termini di staffe che in termini di tecniche o prodotti per rendere piu' solido il tutto? Ho sentito parlare di tasselli chimici e barre d'acciaio filettate ma ammetto di essere molto confuso.

Grazie per ogni suggerimento!

Gabriele, IZ1KSW
Anche se si tratta di un piccolo impianto d'antenna va comunque curato per bene. Come palo puoi utilizzarne uno di quelli economici a sfilo utilizzati per le antenne Tv. Va da se che la X-50 come tutte le verticali di tale marca, accetta un palo di diametro non inferiore ai 30mm quindi regolati di conseguenza per l'ultima sezione di palo (immagino ne userai circa 2) e in tal caso presta attenzione che la sezione superiore sia all'interno di quella inferiore di una quarantina di cm (tal pali usano generalmente dei dadi da 13').

Quanto al fissaggio l'ideale sarebbe utilizzare delle zanche a muro di quelle a due fori, ne esistono di più leggere e di più pesanti ma per il tuo impianto sono certamente sufficienti le prime che puoi reperire come il palo, in un negozio di impianti Tv.

Per usare l'ancorante chimico è alquanto semplice. Occorre innanzitutto procurarsi due barre filettate del diametro dei fori di fissaggio presenti nelle zanche e potrai facilmente reperirli in un negozio di ferramenta. Le barre filettate sono semplicemente delle barrette di ferro filettate in modo da accogliere di dadi per serrare la zanca al muro.

Una volta procuratoti il materiale dovrai procedere (sperando che il muro sia in mattoni pieni o cemento), nel praticare i relativi 4 fori (2 per zanca) e questi fori dovranno essere "in bolla" cioè alla stessa altezza e alla distanza richiesta da quelli della zanca. Se non hai una bolla (strumentino abbastanza economico reperibile sempre in negozi di ferramenta ed edilizia), puoi altresì fermare con una mano le zanche una alla volta al muro e con un pennarello segni i punti necessari per forare (se nell'operazione ti fai aiutare da qualcuno viene tutto più semplice).

Successivamente trapano alla mano (con la punta idonea al diametro richiesto dalla barra filettata), pratichi i 4 fori necessari e li ripulisci con una bomboletta di aria compressa (costano pochi euro sempre presso negozi di ferramenta).

A questo punto prendi la resina bicomponente (o ancorante chimico ma sono la stessa cosa, costo sui 10-15 euro secondo la marca), e la spremi nei fori (l'ideale sarebbe usare una pistola da silicone di tipo manuale anche questa venduta a una decina d'euro presso le ferramenta).

Ora vanno "affogate" le barrette filettate le quali vanno nastrate con nastro isolante dal lato che sporge dal foro altrimenti la resina finisce sulla filettatura e il dado non si stringe! Affogate le barre si lascia solidificare la resina (alcune ore, mi raccomando che non piova e che sia preferibilmente una giornata assolata).

L'indomani potrai fissare le 2 zanche sui perni così fissati e serrare i dadi per poi passare alla seconda fase, cioè il montaggio di palo, antenna e cavo coassiale. So che spiegata così può sembrar difficile ma credimi è un gioco da ragazzi, alla fine si tratta di avere quel po di manualità e di materiale occorrente.

Mi raccomando sempre la sicurezza tua e degli altri quando si lavora sui tetti, occhio a cose che possono volar giù come una forbice o una chiave inglese.

Infine ricorda che i dadi del montaggio della X-50 sono delicati per cui avvitali in modo uguale ai due lati dei rispettivi cavallotti (chiave da 12 se non ricordo male), altrimenti "spanano" e dopo non li allenti più. Infine ricorda di nastrare per bene il connettore (presuppongo un connettore "N"), evitando se possibile gli adattatori e nastrando per bene il tutto onde evitare fastidiose infiltrazioni d'acqua.

Se hai ulteriori domande chiedi pure.

73's - Michele
#15
Col tuo Yaesu non dovresti aver problemi. Io coi miei vari portatili Yaesu ho collegato varie direttive tra cui una 13 elementi Vhf e 2x15 elementi Uhf, nessun problema. Mi ci divertivo a far prove in Qrp con 0,5 o 1 watt di potenza.

I treppiede fotografici sono un valido supporto per le antenne portatili. Come antenne una piccola verticale bibanda tipo Diamond X50 o la più piccola X30 con un po di cavo coassiale oppure una piccola direttiva Vhf o bibanda, ce ne sono diverse in commercio.
#16
discussione libera / Re:Buon 2018 a tutti!
01 Gennaio 2018, 15:59:19
Auguro a tutti un felice anno nuovo  :up:
#17
In Vhf ed Uhf fa molto fede l'orografia del territorio e l'altitudine da cui si opera. Focalizzarsi sul Db in più dell'antenna torna relativo. In Vhf/Uhf abbiamo una soglia di rumore molto più bassa, per meglio dire quasi trascurabile rispetto a frequenze Hf ragion per cui riesci a collegare frequentemente anche un segnalino S1-2 che in Hf sarebbe affogato nel rumore. A parte ciò considerando che una tacca di "Santiago" sull'S-Meter è di circa 5-6 Db (secondo la sensibilità dello strumento in dotazione all'apparato radio), guadagnare pochi Db in più non fa sempre la differenza in termini di segnale utile da ascoltare/collegare. La questione casomai (ma riguarda le antenne fisse), è che all'aumento del guadagno si accompagna una configurazione differente dell'antenna che da luogo a maggio direttività (è il caso delle Yagi), oppure a lobi di radiazione più bassi (nel caso in cui sia un'antenna di tipo Collineare a più elementi; più sono gli elementi ad esempio 3x5/8 d'onda più i lobi di radiazione si abbassano favorendo i collegamenti su medie-lunghe distanze).

Va da se che se lavori prettamente via ponte ripetitore il più delle volte se quel segnale è robusto (fondo-scala oppure S-6-7), la differenza di alcuni Db di guadagno non fa una differenza eclatante e il Qso lo fai pure col gommino di pochi cm.  Se vuoi fare la differenza nelle uscite in altura l'ideale sarebbe più che ragionare in termini di antennine per portatili, di portarsi al seguito qualora possibile, una piccola collineare tipo X50 o anche una piccola direttiva da 5 elementi tipo A144s5 sempre prodotta dalla Diamond a meno di non volerti dilettare nell'autocostruzione.

In tal caso con un piccolo tre piedi fotografico (se ne trovano dai cinesi a pochi euro), monti la tua antenna e lavori con la radio portatile sperando che la radio sia in grado di gestire un'antenna dotata di tali caratteristiche.

73's - Michele
#18
Ciao Kajowas, la nota a 1750 Hz è un sistema per così dire un po giurassico anche se tuttora utilizzato da alcuni ponti ripetitori. Il suo scopo è quello di far si che il ponte si apra solo alla ricezione di tale nota evitando che esso vada in trasmissione per fenomeni come portanti, scariche o interferenze, diciamo che la nota in questione esercita una sorta di azione filtro. I toni subaudio fanno una cosa analoga, aprono il ponte solo qualora ricevono il tono richiesto dal ponte. Ad oggi esistono comunque diversi ripetitori che lavorano sia senza nota a 1750 Hz che senza tono subaudio, diciamo che sono scelte che dipendono dal gestore del ripetitore. Il vero problema è che come spesso accade ci si trova a ricevere due ripetitori allocati sulla stessa frequenza e allora se hai l'antenna verticale magari te li becchi tutti e 3 e diviene problematico usarne uno se su gli altri due c'è attività. Io ad esempio a 145.600 Mhz ricevo un R0 del Lazio e in estate con la propagazione ricevo un altro R0 siciliano più uno dalla Basilicata.

A proposito, ma come funziona la propagazione in Vhf? Magari te lo starai chiedendo...
http://www.arisanremo.it/index.php?name=Content&pid=120

Come mai ricevi il ponte ripetitore del Monte Cimone col portatile nonostante siate parecchio distanti? Semplice, poiché in Vhf l'altezza gioca un ruolo determinante oltre alle condizioni propagative (leggi articolo sopra). La distanza raggiungibile in condizioni normali (senza effetti propagativi), in Vhf è legata all'orizzonte ottico geometrico, in altre parole le onde radio Vhf risentono della curvatura terrestre e degli ostacoli naturali poiché tendono a propagarsi in linea retta salvo fenomeni di rifrazione onde per cui più è alta la fonte del segnale più essa andrà lontano.

Ciò significa che l'onda radio può percorrere distanze ben al di sopra di quelle che raggiungerebbe se fosse ad altitudine zero ed è infatti caratteristica di molti ripetitori ben ubicati riuscire a coprire più regioni e distanze spesso notevoli, ad esempio c'è un amico che dall'Abruzzo con una piccola Diamond X-30 apriva senza problemi l'R2 dell'isola di Ischia mentre in condizioni di propagazione mi accade spesso di impegnare un ripetitore siciliano situato a circa 380 Km da dove abito e sul quale di frequente collego un amico della Liguria il quale percorre circa 850 Km e passa perfettamente.

Le Vhf sono frequenze incredibili, spesso relegate alle 4 chiacchiere ma comunque fonte di enormi soddisfazioni se capite e sfruttate al meglio. Se con un portatile dentro casa colleghi un ponte a 240 Km di distanza certamente dotato di antenne esterne e un po più di potenza (utile qualora serve), figurati cosa potrai fare in condizioni migliori.

Ad ogni modo se col tuo portatile ti rechi in altura ed eventualmente ti doti di una piccola direttiva ne vedresti delle belle facendo collegamenti impensabili da casa e con pochi watt, proprio grazie all'altezza maggiore offerta dai collegamenti in quota. Io iniziai proprio così la mia avventura da radioamatore con un vecchio Ft Yaesu dilettandomi nei collegamenti fuori regione.

73's - Michele
#19
antenne radioamatoriali / Re:Antenna adeguata
27 Dicembre 2017, 00:25:42
Citazione di: Mauro Z il 26 Dicembre 2017, 22:39:42
73 a tutti ho acquistato un TS2000X ora dovrei acquistare un'antenna adeguata, ho a disposizione un tetto piano da
10 m x 10 m c'è qualcuno che mi può consigliare una soluzione valida.
Vi ringrazio

Non so quali sono i tuoi obiettivi (attività Dx, Qso nazionali etc). Senz'altro col tuo Ts-2000 puoi fare moltissime cose e benché 10x10mt non siano moltissimi possono esser comunque sufficienti per mettere un paio di antenne, una per le Hf ed una per le Vhf/Uhf. Come antenne Hf una verticale multibanda ti consente di fare un po tutto (ne esistono diversi modelli "multirisonanti" tipo Cushcraft, Hy Gain, Gap etc che coprono più o meno tutte le gamme amatoriali in Hf). In alternativa potresti pensare ad un dipolo rigido multibanda tipo Comet 422 oppure Create 730, i quali hanno due bracci rigidi a V di circa 7 metri ognuno.

Volendo invece economizzare potresti optare per una verticale economica tipo Canna da Pesca oppure ad una antenna filare a V invertita tipo la G5rv, entrambe facilmente auto-costruibili. Per ciò che invece concerne le Vhf, a meno di non voler fare attività in Ssb dove necessiteresti di una direttiva, potresti accontentarti di una verticale bi-banda tipo Comet o Diamond (ce ne sono vari modelli per dimensioni, costi e prestazioni). Infine avendo un'ottima radio con doppio ricevitore potresti dedicarti anche all'attività via satellite ma anche in tal caso sarebbe necessario come minimo sindacale un sistema di almeno un paio di direttive + rotore.

Puoi fare delle ricerche su Google cercando i modelli che ti ho indicato per avere un'idea di costi e dimensioni.

73's e auguri di una florida attività radiantistica,
Michele

#20
discussione libera / Re:AUGURI....
24 Dicembre 2017, 14:46:09
Augurissimi a tutti.
#23
antenne radioamatoriali / Re:Antenna V-UHF
15 Dicembre 2017, 21:37:55
Ciao Simone, sulle gamme Vhf ed Uhf si concentra la maggior parte del traffico svolto in polarizzazione verticale, che sia questo Fm analogico (dirette, ponti ripetitori, echolink e link nazionale), oppure di tipo digitale (C4fm, Dmr e Dstar, di cui avrai immagino letto qualcosa). Di fatto queste (bellissime), bande offrono molte altre possibilità come il traffico Ssb, modi digitali e via satellite ma sono cose che eventualmente approfondirai in seguito.

Nell'esperienza iniziale, ovvero quel battesimo del fuoco che ogni Om fa generalmente in V-Uhf sono disponibili varie antenne verticali di cui le più diffuse sono senza dubbio le Diamond e le Comet le quali si diversificano per dimensioni, guadagno, pesi e costi. Si tratta di antenne cosiddette "Collineari" nelle quali le maggiori dimensioni in altezza indicano un maggior numero di elementi sovrapposti e quindi performances maggiori.

La scelta di una buona verticale tralasciando costi e impatto visivo, dipende molto dall'orografia del territorio. Se sei in zona aperta e libera una X-510 o una Comet Gp9 sono certamente antenne ideali ma se sei "in buca" ovvero tra valli o circondato da alture e palazzi una verticale più piccola, avendo lobi di radiazione più alti, è di gran lunga preferibile.

In linea generale una Comet Gp6 o una Diamond X-300 sono un compromesso valido per dimensioni, costi e prestazioni. Mi raccomando di curare anche la qualità di cavo coassiale e connettori e di montare la tua antenna a dovere quanto a palo, ancoraggi e tiranti, specie se abiti in zona ventosa.

Ps: i 50 Mhz (o 6 metri) ed i 1200 Mhz (o 23 cm), sono gamme dove il traffico Fm è assai esiguo. In verità specie al centronord esistono diversi ponti ripetitori in banda 1200 e se non ricordo male anche 3-4 in 50 Mhz ma la maggior parte del traffico si svolge in Vhf ed Uhf.

Saluti ed auguri per la tua attività radio,
Michele
#24
discussione libera / Re:New entry
15 Dicembre 2017, 14:58:03
Innanzitutto benvenuto ed auguri per una florida attività. Mi permetto di fare una piccola premessa: il fatto che i sistemi digitali vadano forte non significa che tutto il resto va abbandonato. Un Qso è sempre un Qso qualsiasi modo operativo si utilizzi, anzi lancio un appello: non lasciamo morire la Fm analogica e la Ssb sui 2 metri!! L'hobby del radioamatore è bello proprio perché ci sono tantissime possibilità ed ognuno può trovare la sua dimensione.

Quanto al discorso C4fm/Dmr, alla fine è solo questione di gusti. Il primo è più friendly e consente di operare in modo più facile senza programmarsi la radio oltre al vantaggio che le radio C4fm sono quasi tutte bibanda per cui puoi operare sia in Vhf che in Uhf. Al contrario le radio Dmr oltre alla necessità di essere programmate sono generalmente delle monobanda e questo per alcuni può essere un limite. L'ideale sarebbe, per chi ama cimentarsi in questi sistemi digitali, prenderle entrambe, magari un C4fm nuovo e un Dmr usato.

Per quanto mi riguarda ho riflettuto a lungo sullo stesso dilemma e alla fine ho acquistato un C4fm perché lo trovo più pratico e intuitivo e mi consente altresì di continuare ad operare anche in analogico sulle due bande.

#25
Citazione di: gattonero il 06 Dicembre 2017, 18:27:04
Ti stai trasferendo? Ecco perché ti sentivo poco sul sistema echolink, lasci la tua bellissima Napoli ? Sono stato dalle tue parti a settembre.
Ciao Fabio, a lasciare Napoli ci vorrà tempo, non è così facile trovare un'abitazione idonea e trasferirsi ma devo iniziare ad occuparmi seriamente della faccenda perché la casa dove coabito è anche di mia sorella ed ha spese elevate. Non mi senti su Echolink non per via di questo problema ma per tutta una serie di vicissitudini nate prima dell'estate, diciamo che non ho la mente libera per dedicarmi serenamente all'attività radiantistica che spero comunque di riprendere (mantengo la stazione radio integra). Anzi se senti gli amici di Echolink salutali caramente da parte mia.

73's - Michele