News:

[emoji295] [emoji295] PUBBLCITA' MOSTRATA SOLO AI VISITATORI, REGISTRATI PER NON VEDERLA [emoji295] [emoji295] [emoji295]

Menu principale

RETE RADIO MONTANA

Aperto da Nicolò Ibba, 25 Ottobre 2013, 20:10:42

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

ik1npe

Salve, non capisco tutta questa acredine verso la RRM , la sicurezza in montagna la si impara nei vari corsi CAI e soprattutto con il buon senso e la informazione.
Come al solito se non c'è nulla ci si lamenta che non si fa nulla , se c'è qualcuno che inizia a fare qualche cosa gli si da addosso sui cavilli le cose dette o non dette
La RRM è ancora giovane e parecchi non hanno una radio da portare con se pensando ho il cellulare e va tutto bene.
Io sono 50 anni che vado in montagna sia in escursionismo sia in alpinismo da quando sono OM ho sempre portato una radio con me ma senza sperare che ci fosse qualcuno all' ascolto per un eventuale soccorso.
Lasciamo crescere la RRM la si pubblicizza e forse fra alcuni anni sarà un po' più affidabile da parte mia quelli che vengono con me hanno già iniziato ad interessarsi almeno per i PMR poi si vedrà.
73 de ik1npe


Giovy

Parole sante, ik1npe...
Oltretutto, vorrei ricordare a wilson che "portare un bibanda nello zaino" non è proprio il consiglio migliore che si possa dare ad un utente della montagna (perché sappiamo tutti bene le implicazioni legislative al riguardo).
Inoltre, per un escursionista sporadico, è sicuramente meno impegnativo, anche a livello economico, un PMR446.
Va da se (e forse questo non è chiaro) che la sicurezza in montagna non la si acquisisce con un cellulare o una radio, ma con un approccio consapevole all'attività che si andrà a svolgere.
Si legge troppo di frequente di escursionisti dispersi e poi ritrovati in fondo ad un canalone perché avevano tentato un sentiero che non conoscevano, oppure di alpinisti incrodati in parere perché non avevano valutato correttamente il meteo ecc.
Persino alpinisti più che esperti (uno su tutti Kilian Jornet, che ha salito e sceso il Cervino in tre ore) ha avuto bisogno del Soccorso Alpino perché era andato sull'Aiguille du Midi in scarpe da ginnastica, confidando (troppo) nelle sue capacità.
Quindi: rispetto della montagna, conoscenza di quello che si andrà a fare, CERVELLO.
Poi (ma solo poi, come sicurezza aggiunta e ridondante) la radio e tutto il resto, nel rispetto delle normative italiane al riguardo.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

DeltaSQ

Citazione di: Giovy il 08 Novembre 2013, 11:37:32
Parole sante, ik1npe...
Oltretutto, vorrei ricordare a wilson che "portare un bibanda nello zaino" non è proprio il consiglio migliore che si possa dare ad un utente della montagna (perché sappiamo tutti bene le implicazioni legislative al riguardo).
Inoltre, per un escursionista sporadico, è sicuramente meno impegnativo, anche a livello economico, un PMR446.
Va da se (e forse questo non è chiaro) che la sicurezza in montagna non la si acquisisce con un cellulare o una radio, ma con un approccio consapevole all'attività che si andrà a svolgere.
Si legge troppo di frequente di escursionisti dispersi e poi ritrovati in fondo ad un canalone perché avevano tentato un sentiero che non conoscevano, oppure di alpinisti incrodati in parere perché non avevano valutato correttamente il meteo ecc.
Persino alpinisti più che esperti (uno su tutti Kilian Jornet, che ha salito e sceso il Cervino in tre ore) ha avuto bisogno del Soccorso Alpino perché era andato sull'Aiguille du Midi in scarpe da ginnastica, confidando (troppo) nelle sue capacità.
Quindi: rispetto della montagna, conoscenza di quello che si andrà a fare, CERVELLO.
Poi (ma solo poi, come sicurezza aggiunta e ridondante) la radio e tutto il resto, nel rispetto delle normative italiane al riguardo.
Parole sante anche le tue Giovy, prima il cervello, una buona consapevolezza dei rischi che si corrono e poi la Radio.
RRM non è la garanzia che se vai in Montagna non ti succederà nulla bensì è un qualcosa in più per quanto riguarda le comunicazioni dove i cellulari non hanno copertura.
A mio parere il progetto resta comunque valido specialmente per il fatto che non tutti gli escursionisti sono abilitati per poter utilizzare Radio VHF o simili.
Non sono iscritto a RRM ma confermo che durante la mia ultima attivazione in altura un membro di RRM l'ho contattato anch'io :).

73 da DeltaSQ

wilson

#53
Scusate, ma mi mettete in bocca parole mai pronunciate.
Io ho ribadito più volte di non voler denigrare RRM, a cui anzi ho augurato un grande successo.
Ma la chiarezza in campo di sicurezza è fondamentale.
Presentare una cosa per quello che in realtà non è, in campo di sicurezza è pericoloso.
Tanto per intenderci, per come è fatto il sito di RRM andrebbe benissimo per il servizio Canale E della Valle d'Aosta.
Ma è tutta un'altra cosa.
Poi, non ho consigliato niente a nessuno, ma ho solo detto che l'unica sicurezza dalle tramissioni radio la si PUO' avere con un bibanda su determinate frequenze.
Per tutti gli aspetti legali (che conosco benissimo) rimando agli svariati topic esistenti su questo sito.
Credo che il mio messaggio diretto ai responsabili di RRM sia molto chiaro e chi vuole intendere lo capisce benissimo.
Non confondiamo le acque, per favore.


panta_rei

ho inoltrato la richiesta..... l'idea non mi sembra male.
Mario

wilson

Bene arrivato Mario!
Giusto giusto appena registrato anche nel sito.
;-)


panta_rei

grazie... si sono fresco fresco !!!
Mario


wilson


panta_rei

Mario


siluc

Come correttamente è stato detto da qualcuno negli ultimissimi post, la R.R.M. non vuole (e mai è stato detto/scritto) essere un SOSTITUTO alle regolari "buone cose" da sapere in materia di sicurezza e prevenzione degli incidenti in montagna. Vuole essere però una cosa IN PIU', un optional, alle pratiche esistenti/principali, regole basilari per affrontare questo difficile ambiente. Appunto, nel sito, già nelle prime righe in Home, è utilizzata la parola INCREMENTARE.

CitazioneCaro Simone, visto che vogliamo parlare di FATTI, proviamo a riassumere le molte parole scritte e tirare fuori qualche dato CONCRETO:
su 21 regioni italiane (tutte hanno territori montuosi, compresa la Puglia) RRM si può definire realmente attiva (su base volontaria e sporadica, senza un vero servizio di monitoraggio e ascolto continuo) al massimo su due regioni:
-Piemonte (con 6 rifugi nel Gruppo del Monviso);
-Liguria (collaborazione con uil Soccorso Cinofilo della P.C.)
Negativo, passo. Come giò indicato nei precedenti post di pochi giorni fa, molti collegamenti si hanno in: Piemonte, Lombardia, ultimamente anche in Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Liguria.

CitazioneNel resto del territorio nazionale l'iniziativa rappresenta un'attività puramente hobbistica priva di qualsiasi elemento di affidabilità che la possa minimamente connotare come uno strumento per la sicurezza.
Anche questo non è vero, dato che molti utenti sono ad esempio soccorritori del Soccorso Alpino, volontari di Protezione Civile, membri di enti e associazioni che lavorano nel campo della montagna, Guide Alpine (ovvero professionisti specializzati), soci ma anche figure "alte" di associazioni importanti, etc. etc.

Citazioneti ribadisco che l'argomento sicurezza in montagna ESIGE serietà (che è anche chiarezza), competenza e affidabilità.
Tutti e 4 i membri dello Staff (http://www.radioinmontagna.it/chisiamo/), hanno qualifiche - anche certificate - degne di rispetto. Anche io, che magari nel mio profilo personale non ho scritto molto e tutto, ho competenze che non posso divulgare per motivi riservati e professionali.

CitazioneVorrei fosse ben chiaro a chi va in montagna che, attualmente, l'unica sicurezza che si può avere con le trasmissioni radio la si ottiene portandosi un bibanda nello zaino con sintonizzate le frequenze su cui SICURAMENTE c'è qualcuno in ascolto (servizi di soccorso, guide alpine, impianti di risalita, rifugi, amici rimasti a casa in ascolto).
Un appassionato di montagna non per forza deve acquisire la patente HAM... Non per forza deve spendere centinaia di euro per un apparato che neanche potrebbe utilizzare (le frequenze radio che utilizzano gli enti di soccorso, sono riservate esclusivamente a loro, eccetto il Canale E, di cui si sta parlando ultimamente per la Valle d'Aosta. C'è l'eccezione dell'emergenza critica, dove "è meglio vivere... sti cavoli della multona". Però la Rete vuole essere non solo per l'emergenza, ma appunto per l'interscambio di informazioni utili alla sicurezza, alla prevenzione dell'incidente (meteo, stato sentieri, etc.). E col bibanda sulle frequenze dei soccorsi, non puoi fare questo tipo di "scambio dati".

wilson

#60
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire..... o di chi vuol pubblicizzare  :rool:
Continui a citarmi i collegamenti che si riescono a fare ma non capisci che se parliamo di sicurezza non possiamo considerare come elementi rilevanti dei contatti effettuati sporadicamente o addirittura casualmente, in zone ristrette.
Un'attività realizzata in questo modo è hobbistica e può riguardare marginalmente l'argomento sicurezza.
Sarebbe corretto e coscienzioso presentare RRM per quello che è, senza celebrarla nè mistificarla, lasciando intendere potenzialità attualmente inesistenti.
Non c'è neppure bisogno  di farlo, visto che, già per come è, RRM costituisce un'utile iniziativa che potrebbe interessare chiunque si trovi a praticare un'attività outdoor.
Però, purtroppo, con la PMR446, per come è regolamentata (e limitata) oggi, è impossibile realizzare una rete radio per la sicurezza in montagna.
Non dipende solo dalle capacità di chi ne prende parte ma dai limiti oggettivi imposti dalle leggi.
Un discorso del genere a chi si occupa di sicurezza in montagna dovrebbe essere molto chiaro.
Non credo sia proficuo continuare all'infinito la discussione, anche perchè penso che si sia detto abbastanza, per chi vuol capire.
7351!


1FI-004 / IU4FLT

Citazione di: Nicolò Ibba il 25 Ottobre 2013, 20:10:42
Chi sono i membri di RRM su rogerK ?
Io sono TANGO12 e sono di Cagliari. :sfiga:
Io sono Hotel 49 appennino Modenese QTH Prignano S/Secchia  -  Modena
www.freeitalyvoip.jimdo.com # 1FI-004 Giovanni # Apparati Radio TS-2000 - IC R20 - PCR 1000 - UV5R - N° 5 PC interfacciati alle varie apparecchiature Radio Softw : MixWin - MultiPsk - wxtoigm - Gestore Server FRN TeamTalk TeamSpeak

duglia

Delta 0090 dai sentieri dell'alta via dei monti liguri!

Inviato da RogerKapp



asterikus

Inviata richiesta 2 giorni fà, attendo risposta.
1AT618

MauritZ

TANGO19 Regione Sardegna

mekflat

Inviata richiesta 5 giorni fa....  aspettiamo

Inviato da RogerKapp
73 da 1RGK575

MauritZ


Citazione di: mekflat il 05 Maggio 2014, 11:00:38
Inviata richiesta 5 giorni fa....  aspettiamo

Inviato da RogerKapp

Abbi fede... A me ci hanno messo parecchi giorni per non dire settimane...

Nicolò Ibba

Strano , per mi hanno impiegato 8-10h al massimo... Comunque credo che dipenda dal numero di richieste;)


Inviato da T012 (Cagliari)
Nicolò Ibba

I 123 CA

1FRI 2740




asterikus

Citazione di: Nicolò Ibba il 05 Maggio 2014, 11:15:18
Strano , per mi hanno impiegato 8-10h al massimo... Comunque credo che dipenda dal numero di richieste;)

O dal tempo a disposizione di coloro che devono autorizzare e rilasciare il nominativo/codice.


Inviato da T012 (Cagliari)
1AT618


mekflat

Da oggi mi hanno assegnato il nominativo : CHARLIE 0200 ;-) ;-)

Inviato da RogerKapp

73 da 1RGK575

Giovy

Citazione di: mekflat il 07 Maggio 2014, 18:32:23
Da oggi mi hanno assegnato il nominativo : CHARLIE 0200 ;-) ;-)

Inviato da RogerKapp
Benarrivato... e speriamo di sentirci presto.

ALFA 0144 ;)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

asterikus

Citazione di: mekflat il 07 Maggio 2014, 18:32:23
Da oggi mi hanno assegnato il nominativo : CHARLIE 0200 ;-) ;-)

Inviato da RogerKapp

Quanto tempo fa l'avevi richiesto?
1AT618

mekflat

Giovedì scorso

Inviato da RogerKapp

73 da 1RGK575

IZ8XOV

Scusate ma non capisco il termine "Rete", una rete per essere tale deve contare su dei supporti che la integrano e la rendono fruibile con la garanzia di essere ascoltati in caso di difficoltà.

Il progetto è in se molto interessante perché da possibilità a tutti i possessori di un Pmr di comunicare via radio la dove i segnali telefonici sono assenti, (cosa molto diffusa, basti pensare anche alle isole dove non appena ti allontani in un sentiero perdi il segnale).

RRM è quindi potenzialmente utile ma a mio parere andrebbe integrata a modi FRN per capirci quindi con l'interazione della rete internet e la creazione di una piattaforma web in grado di supportarla.

Solo in questa maniera di avrà la possibilità di utilizzare "nodi" ovvero link radio fatti da una qualsiasi Pmr interfacciata alla rete che consentirà di far sentire a un Siciliano la chiamata di un Valtellinese e viceversa.

Inoltre in caso di emergenza se in zona non vi è nessun operatore la chiamata va persa, se invece c'è una rete qualcuno in qualche parte l'ascolterà sempre e potrà girarla come emergenza per i soccorsi.

Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

mekflat

È un ottima idea Michele ,forse un po difficile da realizzare

Inviato da RogerKapp

73 da 1RGK575