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Canale E - Per la montagna

Aperto da Fabio1970, 20 Giugno 2013, 15:50:34

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Fabio1970

Penso che sia un'ottima notizia
http://www.montagna.tv/cms/?p=48630

Si tratta di un progetto transfrontaliero tra Italia, Francia e Svizzera che hanno dedicato la frequenza 161,300 MHz all'invio di richieste di soccorso...
Attendiamo che si sviluppi anche in altre regioni..

http://www.regione.vda.it/protezione_civile/canale_e/
JN45MP


Fabio1970

La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni - l'estensione dell'uso della frequenza 161,300 MHz agli incaricati/utenti della montagna tramite autorizzazione temporanea ai fini della sicurezza della vita umana.
Sono considerati utenti della montagna le seguenti categorie: professionisti della montagna; gestori degli impianti a fune; gestori delle piste di sci; alpinisti, escursionisti, sciatori; praticanti di vari sport e attività all'aperto in montagna.

http://www.regione.vda.it/protezione_civile/canale_e/che_cosa_i.aspx

In Val d'Aosta il Ministero l'ha autorizzato... è notizia fresca fresca....
JN45MP

Giovy

Vero, letto ora l'articolo.
Finalmente una bella notizia, attendiamo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale prima di stappare lo spumante. ;-)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

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ciccio90

Bella cosa ma sara aperta a chiu.que anche ai non petentati con apparati dedicati o radio implemehtate come un pmr di questo canale oppure no? Se cosi fosse sarebbe un gran cavolata.  Dovrebbero avere tutti accesso ad un canale simile speriamo faccciano cose sensate.....

Inviato da RogerK Mobile



Giovy


Citazione di: ciccio90 il 20 Giugno 2013, 16:24:53
Bella cosa ma sara aperta a chiu.que anche ai non petentati con apparati dedicati o radio implemehtate come un pmr di questo canale oppure no? Se cosi fosse sarebbe un gran cavolata.  Dovrebbero avere tutti accesso ad un canale simile speriamo faccciano cose sensate.....

Inviato da RogerK Mobile
Sarà aperta a tutti, ma sarà necessario:
1) presentare domanda di autorizzazione temporanea

E

2) usare una radio dedicata che abbia caratteristiche ben precise, come spiegato nel PDF presente sul sito.

NON si potranno utilizzare apparati radio amatoriali (il classico bibanda cinese da 60 euro NON va bene) ma radio civili, in banda VHF alta, con selettive ZVEI-2, appositamente programmate.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
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krushoff

E per il momento,la cosa riguarda solo la Regione valle d'Aosta.Ne mancano ancora 20 ( di Regioni).




saliut


coolwind

Se per chiedere aiuto in val d'aosta bisogna chiedere il permesso con una richiesta scritta, possiamo immaginare che successo strepitoso questa iniziativa.
Le selettive!! Haha. Fantastico. Caschi in un crepaccio, e non puoi chiamare nessuno. Se fottuto, perchè il tuo cinesino non è omologato, e non ha le selettive.
Sembra uno scherzo.


ik1npe

Salve, infatti non è un sistema italiano ma svizzero /francese.
se in V.d A. c'è solo la stazione di Sanit Christophe è proprio al centro della valle e oltretutto li c'è la base del Soccorso Alpino.
Se caschi in un crepaccio inizia a pregare che di li non esci con nulla se non con i segnali di fumo.
73 de ik1npe

Giovy

Citazione di: ik1npe il 20 Giugno 2013, 18:58:00
Salve, infatti non è un sistema italiano ma svizzero /francese.
se in V.d A. c'è solo la stazione di Sanit Christophe è proprio al centro della valle e oltretutto li c'è la base del Soccorso Alpino.
Se caschi in un crepaccio inizia a pregare che di li non esci con nulla se non con i segnali di fumo.
73 de ik1npe
Beh, in realtà direi che la ci dovrebbero essere diversi ripetitori, che permetterebbero al segnale di arrivare alla centrale operativa competente per territorio.

E da quello che vedo, molti di questi ripetitori sono posizionati davvero in alto (uno su tutti, quello di Helbronner, a 3400 metri).
Bisognerebbe provare (c'è una selettiva di test apposta, per verificare la copertura e/o la ricezione).
Certo è che, come tutte le cose in Italia, serve un'autorizzazione, mentre in Svizzera non serve nulla.
Però gli italiani non sono gli svizzeri (intendo i cittadini, sappiamo tutti cosa possono fare degli incompetenti con una radio in mano). Quindi io vedo l'autorizzazione non come un limite, ma come una discriminante: se IO, alpinista, mi informo, chiedo un'autorizzazione e compro una radio adatta, vuol dire che ho davvero necessità di avere quella sicurezza in più data dalla radio, e difficilmente la userò per fare cazzate.
Ben venga quindi questa innovazione, sperando che venga estesa anche alle altre regioni (nel mio piccolo, spero almeno anche il Piemonte, visto che insieme a quelle della VdA sono le montagne che frequento di più) ;)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
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ik1npe

Salve, anche io frequento sia la valle d' Aosta che il Piemonte e la Liguria , proverò a chiedere alle guide di montagna cosa ne pensano e come si può fare .
Per adesso seguo  http://www.radioinmontagna.it/ poi si vedrà
73 de ik1npe

-Tuscania-

L'avevo già postato da qualche parte ma non trovo...riposto...!!!


Gentile Signor XXXXXXXXX

Grazie della sua richiesta.
Il canale E(mergenza) (161.300 MHz) è aperto a tutti sul territorio nazionale svizzero e serve per allarmare in caso d'emergenza se collegamenti telefonici sono esclusi. Sulla frequenza citata si può chiedere soccorso. Il canale E fa capo alla centrale operativa della Rega.


Distinti saluti
Hanspeter Menzi
Informatik-Projektassistenz


Guardia aerea svizzera di soccorso (Rega)
Rega Center
Casella postale 1414
CH-8058 Zurigo aeroporto

Telefono +41 44 654 33 11
Fax +41 44 654 33 48
E-mail hanspeter.menzi@rega.ch

Visitate il nostro sito http://www.rega.ch
http://www.rega.ch/it/interventi/altri-servizi/radio-demergenza.aspx

E comunque praticando le montagne Svizzere,son socio REGA in quanto,in caso di incidente con intervento dell'elicottero,essendo la Sanita Svizzera e la REGA organizzazioni private...prima vi soccorrono poi vi presentano il conto...a seconda del velivolo e dal numero di persone qualificate intervenute si arriva tranquillamente a 30.000Frs.

P.S. col "Cinesino" e il tono 123,si parla tranquillamente con la centrale.

Giovy

Infatti Tuscania, la grande novità è che finalmente qualcosa si è mosso anche in Italia, pur se limitati alla Valle d'Aosta.
In Svizzera sono avanti e questa possibilità esiste da parecchio... in Italia ci si è arrivati dopo e con le solite regolamentazioni "all'Italiana", ma meglio che niente.
Chi avrà interesse a poter usare il servizio, lo farà... gli altri continueranno come hanno fatto ora.
P.S. Con il tono si apre senza problemi il ripetitore, ma a quello che ho capito si dovrà impostare anche il proprio ID come selettiva, in modo che questo venga trasmesso direttamente (ed in centrale sappiano già, solo dalla selettiva, con chi stanno parlando). :)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
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coolwind

Veramente non capisco. In aeronautica, sia civile che commerciale, sia che tu sia il pilota di un 747 che di un ultraleggero (abilitato all'uso radio), c'è una (1) frequenza di emergenza, la 121.500.
Si suppone che qualcuno sia in frequenza, che possa eventualmente chiamare soccorso.
Le radio aeronautiche sono in libera vendita, chiunque (se gli garba) puo comprarne una.
Sullo stesso canale 121.500 viene trasmessa il segnale (vecchio ormai) dell'ELT, una specie di allarme simile a quello presente su tutte le radioline con il taso arancione. Ti localizzano triangolando, in caso di necessità.
Non ci sono abusi.
Cosi dovrebbe funzionare una frequenza di soccorso alpina, no?
Di' alla gente di rimanere in frequenza, non si sa mai. E le radio le devi poter comprare al negozio che vende anche i garmin satellitari, firmando un documento proforma.
Se no, chi vuoi che ce l'abbia ? E chi mai ti sentirà, dal crepaccio?



Giovy

Un attimo, facciamo un po' di "chiarezza": se finisci in un crepaccio, non ti salvi, che tu abbia una radio o meno. Resti lì e se sei fortunato ti ritrovano anni dopo, quando il movimento del ghiacciaio ti porta a valle. Forse.
Radio aeronautiche: che tu possa liberamente comprarle, non significa che tu possa liberamente usarle (è come per le radio radioamatoriale, serve una licenza/brevetto).
Detto questo, la radio in montagna DOVREBBE servire a chiamare i soccorsi qualora uno restasse bloccato in parete, piuttosto che in un bivacco, piuttosto che sulla vetta della montagna in mezzo alla nebbia e non riesca più a scendere. E SOLO se i cellulare non hanno campo.
Ora ci si sta lamentando che le radio di questo tipo non ancora si possono comprare al negozio che vende anche i Garmin satellitari... quando ne è stato approvato l'uso solo qualche giorno fa e SOLO in Valle d'Aosta? Ma scherziamo o cosa?
Quando sarà valido in TUTTA Italia (come lo è già in Svizzera) chi è interessato va nel negozio apposito (perchè i supermercati vendono solo le PMR446, radio di altro tipo non le venderanno mai perchè non c'è mercato) e ci si compra la radio già predisposta, forse, come in Svizzera.
Altrimenti ti compri una radio con le caratteristiche tecniche necessarie, e te la programmi.
Io non ci vedo nulla di così strano rispetto alla Svizzera, tranne il dover fare prima un'autorizzazione (ricordate che siamo in Italia, e fino a qualche giorno fa per accedere ad un WIFI pubblico in un locale, bisognava identificarsi con un documento di identità).
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

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Bludevil81

Finalmente una cosa seria per gli amanti della montagna e non una robetta buttata li tanto per fare.
Speriamo che anche il piemonte decida di aderire visto che come vicini di casa abbiamo anche noi la Svizzera, e che questa cosa possa prendere piede anche con la partecipazioni di associazioni come CAI, FIVL, ecc

wilson

Forse a qualcosa servirà.
Io frequento la montagna da quando sono nato.
Ho praticato e pratico (ora in forma ridotta) lo sci, scialpinismo, alpinismo, arrampicata sportiva, escursionismo e parapendio.
Tutto ovviamente rigorosamente in montagna.
Da quando ho cominciato a fare seriamente alpinismo ho sempre portato con me, nello zaino, un vhf per le chiamate d'emergenza.
Avevo memorizzato tutte le frequenze dei rifugi, degli impianti, del soccorso alpino, delle guide alpine, più o meno autorizzate ma sicuramente utilizzate.
In tanti anni passati a scorazzare per le montagne mi è capitato svariate volte di servirmi della radio per concorrere a operazioni di ricerca e soccorso.
Una volta ho coordinato, via radio, l'intervento dell'elisoccorso per il recupero di un parapendista precipitato in zona impervia.
Non vi dico che fatica per farmi dare la frequenza dell'elicottero dalla centrale!
Quando hanno capito che i soccorritori dall'alto non riuscivano a trovare il ferito e consumavano solo carburante girando a vuoto, si sono decisi.
Tutto, ovviamente in modo abusivo e illegale, ma non ho mai avuto nessun problema.
Siamo in Italia e dobbiamo arrangiarci.
Il gioco vale la candela, sopratutto se frequenti zone non coperte da rete cellulare.
Meglio portare a casa la pelle e rischiare una multa salata piuttosto che morire da cittadino perfetto e ligio alle leggi.
Almeno così la penso io.
La mia esperienza è limitata ad Abruzzo, Lazio e Alto Adige.
Trovo ridicole le leggi che limitano i servizi radio in Italia.
Ci sono frequenze attualmente libere, destinate all'LPD sui 433 Mhz, che attualmente risultano deserte.
Gli unici ad usare quei canali sono i parapendisti, con apparati LPD modificati, perchè con la potenza di 10 mW come previsto dalla legge non parli neppure a 500 metri di distanza.
Io quando sono in volo uso un bibanda con 5 watt sintonizzato sui canali LPD e quando sono a terra lo imbosco per bene.
Allora, per fare una cosa seria, non si potrebbe organizzare un servizio di emergenza radio in montagna e in generale in outdoor (comprendendo tutte le discipline con un certo tasso di pericolo, come il volo libero) fatto per bene?
Una specie di cb australiano (470 Mhz), ma dedicato alle emergenze o comunicazioni di servizio.
Poi le radio con quelle frequenze le vendi solo a chi è in possesso di autorizzazione specifica e ne obblighi la denuncia.
Così chi fa loscemo su quelle frequenze è passibile di denuncia penale per interruzione di servizio, procurato allarme o attentato alla sicurezza pubblica, a seconda dei casi.
Semplice e lineare, no?
Ma siamo in Italia e se provi a chiedere frequenze dedicate a un servizio del genere continueranno a risponderti che non ce ne sono disponibili!
Chiedete al CAI o all' AeCI.
7351 a tutti!


Giovy

Io nel frattempo ho ordinato la radio per quest'uso, appena mi arriverà chiederò l'autorizzazione seguendo tutto l'iter.
Il venditore molto gentilmente me la spedirà già programmata con le specifiche necessarie (tranne il proprio ID per la selettiva, che ancora non conosco).
... e speriamo che la cosa si estenda anche al Piemonte e poi via via a tutta Italia... :)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

wilson

Aggiungo che per quanto riguarda il progetto Rete Radio Montana, seppur prealizzato con molta buona volontà, non risulta attualmente efficiente.
Negli ultimi due anni ho provato ad effettuare chiamate di controllo sul canale usato ma non ho mai ricevuto risposta da nessuno.
E non da in fondo a un crepaccio, ma anche dalla cima del Gran Sasso!
Quindi, direi che fino a quando non sarà possibile creare una rete di stazioni fisse d'ascolto (cosa per legge vietata con apparati PMR) e disporre di apparati con potenze decenti, non credo che il progetto serva a qualcosa.

wilson

Giovy, se tu frequenti quelle zone hai fatto bene.
Ma non ti illudere per il futuro dell'iniziativa.
Il Piemonte, cone Lazio e Abruzzo, non è una regione a statuto speciale.
La Valle d'Aosta si è avvalsa della sua autonomia per varare un regolamento per il servizio di soccorso.
Speriamo che nessuno si impunti, perchè la gestione delle frequenze radio, non mi risulta sia materia gestibile dalle regioni, neppure autonome, ma è materia a carattere nazionale.
Quindi se qualcuno, speriamo di no, dovesse ricorrere alla Corte Costituzionale, potrebbe annullare il regolamento regionale perchè in contrasto con le leggi nazionali.
Ma non ditelo a nessuno!!!!  :shhhh:


matu

#19
Il tono 123 è relativamente nuovo. Fino a poco fa (ma anche ora, qui vorrei chiarirmi le idee e vi posto l'informazione)
era richiesto la selettiva ZVEI, ovvero un'altro tipo di selettiva.

Ora il sito Valle d'Aosta riporta: 

***Allarme
Tasto preprogrammato
o Comporre chiamata 5-toni 21414 (ZVEI-1 o 2)
con Tono Subaudio 123 Hz (per l'Italia e la Francia)

***Prova-Test
Tasto preprogrammato
o comporre 5-toni 21301 (ZVEI 2)
con Tono Subaudio 123 Hz (per l'Italia e la Francia)

Mentre il sito Rega:

A partire dal 2013 la Rega doterà gradualmente la propria rete radio di uno squelch di 123.0 Hz, un filtro che consente di eliminare disturbi e interferenze (come nell'Alta Savoia/Francia, e nella Valle d'Aosta/Italia). In via di principio sarà sempre possibile allarmare la centrale operativa della Rega tramite chiamata selettiva e senza squelch. A coloro che acquistano una nuova radio per le chiamate d'emergenza si raccomanda di verificare che questa sia munita di uno squelch di 123.0 Hz.
Estero confinante

Per l'utilizzo della radio nell'Alta Savoia e/o nella Valle d'Aosta occorre munirla con uno squelch di 123 Hz. Senza quest'accorgimento, in queste regioni la radio non accede alle centrali di pronto intervento locali, ma potrà essere captata unicamente da altri gitanti muniti di radio in ascolto.

Tuttavia allegato ad un pdf riporta (sempre la REGA)
http://www.rega.ch/pdf/einsatz/Merkblatt_Notfunk_it.pdf

Pulsante allarme o segnale pentatonale 21414 (ZVEI-1/2); segnale di ricevuto: 3 toni lunghi, la
Rega risponde: "Qui Rega, chi chiama la Rega?"
 Test: pulsante test o segnale pentatonale 21301 (ZVEI-1/2); segnale di ricevuto: 2 toni lunghi.
 Squelch di 123.0 Hz: a partire dal 2013 la Rega doterà gradualmente la propria rete radio di uno
squelch di 123.0 Hz, un filtro che consente di eliminare disturbi e interferenze. Prestare
attenzione, in caso di acquisto di una ricetrasmittente, che questa funzioni sia con squelch sia
senza.


Quindi, questo SVEI:
>serve per cosa?non è equivalente al ctcss a 123?
>è necessario?è accessorio?
>quali apparecchi lo hanno? il mio non ce l'ha :( (yaesu vx6r e icom v80)

Giovy

Beh, se non frequentassi quelle zone (come escursionista in estate, e come alpinista in inverno) non avrebbe avuto senso farlo, no? :)
Fra un paio di settimane ho una salita notturna al Palon di Resy, ma dubito fortemente che la burocrazia riesca ad assolvermi in così poco tempo... ma poco male, siamo un gruppo numeroso... la radio è utile sopratutto quando si è in pochi (e vorrei sottolineare: MAI DA SOLI in montagna, a meno che non sia una tranquilla passeggiata in una zona conosciuta).
Comunque con me ci sarà sempre il mio PMR446 sintonizzato su RRM, che (pur con i suoi limiti) trovo un progetto utile ed interessante.

Piccola postilla "burocratica" per wilson: l'autorizzazione all'uso della frequenza in VdA NON è basata su una legge regionale ad hoc, emessa in virtù della propria autonomia, ma è basata su una concessione REALE del Ministero preposto.
Copio e incollo:
CitazioneLa Regione Autonoma Valle d'Aosta ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni - l'estensione dell'uso della frequenza 161,300 MHz agli incaricati/utenti della montagna tramite autorizzazione temporanea ai fini della sicurezza della vita umana.
In virtù di questo (e proprio perchè esiste un precedente, ora) anche le altre regioni interessate potrebbero fare lo stesso senza problemi.
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

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Giovy

#21
Citazione di: matu il 26 Giugno 2013, 15:47:25
Quindi, questo SVEI:
>serve per cosa?non è equivalente al ctcss a 123?
>è necessario?è accessorio?
>quali apparecchi lo hanno? il mio non ce l'ha :( (yaesu vx6r e icom v80)
Facciamo un po' di chiarezza sulla cosa:
il tono a 123Hz serve ad accedere al ripetitore (che NON risponde senza tale tono) o a fare aprire lo squelch delle stazioni eventualmente in ascolto.
La selettiva, invece, serve a differenziare la chiamata: con il 21414 la centrale saprà che è una VERA chiamata d'emergenza, con il 21301 saprà che è un test per verificare l'aggancio del sistema (e risponderà ovviamente in maniera differente).
AGGIUNGO: leggendo BENE le specifiche, è previsto che anche la stazione chiamante si identifichi con una selettiva che corrisponderà all'ID assegnato in fase di autorizzazione temporanea.
Che significa? Che la centrale di soccorso, ricevendo la tua selettiva, saprà già chi sei (proprio perchè quell'ID te l'ha assegnato lei) e si risparmierà tempo nell'identificazione.

Quindi, per rispondere alle tue domande:
- NO, la selettiva ZVEI 1/2 NON è equivalente al tono a 123 Hz.
- SI, è necessaria
- Normalmente le selettive di questi tipo le hanno le radio civili (e NON quelle radioamatoriali, quindi niente VX6R o V80).

Per la cronaca, io ho ordinato una Vertex Standard VX-231, che oltre ad avere le selettive necessarie, ha anche due tasti funzioni programmabili come richiesto (uno per la chiamata d'emergenza ed uno per quella di test).
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

matu

Bella fregatura, dovrei comprarmi un'altra radio.

Ma l'autorizzazione, dove la si richiede? per lD?
Ma è un'ID come lo comunico? la selettiva è 21414 o 21301...l'ID dove va messo?

Giovy

Citazione di: matu il 26 Giugno 2013, 16:11:28
Bella fregatura, dovrei comprarmi un'altra radio.

Ma l'autorizzazione, dove la si richiede? per lD?
Ma è un'ID come lo comunico? la selettiva è 21414 o 21301...l'ID dove va messo?
Qui trovi tutte le risposte alle tue domande: http://www.regione.vda.it/protezione_civile/canale_e/modulistica_i.aspx
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

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wilson

Giovy, per tua fortuna gli unici rifugi ad aver aderito a Rete Radio Montana sono in Piemonte e uno in Liguria.
Quindi, magari lì qualcuno ti ascolta.
Ma io che me lo porto a fare il PMR nello zaino, sul Gran Sasso, se poi quando chiamo c'è il deserto?
Io continuo comunque a portarmi il mio bibanda acquistato per il volo, con impostate le frequenze sicuramente utilizzate da qualcuno in zona.
In caso di necessità non mi farei certo scrupolo di utilizzarle per chiedere aiuto.
Quando c'è la pelle in gioco non c'è legge che tenga.