Curiosita' sulla EPT3600

Aperto da pat0691, 27 Febbraio 2020, 16:01:20

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pat0691

Da quando sono possessore di un Galaxy Saturn, mi sono appassionato alla conoscenza di questa scheda madre e quindi vorrei fare delle domande, a solo scopo di curiosita', a coloro che la conoscono bene...e che sono un bel po'  [emoji12]
Prima domanda:
quali sono gli apparati che usano questa scheda? So che sono tanti, io so del Pluto, del Midland 8001 ma sarebbero molti di piu'.
Seconda domanda.
qual'e' la versione piu' recente? Nel mio Saturn (6 bande) c'e' la EPT3600.14B. E' l'ultima o ce ne sono state altre?
Terza domanda:
notoriamente, gli apparati che montano questa scheda, hanno bisogno di una buona mezzoretta prima di stabilizzarsi in temperatura, tempo in cui si stabilizza anche la frequenza di ricezione/trasmissione. Da completamente fredda a quando arriva in temperatura, di quanto si sposta la frequenza al max ? Ovviamente potra' rispondere a questa domanda che ha fatto la misura con un frequenzimetro esterno con cifre decimali e non chi si basa solamente dal frequenzimetro incorporato che non ha decimali.
Quarta ed ultima domanda (piu' particolare):
Il Galaxy DX-2517, ovvero il modello che negli USA ha sostituito il Saturn pur mantenendone identica l'estetica, che scheda monta ?
https://sites.google.com/site/galaxyradios/amateur-and-cb-radios/amateur-radios/galaxy-dx-2517
Una evoluzione della EPT3600 oppure una completamente nuova ed esente da difetti vari ???

Ovviamente quando parlo di Saturn, so che ci sono una marea di modifiche per migliorarlo, ma io mi riferisco al modello "di serie" e senza smaneggiamenti vari.

Grazie mille.
Pat


LuckyLuciano®

Citazione di: pat0691 il 27 Febbraio 2020, 16:01:20
Da quando sono possessore di un Galaxy Saturn, mi sono appassionato alla conoscenza di questa scheda madre e quindi vorrei fare delle domande, a solo scopo di curiosita', a coloro che la conoscono bene...e che sono un bel po'  [emoji12]
Prima domanda:
quali sono gli apparati che usano questa scheda? So che sono tanti, io so del Pluto, del Midland 8001 ma sarebbero molti di piu'.
Seconda domanda.
qual'e' la versione piu' recente? Nel mio Saturn (6 bande) c'e' la EPT3600.14B. E' l'ultima o ce ne sono state altre?
Terza domanda:
notoriamente, gli apparati che montano questa scheda, hanno bisogno di una buona mezzoretta prima di stabilizzarsi in temperatura, tempo in cui si stabilizza anche la frequenza di ricezione/trasmissione. Da completamente fredda a quando arriva in temperatura, di quanto si sposta la frequenza al max ? Ovviamente potra' rispondere a questa domanda che ha fatto la misura con un frequenzimetro esterno con cifre decimali e non chi si basa solamente dal frequenzimetro incorporato che non ha decimali.
Quarta ed ultima domanda (piu' particolare):
Il Galaxy DX-2517, ovvero il modello che negli USA ha sostituito il Saturn pur mantenendone identica l'estetica, che scheda monta ?
https://sites.google.com/site/galaxyradios/amateur-and-cb-radios/amateur-radios/galaxy-dx-2517
Una evoluzione della EPT3600 oppure una completamente nuova ed esente da difetti vari ???

Ovviamente quando parlo di Saturn, so che ci sono una marea di modifiche per migliorarlo, ma io mi riferisco al modello "di serie" e senza smaneggiamenti vari.

Grazie mille.
Pat

1. Più di una ventina.
2. E' l'ultima in versione OLD. Poi si è passati alla versione mista con SMD e componenti 1/8w.
3. Il DX-2517 può montare EPT690010Z oppure nelle ultime versioni commercializzate la EPT690010C.

Hanno tutte lo stesso difetto di stabilità. Quelle moderne ho notato che ce l'hanno meno. Ma non essendoci chissà quale migliorie circuitali, ho sempre attribuito il minor "slitamento" semplicemente alla gioventù.
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™

ri-"ottone"

Aggiungo a quanto detto che il difetto di evidente deriva termica delle schede EPT è da imputarsi all'estrema escursione di frequenza del VCO di cui è dotato: la deriva termica che subisce, al netto della bonta dei componenti impiegati (inclusi condensatori np0), è percentuale dello slide in frequenza di cui dispone. Per cui ad un maggiore slide del clarifier, corrisponde una maggiore deriva termica.

Uscì qualche tempo fa una interessante disamina (in Inglese) della EPT3600 e della deriva termica del suo VCO.

73 - Max
La minaccia alcolica!

enrico.s

#3
73 A TUTTI,

Pat,  visto che l'argomento e' la scheda 3600 mi inserisco sperando di avere qualche dritta, in particolare si tratta di un Lafayette typhon II con scheda EPT 3600 13 A  ma che visivamente sembra uguale a molte altre.
Questo "baracchino" in rx e' ok ma ha un grosso problema, esce solo di portante con circa 18/20 watt e i trimmer per regolare la potenza massima e minima non hanno effetto, il consumo e' oltre 3amp. limitati tramite alimentatore in corrente.
In SSB esce quasi correttamente, anche se con una modulazione abbastanza distorta.
Ho smontato e controllato TR 50 che risulta ok mentre TR 51 e' in corto in E-C - Guardando i datasheet direi che questo TR51 2SB754 e' un normalissimo PNP che per prova ho sostituito con in TIP sempre PNP ma il difetto rimane.  Togliendo dal circuito il TR 51 non c'e' piu' uscita di portante e l'assorbimento di corrente scende a 0,5 amp.

Non ho trovato l'esatto schema elettrico di questo apparato, ma mi appoggio allo schema che allego perche' sembra molto ma molto simile.
in attesa di qualche dritta saluto tutti.
Enrico
TOKAI PW 5024 - KENWOOD  940/870/690/711 /811/140 KENWOOD THF7- YAESU 757 YAESU VR 5000 YAESU FT212 RH  YAESU FT2700 RH YAESU FT 2200 YAESU VX 7R


Rommel

Salve a tutti.

Volevo fare anche io una domanda riguardante lo slittamento in frequenza di questa scheda.

Io ho un solo esemplare che monta una scheda primordiale di questa serie (Galaxy 2100), ma non ho fatto significative misurazioni e test che evidenziano il problema, anche perché solitamente uso e maneggio altri apparati con altre schede.

Secondo la teoria del PLL, il VCO dovrebbe essere l'oscillatore libero che viene controllato in tensione dall'integrato divisore dello stesso PLL.
In pratica si preleva il segnale in uscita del VCO, lo si divide per il valore impostato dal commutatore dei canali, lo si confronta con la frequenza fissa di un quarzo e questo confronto determina la variazione della tensione verso il VCO per correggere costantemente la sua frequenza in modo che generi il segnale utile e stabile che serve.
In teoria uno slittamento dovuto a deriva dei componenti del VCO dovrebbe essere prontamente corretto dallo stesso integrato del PLL.

Quindi un eventuale slittamento dell'uscita del VCO potrebbe far pensare ad una deriva del quarzo di riferimento.

Mi sembra che in altre schede (questa la conosco poco) l'uscita del PLL (e quindi del VCO) viene poi mixata con i quarzi di banda, che hanno in serie un varicap inserito proprio per ottenere lo spostamento a comando (clarifier) della frequenza.

Quindi lo slittamento potrebbe anche essere dovuto ad una deriva termica dei quarzi di banda oppure della tensione di regolazione inviata al varicap o dallo stesso varicap che, a parità di tensione applicata, varia la sua capacità al variare della temperatura.

Nel caso dell'apparato di mio solito utilizzo (quindi con scheda diversa) i quarzi di riferimento sono messi subito dietro l'S-meter che è notoriamente dotato di lampadina che ha il brutto vizio di scaldarsi, quindi l'eventuale slittamento potrebbe dipendere da questo.

Il Galaxy 2100 è ormai da diversi anni che non lo apro più, quindi non saprei dire se è presente una situazione simile oppure no.

Saluti a tutti da Alberto

Marco De Caprios

L' eventuale riscaldamento dato dalla lampadina renderebbe il quarzo più stabile. Ma dubito che la lampadina dello S-meter riuscirebbe a stabilizzare e sopratutto riscaldare significativamente un quarzo imho.


pat0691

#6
Per Enrico:
mi spiace ma non posso aiutarti per il tuo problema. Non ne sarei capace purtroppo.

Riguardo la deriva, posso dire che il mio Saturn, dopo avergli dato il tempo di stabilizzarsi, diventa una roccia in fatto di stabilita'.
Si ferma e nn si muove piu' nel modo piu' assoluto.
Ho cercato di stimare di quanto si spostasse la frequenza durante questa deriva, da completamente freddo a quando entra in temperatura, ma l'ho fatto autoascoltandomi con un apparato HF, e l'ho stimata in circa 400 Hz. Durante l'assestamento la frequenza scende verso il basso, dopodiche' si stabilizza alla perfezione.


ri-"ottone"

Citazione di: enrico.s il 27 Febbraio 2020, 17:26:50


...cut...
visto che l'argomento e' la scheda 3600 mi inserisco sperando di avere qualche dritta, in particolare si tratta di un Lafayette typhon II con scheda EPT 3600 13 A  ma che visivamente sembra uguale a molte altre.
Questo "baracchino" in rx e' ok ma ha un grosso problema, esce solo di portante con circa 18/20 watt e i trimmer per regolare la potenza massima e minima non hanno effetto, il consumo e' oltre 3amp. limitati tramite alimentatore in corrente.
In SSB esce quasi correttamente, anche se con una modulazione abbastanza distorta.
Ho smontato e controllato TR 50 che risulta ok mentre TR 51 e' in corto in E-C - Guardando i datasheet direi che questo TR51 2SB754 e' un normalissimo PNP che per prova ho sostituito con in TIP sempre PNP ma il difetto rimane.  Togliendo dal circuito il TR 51 non c'e' piu' uscita di portante e l'assorbimento di corrente scende a 0,5 amp.

...cut...


Ciao enrico.s,
esatto, un qualsiasi PNP di discreta potenza va bene al posto del 2SB754, che credo sia stato scelto per il V-drop ridotto (da cui ci si attende una più bassa dissipazione quando la radio viene usata in AM/FM in TX).
In genere scelgo un PNP intorno agli 80 watt badando al guadagno, che non sia troppo basso (motivo per cui scarto i BD250, TIP36 etc) per non caricare troppo il TR50. Verifica che anche il TR50 non sia in perdita, in questo senso il tester porebbe indicarti giunzioni OK, potrebbe misurare anche un guadagno (magari più basso del normale) , ma che crolla con correnti più consistenti (transistor che in genere definisco in perdita). In questo caso te ne accorgi perchè una volta sostituito il TR51 (nel tuo caso in corto secco, probabilmente a causa delle giunzioni fuse per eccessiva e prolungata dissipazione tipica dell'uso AM con chiacchierate "fiume"...), le tensioni tornano a posto ma appena chiedi potenza in TX, tutto crolla a zero o quasi...
Cambia anche il TR50 e controlla la R243 (in genere da 47 ohm un paio di watt, ma su vari PCB la trovi anche da 100 ohm) e il TR52 che la serve.
La minaccia alcolica!

ri-"ottone"

#8
Citazione di: Rommel il 27 Febbraio 2020, 17:57:41
Salve a tutti.

Volevo fare anche io una domanda riguardante lo slittamento in frequenza di questa scheda.

...cut...

Secondo la teoria del PLL, il VCO dovrebbe essere l'oscillatore libero che viene controllato in tensione dall'integrato divisore dello stesso PLL.
In pratica si preleva il segnale in uscita del VCO, lo si divide per il valore impostato dal commutatore dei canali, lo si confronta con la frequenza fissa di un quarzo e questo confronto determina la variazione della tensione verso il VCO per correggere costantemente la sua frequenza in modo che generi il segnale utile e stabile che serve.
In teoria uno slittamento dovuto a deriva dei componenti del VCO dovrebbe essere prontamente corretto dallo stesso integrato del PLL.


Ciao Alberto,
in effetti è come dici, il problema non è propriamente del VCO ma sugli oscillatori che afferiscono ai quarzi di banda, come tu stesso hai individuato qualche passo avanti (vedi quote sotto riportato)

Citazione di: Rommel il 27 Febbraio 2020, 17:57:41

...cut...

Mi sembra che in altre schede (questa la conosco poco) l'uscita del PLL (e quindi del VCO) viene poi mixata con i quarzi di banda, che hanno in serie un varicap inserito proprio per ottenere lo spostamento a comando (clarifier) della frequenza.

Quindi lo slittamento potrebbe anche essere dovuto ad una deriva termica dei quarzi di banda oppure della tensione di regolazione inviata al varicap o dallo stesso varicap che, a parità di tensione applicata, varia la sua capacità al variare della temperatura.


In seguito alla modifica al clarifier che in genere faccio, la tensione applicata al varicap è assolutamente stabile, dato che non mi fido degli 8,5 volt circa presenti all'interno della radio, bensì inserisco uno zener da 8v2 dedicato al varicap del clarifier (a sua volta servito in DC attraverso il potenziometro del doppio clarifier)

Quindi il problema, come riportava il famoso articolo in inglese, deriva appunto dagli oscillatori di banda, per i quali è stato volutamente scelta un'ampia possibilità di escursione in frequenza per consentire al clarifier aggiustamenti consistenti (che su alcune radio si avvicinano a 20 khz di escursione totale) con conseguente deriva termica dello stadio.

Alcuni RTX (cfr President Licoln) utiulizzano una up conversion, per far modo che i drift dei vari stadi oscillatori si compensino (come osservava pat0691 scendono sempre in frequenza scaldandosi; se quindi fai la somma la deriva termica si somma a sua volta, ma se hai un oscillatore a 37 mhz come sul lincoln, del quale sottrai la frequenza agli altri oscillatori, in una qualche forma cerchi di compensare la deriva termica)


Citazione di: Rommel il 27 Febbraio 2020, 17:57:41

Nel caso dell'apparato di mio solito utilizzo (quindi con scheda diversa) i quarzi di riferimento sono messi subito dietro l'S-meter che è notoriamente dotato di lampadina che ha il brutto vizio di scaldarsi, quindi l'eventuale slittamento potrebbe dipendere da questo.


Come osservava Marco TW71, non è principalmente il calore della lampadina a determinare la deriva, ma in generale il complessivo riscaldarsi della radio. Da questo punto di vista ritengo odioso il Galaxy Pluto che ha il blocco del frequenzimetro (una vera fornace geotermica a causa del regolatore interno che scalda il blocco in ferro entro cui è contenuto il frequenzimetro) montato subito sopra i quarzi: è la radio che scivola di più in frequenza.

73 - Max
La minaccia alcolica!


enrico.s

ok sassa, come hai scritto tu controllando con il tester ice il TR50 sembrava ok ma poco fa ho utilizzato un transistor tester di quelli cinesi venduti a 15 euro in effetti indica "faillure" per cui seguo passo passo le tue indicazioni.

Grazie mille anche a te Pat per la cortese risposta.

Enrico
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cherubenzo

Ho avuto anche io il Pluto, che rimpiango  di aver venduto poichè fa parte di quegli apparati DA TENERE, e confermo una "normale" deriva finchè l'apparato non arrivava a temperatura, poi diventata stabilisssimo.
Durante quel periodo ero tentato di acquistare uno di quegli schedini (di difficile reperibilità, peraltro) per rendere i quarzi termostabilizzati..... è un piccolo circuito delle dimensioni di un quarzo, appunto, che viene montato a ridosso del quarzo stesso con una guaina termorestringente ed una volta alimentato scalda (velocemente) ad una temperatura fissa.
Probabilmente risolverebbe, ma lascio la parola agli esperti.......

[emoji18]

...infinite cose da fare in così poco tempo...

ri-"ottone"

Ciao,
mah risolve... termostatare il quarzo diminuisce la deriva (non la elimina del tutto dato che non dipende solo dai quarzi) in maniera importante se usi un termostato per ogni quarzo. In genere si installa solo sul quarzo a 14 mhz e la riduce in maniera consistente, ma non la elimina del tutto.

Quello che non mi sono mai spiegato, è cosa esattamente faccia innamorare i possessori del Pluto, visto che alla fine è la solita EPT3600 ma con più deriva.
Lo dico in maniera a-polemica, avendolo avuto e riparato più di una volta: noin mi è piaciuto particolarmente. Preferisco, a parità di scheda, il superstar 360FM
La minaccia alcolica!

Marco De Caprios

Il 360 mi ricorda dei forti mal di testa...