accordatore remoto

Aperto da r5000, 09 Marzo 2017, 01:36:26

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r5000

73 a tutti, visto alcune richieste e l'innegabile utilità  di accordare antenne dove non c'è altre possibilità ho rispolverato il mio che non è ancora finito ma manca poco, lo schema utilizzato è vecchio ma più che valido, per chi ha la capacità di modernizzarlo ben venga, può fare tutto...  il progetto è di IK4JQW ed è stato pubblicato su Radio Rivista nell'Agosto 1990, se lo recuperate bene altrimenti ho la rivista...
schema dell'accordatore remoto:
configurazione a pgreco o T o quello che si vuole, basta che si usano due condensatori variabili e una bobina con prese intermedie, la configurazione  è da scegliere a seconda dei valori di impedenza che si deve accordare, per un'antenna cb da accordare dai 20 ai 10 mt il pgreco sarà preferibile mentre se si usano antenne filari per tutte le hf preferisco la configurazione a T, se parliamo di 1\2 onda, long wire o verticali potrebbe bastare una configurazione a L-C  e quindi risparmiare un condensatore variabile e relativo motoriduttore, comunque sia il circuito dell'accordatore remoto può comandare due motoriduttori e diversi relè che possono essere in numero variabile a seconda di quante commutazioni servono, se l'accordatore serve per 5 bande ne bastano 5 da collegare alla presa intermedia da trovare in fase di taratura , se l'utilizzo non è ancora definito  meglio abbondare e poter accordare qualsiasi filo random rispetto a poche prese calcolate per far funzionare un'antenna specifica, ovviamente c'è un limite al numero superabile solo utilizzando un terzo motoriduttore e bobina variabile in continuità (roller) ma  vuoi per il costo e la difficoltà  per sapere il valore dell'induttanza direi che una decina di relè sono più che sufficienti...

lo schema del control box  prevede commutatori per i relè e pulsanti  destra sinistra  per i motoriduttori, per semplificare i collegamenti ( cavo a 8 fili, quello di rete eternet è perfetto...) i pulsanti di comando sono 2 e bisogna commutarli sul condensatore che si vuole muovere, con 2 fili in più si possono aggiungere due pulsanti diretti e  muovere contemporaneamente i due condensatori variabili, si velocizza l'accordo ma servono dei fili in più e quindi un cavo multipolare apposito rispetto al cavo eternet  decisamente più economico e diffuso, o se ne possono posare due (16 fili in totale...) o si semplifica... per commutare i relè si usa una tensione variabile a gradini preimpostati e quindi con una coppia di fili (massa H e rif.L F) si possono comandare molti relè, lo schema originale ne prevede 5, aumentando il numero di comparatori o utilizzando integrati tipo lm3914 si arriva a 10 relè  http://www.grix.it/viewer.php?page=2032 che poi è quello che ho provato per avere un'accordatore tutto fare...


questo è lo schema del box di commutazione, l'autore ha usato alcuni integrati lm1458 per comandare 5 relè, come già scritto io ho usato l'm3914 per avere 10 prese intermedie...



accorgimenti necessari per evitare malfunzionamenti pochi ma imperativi, cavo schermato per il collegamento tra control box e accordatore remoto, cavetti schermati all'interno del control box e scatola metallica con condensatori di filtro per il box di commutazione dei relè, relè adeguati alla potenza di lavoro (più che la corrente rf il problema è l'alta tensione ai capi dei contatti aperti, bisogna scegliere i relè giusti...) poi i  motoriduttori abbastanza lenti da agevolare le regolazioni fini hanno il grosso problema di avere una forza enorme rispetto alla forza necessaria per muovere i condensatori variabili e non distruggerli quando arrivano a fine corsa, servono le frizioni ed è il problema più grosso che non ho ancora risolto in modo affidabile, considerando che l'accordatore và quasi "dimenticato" sul tetto l'affidabilità meccanica è importante ed è per questo che ho parcheggiato il progetto da tempo, tra prove e modifiche sono anni che  fà dentro e fuori dal cassetto opere incompiute, ultimo "problema" da risolvere è  montare un potenziometro al perno del condensatore variabile per vedere sul control box l'indicazione corretta e muovere di conseguenza i pulsanti,  senza potenziometri si accorda lo stesso ma con i potenziometri diventa più semplice e veloce accordare,  tutti gli accordatori manuali hanno le manopole graduate perchè è più veloce e semplice impostare le manopole  con una tabella già preparata dove ci sono segnate le posizioni dei condensatori e la presa intermedia della bobina, si possono anche  utilizzare  encoder e fine corsa e aggiungere anche un µpc che rende automatico l'accordatore ma non sono in grado di farlo e comunque preferisco accordare manualmente tenendo sott'occhio il rosmetro, non l'ho scritto ma può essere interno alla radio o esterno, non è previsto dentro all'accordatore perchè poi servono altri fili ben schermati ma volendo si può sempre aggiungere...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599