RM Italy BLA350V, alcune modifiche

Aperto da 1 AT 983, 29 Settembre 2021, 23:50:11

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1 AT 983



BarboneNet

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1 AT 983

#2


Grazie, Pasquale :-)))

BarboneNet

Citazione di: 1 AT 983 il 30 Settembre 2021, 10:04:09


Grazie, Pasquale :-)))
Miiii avevo letto 993 ahahah scusami Pasquale ahajja

Inviato dal mio SM-M127F utilizzando Tapatalk

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Skypperman

73, Alex - Skypperman
Un dollaro per la radio, 100 per l'antenna.

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HAWK

Sarebbe da vedere cosa pensa la RM, su queste migliorie, non cmq. alla portata di tutti penso, ma non è poi insormontabile il lavoro.

Non saprei come pensarla sui diritti di non modifica dei progetti di fabbrica, nel senso che in privato è una cosa, pubblicarlo è altra cosa, a volte scrivono che nessuno può copiare, modificare, o apporre diversità...
al prodotto.


Ci si salva, probabilmente per il fatto che sei un Radioamatore ufficiale, quindi hai la scusa delle sperimentazioni...??!!

Infine, hai fatto un buon lavoro, sicuramente quel prodotto singolo avrà meno problemi di altri nei funzionamenti.


Geremia

#6
Una sola considerazione.
Sono da leggere con attenzione le conclusioni nell'articolo di modifica di IZ4JFD.
La strumentazione usata non comprende la misura delle emissioni armoniche ma si basa sulla potenza misurata su carico fittizio e cioe' la potenza dell'emissione fondamentale piu' tutte le armoniche di ordine dispari in quanto nella circuitazione push-pull le armoniche pari intervengono in modo marginale. Esistono per fortuna una batteria si filtri P.B.
Non credo che in RM siano cosi' sprovveduti da mettere in commercio un prodotto non ottimizzato, tutt'altro e quindi se in natura le potenze in uscita sulle varie bande sono quelle in origine, una ragione c'e', e non e' la disattenzione progettuale dei progettisti RM.
Un altro caso e' quello degli smanettoni che modificano l'ALC per leggere in SSB sul wattmetro piu' potenza sul parlato senza sapere che in realta' la potenza c'e' gia' tutta solo che utilizzano uno strumento di lettura non adatto.
S = k * log W


1 AT 983

Sono da leggere con attenzione le conclusioni nell'articolo di modifica di IZ4JFD.


Assolutamente.

La strumentazione usata non comprende la misura delle emissioni armoniche ma si basa sulla potenza misurata su carico fittizio e cioe' la potenza dell'emissione fondamentale piu' tutte le armoniche di ordine dispari in quanto nella circuitazione push-pull le armoniche pari intervengono in modo marginale.

Confermo, purtroppo non ho un oscilloscopio o un analizzatore di spettro. posso usare solo carico fittizio e ROSmetro.

Esistono per fortuna una batteria si filtri P.B.

Dai un'occhiata all'unità di filtro dell'amplificatore.

Per la banda degli 80m, il filtro PB utilizza toroidi (polvere di ferro) in mescola 2, i toroidi "rossi". Che hanno un Q alto ed offrono un fattore di merito eccellente da 2 a 30 MHz, come dice Amidon.
La potenza d'uscita del lineare dai 160 agli 80m, è al di sotto di 300W (con un pilotaggio di 10W).

In 40m, lo strumento del lineare segna 450W, con 10W di pilotaggio. Il filtro PB per i 40m utilizza toroidi (polvere di ferro) in mescola 6, che offre un Q molto buono, ma inferiore a quello della mescola 2.
Come si fa a passare da 300 a 450W nel giro di 3.5 MHz (dagli 80 ai 40M)? Il guadagno dei transistors cresce così rapidamente, o ci sono un centinaio di Watt di armoniche che si sommano al segnale a 7 MHz?

La situazione inizia a normalizzarsi dai 20m in poi. Il filtro PB per i 14 MHz utilizza toroidi in mescola 6: non hanno una curva di selettivityà ripida come la mescola 2, ma la prima armonica è a 28 MHz, e la curva di questi toroidi ha già fatto in tempo ad arrivare a valori di attenuazione tipo -40 o -50 dB.

Inoltre, per le bande alte i filtri PB utilizzano toroidi in mescola 0. Una mescola che ha la stessa permeabilità dell'aria e viene generalmente utilizzata dai 100 MHz in su (Amidon dixit). Se avete voluto utilizzare toroidi, perchè non mettere mescole che hanno una selettività ed un Q migliore dell'aria? Io ho provato a dare un'occhiata in Rete, e non ho mai visto toroidi in mescola 0 utilizzati in filtri passa basso per lineari o RTX.

Non credo che in RM siano cosi' sprovveduti da mettere in commercio un prodotto non ottimizzato, tutt'altro e quindi se in natura le potenze in uscita sulle varie bande sono quelle in origine, una ragione c'e', e non e' la disattenzione progettuale dei progettisti RM.

Mi ripeto: il mio è solo un'esperimento, che RACCOMANDO di effettuare (a chi è interessato) su amplificatori BLA350V per i quali la garanzia è SCADUTA. Non intendo lucrare sulle modifiche che ho proposto (figurati...), nè proporre un'alternativa commerciale a ciò che RM Italy mette in vendita (ci mancherebbe...).

Ma il BLA350V è un circuito migliorabile. La VERA miglioria è proprio nel ritoccare i filtri passa-basso d'uscita. Io non ho ancora potuto farlo, ma non appena sono in condizione mi metto all'opera.

Un altro caso e' quello degli smanettoni che modificano l'ALC per leggere in SSB sul wattmetro piu' potenza sul parlato senza sapere che in realta' la potenza c'e' gia' tutta solo che utilizzano uno strumento di lettura non adatto.

No, non sono d'accordo.
Gli smanettoni cui ti riferisci tu non sanno leggere i datasheets, gli strumenti non c'entrano: il transistor XY ti dà non più di 200W in uscita, e se insisti ad aumentare la potenza in ingresso, l'unica cosa che aumenterà saranno le armoniche.
Se insisti con la potenza di pilotaggio, prima o poi dovrai ordinare transistors di ricambio, dato che li hai bruciati.

In informatica, a smanettoni di QUESTO TIPO corrispondono gli hackers. E sono dei distruttori.

Geremia

#8
Bene, quando farai le misure sotto A.S. vedremo i risultati. Il guadagno degli MRF150 e' una retta a pendenza negativa da 2MHz a sino a quasi 50MHz poi incontra il ginocchio e flette. Peraltro l'MRF150 e' un dispositivo RF che ha una efficienza del 45% che e' piu' bassa rispetto ai BJT che e' dell'ordine del 55/60%. Immagino che avrai controllato anche la stabilita' del bias.
Per quanto riguarda i 20 metri la prima armonica e' pari (28MHz) e grazie al sistema  push pull e' minore di 40/50 dB gia' di suo.
Comunque, da quello che dici, nella scheda dei P.B. hanno usato toroidi con mescola inadatta per le frequenze HF. Si vede che in RM sono proprio degli sprovveduti e, avendo in magazzino quelli hanno deciso di utilizzarli anche se non sono adatti e, se e' cosi', probabilmente era da intervenire su quella scheda.
Per quanto riguarda lo strumento inadatto per la misura della potenza sul parlato e' ovvio che mi riferissi ad un wattmetro senza la rilevazione del picco, poi sono d'accordo con te, gli smanettoni rappresentano un problema.
Comunque complimenti per il lavoro fatto.
S = k * log W


1 AT 983

Immagino che avrai controllato anche la stabilita' del bias.

Siamo sui 3.42 V per MOSfet. Mi sembra una Vgs corretta. La stabilità, in TX, non l'ho provata.

Per quanto riguarda i 20 metri la prima armonica e' pari (28MHz) e grazie al sistema  push pull e' minore di 40/50 dB gia' di suo.

Sì, e in 20m ritorniamo a potenze output ragionevoli (370W, circa). Le armoniche ci sono, ma non come in 40m (da dove arrivano 450W?).

Comunque, da quello che dici, nella scheda dei P.B. hanno usato toroidi con mescola inadatta per le frequenze HF. Si vede che in RM sono proprio degli sprovveduti e, avendo in magazzino quelli hanno deciso di utilizzarli anche se non sono adatti e, se e' cosi', probabilmente era da intervenire su quella scheda.

Dai un'occhiata:

www.iz4jfd.it/img/lpf_bla350v.png

Il BLA350V è un buon lineare, ma i filtri d'uscita vanno ritoccati.

Per quanto riguarda lo strumento inadatto per la misura della potenza sul parlato e' ovvio che mi riferissi ad un wattmetro senza la rilevazione del picco, poi sono d'accordo con te, gli smanettoni rappresentano un problema.

Confermo.

Comunque complimenti per il lavoro fatto.

Grazie.

1 AT 983

Sarebbe da vedere cosa pensa la RM, su queste migliorie, non cmq. alla portata di tutti penso, ma non è poi insormontabile il lavoro.

Non voglio ledere i diritti di nessuno. Mi è, semplicemente, venuto in mente che, mettendo le mani qua e là, l'amplificatore poteva essere un pò più efficiente. Ora, il mio BLA350V si comporta meglio di prima.

Ci si salva, probabilmente per il fatto che sei un Radioamatore ufficiale, quindi hai la scusa delle sperimentazioni...??!!

La patente OM ti consente di sperimentare, ma se lo fai su circuiti o dispositivi per i quali non hai la proprietà intellettuale o altri diritti, è un'altra cosa. La patente OM non ti consente di fare qualunque "esperimento".

Infine, hai fatto un buon lavoro, sicuramente quel prodotto singolo avrà meno problemi di altri nei funzionamenti.

Anzitutto, mi interessava risolvere il discorso di T4, il trasformatore d'uscita. Dopo 10 minuti di QSO, in SSB (non sempre alla potenza di picco), diventava incandescente. Ho visto le immagini di un balun Fritzel: il toroide, dopo l'uso con una potenza superiore al consentito, si è sbriciolato e la plastica del contenitore si è fusa. Non siamo a quei livelli, ma bisognava intervenire.

Ora, c'è da rivedere i filtri d'uscita.

Geremia

#11
Qui puoi trovare le informazioni sulle problematiche dei trasformatori di ingresso e uscita. Poiche' il guadagno decresce con la frequenza e' necessario adattare due tipi di trasformatore in funzione della banda. Lo schema e' quello della Motorola che usano tutti , anche RM. Vi e' una regolazione del bias per ogni mos e la tensione di bias e' stabilizzata con uA723, come fa appunto RM. Come puoi vedere sulla carta di Smith l'impedenza di ingresso ha una notevole variazione in funzione della frequenza, da qui la necessita' di usare die trasformatori come risulta nel testo.
S = k * log W

1 AT 983

L'EB104 ce l'ho già, è da lì che ho preso l'idea delle resistenze di gate (la modifica 3). Altrettanto bello questo, sempre di Helge Granberg:

http://www.qro.it/amp/amphf150/an749.pdf

BROADBAND TRANSFORMERS AND POWER COMBINING TECHNIQUES FOR RF


Geremia

#13
Si e' una nota contenuta nei numerosi book Motorola sui dispositivi RF. Il tipo di analisi era gia' presente su una raccolta di application notes del 1995 dove veniva proposto anche un amplificatore con 4xMRF150 e descriveva i problemi di eccessivo surriscaldamento del trasformatore di uscita.
Una cosa pero' mi sono dimenticato di dirti, la memoria mi difetta con l'eta'.
Se non ho visto male tu leggi la potenza di uscita con lo strumento interno dell'amplificatore e non con uno strumento esterno.
Devi sapere che quel tipo di circuito utilizzato, cosi' come utilizzato anche su numerosi dispositivi MFJ, Magnum, Daiwa etc... , e' un accoppiatore direzionale semplice. Questo e' valido per la misura dell'SWR in quanto e' un rapporto tra VFWD e VREF. Il problema e' che lascia a desiderare in quanto a linearita'. In pratica al variare della frequenza e a parita' di potenza di ingresso, la VFWD prodotta non e' "corretta". Per avere un netto miglioramento della linearita' nella lettura della potenza assoluta, occorre utilizzare un circuito un po' piu' complesso e cioe' un tandem match.
Oppure utilizzare uno strumento esterno serio e non i classici commerciali che si vedono in giro. Il classico Bird 43A rimane una pietra miliare ma ci sono altri strumenti come l'LP100A che offrono varie tipologia di misura tra le quali la P.e.P., eseguita in modo corretto, e il valore di picco. Tra l'altro anche sul Bird 43A si puo' installare una schedina autoalimentata che lo trasforma in misuratore di picco. In ogni caso ti consiglio di non fare molto affidamento nella lettura della potenza assoluta misurata con lo strumento interno e raffrontata tra banda e banda a causa dei problemi di mancanza di linearita'.
S = k * log W

ik2nbu Arnaldo

Storie Italiane di "improvisazione teorica"

Nessun test strumentale serio fatto per verificare adattamento di impedenza dei trasformatori originali e modificati.

Nessun test con ponte riflettometrico ed analizzatore spettro

Nessun test di verifica contenuto armonico in uscita prima e dopo le modifiche.

Raga senza strumentazione... non si va da nessuna parte!

1 AT 983

Storie Italiane di "improvisazione teorica"

Nessun test strumentale serio fatto per verificare adattamento di impedenza dei trasformatori originali e modificati.

Nessun test con ponte riflettometrico ed analizzatore spettro

Nessun test di verifica contenuto armonico in uscita prima e dopo le modifiche.

Raga senza strumentazione... non si va da nessuna parte!


E se io avessi avuto la strumentazione PROFESSIONALE necessaria per eseguire i tests, avrei aspettato questo forum prima di utilizzarla...

Geremia

#16
Senza nulla togliere alla tua iniziativa ed al lavoro che hai fatto permettimi di dire, senza alcuna polemica, che la risposta che hai dato ad Arnaldo non e' delle piu' felici. E' sicuramente da apprezzare il tuo spirito di iniziativa ma, comprendi bene che, ad oggi, non sei certo nemmeno tu in che condizioni lavora il tuo amplificatore. Al contrario chi li progetta, vedi RM o fosse un altro radioamatore, questa strumentazione la possiede o se la fa prestare da un amico, giusto per verificare quanto ha fatto. Peraltro le modifiche che hai fatto non sono cosi' superficiali e quindi impattano decisamente sul funzionamento.
Non me ne volere e non sono l'avvocato difensore di nessuno, ma esprimo solamente il mio pensiero che, credimi, non vuole essere accusatorio nei tuoi confronti , ma una semplice constatazione.
S = k * log W

1 AT 983

Senza nulla togliere alla tua iniziativa ed al lavoro che hai fatto permettimi di dire, senza alcuna polemica, che la risposta che hai dato ad Arnaldo non e' delle piu' felici.

Lo so, e non sono contento di averla data.
Ma lui avrebbe dovuto capire che, se io avessi avuto gli strumenti necessari per dimostrare la bontà di ciò che ho fatto, li avrei utilizzati.

Se mi dici

"le modifiche che hai realizzato possono essere teoricamente fondate, ma dovresti fare queste altre prove per confermarlo"

io ti ringrazio e sono d'accordo.
Se bolli il mio esperimento come una

"storia italiana di improvvisazione teorica"

cioè come una storia di "improvvisazione e superficilità tipicamente italiane" è un'altra cosa.


E' sicuramente da apprezzare il tuo spirito di iniziativa ma, comprendi bene che, ad oggi, non sei certo nemmeno tu in che condizioni lavora il tuo amplificatore. Al contrario chi li progetta, vedi RM o fosse un altro radioamatore, questa strumentazione la possiede o se la fa prestare da un amico, giusto per verificare quanto ha fatto. Peraltro le modifiche che hai fatto non sono cosi' superficiali e quindi impattano decisamente sul funzionamento.

Sono d'accordo.
Io sarei la persona più felice del mondo se avessi le attrezzature per confermare che le mie modifiche REALMENTE migliorano il comportamento del BLA350V. Purtroppo, non le ho.

Non sono in grado di andare al di là di un impianto teorico non del tutto infondato.
Ma se io non sono in grado di dimostrare che le mie modifiche sono andate a buon fine, NESSUN altro è in grado (senza prova contraria) di affermare il contrario.
Non voglio essere nè presuntuoso, nè arrogante. Se quella pagina l'avessi pubblicata tu, ti avrei invitato a realizzare altre prove (più approfondite) per confermare che le tue modifiche migliorano il comportamento del lineare.
A quel punto:


  • se mi rispondi che non ci sono altre prove da fare, e che l'amplificatore funziona meglio, punto e basta, l'arrogante e il presuntuoso sei tu;
  • se sei d'accordo con me, e mi dici che proverai a trovare le apparecchiature necessarie per fare le prove, ti dimostri una persona intelligente ed intellettualmente onesta

La pagina l'ho pubblicata io. In questo forum, ho trovato chi mi ha fatto i complimenti ed ha realizzato le mie intenzioni, invitandomi ad essere più preciso nei miei esperimenti. E chi - di fatto - mi ha bocciato senza esibire la prova copntraria.

Si può dissentire, ma c'è modo e modo per farlo.

Non me ne volere e non sono l'avvocato difensore di nessuno, ma esprimo solamente il mio pensiero che, credimi, non vuole essere accusatorio nei tuoi confronti , ma una semplice constatazione.

Per la tua intelligenza ed il tuo tatto, ti meriti tutto il rispetto che anche Arnaldo avrebbe avuto da me, se avesse dato più peso alla mia buonafede di quanto ne ha dato ai risultati strumentali che ho ottenuto.

ri-"ottone"

73 a tutti,
dico la mia, con tutto il bene che voglio ad Arnaldo, non fosse altro tutte le delizie e realizzazioni che ogni volta ci regala quì sul forum: io credo che ad aver dato una risposta poco diplomatica, sia stato lui per primo.

Va bene che capire chi è il primo, chi il secondo poco ci aiuta, io tuttavia (credo come forse anche qualcun'altro) stavo leggendo con interesse le prove fatte da 1AT983 e in tutta franchezza, se al suo posto avessi letto la bordata ricevuta, beh non sarei di certo stato preso dall'entusiasmo.

Del resto lo stesso 1AT983 non sta facendo prove "campate in aria" dal punto di vista della teoria che ben espone (tra l'altro) per cui qualche ragione di dubitare forse la ha. Specie alla luce del fatto che talvolta, la stessa RM-Italy, tra una versione e l'altra dei propri amplificatori, spesso rivede filtri e dimensionamenti dei nuclei utilizzati nei trasformatori di uscita (si veda la storia passata di tutte le release dei vari SLA-300/HLA-300 del passato). Quindi loro stessi qualche perplessità sui loro prodotti la hanno.

Vogliamoci bene signori...

73,
Max
La minaccia alcolica!


Geremia

Ricordati quello che ti ho scritto a proposito dell'accoppiatore direzionale usato nel tuo amplificatore. Non fare affidamento su di esso e prendere le letture come oro colato. Difetta di linearita' al variare della frequenza e, se puo' andare bene come misuratore di VSWR non e' certo il vangelo per la misura della potenza assoluta al variare della frequenza e pertanto affidarsi a quello per modifiche impattanti come quelle che hai introdotto potrebbe portarti fuori strada.
Lo so, la strumentazione costa. Il mio primo analizzatore di spettro acquistato nel 1980 mi costo' una follia per quei tempi e dovetti fare ricorso ad un prestito. Adesso ne ho due  di cui uno digitale di ultima generazione, generatore  di frequenza sia singolo che doppio tono, un test set R&S, un VNA Agilent, generatore B.F., insomma tutta la strumentazione necessaria per affrontare costruzione e riparazione fino a 1.5GHz. Invidio un collega che ha acquistato un VNA che arriva a 12GHz, ma era obbligato dal momento che progetta dispositivi operanti su quel segmento di frequenza. Spesso con l'uso di questi strumenti ho modificato alcune convinzioni, retaggio di tempi passati. Io non so come vorrai impostare la tua attivita' se orientata ai soli collegamenti radio oppure anche alla progettazione di dispositivi RF, se e' quest'ultima la tua passione ti dico di investire in strumentazione piu' che nell'ultimo apparato ricetrasmittente in voga. Mi sono dimenticato di parlare dell'oscilloscopio e, lasciami dire, che questo e' il minimo che in ogni caso un radioamatore deve possedere come strumentazione.
In ogni caso buon lavoro. Prova comunque a sottoporre le tue modifiche alla RM confrontandoti con loro cosi' potrai avere risposte in merito. Sono persone che non ti mandano a stendere, anzi. Io ebbi a che fare con loro agli loro albori della loro attivita' in quanto l'azienda dove lavoravo produceva gia' 20 anni fa amplificatori FM allo stato solido da 1KW con pallet prodotti in casa ed accoppiati con combinatori e controllati via remoto da comandi codificati via rete GSM.
S = k * log W

r5000

Citazione di: ri- il 04 Ottobre 2021, 12:30:05
73 a tutti,
dico la mia, con tutto il bene che voglio ad Arnaldo, non fosse altro tutte le delizie e realizzazioni che ogni volta ci regala quì sul forum: io credo che ad aver dato una risposta poco diplomatica, sia stato lui per primo.

Va bene che capire chi è il primo, chi il secondo poco ci aiuta, io tuttavia (credo come forse anche qualcun'altro) stavo leggendo con interesse le prove fatte da 1AT983 e in tutta franchezza, se al suo posto avessi letto la bordata ricevuta, beh non sarei di certo stato preso dall'entusiasmo.

Del resto lo stesso 1AT983 non sta facendo prove "campate in aria" dal punto di vista della teoria che ben espone (tra l'altro) per cui qualche ragione di dubitare forse la ha. Specie alla luce del fatto che talvolta, la stessa RM-Italy, tra una versione e l'altra dei propri amplificatori, spesso rivede filtri e dimensionamenti dei nuclei utilizzati nei trasformatori di uscita (si veda la storia passata di tutte le release dei vari SLA-300/HLA-300 del passato). Quindi loro stessi qualche perplessità sui loro prodotti la hanno.

Vogliamoci bene signori...

73,
Max
73 a tutti, concordo sulla poca diplomazia che può sembrare un commento dispregiativo ma Arnaldo ha ragione nel dire che servono gli strumenti di misura, chiaro che il modo scelto per dirlo non è stato piacevole ma è solo  un pensiero espresso male... Anch'io all'inizio non avevo strumentazione professionale ma solo un tester ICE che tra parentesi possiedo ancora , all'inizio non avevo nemmeno il wattmetro e poi con il tempo mi sono costruito di tutto, schemi e progetti presi da libri e riviste e poi strumenti usati presi nelle fiere ecc... Ma  se non c'è lo strumento già fatto ci si arrangia con quello che c'è , carico fittizio, multimetro , filtri passa basso (che adesso è facile calcolare al PC,30 anni fa' si andava con la calcolatrice e libro di radiotecnica) e un minimo di teoria da mettere in pratica , i vecchi radioamatori non avevano nemmeno la calcolatrice eppure le radio le costruivano e funzionano ancora adesso...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Geremia

Un esempio sull'utilita' della strumentazione .
Il link che accludo e' il progetto di un amplificatore da 2.4KW utilizzante 4 pallet da 4xMRF150 ciascuno.
http://www.qro.it/amp/amphf150/amp150.html
Nella costruzione si erano affidati ad un combinatore della COMMUNICATION CONCEPT PSC-2 per accoppiare due moduli. Il risultato, come legerete fu pessimo. Indagando , hanno testato il PSC-2 con un VNA Agilent misurando 11 OHm invece che 50 OHm. Sostituito hanno di botto ottenuto 1.2KW. Questo non sarebbe stato possibile senza l'uso di un VNA. Ecco perche' dico che la strumentazione e' importante. Acquistando un prodotto commerciale si puo' pensare che sia corrispondente alle specifiche, ma sen non si ha la strumentazione adeguata non si puo' contestare il suo mancato funzionamento.
S = k * log W

ri-"ottone"

73,
non che il discorso fatto da Arnaldo faccia acqua da qualche parti, anzi. Resta però la questione che in tanti hanno strumentazione, ma poi non si sognano alla lontana di postare le prove più che "ragionate" che ha fatto 1AT983, mantenendo l'utilità di tale strumentazione per loro stessi, senza peraltro divulgare come invece tanti altri quì sul forum fanno (e mi riferisco allo stesso Arnaldo in positivo in questo caso e da Davj2500 ad esempio).
Non per fare sofismi, ma se come diceva Dante "non fa scienza sanza lo ritener, aver inteso", alla stessa maniera mi sarei limitato a far notare ad 1AT983 che le sue considerazioni e prove avrebbero avuto un fondamento ben più solido, se lui stesso avesse avuto la strumentazione per avallarle.
Resta il fatto che lui (1AT983) scrive, come tanti altri (Davj2500 alias IZ2UUF) e lo stesso Arnaldo IK2NBU anche, come tanti altri che mi sono sfuggiti,
ma ce ne sono anche molti che non lo fanno, togliendo sicuramente argomenti a chi la strumentazione non la ha.

Punti di vista,
in ogni caso io leggo volentieri chi come 1AT983 posta modifiche anche senza aver strumentazione per misurare.
Domanda provocatoria a solo scopo di riflessione (lungi da me voler flammare, provocare, etc): del resto chi ha strumentazione pensa oggi nel 2021 di inventare qualcosa di nuovo?

Vogliamoci bene..
73,
Max
La minaccia alcolica!

r5000

...
Domanda provocatoria a solo scopo di riflessione (lungi da me voler flammare, provocare, etc): del resto chi ha strumentazione pensa oggi nel 2021 di inventare qualcosa di nuovo?

Vogliamoci bene..
73,
Max
[/quote]73 a tutti, avere gli strumenti aiuta a vedere nel complesso le cose come sono MA a volte si prendono fischi per fiaschi e ti salva solo la teoria e i datasheet del dispositivo, se faccio una misura che non corrisponde a quello che mi aspettavo a livello teorico prima di esultare conviene ricontrollare bene tutto e trovare il motivo che c'è sempre...
ps:con tutti i cloni e falsi che girano succede molto più frequentemente di quanto si pensa, è bello vedere che il finale eroga più potenza del previsto ecc... ma spesso la realtà è diversa e senza strumentazione è difficile da capire ma ti assicuro che anche con la strumentazione non è facile...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1 AT 983

Ricordati quello che ti ho scritto a proposito dell'accoppiatore direzionale usato nel tuo amplificatore. Non fare affidamento su di esso e prendere le letture come oro colato. Difetta di linearita' al variare della frequenza e, se puo' andare bene come misuratore di VSWR non e' certo il vangelo per la misura della potenza assoluta al variare della frequenza e pertanto affidarsi a quello per modifiche impattanti come quelle che hai introdotto potrebbe portarti fuori strada.

Ci sto già pensando, vedo cosa posso fare...

Lo so, la strumentazione costa.

Ecco, se potessi, io le tue parole le scriverei in cielo.

Alla fine degli anni 90, brucio l'alimentatore del Lincoln (cortocircuito C-E del transistor di potenza). All'RTX arriva la tensione presente sul ponte raddrizzatore e l'elettrolitico. Temo di aver rovinato l'apparato, e lo mando in assistenza. Preparano un preventivo troppo elevato, gli dico di rimandarmi la radio così com'è.
Me lo restituiscono 5 anni dopo, con una scheda CPU che non è la sua, con componenti mancanti e danneggiati. Devo provvedere io a ripristinare tutto, con gli strumenti che ho.

Nel 2007, compro il Kenwood TS-140S su eBay: perfettamente funzionante, completo di tutto, bla bla bla. L'apparato arriva e non ha il connettore di alimentazione, i transistor driver non sono originali, il potenziometro PWR sul pannello frontale è quasi inusabile, ed il RIT va per i fatti suoi. Devo rimettere a posto io tutto. L'apparato è da ricalibrare, ma prima di inviare l'RTX in assistenza, ci penso 2 o 3 miliardi di volte.

Se avessi avuto gli strumenti adeguati, avrei risparmiato non so quanti giorni di lavoro senza risultati, parecchi soldi, e molta salute.

Non hai l'idea di quanto vorrei avere gli strumenti adeguati.
Detto senza ALCUNA polemica: non hai l'idea...

Io non so come vorrai impostare la tua attivita' se orientata ai soli collegamenti radio oppure anche alla progettazione di dispositivi RF, se e' quest'ultima la tua passione ti dico di investire in strumentazione piu' che nell'ultimo apparato ricetrasmittente in voga. Mi sono dimenticato di parlare dell'oscilloscopio e, lasciami dire, che questo e' il minimo che in ogni caso un radioamatore deve possedere come strumentazione.

QSO ed autocostruzione. Comunque, farò TUTTO ciò che posso per acquisire tutti gli strumenti che mi servono.

In ogni caso buon lavoro.

Grazie.