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HAMRADIOSHOP (come la pensate?)

Aperto da gulliver, 20 Maggio 2022, 12:27:22

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pat0691

Citazione di: IU2IDU il 22 Maggio 2022, 14:09:23
Ciao a tutti, non entro nel merito del post iniziale ma mi sento di scrivere due parole di sostegno al negozio HAMRADIOSHOP: ho acquistato diversi oggetti da loro e mi sono sempre trovato benissimo, addirittura mi hanno spedito due volte un oggetto da pochi euro (AMPHENOL PL) dopo un tremendo pasticcio del corriere che in quel periodo si trovava a gestire la grande mole di spedizioni generata dalle prime fasi della pandemia. Pertanto lo staff HAMRADIOSHOP ha rimediato agli errori degli altri e per quanto mi riguarda sono stati dei veri Signori! [emoji108] [emoji108] [emoji108]
In generale ho sempre trovato correttezza e grandissima serietà da parte di venditori che spediscono velocemente, trattano benissimo il cliente a prescindere da quanto spende ed emettono sempre uno scontrino fiscale allegato all'oggetto. Sono commercianti seri e meritano rispetto.
Grazie e buona domenica a tutti. Ci tenevo davvero a scrivere queste cose.

73 Giulio IU2IDU
Concordo su tutto !!!


Marco De Caprios

Citazione di: Giggibuatta il 21 Maggio 2022, 18:44:32
..................... Non conosco il signor Dino ma da quello che leggo in rete mi sembra una persona affidabile che andro' a trovare quando tutta questa stramondezza finira' !
73
Il posto merita  [emoji6]

IZ3STB

Mi associo 
sono dei professionisti  [emoji106]

IK3OCA

Salve, leggo tardivamente il caso di un'offerta a costo zero: se risulta evidente che nell'offerta vi è un errore, come è nel caso indicato, ben può di legge chi ha fatto l'offerta ritirarla o correggerla, tutelando la buona fede e a protezione contro ingiusti approfittamenti.



Skypperman

Se un prodotto è a zero euro... o è un errore oppure è una offerta per volume d'acquisto, tipo con euro 300 di ordine prendi un pmr a zero euro.
Insomma, era abbastanza improbabile come cosa.
73, Alex - Skypperman
Un dollaro per la radio, 100 per l'antenna.

https://www.facebook.com/skypper.man     https://picasaweb.google.com/1SD019.alex       http://www.youtube.com/user/1SD019


r5000

Citazione di: Skypperman il 23 Maggio 2022, 19:02:17
Se un prodotto è a zero euro... o è un errore oppure è una offerta per volume d'acquisto, tipo con euro 300 di ordine prendi un pmr a zero euro.
Insomma, era abbastanza improbabile come cosa.
73 a tutti, certamente ma si chiama combinata, lo vedo quasi tutti i mesi, compri un'elettrodomestico e il secondo è in regalo o giusto per fare cinema lo mettono a 1€ , ma ci sono 1000 forme di pubblicità dove si regala qualcosa ma mai un solo prodotto a costo zero...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


ik0deq

Citazione di: gulliver il 20 Maggio 2022, 12:27:22
io sto da questa parte e se mi conviene compro. Se qualcuno ha sbagliato non è colpa mia


A parte l'assurdità della pretesa, penso che, essendo chiaro che si trattava di un errore, anche se avessi avuto ragione (e sicuramente non è così), qualche problemino di ordine morale avresti forse dovuto portelo. O no?

73


Pieschy

Mi perdoni l'amico ma non posso che dire in modo più diretto e senza peli sulla lingua che se ne voleva approfittare di un macroscopico errore. Lasciando stare l'aspetto etico però sarebbe curioso studiare le parole ergo ci vorrebbe un commercialista o meglio avvocato. Perchè?  Perchè 0 non è un numero e la vendita a zero non sò se giuridicamente esista. Non essendoci un corrispettivo viene classificato come omaggio,regalo,dono o "cessione". Quindi la curiosità mi sarebbe: si può considerare "vendita" quella che non presupponendo alcun corrispettivo in effetti è una cessione?

Perchè? Perchè la vendita è un contratto e come tale è regolato e prevede comunque anche il recesso unilaterale da parte di una delle due parti anche e se generalmente a fronte di una penale o semplicemente della restituzione di quanto  speso ma qui non si è speso nulla.

Detto questo, senza voler difendere il venditore, mi sembra un'eufemismo pretendere anche delle scuse per l'annullamento dell'ordine in quanto è palese che non si vende a zero per definizione (anche in chiesa si lascia l'obolo figuriamoci fra privati) e creerebbe al venditore un certo imbarazzo dovendo confermare un'errore indesiderato nel suo catalogo/vetrina,etc. 

Ci ha provato..beh nessun dito contro..l'avrei fatto anche io ma conscio dell'impossibilità della cosa almeno non avrei aperto bocca o mosso le manine in caso di annullamento ordine :-)



Pieschy

E si Hawk ma la fai facile così direi ovvio. Il dubbio si insinua sul fatto che 0 non corrispondendo ad alcun corrispettivo economico da solo significa appunto zero cioè nulla. Si può dire prezzo zero? Filologismi puri? Non credo prezzo zero è un paradosso perchè a prezzo si riferisce  un valore ma lo zero di suo non è un valore.

ik0deq

Citazione di: Pieschy il 26 Maggio 2022, 16:12:42
]Ci ha provato..beh nessun dito contro..l'avrei fatto anche io

Io no.

73

HAWK

Ciao Pietro, 
non saprei ne ho conoscenze legal commerciali,
incuriosito ma non troppo del 3D e delle lamentele, capita ogni tanto in rete di leggere sui prezzi e cose simili, valutando molte interpretazioni di chi risponde, ovviamente chi dice a favore chi dice contro, normale sui forum, ma pareri aleatori e non probanti, mi sono detto, vediamo cosa dice la Legge italiana.

Ed eccola, sia pure parziale, ci sono molte info varie sul fatto.

Ergo amico, non ho risposte per nessuno, solo mi limito a mettere dei link, utili, cosa che magari lì interessato doveva fare subito.

In una occasione in un negozio, molti anni fa, vidi una situazione del genere, prezzo in vetrina diverso dalla cassa, il cliente pagò quanto in vetrina, dopo aver fatto il 117 che intervenne sul posto...(Max Mara).

Occhio che, anche lo zero, preceduto dal simbolo della moneta in corso, equivale un prezzo, non lo dico IO, lo dice mia sorella Commercialista alla quale ho chiesto...

Nella matematica lo zero viene anche calcolato sia pure in fattore zero di aggiunta o di sottrazione..

Seguo le fasi discussive così imparo qualcosa sempre utile.

Ciaoo..!!

HAWK

Per correttezza, obiettiva, metto un altro link interessante, dove nell' E commerce c'è qualche cosa di diverso, leggere a piè pagina...
Cosa fare se il prezzo esposto di un prodotto è sbagliato? (laleggepertutti.it)

Credo che il venditore ONLINE ne sia contento...

Cmq. si riuscisse  a dare una strada vera e giusta, sarebbe utile a tutti.
Saluti.


Pieschy

Hawk riporto quanto riportato da te nell'ultimo articolo:"prezzi esageratamente bassi rispetto al valore dei beni a cui si riferiscono (valore di cui è facile avere conoscenza), sono idonei ad insinuare il dubbio, nel compratore medio, sull'errore in cui il venditore è incorso e, quindi, ad escludere l'inadempimento di quest'ultimo qualora lo stesso si rifiuti di concludere la compravendita se non al prezzo più alto.

Il punto poi successivo relativo all'e-commerce (ove riporta il meccanismo inverso alla vendita "di persona") rinforza quanto sopra.

Detto questo quanto a te successo di presenza è successo anche a me e spesso anche ai supermercati ove un'articolo è segnato scontato o a comunque un prezzo scontato ma verosimile (pardon ma zero tutto è altro che verosimile) passa a prezzo intero. A quel punto lamentandomi in quanto esigevo il pagamento di quanto esposto come prezzo, seppur fosse stato errore del venditore ho pagato il prezzo esposto.

Tuttavia una cosa sono i casi reali una cosa sono le favole cioè qualcosa ceduto (perdonatemi ma io non chiamo prezzo di vendita lo zero) sulle quali ci si può credere o meno.

In ogni caso essendo diritto del consumatore pagare il prezzo inferiore mostrato e non essendoci un prezzo inferiore a zero o chiaro che il venditore può annullare la pseudo vendita senza per questo dover risarcire nulla.

A dirla tutta se esiste un diritto all'acquisto al prezzo segnato non credo esista un'obbligo alla vendita. Faccio un'ipotesi: te oggi ti vendo una cosa a 100 ma mi ero sbagliato a scrivere e volevo scrivere 1000 in quanto mia offerta di vendita...beh se hai pagato ti restituisco i 100 e da buon venditore ti ripago anche le spese di spedizione visto che l'errore è stato mio ma di sicuro non può obbligarmi a venderlo per forza a 100 giocando d'astuzia sull'errore in buona fede di me venditore. 
Ma ovviamente parliamo di cento...figuriamoci zero :-) 
Insomma per me è tutto molto logico e credo anche per il collega che alla fine credo si lamentasse più del fatto che non l'abbiano avvisato dell'annullamento dell'ordine.

r5000

73 a tutti, che io sappia non si può vendere a zero €, almeno per i negozi fisici puoi fare sconti e "omaggi" con le offerte combinate ecc... ma mai un prodotto solo a zero €, il  prezzo sbagliato se esposto "vale" se il venditore ha già fatto lo scontrino a prezzo pieno e il cliente vuole il prezzo sbagliato esposto, se durante la vendita il commesso si accorge dell'errore salta la vendita ma il cliente non ottiene il prezzo sbagliato, infatti le etichette elettroniche che si aggiornano in automatico (quando non hanno le batterie scariche...) si stanno diffondendo per risolvere il problema delle offerte e volantini che modificano il prezzo giornalmente e restano sugli scaffali i prezzi sbagliati, la prima mansione dei commessi è propio quella di controllare se le etichette si sono aggiornate o meno, presto arriveranno le etichette bidirezionali (con il 5G...) ma per ora hai solo il riscontro visivo se si sono veramente aggiornate... con le vendite online le regole sono simili, c'è il ripensamento e relativo rimborso che invece nel negozio fisico è a discrezione del venditore ma direi propio che non c'è nessun obbligo a regalare a zero € anche se il sito permette l'acquisto a zero €...
Ps:  basterebbe che il sistema di pagamento rifiuta di procedere con l'acquisto a zero € ma onestamente dubito che un programmatore ha mai pensato a questa eventualità...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

HAWK

Mia moglie è titolare da 30 anni di un negozio di Parrucchiera, quello che fa, nel caso di prestazione a zero euro, nei confronti di chiunque voglia omaggiare, è fare una ricevuta e scrivere nei corrispettivi, come sulla ricevuta, OMAGGIO, con euro 0.
Quindi l' incasso ad euro 0 lo conta. ed ogni segna sera quando manda in via telematica il prodotto giornaliero...oltre che scrivere sulla ricevuta in fondo Euro 0 Omaggio...sulle appunto ricevute.

Non ha mai avuto una sanzione nei controlli della GdF periodici annuali, quindi essendo ignorante del commercio, mi rifletto al senso pratico di chi c'è dentro, mia moglie e mia sorella.

Le mie possono essere solo personali interpretazioni che hanno poco valore.

Chiedo scusa se non posso dare un supporto idoneo direttamente. [emoji18]

Pieschy

@Hawk correttissimo il tutto e così si fà ma sono due aspetti diversi. Mi spiego meglio: qui si parla di diritti/doveri di venditore ed acquirente, quanto sopra invece ricade nel discorso fiscale, tenuta libri contabili, etc. per quello si che si dichiarano le prestazioni a guadagno zero in quanto poi servono eventualmente a giustificare le spese di gestione comunque annesse e connesse in quanto la prestazione anche se senza corrispettivo è stata eseguita. Infatti le parole contano e lei scrive correttamente "omaggio" e non "vendita". Ci stà tutto.
Per andare al ns. tema è anche (e mi è capitato) un sotterfuggi che usano molti venditori stranieri per non farti pagare l'eventuale spesa di sdoganamento e/o le tasse in genere in quanto "omaggio" (gift) non è tassabile di suo. Ovviamente quegli stranieri che lo fanno sanno un pò come fare per render verosimile la cosa ma queste sono appunto cose a livello fiscale.

Pieschy

Per mera curiosità. Mi stò imbattendo per una delle prime volte all'acquisto di un'articolo online da un venditore a me sconosciuto, non parlo di radio ma di dispositivi economici ed anche di un certo prezzo. Fermo restando le verifiche sulla sicurezza del sito,ricerca ragione sociale,indirizzo..lasciamo stare..mi leggo le condizioni di vendita e noto "on topic" sul quanto discutiamo questo punto dell'articolo: "7.4 In caso di errore informatico, manuale, tecnico, o di qualsiasi altra natura che possa comportare un cambiamento sostanziale, non previsto dal Fornitore, del prezzo di vendita al pubblico, che lo renda esorbitante o chiaramente irrisorio, l'ordine d'acquisto sarà considerato non valido e annullato e l'importo versato dall'Acquirente sarà rimborsato entro 14 giorni dal momento dell'annullamento."

Detto questo credo che mi sembrano abbastanza seri da poter continuare. Trattandosi di un'articolo che se è vero che di listino costa sopra i 300...ma fino all'altro ieri MediaWorld lo vendeva a 249...loro lo vendono a 227 il che non è irrisorio affatto e coerente con le politiche di concorrenza del mercato.

Ecco giusto per riportare cosa scrivono i siti seri di e-commerce.

AZ6108

Citazione di: Pieschy il 27 Maggio 2022, 12:56:22
Per mera curiosità. Mi stò imbattendo per una delle prime volte all'acquisto di un'articolo online da un venditore a me sconosciuto, non parlo di radio ma di dispositivi economici ed anche di un certo prezzo. Fermo restando le verifiche sulla sicurezza del sito,ricerca ragione sociale,indirizzo..lasciamo stare..mi leggo le condizioni di vendita e noto "on topic" sul quanto discutiamo questo punto dell'articolo: "7.4 In caso di errore informatico, manuale, tecnico, o di qualsiasi altra natura che possa comportare un cambiamento sostanziale, non previsto dal Fornitore, del prezzo di vendita al pubblico, che lo renda esorbitante o chiaramente irrisorio, l'ordine d'acquisto sarà considerato non valido e annullato e l'importo versato dall'Acquirente sarà rimborsato entro 14 giorni dal momento dell'annullamento."

Detto questo credo che mi sembrano abbastanza seri da poter continuare. Trattandosi di un'articolo che se è vero che di listino costa sopra i 300...ma fino all'altro ieri MediaWorld lo vendeva a 249...loro lo vendono a 227 il che non è irrisorio affatto e coerente con le politiche di concorrenza del mercato.

Ecco giusto per riportare cosa scrivono i siti seri di e-commerce.

Pieschy

è abbastanza "normale" che ci possano essere dei "bug" nel software usato per i portali di e-commerce, non solo, spesso il prezzo "nullo" è una richiesta esplicita da parte di coloro che offrono materiale "intangibile" (tipicamente pdf) a costo zero; poi c'è sempre l'errore umano (o del sw che dovrebbe controllare le giacenze e rendere non acquistabili certi articoli) ma non credo ci si possa "attaccare" a quello, a meno di non essere concorrenti di una data azienda e cercare VOLUTAMENTE di danneggiarla (anche in modo estremamente puerile, come in questo caso)
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


Marcello

#44
Io pure so che a ZERO non si pò vendere, essendo noi tutti in società con lo Stato al 22%,

Tu non puoi vendere a ZERO semplicemente perchè Lo Stato perderebbe il 22% di quel prodotto che tu stai regalando.

Tu puoi regalare la tua parte ma non quella che deve andare allo STATO.

Quando vendi, tu emetti scontrino e poi paghi f24 dell'iva del venduto, se tu vendi a zero e non fai scontrini IVA non ne versi, quindi c'e' un problema.

Ora non so tecnicamente si sarà un modo per regalare le cose, ma ho spiegato la filosofia che ci sta dietro.

Probabilmente una parrucchiera visto che si tratta di Iva su una prestazione di un artigiano lo Stato ha poco, ma se tu regali un Piatto di Pasta alla norma, li abbiamo l'iva della pasta, l'iva dei condimenti, l'iva sul vaschetta di plastica, l'iva sulle posate, l'iva sul GPL per cucinarla, insomma tu non la puoi regalare, quell'iva che fino al commerciante è stata una partita di giro per tutti, alla fine deve andare allo Stato, non la puoi bloccare perchè tu regali quel piatto di pasta.

Pieschy

Marcello giustissimo punto di vista è propio così ma mi sfugge l'ultima parte ove porti l'esempio.
Forse ho capito male io. Se io da privato ti regalo il piatto di pasta allo stato non devo nulla perchè l'iva l'ho già pagata sulle materie prime al supermercato che me l'ha venduta iva inclusa ed a quanto mi risulta l'iva si paga sempre ma non due volte.

Giggibuatta

Nel lontano 95 avevo una pizzeria a taglio a Roma centro. Mi capito' un controllo della gdf mentre mia nipote mangiava seduta un pezzetto di pizza. Mi multarono perche' non avevo emesso scontrino. Mi spiegarono che ero obbligato a farlo, anche di poche lire ma lo dovevo fare comunque. Piccolo ot ...
73
Se ti svegli vestito o sei morto o ti sei divertito

HAWK

#47
@ Marcello, se ho capito bene, il tuo scritto, di fatti, lo Stato ha già incassato a monte sul materiale acquistato dal professionista.
Una prestazione con applicazione del materiale acquistato dal prestatore, gratis in omaggio, se pari a zero di incasso, fatta salva la emissione di ricevuta con scritta sopra omaggio, lo Stato non ricava una seconda IVA, ma allo stesso tempo il prestatore non ha incasso di guadagno.
Quindi la tassazione sul ricavato d fatto non avviene.

Penso che siamo tutti d'accordo.

IL QUID della domanda iniziale è altra, non su poter vendere a zero euro, MA,
un prezzo posto alla pubblica fede, deve essere pagato, errore o non errore, come pubblicizzato o ad un prezzo diverso alla cassa...datosi di errore del negoziante, per vari motivi tutti plausibili di svista ?

Dalle norme previste, c'è un distinguo, materialmente in negozio, vetrina, cassa, si in danno del titolare, on line no, proposta di vendita, prezzi e dopo accettazione dell'acquisto proposto alla cifra prospettata, come dice l' ultima regola linkata, il venditore ON LINE può non accettare l'acquisto da parte del cliente, anche se da egli proposto.
Mi pare che anche su Ebay, c'è una forma di sospensione dell' acquisto, poi confermata dal venditore...sia per prezzo che disponibilità credo, a me è successo...QUINDI il caro Dino, avrebbe in questo caso piena ragione...

A valle di tutto, una forma di buon senso, da uomini di mondo, essendo che siamo tutti lavoratori per guadagnare qualcosa, una accertamento del prezzo visto, doveva starci...per stare poi a cuor sereno e in amicizia col venditore.

Ciao...

Gigibuatta, il tuo caso, letto ora, risponde a quello che dice mia moglie, obbligo di emissione ricevuta con specificato sopra un importo irrisorio anche 0,001 cent.  ma ci deve essere, o la scritta OMAGGIO. [emoji106]

r5000

Citazione di: Pieschy il 28 Maggio 2022, 09:22:53
Marcello giustissimo punto di vista è propio così ma mi sfugge l'ultima parte ove porti l'esempio.
Forse ho capito male io. Se io da privato ti regalo il piatto di pasta allo stato non devo nulla perchè l'iva l'ho già pagata sulle materie prime al supermercato che me l'ha venduta iva inclusa ed a quanto mi risulta l'iva si paga sempre ma non due volte.
73 a tutti, sì, da privato puoi permetterti di regalare un piatto di pasta, un commerciante no, il regalo non esiste, puoi  formulare la vendita come omaggio, fare uno scontrino (simbolico di 1€)  o fare vendite combinate di più prodotti ma se hai a magazzino il prodotto lo devi scaricare e come diceva Marcello non muovi la merce senza pagarci le tasse, poi che ci siano scappatoie più o meno concesse (deperimento merce, furto ecc...) E che esistono deroghe con i saldi e promozioni e comunque mettere in vendita qualcosa a zero€ se non fa' parte di promozioni, vendite combinate ecc... è anche concorrenza sleale verso gli altri venditori, và bene la concorrenza ma c'è un limite a tutto...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

kz

veramente qualunque soggetto fiscale può fare omaggi o cedere beni a titolo gratuito, l'importante è emettere fattura/scontrino con imponibile a zero.
ma stiamo andando fuori tema.