Scatole per circuiti

Aperto da 1vr005, 12 Giugno 2023, 09:06:36

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AZ6108

#25
Citazione di: 1vr005 il 08 Agosto 2023, 16:25:11In teoria con 11 metri di lunghezza d'onda le differenze di correnti di modo comune non dovrebbero essere

visto che ci sei, prendi un'altra ferrite e costruisciti l'amperometro RF, in quel modo potrai misurare l'eventuale presenza di correnti di modo comune (che di norma NON dovrebbero esserci o essere estremamente ridotte)

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


1vr005

Curiosità, sui canali centrali dei 40 omologati ci vogliono 4-5 watt per avere lettura stabile, ma scendendo al canale 1 e anche più in basso in 26 MHz già con un watt e mezzo la misurazione si stabilizza in un istante e rimane ferma senza cifre che ballano, il tutto senza spostare la clip chiaramente. Sui canali alti invece ci vuole più potenza, anche più di 30 watt.
Il giochino della clip va perfezionato. Per me il primo indiziato è il fatto che per fare queste prove (prima di inscatolare in modo definitivo) sto usando i fili così come escono dal circuito, senza schermatura.
Sul retro dello strumento un trimmerino per regolare la sensibilità c'è ma le istruzioni dicono che è pre-ottimizzato in fabbrica e di non toccarlo.

AZ6108

fai
la
prova
su
carico
fittizio

per la serie Frankenstein Jr  [emoji23]
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

1vr005

Citazione di: r5000 il 08 Agosto 2023, 14:20:2673 a tutti, per recuperare il filo smaltato và bene tutto dai motori agli alimentatori dei telefonini, ovviamente c'è da rompere, segare ecc... per liberare il filo dalle bobine o avvolgimenti ma se non hai un rocchetto già pronto ci si arrangia anche perchè non ne serve molto, pochi metri li recuperi ovunque, qualsiasi trasformatore che non sia resinato ( non vale la pena tribolare tanto quando lo recuperi da altri elettrodomestici guasti...) se invece ti capita a tiro una lavatrice ci trovi gli avvolgimenti già pronti nel motore a induzione della pompa di scarico e nelle elettrovalvole (se non sono resinate...) con un centinaio di metri di filo buono anche per le antenne ma torniamo alle scatole, quando ci sono le guide e perni per fissare i circuiti e non ci stà quello che ti serve l'unica è limare via le parti che danno fastidio, conviene usare il trapanino con le frese e si fà velocemente, se non c'è il trapanino và bene anche con la punta vecchia del saldatore ma và fatto all'esterno, i fumi della plastica non sono da respirare...
Mi sono messo d'accordo con un meccanico qui vicino, che la prima volta che cambia un alternatore mi manda un whatsapp e recupero un bel po' di filo smaltato bello grosso per altri usi. [emoji1]


r5000

73 a tutti, ottimo, non sono tantissimi metri ma è perfetto per fare bobine autoportanti, balun ecc... per il filo sottile fatti dare i relè, di sicuro ne ha di guasti ma l'avvolgimento si recupera comunque...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

#30
Aggiornamento.
Stavo per provare a collegare il carico fittizio al rosmetro e poi ad avvolgere i fili del frequenzimetro attorno al carico fittizio per vedere se così aggancia con potenze molto basse, ma mi è venuto in mente di provare prima un'altra cosa.
I test precedenti sono stati fatti con una ferrite scelta quando partivo dall'idea di fare quattro spire e quindi con un foro centrale abbastanza largo, che con una spira sola non stava ferma sull'rg-58 e scorreva avanti e indietro. In questo modo avevo bisogno di almeno 4 watt per misurare. Ma io non sono molto dedito a questo QRO e normalmente vado con un watt e mezzo, e mi serve una soluzione che legge con le potenze che uso.
Allora ho riaperto la tasca di Eta Beta delle ferriti, ne ho recuperata un'altra col foro più stretto, ci ho fatto la spira di sonda, applicata al cavo, e così aggancia con 1,5W e dà lettura stabile. [emoji2]



Ora, devo decidere se nell'istallazione finale mi attaccherò al cavetto del rosmetro (rg58) o direttamente al cavo d'antenna (Rg213) per valutare quale ferrite usare, ma azzardando a generalizzare questa esperienza che ho fatto, penso che la ferrite debba serrarsi bene e stare ferma sul cavo per minimizzare la potenza necessaria.

Nel frattempo ho scassinato un vecchio router Pirelli che non ha mai funzionato buttando il circuito, ci ho ritagliato la finestra per il display, e vado in fase di finalizzazione, col cavetto che va verso la sonda che sarà RG174 e connettore RCA sul frequenzimetro.
Nel frattempo ho ordinato dalla Cina un altro modulo frequenzimetro e una scatola di dimensioni adeguate, che viene a costarmi sui 6 euro (neanche malaccio). Così ho un frequenzimetro esterno stabile in ognuna delle due postazioni in casa dovo ho radio 27 MHz e/o HF senza armeggiare tutte le volte con i cavetti sposta di qua sposta di là.
Postazione estiva display blu, postazione invernale display verde. Quasi quasi ne ordino uno rosso da mettere in auto.  [emoji12]


1vr005

Qualcuno ha qualche suggerimento per far visualizzare 000000 quando non c'è trasmissione? Mettere il negativo del frequenzimetro a massa con la calza del cavo e il telaio dell'apparato?


r5000

73 a tutti, se ti segna a caso anche in rx e dà fastidio è dovuto ai segnali captati dal cavo e il frequenzimetro conta tutto, o lo accendi comandato dal ptt e quindi và solo in tx oppure cambi sensore, costruisci l'attenuatore passante e prelevi il segnale attenuato, avrai la lettura della frequenza solo in tx perchè in rx l'attenuatore attenua tutti i segnali che adesso la sonda riesce a rilevare....
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

Citazione di: r5000 il 13 Agosto 2023, 17:53:1473 a tutti, se ti segna a caso anche in rx e dà fastidio è dovuto ai segnali captati dal cavo e il frequenzimetro conta tutto, o lo accendi comandato dal ptt e quindi và solo in tx oppure cambi sensore, costruisci l'attenuatore passante e prelevi il segnale attenuato, avrai la lettura della frequenza solo in tx perchè in rx l'attenuatore attenua tutti i segnali che adesso la sonda riesce a rilevare....
Ho visto online un filmato di un tipo che realizza un frequenzimetro con un modulo simile, e preleva il segnale con un resistore collegato a un filo passante dal centrale di un so-239 all'altro (anziché fare spire attorno a quello stesso wire come nello zetagi C57). In quel caso in rx ha lettura 0 stabile.
Ma per me non è proprio essenziale questo aspetto. Però il c57 che ho ballava in ricezione finché lo usavo con una sonda esterna, mentre usandolo con i due connettori d'antenna, in rx segna 0 stabile.
Amen, ci metto un interruttore di accensione/spegnimento e lo accenderò solo quando vorrò misurare la frequenza. Per il momento comunque lo sto ancora usando con due fili volanti e spero che una volta messo cavo coassiale fra il modulo e la ferrite con la sonda la cosa si sistemi.
Una curiosità è che una volta ho collegato lo zetagi c57 (solo un connettore) al dipolo per i 27 MHz che ho su un lato della casa e ho trasmesso con 5 watt con la mezz'onda sul tetto, e un po' traballante ma il c57 indicava la frequenza.


1vr005

Staccando la sonda dal cavo, il frequenzimetro continua a dare i numeri in ricezione; ma staccando il connettorino della sonda dal frequenzimetro la lettura diventa 000000. Spero che mettendoci del cavo coassiale vada a zero. Se non lo farà, amen, me ne farò una ragione.

r5000

73 a tutti, può essere tutto, dai segnali molto forti delle broadcasting al router e anche il campo magnetico di un'alimentatore switching o anche il telefonino che hai sul tavolo può far dare i numeri al frequenzimentro e non c'è una corrispondenza con quello che vedi perchè possono essere khz o ghz modulati a impulsi e il frequenzimetro  conta a caso... non è nemmeno da escludere che il frequenzimetro stesso genera segnali che rileva a quel modo e la lettura stabile ce l'hai perchè il segnale è più forte e copre tutto il resto... puoi spegnerlo  o non badarci se dà fastidio ma con l'attenuatore risolvi e la perdita passante è irrisoria... https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=855886
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

Alla fine mi sono arreso e ho acquistato una scatola cinese che fra prezzo e spedizione mi è costata quasi 8 euro e manco si chiude bene...Come vediamo le proporzioni sono inguardabili e ho fatto diversi danni con il dremel. Ho dovuto anche limare le guide delle viti altrimenti il frequenzimetro non ci stava. Ho acquistato anche un portabatteria da 9 volt per poter scegliere col deviatore sul retro alimentazione interna o esterna ma non trovo  come fissarlo, per cui rinuncio e lo completo così. Ora abbiamo presa DC da 21 mm di alimentazione, interruttore (in realtà deviatore) di alimentazione, connettore RCA per la sonda, qualche centimetro di rg174 dentro. Una bruttura, ma penso che alla fine funzionerà. Aggiungo che ha facilitato enormemente i lavori il dremel, senza il quale ci sarebbero voluti una montagna di ore e attrezzi supplementari da acquistare ad hoc.
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1vr005

#37
A veder la foto a scatola aperta si capisce perché non si chiude bene. I fori per le viti sono troppo vicini e stringendole si deforma ad arco il pannello frontale impedendo al coperchio - che invece è dritto - di incastrarsi fino in fondo. Questo è un dettaglio da rivedere. [emoji13]

Ho lasciato così tanto spazio fra il connettore di segnale e la parte di alimentazione perché pensavo di far stare il portabatteria in mezzo, trovandomi costretto a limare le guide delle viti anche su quel lato per farci stare tutto, ma alla fine il portabatteria non si fissa per cui ho fatto qualche minuto di lavoro di dremel inutile. Ma ho imparato qualcosa. Premio Enaip honoris causa.


1vr005

Provato con la sonda collegata tramite rg174, balla ancora e per agganciare stabilmente ha bisogno di circa 25 watt in 28.405 e 15 in 28.885. [emoji35]
Chi l'ha dura la vince, a forza di sperimentazioni in senso radiantistico ne verrò a capo. Osservo che se sposto la sonda lungo il cavo (ora due spire su ferrite clip) varia la potenza necessaria. Vorrei arrivare al punto di riuscire a misurare la frequenza dei CB omologati per cui ci sono ancora un po' di prove da fare prima di passare al metodo resistore su polo caldo nel rosmetro che è l'ultima spiaggia.
Sono sconcertato dalla bruttezza della scatola finita. [emoji1]
Cercherò di far venire più decente il prossimo. [emoji1] [emoji1]


1vr005

Ho rifatto la sonda sostituendo il filo a treccia isolato estratto da un cavetto telefonico con uno di rame smaltato, tre spire su clip che calza giusta sull'rg58, e, miracolo, aggancia ancora meno di prima. [emoji85]
Ci sono ancora un po' di tentativi da fare, ad esempio filo di minor sezione con più spire - che però comporterebbe una sonda molto fragile dove i due fili sottili escono dalla clip e si saldano all'rg174 - passando per l'inserimento di un modulino amplificatore cinese da 4€ 1mhz-1ghz nel frequenzimetro (con la rogna che va a 5.1 volt e poi mi serve una doppia alimentazione o un lm7805 nella scatola aumentando le temperature di lavoro).🙄


AZ6108

#40
Citazione di: 1vr005 il 21 Settembre 2023, 12:42:15Ho rifatto la sonda sostituendo il filo a treccia isolato estratto da un cavetto telefonico con uno di rame smaltato, tre spire su clip che calza giusta sull'rg58, e, miracolo, aggancia ancora meno di prima. [emoji85]
Ci sono ancora un po' di tentativi da fare, ad esempio filo di minor sezione con più spire - che però comporterebbe una sonda molto fragile dove i due fili sottili escono dalla clip e si saldano all'rg174 - passando per l'inserimento di un modulino amplificatore cinese da 4€ 1mhz-1ghz nel frequenzimetro (con la rogna che va a 5.1 volt e poi mi serve una doppia alimentazione o un lm7805 nella scatola aumentando le temperature di lavoro).🙄

prova una sonda come quella descritta qui

https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/



per i due fili, incolla all'esterno della "clip" un pezzetto di stampato, termina i fili sullo stampato che avrà un paio di piste che vanno ad uno SMA (sempre saldato sullo stampato) al quale connetterai il cavetto che va al frequenzimetro


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1vr005

Citazione di: AZ6108 il 21 Settembre 2023, 12:50:10prova una sonda come quella descritta qui

https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/



per i due fili, incolla all'esterno della "clip" un pezzetto di stampato, termina i fili sullo stampato che avrà un paio di piste che vanno ad uno SMA (sempre saldato sullo stampato) al quale connetterai il cavetto che va al frequenzimetro

La sonda è fatta esattamente così come nella foto, salvo che le spire sono tre e il filo ha maggior sezione.
Circa il modo di fissare il cavo in modo da  non tranciare i fili di rame smaltato al primo colpo di singhiozzo di acaro, mi è venuto in mente un modo da provare.
A ogni modo inizio ad essere sfiduciato sulla sensibilità di quei cosi  cinesi e penso che vada provato un amplificatorino interno.

AZ6108

ehm... 3 spire di filo con sezione maggiore NON equivalgono alle 10 spire di quella sonda; per il resto, per ogni soluzione esiste un problema, anzi, a volte più di uno [emoji1]
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1vr005

#43
Ho rifatto la sonda con 10 spire di un filo più sottile estratto da un qualche trasformatorino, forse di un caricabatterie cinese. La continuità elettrica c'è, per cui non è interrotto. Il connettorino RCA che ho applicato sulla scatola alla prova del tester risulta OK.
Risultato: non aggancia più da nessuna parte, mentre prima almeno in 10 metri un po' andava. Per esempio in 27.215 mi esce 27.015x, con x traballante, e ci vogliono comunque 40-50 watt in FM.
E se invece di troppo poco sensibile lo fosse troppo e saturasse? Dubito, ma potrebbe essere così. Ci vorrebbe un generatore di segnale per controllare, e ovviamente non lo ho. Non credo, comunque, perché se abbasso la potenza, fino a 5 watt segna almeno 20 MHz e scendendo ulteriormente inizia a dare 0.13xx con il resto che varia.
Scoraggiante. L'idea di mettermi a bucare rosmetri per portare fuori un campione di segnale attraverso un resistore non mi piace molto, e ancor di meno l'idea di forare apparati. Avrei preferito riuscire a far andare la sonda con ferrite in clip. Resta la possibilità di prendere una ferrite toroidale più grande, avvolgere tre spire di cavo coassiale su un lato e poi spire a tentoni di filo della sonda, sempre in spirito di sperimentazione in senso radiantistico, sul lato opposto.


1vr005

Ho osservato che se tengo l'argagno appoggiato sul rosmetro, qualcosa prende, mentre se lo allontano anche solo di mezzo metro, dà 0.xxx. Dettaglio interessante è che appoggiato sul rosmetro prende qualcosa anche senza la sonda collegata. Temo che la cosa da fare sia prelevare il segnale tramite un bel resistore da un wire col polo caldo del trasmettitore, nel rosmetro o altrove. O provare a replicare la costruzione ZetaGi del C57 con 5 spire attorno al centrale di una coppia di SO-239 passanti, il che comporta di dover armeggiare con bocchettoni per misurare la frequenza su una radio o su un'altra, cosa che avrei voluto evitare.
Infine, come ampiamente previsto, dopo poche manipolazioni, mentre spostavo la sonda da un cavo a un altro per provare con carico fittizio - test per me irrilevante perché il dispositivo è destinato ad essere usato durante l'uso delle radio con antenna - uno dei due sottili fili si è rotto e la saldatura è da rifare.
Con quei due fili così fini l'oggetto non è praticamente utilizzabile senza precauzioni di onerosità irragionevole. Ci vuole un'altra soluzione che permetta di usarlo e muoverlo senza sudori freddi. Un oggetto da manipolare come se fosse nitroglicerina o il tasto di detonazione della Tsar Bomba non fa per me.

r5000

73 a tutti, se vuoi risolvere senza toccare rosmetro o apparato avevo già linkato l'attenuatore per strumenti https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=dlattach;attach=80221 che serve propio per fare misure in sicurezza, in alternativa potresti utilizzare un'adattatore a T con un'attenuatore collegato tra la terza porta e il frequenzimetro, aggiungi una perdita irrisoria all'impianto che non altera il ros (se usi resistenze di valore elevato per l'attenuatore...) e lo puoi lasciare sempre inserito, in alternativa se il cavo attuale non irradia perchè ben schermato prova con uno spezzone  di rg58, se il frequenzimetro non è veramente "sordo" come sensibilità dovrebbero bastare pochissimi watt per avere una misura stabile e ripetibile...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

1vr005

#46
Citazione di: r5000 il 22 Settembre 2023, 00:48:2973 a tutti, se vuoi risolvere senza toccare rosmetro o apparato avevo già linkato l'attenuatore per strumenti https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=dlattach;attach=80221 che serve propio per fare misure in sicurezza, in alternativa potresti utilizzare un'adattatore a T con un'attenuatore collegato tra la terza porta e il frequenzimetro, aggiungi una perdita irrisoria all'impianto che non altera il ros (se usi resistenze di valore elevato per l'attenuatore...) e lo puoi lasciare sempre inserito, in alternativa se il cavo attuale non irradia perchè ben schermato prova con uno spezzone  di rg58, se il frequenzimetro non è veramente "sordo" come sensibilità dovrebbero bastare pochissimi watt per avere una misura stabile e ripetibile...
Grazie r5000, sei sempre una miniera di informazioni e suggerimenti. [emoji106]
Sembra interessante. Se non trovo altre soluzioni tipo ottenere un segnale di intensità misurabile dalla sonda con ferrite clip non resterà che quell'approccio prima di bucare rosmetri e radio.
L'attuale cavetto della sonda è rg174, come anche rg174 è lo spezzone di qualche centimetro di cavo che va dal modulo frequenzimetro al connettore RCA sul retro della scatola. Potrei provare a fare anche quel pezzo, dal connettore RCA alla sonda, in RG58. Alla prova del tester c'è isolamento fra i due poli e continuità entro i singoli poli ovunque, il filo smaltato è continuo e una volta saldato al cavetto trovo la sua resistenza sul lato interno del connettore; mi pare che le cose di base siano a posto. Il problema è altro e bisogna che ne venga a capo. Anche perché ho i materiali per farne un altro e vorrei replicare un modello che funziona. Una slot machine con numeri che variano a caso  non mi sarebbe molto utile. [emoji1]

È interessante anche la soluzione con attenuatore su connettore  a T. A occhio e croce, un pl-259 con un resistore partendo da decine di megaohm a scendere a tentoni finché non prende. L'ideale sarebbe poter avere anche un selettore rotativo per mettere in serie valori diversi di resistenza per adeguare la sensibilità alla potenza usata, cioè per usarlo senza danni da un paio di watt al massimo che danno le radio (nel mio caso 100 watt), ma non credo di spingermi a tanto. E a quel punto sarebbe preferibile costruire il frequenzimetro su scatola di metallo con due SO-239 e una volta messi quelli tantovale applicare subito una presa con resistore o tot spire di filo-sonda attorno al wire del polo caldo.

AZ6108

#47
potresti provare come segue; prendi una scatola metallica (o un pezzo di lamiera sagomato ad U, piazzi ai due lati opposti due connettori UHF (il metallo fungerà da massa comune), prendi qualche cm di conduttore centrale di un RG8 e con questo connetti tra loro i centrali dei connettori, quindi piazzi la "clip" su tale conduttore e saldi i fili della clip al cavetto che va al frequenzimetro correndo perpendicolare al conduttore

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manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

1vr005

Citazione di: AZ6108 il 22 Settembre 2023, 09:08:24potresti provare come segue; prendi una scatola metallica (o un pezzo di lamiera sagomato ad U, piazzi ai due lati opposti due connettori UHF (il metallo fungerà da massa comune), prendi qualche cm di conduttore centrale di un RG8 e con questo connetti tra loro i centrali dei connettori, quindi piazzi la "clip" su tale conduttore e saldi i fili della clip al cavetto che va al frequenzimetro correndo perpendicolare al conduttore

Questo è funzionalmente equivalente a bucare un rosmetro, metterci un connettore rca e tirare un filo fino a fare qualche giro senza clip attorno al polo caldo come nello ZetaGi c57, e rispetto a trovare la lamiera, piegarla a misura su qualcosa su cui possa fare da coperchio, arrotondare i bordi in modo che non taglino, forare verniciare avvitare sacramentare comprare attrezzi eccetera, si fa decisamente prima senza aggiungere scatolotti supplementari.
A proposito, non so a quale potenza minima aggancia il c57. Ora provo.

1vr005

Con 1,5 watt circa, sul 19A CB (27.195) lo ZegaGi C57 di inizio/metà anni novanta che ho dà una lettura stabile. Sul retro ci sono due so-239 e dal circuito esce un filo che va a fare 5 spire attorno al ponticello di bypass fra i poli caldi dei due connettori, e l'estremo opposto torna al circuito. Dove quel filo esce dal circuito ne esce un altro che va al connettore rca sul retro, che serve per una sonda esterna, e la massa dell'RCA è a massa sullo scatolotto, quindi comune con le masse dei due so-239.

Se ricordo bene con 200/300 mW non agganciava (ora ho collegata una radio che non scende sotto il watt e mezzo/due), ma con 1,5 watt ce la fa, e tanto mi basterebbe.
Il fatto che non agganciasse sotto il mezzo watt mi scocciava un po' perché in QSO locale con stazioni a 3-4 km da me e 100-200 metri più basse, e quindi in otticissima e con segnali di 9+45 / 9+50 preferivo usare 2-300 milliwatt, ma ora così vicine non ce ne sono più e un QRO di 1,5 watt per il locale ci vuole tutto. [emoji12]